di scalmiera. scalmo (region. scarmo, schèlmo, schérmo), sm.
al maneggio. = denom. da scarmo, per scalmo. scarmézo,
io mi sono d'ossa e pelle scarmo / sì che, s'io mi morisse
statura più tosto bassa ch'aita, scarmo di corpo e di temperamento non molto
portar in pubblico un volto pallido, scarmo e macilento, onde possa esser mostrato a
trista aridità nudnto, / sì smunto e scarmo e secco e sì spossato / ch'
marito. fu. ugolini, 280: scarmo, in luogo di scarno, magro
morte sopra un cavallo spolpato, squallido, scarmo, qua- lera quello su cui comparve
quel pesce che in roma è detto scarmo e merluccia, il quale ha la testa
chiamano questo pesce propriamente asello, romani scarmo e merluzzo. = voce di
, i-l-app.: 'slongatori': v. scarmo, v. staminale. = nome