'l piombo insieme / che aggravando lo scaro entro lo tragge. 2.
cima al labro / infilato ne trae uno scaro. cesari, 7-176: siro
, dove / volentieri soggiorna il latteo scaro. 9. che si nutre
o gialli, in spiga conica; frutto scaro a capsula; i semi hanno proprietà
tutti gli altri ottiene il principato lo scaro, il quale solo di tutti e pesci
ornai sazio del pasto, / se lo scaro ne traggi. 2. per
scalmo. scalo (ant. scaro), sm. porto, per lo
o bastimento che si faccia di nuovo nello scaro o scalo, cioè non ancor
del genere scarus (v. scaro). scarido, agg
cinia...; scarite dal pesce scaro. = voce dotta, gr.
da!? xàpo; (v. scaro). scarite2, sm.
gr. orcatpio 'io salto'(v. scaro) e che altri, forse più
tutti gli altri ottiene il principato lo scaro, il quale solo di tutti e
principe, fu il primo che mangiasse il scaro: lo portò dal mar carpazio e
[/ voi!.]: lo scaro è lussuriosissimo e... per
a. petronio], 156: lo scaro si lessa da canto, perché ancor
ornai sazio del pasto, / se lo scaro ne traggi. serpetro, 363:
traggi. serpetro, 363: lo scaro marino,... racchiuso nelle nasse
g. averani, 33: era lo scaro simile al dentice, ma senza niuna
.). scarro, v. scaro. 1 scarrocciaménto,
scàuro2, sm. ant. scaro. landino [plinio],
adrieto. = alter, di scaro. scàusa, sf. gerg
: non so se udisti mai come lo scaro, / ch'a guisa di giovenco