, di disarpionare), agg. scardinato, sgangherato. bersezio, 311:
; estratto, rimosso a forza; scardinato. -anche al figur.
ha fatto fuggire lo snobismo, ha scardinato la galanteria petulante. bacchelli, ii-20
paradigma d'una nuova fisica che avrebbe scardinato il mondo. -a paradigma: come
era morto povero e nemmen dissestato e scardinato come càpita ai commercianti di pesce all'
e funzione di festa in quel mondo scardinato era la macchina da presa che senza
); aperto con la violenza, scardinato (una porta). iacopone,
una porta o di una finestra; scardinato. l. bellini, i-61
aveva lasciato trent'anni prima, aveva già scardinato e sbaragliato tutti gli spiriti di zammaria
giubbino aveva durato troppo. aveva quasi scardinato un patrimonio. -disgregare un'
decapitato la monarchia; la filosofia aveva scardinato il cristianesimo. f. molinari, 3-126
le centinaia di scioperi... hanno scardinato quel principio dell'autogestione che pretendeva di
= deriv. da scardinare. scardinato (part. pass, di scardinare1)
e funzione di festa in quel mondo scardinato era la macchina da presa che senza
legittimo e fatale lo sconquasso del mondo scardinato. -rovinato economicamente. moretti
morto povero e nem- men dissestato e scardinato come capita ai commercianti di pesce ah'
un secolo fa, sosteneva che, scardinato dal sentimento della società, l'uomo
attaccato. - in partic.: scardinato. dazeglio, 5-30: dalle finestre
(sganganato), agg. region. scardinato, sfasciato. corazzini, 4-173
stridula aveva alcun che di triste in scardinato (un serramento). rato lo stomaco