dentro un fosso, affamato? è scappato nell'alba / senza fare discorsi, con
dentro un fosso, affamato? è scappato nell'alba / senza fare discorsi, con
si fa di colui, che è scappato salvo da un'alta rotta campale.
dentro un fosso, affamato? è scappato nell'alba / senza ìaré discorsi, con
carducci, iii-18-145: solo qualche ragazzo scappato pur ora dalla scuola può credere di
più stare alle mosse, m'è scappato l'asino prima del suon della tromba;
dentro un fosso, affamato? è scappato nell'alba / senza fare discorsi,
, ii-141: bestia, perché sei scappato? avevi paura di me, che sono
. parini, 328: tu se'scappato senza dirmi addio; / e starai lieto
e gli occhi azzurri e puri, pareva scappato rature, ecc.);
, 138: o magari un ragazzo scappato di casa / torna proprio quest'oggi,
. pirandello, 5-68: rocco era scappato via come una mala bestia, sparando calci
e la famiglia, e un giorno ero scappato di casa con un biglietto valido per
. pirandello, 5-68: rocco era scappato via come una mala bestia, sparando
si viene a sapere che renzo è scappato dalla giustizia, nel bel mezzo di
giudizi... da qualche tratto scappato all'impeto, o dovuto alle circostanze particolari
il mondo, all'affannosa ricerca dell'uccello scappato dal nido. = voce
gambe. nievo, 102: sono scappato di casa per qualche dispiacere, e
, che probabilmente andava ricollegato a quello scappato un momento prima di mano al campanaro
le tracce d'un ragazzo che gli è scappato di scuola: figuratevi sia il figliolo
pareggia, e monta i rostri / scappato al remo e al tiberin capestro. cuoco
7-147: dimenticano che, per esser scappato, giovinetto, dal seminario, lo
e non sapendo che don pietro era scappato per la più corta, non si poteva
oh pottana, cospettone! mi era scappato; mi rallegro con v. s.
giudizi... da qualche tratto scappato all'impeto, o dovuto alle circostanze
, 1-55: il curato occhialuto è scappato pei campi con la macchinetta fotografica.
. de marchi, ii-290: sono scappato a milano per combinare la faccenda del
. cassola, 3-123: bube è scappato; ma noi lo acchiapperemo. stia
. g. bargagli, xli-1-539: eri scappato dalle mani de'turchi e forse dalla
5-486: e già, me n'ero scappato, hai sentito? -serve come ausiliare
oreste non era venuto. era subito scappato al suo paese nelle colline. -ma
, i-399: anche mio padre era scappato giovanotto, e lui se n'era andato
... a quest'ora sarei scappato anche a piedi da questo fetido paese.
. verga, 3-95: 'ntoni era scappato dalla provvidenza, col pretesto di andare
, 1-55: il curato occhialuto è scappato pei campi con la macchinetta fotografica.
, or che l'uccello / di già scappato è fuor de la tua gabbia.
434: un frugolo di scimmiotto, scappato non si sa di dove, gli pettinò
chiesa da cui, chi può, è scappato. tutti fuggono, con un battere
praga, 4-204: pareva un furioso scappato dall'ospedale. pea, 7 *
o chiudere la gabbia quando vuccello è scappato: prendere provvedimenti quando è ormai troppo
è fatta quando l'uccello se n'è scappato; cioè la voglia di studiare,
volta in vita mia che qualcuno era scappato davanti a me. -dotato di
del campanile. cantoni, 292: sarei scappato a gambe levate per lo spavento d'
per non essere preso dai tedeschi, era scappato saltando da una finestra. si era
punto non fosse sui cavalli o sullo scappato di casa, ma sul verso conclusivo
allegri, 121: quando teseo fu scappato di qùell'awi- luppatissimo ginestreto, egli
un tale / che per debiti è scappato, / e nient'altro il tribunale /
e di giorno, / tu se'scappato senza dirmi addio. -intr.
., 18 (312): scappato, lo dicon tutti; dove, non
-siete i primi che incontro. sono scappato da torino perché mi cercano i tedeschi
manifesti del futurismo, 65: sono scappato da quelle case di perdizione che son
animi de'senatori in vece d'irretirsegli, scappato in espressioni inurbane et in parole poco
mie poesie, è la figura dello scappato di casa che ritorna con gioia al
fa sì che pur di nuovo m'è scappato, / ed in mia vece all'
.. si persuase... che scappato a quell'una non ci fosser più
. pavese, 10-119: magari un ragazzo scappato di casa / toma proprio quest'oggi
tardissimo e l'amante essere a man salva scappato. g. m. cecchi,
nelli, ii-443: questo però mi è scappato detto qui a voi, perché so
dietro a talino. - talino è scappato. - quel mulo d'un mulo.
carducci, iii-18-145: solo qualche ragazzo scappato pur ora dalla scuola può credere di
corda -. sputò il fumo. -è scappato a milano. -per simil
(363): partito, o quasi scappato da lucia, dato l'ordine per
.. quel pubblico imbecille non fosse scappato impaurito come un branco di paperi.
(363): partito, o quasi scappato da lucia,... il
trovato... e quante pazienzie avete scappato. guazzo, 1-304: oltre che
spallanzani, 4-iv-357: dalla bocca è scappato un pelaghetto di sangue vegnente dalla vaca
subito te le autorizzano con un esempio scappato dal pennaiuolo al petrarca in tempo di
.]: 'un perdio. gli è scappato un perdio, non volendo, d'
! mi piacque. -che! è scappato? tommaseo [s. v.]
, 27-94: la notte scorsa è scappato portando via tutta la sua mobilia il padrone
la fiaba che il prelodato commendatore fosse scappato in isvizzera, come un cassiere qualunque
mie poesie, è la figura dello scappato di casa che ritorna con gioia al paesello
, 13-76: -lo zio manlio non è scappato, hai capito? -gli disse,
-. sputò il fumo. -e scappato a milano. -come soprannome.
: oh pottana, cospettone! mi era scappato; mi rallegro con v. s
precipitoso come il galoppo d'un cavallo scappato. -che si sposta rapidamente con
, i-3-635: finché il popolo ebreo, scappato da ra- messes, si cibo co'
in luce che diè sospetto d'essere scappato più che quatriduano dall'utero per entrare
, 10- 119: magari un ragazzo scappato di casa / toma proprio quest'oggi
era stato coraggio, gli dissi, ero scappato. tanto valeva raccontargliela. -assol
, 1-173: quel martire del classicismo era scappato di casa cinque giorni innanzi, con
mie poesie, è la figura dello scappato di casa che ritorna con gioia al
ripensava come mai quel sì che le era scappato, avesse potuto significar tanto, ora
porto. dessi, 9-88: era scappato passando attraverso le brecce dei reticolati che
cassola, 5-191: il tedesco era scappato; se quegli altri lo riacchiappavano,
quelli con la rigirata, non gli fosse scappato di bocca senza ch'egli se
di mente. -no, non t'era scappato; vi stava rimbucato.
capuana, 1-iii-45: a rinaldi era scappato detto...: -la santità
come mai quel sì che le era scappato, avesse potuto significar tanto, ora
ad amore); catturare un animale scappato. paganino da serezano, 121:
riscuoteranno, dal timore che il mondo, scappato tantianni, dovesse riscappare. 4
la fiaba che il prelodato commendatore fosse scappato in isvizzera, come un cassiere qualunque
ma bisogna fargli a tempo perché, scappato che ti è il tempo delle mani,
rovello, ed ecco un toro, scappato e furibondo che la dà per lo
paura, a guisa di un puledro scappato. d'annunzio, v-2-393: riescii finalmente
così diremmo: « questo secreto ti è scappato da'cancelli delle labra ».
sardegna. dessi, 9-88: era scappato passando attraverso le brecce dei reticolati che
come mai quel sì che le era scappato, avesse potuto significar tanto, ora
s'era fatta monaca, un fratello era scappato in america. -allontanarsi da un
scaglia di luccio rivestita, questo agone scappato alla graticola, com'è capitato a
la fiaba che il prelodato commendatore fosse scappato in isvizzera, come un cassiere qualunque si
che non sospetti il marito d'essere scappato con una rivale. -recarsi in
spallanzani, 4-iv-357: dalla bocca è scappato un pela- gnetto di sangue. albertazzi
occidente, improvvisamente, il sole era scappato di sotto la tenda delle nuvole.
come se deba l'omo governare / quando scappato è fuor de la tristizia. allegri
pel tuo matrimonio e poi essendomi proprio scappato il tempo senza che io me ne
in montalcino..., gli venne scappato da bocca che averìa pagato 4000 scudi
[i sarebbe più d'una volta scappato di domandar loro: « messieurs,
di quel 'povera me'! che le era scappato detto tra sé, nel primo momento
, 5-9: oh! m'è scappato un verso, e cicerone non vuol ch'
deamicis, xii-309: a lei era scappato da piangere. -con uso impers.
. bontempelli, ii-810: m'è scappato di darle uno schiaffo. -prodursi
, oh ve'come a un tratto siete scappato fuori maestro e sapete ignorare meglio di
. fenoglio, 5-ii-353: c'è scappato tutto il sangue dalle vene quando ce
n. 26. -uscito qualcuno, scappato un altro: per alludere ironicamente a
dica: / uscito il podestà, scappato voi. -voler scappare dal petto
cento. ibidem, 168: non è scappato chi si strascina dietro la catena.
dimin. di scappata. scappato (part. pass, di scappare1)
un cnstian di verso susa, / scappato da quei barbari. boterò,
iv-6-81: non suppongo che garibaldi, scappato in sardegna, abbia ricevuto la mia
-sostant., in partic. nell'espressione scappato di casa. garzoni, 7-251
come fanno i ceretani e appresso fece lo scappato dalle mani de'turchi e, finalmente
mondo e batte le strade come uno scappato di casa. arpino, 19-129:
paura, a guisa di un puledro scappato. pirandello, 8-573: il cuore,
batteva precipitoso come il galoppo d un cavallo scappato. piovene, 14-120: i suoi
v'è tra essa alcun tesoro / scappato a sorte di qualche bisaccia.
tratto d'economia per la fabbrica, scappato dalla vista di un uomo tanto a essa
. 7. gastron. uccellino scappato: involtino di carne di manzo,
. proverbi toscani, 134: 'consiglio scappato, consiglio trovato': chi agli amici
rigettato. ibidem, 314: cavallo scappato, da sé si gastiga.
sconquassa e si sprofonda, / io son scappato sopra picciol legno / e son venuto
scopare), agg. (ant. scappato): spazzato, pulito; tenuto
il giovane, 10-958: l'uno è scappato, ch'era le borse, tal
! che vuol dire? -vuol dire scappato, svignato. = comp.
1-i-551: quanto a voi, mi è scappato di chiamarvi galantuomo, e voglio sperare
rialzato, indispettito contro mario che ridendo era scappato su per il colle a ricacciare le
pavese, 10-119: magari un ragazzo scappato di casa / toma proprio quest'oggi
fare il pezzente ». « lo scappato da casa ». la voce d'elena
non euclidee, a (è scappato di pazienza), ed è andato via
era appiattita ogni impressione penosa, ma era scappato fuori uno spunzone: il prezzo della
. sputò il fumo. « è scappato a milano ». arpino, i-423:
nicola, 490: un toro stizzito, scappato dal macello,... si
ho già preso la frusta e m'è scappato uno schiocco appena appena, ma basta
. proverbi toscani, 168: non è scappato chi si strascina dietro la catena.
, o tina, e'm'è scappato il bue, / e a rompicollo va
savinio, 2-59: e non solo era scappato con quella 'teatrina'... ma
: ma bisogna fargli a tempo, perché scappato che ti è il tempo delle mani
occidente, improvvisamente, il sole era scappato di sotto la tenda delle nuvole.
lampedusa, 79: l'organista era scappato via in fretta per avere il tempo eli
vincenti, della quale rotta lui era scappato trafuggato da'villani del paese, e tutto
ha mollato lì il trattore e è scappato a riva. dizionario delle professioni [
vulgo. 4. gastron. uccellino scappato: v. scappato, n. 7
. gastron. uccellino scappato: v. scappato, n. 7. 5.
detto ancora pietro, e allora toni era scappato. umiliatóre, agg.
ho già preso la frusta e m'è scappato uno schiocco appena appena, ma basta
luce, che diè sospetto d'essere scappato più che quatriduano dall'utero, per
il vinzàglio materno,... era scappato in francia con la primadonna di una
la coda scapigliata come quella d'un merlo scappato menti delle favole dalle viscere della stessa
ad un tratto 'giannettino'di collodiana memoria scappato di nascosto dalle pagine del libro.