in tutto il suo corpo lungo e scarno vibrava l'avversione i nomi a
idem, 11-66: sul suo viso scarno e patito si accanivano alcune mosche.
del color dell'acciaio, inserita sul viso scarno, ne 2. industr.
buona. viani, 14-501: lo scarno profilo del pittore esploratore si adegua al
. dossi, 6: intorno allo scarno adunco profilo, un cuffione a nastri.
? -esclamò l'affascinato nel cui volto scarno parve ribalenare quella folgore di gioia.
moderna. 3. sottile, scarno, emaciato, smunto; acuto,
sciupato. d'annunzio, iv-2-787: scarno, asciutto, come affinato dal fuoco
bene adattarsi, / giova esser magro e scarno, acciò più lena / abbia per
d'età inconoscibile, biondiccio, scarno, dilavato, una specie d'albino.
ii-155: ad una finestra apparve un viso scarno e giallo di donna ammalata, che
dal fruscio metallico e con intorno allo scarno adunco profilo, un cuffione a nastri
, 30-131: era costui un perticone scarno e biondastro e volle entrar anch'egli
deledda, ii-612: il viso bruno scarno, annerito dalla barba nascente, pareva
: avvicinato il rosso volto a quello scarno [di lui] riprese l'antifona:
campanili. -disus. magro, scarno, macilento. cavalca, 10-145:
la barbetta rada ballettargli lungo lo zigomo scarno. = deriv. da balletto.
al debil raggio di una lucerna un vecchio scarno e coperto d'un saio sdrucito;
la barbetta rada ballettargli lungo lo zigomo scarno. comisso, 7-310: con la sua
. negri, 1-171: irrequieto, scarno adolescente /... scalzo, in
averne dieci di più: e nello scarno viso solo gli occhi grandi, neri
si loda il teatro di marco emilio scarno d'altezza di trecento sessanta colonne..
avevano una quieta gioia celestiale, e lo scarno viso di avorio una spiritualità occulta quale
. d'annunzio, iv-2-787: curvo, scarno, asciutto, come affinato dal fuoco
nero, fan saltellare tanche sul tronco scarno, rigido come un tagliere,
circa sessant'anni; alto, scarno,... i capelli quasi bianchi
e descritto come un essere piccolo, scarno, brutto, a volte buono e
commozione o stanchezza, il povero viso scarno dell'infermo imbiancò. de roberto,
senza pericolo; ma il freddo e scarno demone del paradosso la invasava tuttavia.
al sole, sul marciapiede deserto, scarno di malaria. 2. squallido,
). bacchelli, 12-286: era scarno, minuscolo, arsiccio, crespo e
più magro; assottigliato, affilato; scarno (v. dimagrito).
del color dell'acciaio, inserita sul viso scarno, ne diminuisce il volume. bacchelli
superficialmente la carne, scarnificare; rendere scarno, macilento. manzoni, 23
, agg. reso oltremodo magro, scarno, macilento. prati, 1-61:
e del duol quasi mi disosso e scarno. = comp. da dis-con valore
di strana e miserabile sembianza, / scarno, smunto, e distrutto; una figura
f. negri, 121: egli è scarno e sottile di vita, più che
, emaciatissimo). magro, smunto, scarno (una persona, anche il volto
/ squallido, emuncto, extenuato et scarno. foscolo, 1-163: solcata ho
algarotti, 2-465: l'indotto cimabue scarno ed esangue / era apelle a quei
portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in tutto si
, un volume); magro, scarno, mingherlino (una persona);
debole costituzione; piccolo, magro, scarno. lanzi, iii-40: come
sf. l'essere esile, magro, scarno, sottile. lanzi
che parlava in tal modo, alto, scarno, che nell'espri- mersi mandava lampi
, gracile della persona, pallido e scarno come un esumato. 2
fra'giapponesi; ma sottile, e scarno, e nondimeno ben reggente a durarla
spartìansi i campi d'un immenso e scarno / vulgo con la ragion del masnadiero
, i-264: era un uomo alto e scarno, vestito con una vecchia divisa da
febricitante. papini, 8-47: ragazzaccio scarno, silenzioso e mal vestito, cogli
d'annunzio, iv-2-287: un uomo scarno e serpentino,... con un
. serao, i-624: alto, scarno,... sempre chiuso in un
lo straricco divorarsi il povero magro e scarno. -figur. ricolmo.
/ il contesto de tossa ignudo e scarno. bruni, 324: mira in vece
tuoi favi iblei / offerivi al tuo scarno sacrifizio. -in costrutto ellittico modale
fogazzaro, 7-359: il povero viso scarno dell'infermo imbiancò e si coperse di
sbottonò la camicia, scoprì il petto scarno, con la pelle gialla stirata come una
volto,... era livido, scarno, improntato di una straziante sofferenza.
viani, 14-393: l'interrogatorio fu scarno. la litania delle imputazioni lunga e terribile
., uno spirito d'amaro, scarno, disperato sconforto... aggelano l'
alamanni, 7-i-361: mi struggo e scarno / che d'empia morte oimè!,
appoggiato al braccio di silvia, pallido e scarno, con gli occhi straordinariamente ingranditi dalla
, ond'estenuato il corpo macilento e scarno altro innaffio non avesse che dal soverchio
5. figur. affilato, scarno, incavato (il viso).
: gli scrutò il viso, un viso scarno, pallido intellettuale. 7
. ant. e letter. magro, scarno. sennini, 385: vedutasi di
e spinoso. 3. figur. scarno, sparuto (una persona).
il prete arso,... scarno, tutt'ossa luttate dalla tonaca, con
il capo dell'amata. e scarno / come potran fruir quelle leggiadre / vaghezze
3. figur. alquanto disadorno, scarno, sciatto (uno scritto, un'
condizione e aspetto di chi è scarno, macilento, secco, ossuto (
: andrea era ancora molto pallido e molto scarno, e gli occhi gli si erano
1-i-486: di statura mezzana, nerboruto, scarno, era destro al maneggio d'ogni
stravolti, coi capelli arruffati sul viso scarno e pauroso, si mise a gridare.
spartiansi i campi d'un immenso e scarno / vulgo con la ragion del masnadièro.
maturità. papini, x-1-813: cresceva scarno e mencio, malato ogni momento. cinelli
! -gracile, esile, magro, scarno. -anche: poco attraente dal punto
o retorici; conciso, essenziale, scarno, sintetico (uno stile, un'espressione
, sollevando per un momento il viso scarno e scuro e gli occhi minacciosi.
di castelvecchio. -estremamente stringato, scarno (una frase). p.
scale romite e i lunghi corridoi tetri di scarno lume; e pregava. di giacomo
mi vidi innanzi un giovane lungo e scarno, vestito colla montura dei ribelli boemeschi di
ionico... è molto più scarno e morbido che non è il dorico.
di morto': chi ha il viso scarno e pallido. ghislanzoni, 4-54: appena
cammina 'si dice di chi è scarno e pallido da parere iuttosto morto che
di strana e miserabile sembianza, / scarno, smunto e distrutto; una figura /
f. f. frugoni, i-m: scarno, smunto e arsiccio, divenne mummia
portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in tutto si vedeva
] in fondo della bolgia, levò lo scarno braccio che pareva una negromantessa nel solenne
e. gadda, 12-58: il viso scarno e affilato di richelieu si colorò di
era [l'ulivo] nodoso e scarno; ma dalla stanza, quando m'
non per dolcezza è '1 debil corpo scarno, / non per onor, se la
gadda conti, 2-191: sul viso scarno tremolava l'om- braluce degli alberi.
lascia trasparire la forma delle ossa; scarno, ossuto. fr. colonna,
nervi', usare uno stile secco, scarno, stringato, conciso, essenziale.
un medesimo uomo...: scarno ed ossuto e, a proporzione del
-costituito da persone di aspetto magro, scarno, macilento. savinio, 12-263:
3. che è molto magro, scarno, povero di tessuti adiposi (una
, men- tr'io mi struggo e scarno / in questo del rio mondo aspro
ossuto dalle spalle vaste / dal ventre scarno dal torace largo, / che fiata ed
uomo nudo dal viso d'argento, scarno e barbuto. aveva le braccia aperte in
spettro emerge / la pallidezza de lo scarno volto. ferd. martini, 1-ìv-527:
non compita, perché è lunghetto e scarno assai; ma si vede a dì per
quale ella, oltra la picciolézza, ha scarno et asciutto molto e di leggiadrissima figura
, 2-103: l'imagine di uomo scarno di corpo, con barba bella, rara
cui vita dienno / pingue ignoranza e scarno / timor. dossi, ii-19: e
, e l'altro compagno silenzioso, scarno, irrigidito, addossato ad un planisfero antico
presente generale del polesine di rovigo. scarno zzi, 2-101-36: né meno [
ch'altri in venti? / non lo scarno, il polposo fa bellezza.
della persona mediocre, ma molto asciutto e scarno e però tiene il piede sottilissimo e
portamento curvo e stentato, il viso scarno e smorto. ghislanzoni, 17-103:
una grata / s'affaccia un portinar scarno e canuto. d'annunzio, 8-172
squadre (un giocatore). scarno, xcii-ii-309: atteso ch'esso pallone,
nel chiosco precipitosa, sfascia un pollo scarno e giallognolo, lo lancia sul banco
si leggeva a troppi indizi nel volto alquanto scarno. = voce dotta, comp.
non cne prese contra la patria. scarno, xcll-ii-282: col pugno armato d'
. cassola, 2-219: uno era scarno, con la faccia segnata da rughe profonde
esser quello di me più piccolo e scarno, alla mia più profusa corporatura non si
. rendere il corpo asciutto, magro, scarno. alfieri, i-287: quei tre
, coi riflessi, la noce del collo scarno come quello di un pollo roso dalle
pallone da pugno: pallone elastico. scarno, xcii-ii-281: di quelli della palla da
più viva e reale, quasi sullo scarno disegno che della sua bellezza fino allora
-magro come la quaresima: molto scarno ed emaciato, come chi ha digiunato
spartiansi i campi d'un immenso e scarno / vulgo con la ragion del masnadiero.
fanzini, iii-392: questo giovane era scarno e color della terra: portava grosse
dura. lauro, 2-103: uomo scarno di corpo, con barba bella,
spinosa. marino, 1-6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli, / quella
. viani, 13-288: un uomo scarno, con una corta pala e un corbello
rara fra 'giapponesi, ma sottile e scarno e nondimeno ben reggente a durarla infaticabile
aveva [leone xiii], lungo e scarno e pallido com'era, una voce
e precise (un gioco). scarno, xcii-ii-28: in questa guisa il giuoco
. marino, 1-6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli, / quella
, 2-73: aveva viso breve e scarno, con gli zigomi rialzati e la
8. che ha corporatura molto magra, scarno. d'annunzio, iv-1-966: erano
-debolmente, scarsamente. scarno, xcii-ii-285: gonfisi [il pallone]
furia (un fenomeno naturale). scarno, xcii-ii-322: la palla sempre più rimette
tommaseo, i-421: il freddo e scarno demone del paradosso la invasava tuttavia:
ambiente, in una camera. scarno zzi, 1-1-321: è molto meglio che
1-151: c'era un altro vecchio, scarno, rinvec- chiomito come una barba di
stato di salute e si è fatto scarno, vizzo, incartapecorito (una persona,
nelle pratiche quotidiane. -troppo scarno e inaridito (un testo o un materiale
stile di caravaggio era qualcosa di troppo scarno e riservato per un impiego decorativo sarebbe
o stringerlo (la mano). scarno, xcii-ii-290: la rachetta va quasi fatta
nero, che le faceva cento pieghe sullo scarno petto e sui fianchi,..
della retorica e delle frasi, era scarno e ritroso. moravia, i-590: più
e rimasi sbigottito, vedendolo rugoso e scarno, con scarsi capelli grigi arruffati intorno
gran massa spianata, impaurirono assai. scarno, xcii-ii-300: molti nella retroguardia sono
segava il collo. -in uno stile scarno e privo di artifici. gir
. -per estens.: conciso, scarno, privo di ornamenti o di elaborazione
: il prete arso,... scarno, tutt'ossa luttate dalla tonaca,
nell'eremo di camaldoli, pallido, scarno, coll'occhio volto alla croce e in
e rimasi sbigottito, vedendolo rugoso e scarno, con scarsi capelli grigi arruffati intorno
a cui non vai schermo né scampo. scarno, xciiii- 319: vago ancora e
). scanso1 (disus. scarno), sm. evitabilità di inconvenienti;
accumulato, svaria al vento marino uno scarno scarmigliato oli- veto. c. e
, 280: scarmo, in luogo di scarno, magro, abbandoniamolo alla plebe.
di provenienza sett.) di scarno. scarmo2, sm. dia
ti punzecchio, / ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, /
vissi, or me ne struggo e scarno. gambino darezzo, 21: so'contento
so'contento s'io mi spolpo e scarno, / che 'n poco spazio mi può
dal qual più lunge or mi consumo e scarno. b. tasso,
, i-327: a lei mi struggo e scarno, / piangendo, amando e desiando
sono or sì curvo e sì mi scarno / ebbi di giostra il pregio e di
/ in ciò pensando mi dilanio e scarno, / che mille e mille famosi
fra vermi io veggio, e già mi scarno e sventro, / già in polvere
una qualche fata. 7. scarno, essenziale nel ragionare e nell'argomentare.
la particella pronom. dimagrire, divenire scarno e affilato. d'annunzio,
nome d'azione da scamire. scarno, agg. accentuatamente magro, maci
non per dolcezza è 'l debil corpo scarno, / non per onor, se la
/ cresciuto il naso par nel viso scarno: / de la beltà sì poca gli
di strana e miserabile sembianza, / scarno, smunto e distratto: una figura /
. gozzi, ii-210: era un signore scarno, alto, sottilissimo di taglia e
portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in tutto si vedeva
quegli occhi belli e vivissimi nel volto scarno e soffrente. pratesi, 5-430:
un'onda nera sul petto brano e scarno. gadda conti, 1-356: svolazzava
. marino, 6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli. 2
quale ella, oltra la picciolezza, ha scarno et asciutto molto e di leggiadrissima figura
ossuto dalle spalle vaste / dal ventre scarno dal torace largo. -di animali
. frugoni, i-6-26: luccio picciolo e scarno. b. del bene, 2-43
cane da pastore né ha da esser tanto scarno ed agile al corso. pascoli,
, 19-219: di là da un giardino scarno, vidi apparire la facciata della strada
gli odori sacri della terra, dello scarno monte, nel vento. gadda conti,
dentro, un bianco penitente avvolto di scarno saio. tobino, 5-180: la notte
giovane, appena un poco stempiato, scarno nelle parole, dalla aria quasi militaresca
, il suo gesto è contenuto e scarno. buzzati, 3-298: nessuno veniva
la domenica mattina, per un breve scarno saluto. -freddo, distaccato (
). foscolo, x-344: scarno com'è questo stile di narrazione,
stile di caravaggio era qualcosa di troppo scarno e riservato per un'impiego decorativo,
ch'altri in venti? / non lo scarno, il polposo fa bellezza.
l'ordine ionico ch'è molto più scarno e morbido che non è il dorico.
verecondia impose ch'io fossi allontanato dallo scarno spettacolo.
ribera. 4. figur. scarno, essenziale, spoglio di ornamenti inutili
disegno. 2. per simil. scarno, ossuto, magrissimo. g.
della retorica e delle frasi, era scarno e ritroso. -con riferimento a
ti punzecchio, / ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, /
di questo libro. -essenziale, scarno (uno stile letterario). pavese
ignudo qualchedun l'avesse visto / così scarno e coll'ossa in fuor spuntanti,
sensuale, e 'screato'per debole, scarno, venuto su a stento, diminuindifferente,
caverna? marino, 1-6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli, / quella
idem, 10-349: un san lazzaro scarno e sdrenito, con gli occhi strutti
, senza troppe parole, in modo scarno e stringato; sorvolando volutamente su un
2. figur. asciutto, scarno, segaligno. lento e largo e
. cassola, 2-219: uno era scarno, con la faccia segnata da rughe
dentro, un bianco penitente avvolto di scarno saio. manzini, 11-70: mesi
per certi aspetti il carattere nudo e scarno della cronaca. b.
-divaricazione di un dito dagli altri. scarno, xcii-ii-288: inchiodano una lista di saldo
. verzino. 4. magro, scarno, sottile; elegantemente agile e ricco
o invariato (una proporzione). scarno, xcii-ii-288: lo scanno...
con uso aggett.): sintetico, scarno di particolari. pallavicino, ii-655:
. chio, / ti scuoio e scarno e sfaccio a brano a brano, /
nel chiosco precipitosa, sfascia un pollo scarno e giallognolo, lo lancia sul banco vicino
ingenito. 8. magro, scarno, non bene tornito (il corpo femminile
-dipinto con vernice brillante. scarno, xcii-ii-291: in francia,..
, sbarca un giovinetto sconosciuto, smorticcio e scarno, di nome bonaparte.
il portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in tutto si
/ di strana e miserabile sembianza, / scarno,
quegli occhi belli e vivissimi nel volto scarno e soffrente. praga, 3-51: ecco
ella, oltra la picciolezza, ha scarno et asciutto molto e di leggiadrissima figura
spaventava. -emaciato, scavato, scarno; pallido, esangue (il volto
: il poeta franz hellens, occhialuto, scarno e leggermente spettrale. dessi, 10-138
latini con commune nome chiamano aere. scarno, xcii-ii-279: la palla di vento s'
, 15-2-41: macero poi, spolpato e scarno, sì che pareva un uomo vivo
una trattazione, ecc.); scarno, povero di particolari (una narrazione
. gozzi, ii-210: era un signore scarno, alto, sottilissimo di taglia e
legno d'un crocefisso trecentesco, lungo, scarno, tragico, al popolo di
squallido, emuncto, exte- nuato e scarno. serafino aquilano, 237: mai non
privo di artifici e abbellimenti, eccessivamente scarno, rozzo, inameno (un componimento,
. 2. molto magro, scarno, smunto, scheletrico (il corpo,
portamento curvo e stentato; il viso scarno e smorto; e in tutto si vedeva
(per alludere all'aspetto fisico asceticamente scarno). lucini, 4-283:
. marino, 1-6-203: quel teschio scarno e nudo di capelli, / quella rete
. -con uso aggett.: scarno, spoglio di ornamenti (un autore
cn'altri in venti? / non lo scarno, il polposo fa bellezza. papini
di strana e miserabile sembianza, / scarno, smunto e distrutto. domenichi
). - anche: spoglio, scarno, essenziale (lo stile).
viani, 10-349: un san lazzaro scarno e sdrenito, con gliocchi strutti.
verga, 1-225: ti rammenti quel volto scarno, pallido e spaventoso? quegli occhi
sùccino. 6. smunto, scarno, emaciato. -esile, sottile (
fra vermi io veggio, e già mi scarno e sventro, / già in scavezza
sentì, attraverso la stoffa, lo scarno telaio delle ossa. - figur
teschio. -per simil. viso scarno, cadaverico. aretino, 8-57:
, di colpire la palla. scarno, xcii-ii-306: in cotal caso il tratto
sedere di una donna); non scarno, alquanto pieno e rotondetto (le mani
annunzio, v-2-103: se bene trascolorito e scarno, egli aveva l'aspetto di un
vie più. -essere magrissimo, scarno (una persona, il corpo).
-con valore aggett.: molto magro, scarno, così da evidenziare la struttura ossea
viani, 19-58: con il viso scarno e tribolato, poggiato sul dorso delle
11-280: il naso del padre era scarno e uncinato come il becco di un avvoltoio
. per estens. ant. segaligno, scarno, magro (un cavallo).
11-280: il naso del padre era scarno e uncinato come il becco di un
. -senza veste: in modo essenziale, scarno. latini, i-1346: cortesia e
o che rotonda gamba / o che piè scarno e rotondetto e vago / sostien quella
muovere le dita ossute, il mento scarno sotto il profilo volpino. soldati, 2-106
iv-2-287: l'ossesso, un uomo scarno e serpentino, dalle palpebre arrovesciate come
1836, 'la ginestra', il suo linguaggio scarno e scabro e l'invito all'umanità
26-iv-1997], 27: un panorama dunque scarno, a cui si è più recentemente
caratterizzato dalla tendenza a raccontare in stile scarno piccole storie di vita quotidiana. f
scheletricaménte, avv. in modo succinto, scarno, essenziale. a.