, ch'essendo il ciel notturno e scarco / di nubi, in un balen
36-2: s'io credesse per morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra
: s'io credesse per morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra,
, io [italia] mi scarco / del centro destro su 'l centro
sommergendo le cure, il cor ne scarco. d. bartoli, 38-61: quella
: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre, che spesso moviensi
in ministro, io [italia] mi scarco / del centro destro su 'l centro
ministro, io [italia] mi scarco / del centro destro su 'l centro
quinci potrai, già d'ogni dubbio scarco, / il mistero, cred'io,
sommergendo le cure, il cor ne scarco. fr. della valle, i-41:
/ libero in selva o di catene scarco. boccaccio, dee., 4 -intr
, 672: ei dritto e scarco, e pronto in suo viaggio; /
, / che di leciti lacci avrete scarco / il più gran traditor di alcuna
/ e chi, che per andar scarco a pistoia, / il mal del fianco
andiamo, onde tu sia libero, e scarco / quella fronte serena, / che
salir già mi parea, spedito e scarco, / per la strada d'onor montana
buonarroti il giovane, i-339: mi scarco / col pettine la testa, e
e tosto, e puramente, ei faccia scarco / d'ogni umana passion, vile
è da gran balordi, ond'io ci scarco / tutta la mia fiorita e verde
di peso mortai le fe'il cor scarco! di costanzo, 182: un allentar
stiva. monti, x-2- 180: scarco di quel funesto ingombro il cielo / tornò
meglio, ohimè, de l'arme scarco / goder la patria e il tuo bel
un'invettiva, / panni d'essere scarco d'un gran peso, / e d'
, / ch'insolito furor fe'atroce e scarco, / donna, qual spirto a
, / tutto lascivo e di pensieri scarco. cavalletti, lvi-176:
in van, di farmi lieve e scarco, / e mercé chieggio con suon
, i-297: qual pellegrino / vorrei scarco e legger questo cammino, / eh'
in van, di farmi lieve e scarco, / e mercè chieggio con suon lasso
/ libero in selva 0 di catene scarco, / che non fosse stato ivi lento
ei quaggiù? né fia che, scarco / di sì longeva salma, un marmo
porre, / salendo quasi un pellegrino scarco. boccaccio, dee., 1 -intr
/ ciascun a suo poter veloce e scarco: / scoglio chiede altri, poi,
/ ch'avea di cervel sano il capo scarco, / gli gridano con voce minacciante
che lo vider da la grave soma / scarco, il domaro e i piacer vili
salir già mi parca, spedito e scarco, / per la strada d'onor montana
12-29: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre, che spesso
quando 'l ciel fosse più de nebbia scarco / né dopo pioggia vidi 'l celeste arco
/ spero di colpe un dì vivere scarco. de mori, 120: la povertà
, 7-i-84: giaceva il villanel dall'opra scarco / vie più di posa che di
, ohimè, de l'arme scarco / goder la patria e il tuo bel
: se non era che lo 'scarco 'delle pietre faceva un rialzo nel fondo
percosso / da saetta amorosa / resterà scarco affatto / da velenosi affanni. tornielli
a pena / pronto potrebbe pellegrino e scarco; / talor anco è più pigro
/ o pur tranquillo e d'ogni orgoglio scarco. canaldo, io: pingesi cieco
mai di fior, non mai di fronde scarco / al ciel dispiega, e pareggiarlo
7-i-84: giaceva il villanel dall'opra scarco, / vie più di posa che di
: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre, che spesso moviensi
. buonarroti il giovane, i-339: mi scarco / col pettine la testa e viso
, ch'essendo il ciel notturno e scarco / di nubi, in un baleno gli
/ sentir che 'l baver, di moneta scarco, / in toscana tornava verso loro
, e se non era che lo 'scarco 'delle pietre faceva un rialzo nel
/ non vale il mio ricovero; / scarco di cure e di rimorsi io sono
arco / che l'altro mezo è scarco. fausto da longiano, 14: la
/ sentir che 'l baver, di moneta scarco, / in toscana tornava verso loro
care vite / in fin che, scarco del mortai, risalga / (ah fosse
: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre, che spesso moviènsi
277: così prendemmo via giù per lo scarco, per lo minato di quelle pietre
sgravo e scingo, / non mi scarco però né mi disciolgo. -porsi
/ dove il faretra ho mille volte scarco / e a ferilla non ci veggo loco
ben mille volte sopra me l'hai scarco? ariosto, 7-12: sotto duo negri
scaricare. scarico1 (ant. scarco, scàrrico), sm. (plur
: così prendemmo via giù per lo scarco / di quelle pietre, che spesso moviensi
da scaricare. scàrico2 fletter, scarco), agg. (plur. -chi
32: un dì che si trovò scarco di soma, / rider volendo fare i
perche 'l bisogno chiede, a fin che scarco / meglio a l'avido mar s'
prato, 1ti-348: sopra è un fanciullo scarco / di panni, come nacque cosi
libero, in pace e di catene scarco. 3. privo di affanni
1: s'io credesse per morte essere scarco / del pensiero amoroso che m'atterra
soletto, di ogni grave e noioso pensiero scarco, ai dilettevoli spassi della agricoltura nella
sospetto, di duol, d'affanni scarco. marino, 1-6-38: quinci potrai,
quinci potrai, già d'ogni dubbio scarco, / il mistero, cred'io,
e del cristallo. fantoni, i-4: scarco di cure e di rimorsi io sono
anni, di cure e di vergogne scarco. faldella, 13-147: anch'io,
io pur / qual pellegrino / vorrei scarco e legger questo cammino, / ch'a
: mentr'io andava ancor libero e scarco / il candor m'abbagliò di bianca neve
anzi lontano / procurate fuggir libero e scarco. -a cuore scanco: senza
speranza, / ché, leve e scarco de le umane some, / chiamato io
, / ch'io possa in breve e scarco seguitare. g. m. cecchi
... il lieto spirto e scarco / fendea con tali sue le vie serene
: non fu mai gentil cor di pietà scarco, / ma temo ch'el sia
: uom vano e folle, / scarco di fede e di superbia onusto, /
assetato e carco / e di virtù più scarco. -che è frutto di pieno
/ sentir che 'l baver, di moneta scarco, / in toscana tornava verso loro
era meglio, ohimè, de tarme scarco, / goder la patria et il tuo
7-i-84: giaceva il villanel dall'opra scarco / vie più di posa che di spighe
/ apra il varco / d'acque scarco. g. b. nelli, 32
fra il padre e la consorte / scarco un seggio. 9. privo
suole, / e d'ogni nebbia scarco il ciel profondo. molza, 1-222:
/ lo qual, s'ei trova scarco / di nebbia, splende dopo larga
gliel consente il ciel sempre di nubi / scarco. 10. che non è
? / qui di pensieri ti vò fare scarco, / che non ti gravin piu
benmi sgravo e scingo, / non mi scarco, però, né mi disciolgo.
vero, / scosso d'ogni timor, scarco d'affanno. g. b.
a pena / pronto potrebbe pellegrino e scarco. c. i. frugoni,
porre, / salendo quasi un pellegrino scarco. bembo, iii-437: se 'l penser
largo di aiuto ogn'or, di vanti scarco: / odio non tengo, di
sua speranza, / ché, leve e scarco de le umane some, / chiamato
/ spero di colpe un dì vivere scarco. -indica il sottoporre un materiale
/ mòvesi allor, di bei pensier non scarco, / il saggio fabro, e la
, / e l'opposto fendendo aere più scarco, / d'oscure lo coprì nubi
, /... s'ei trova scarco / di nebbia, splende dopo larga
/ stride il corno ridutto e 'l nervo scarco. f. f. frugoni,
/ di cure e d'armi alleggerito e scarco, 7 musico com'arcier, trattar
arenoso / apra il varco / d'acque scarco. c. i. frugoni,
/ qui di pensieri ti vo'fare scarco, / che non ti gravin più
. buonarroti il giovane, i-339: mi scarco / col pettine la testa, e