vien giù un bell'acquazzone; tutti scappano, saltano e rientrano nel buco i
, 1-2-261: l'uve separate da'raspi scappano di sotto ai piedi degli ammostatori
e ad ogni poco di ro- more scappano. tombari, 2-227: il tordo bottaccio
-interruppe burgio. -no! parole che scappano nel brucio, cognato. idem,
x-21-18: sono come quei cagnolini che scappano in casa al primo tuono. pirandello,
che trovano spesso delle gretole, e scappano via e non sono gastigati.
nelle quali stanno i granelli, che ne scappano fuori, quando la spiga è matura
/ nel gran viavai, / spesso ci scappano / anco i cucchiai. nievo,
e vilissimi uomini che alle prime percosse scappano senza aspettar le seconde né le terze
grandi credenze, viavai, / spesso ci scappano / anco i cucchiai. verga,
negretti embrionali, in camicia, che scappano tra i binari morti. moravia, ii-245
generale quella plebe di forme geometriche che scappano dalle mani quando si va sforbiciando un giornale
detto che se i 4 ratt 'scappano, è segno che casa crusnelli
milizia, iii-41: 'fuga', idee che scappano da una mente fervida, e fuggono
gramsci, 167: se i fringuelli scappano talvolta dalla gabbietta, non bisogna afferrarli
a mezzo da un nastro invisibile, scappano di qua e di là in molti
... giù basso sotto gli orecchi scappano alquanto in fuori con due gonfietti.
faccenda, renzo, agnese e lucia scappano in barca. jahier, 42: chi
conio... di tanto in tanto scappano fuori anche a me...
poi quando si vogliono raccozzare insieme, scappano da tutte le parti, e non
malizia naturale, di quando in quando scappano in qualche difetto. bacchelli, 13-362:
'...), molte volte scappano primaché sia dato il detto segno:
frontoni sopra frontoni, dietro ai quali scappano cupole e cupolini. bertola, 44:
. per le vie, i passanti scappano. è il 'pampero '. viani
... di tanto in tanto le scappano di bocca certe cose che si vede
stesso conio che di tanto in tanto scappano fuori anche a me... compongono
i capelli, come impolverati, gli scappano da tutte le parti. -direzione
riconosce certamente che anche ai bolognesi ne scappano di carine, che è frequentissimo fra
. carducci, ii-8-24: qualche volta mi scappano pensate e dette certe cose che non
poi quando si vogliono raccozzare insieme, scappano da tutte le parti, e non resta
vicina, le stelle che bruciano e scappano, ed in mezzo, metà dell'uomo
abbatte uno su mille, gli altri scappano via. la stampa [6-vi-1984]
che in mezzo a tante buffose pietosità scappano fuori strafalcioni da pigliare con le molle.
di zuccaro cremesino, d'onde scappano parole tanto trasparenti e ruggiadose, abbiano
boscaglie fan la ruota, gli alberi scappano dinanzi al finestrino, tutto precipita indietro
dello stesso conio che di tanto in tanto scappano fuori anche a me e assieme con
gravina, 49: le cognizioni vere scappano fuori dalle tenebre, svelando a noi quel
. zena, vi-1115: i più scappano subito / o chiudon la finestra / non
dello stesso conio che di tanto in tanto scappano fuori anche a me...
si nascondono; i bambini gridano e scappano; i ragazzi brontolano e ci mostrano
poi quando si vogliono raccozzare insieme, scappano da tutte la parti, e non
di queste donne; rade me ne scappano ch'io non ne cavi qualche resoluzione
crede averli compresi in un indirizzo, scappano e si dileguano di mano.
biancheggiante del rimanente, dintorno al quale scappano per ogni verso come tante reste d'
. v.]: da'retta come scappano. è pieno, da'retta.
celeste briccona mi scappò dalla vista come scappano i dardi e i fulmini. pratesi
sdegno, / suo malgrado, gli scappano le risa. -scompisciarsi dalle risa
più astuti e ad ogni poco romore scappano; però quando la notte col frugnuolo
cenda, renzo, agnese e lucia scappano in barca. bilenchi, 14-256
f 'resto, perché gli austriaci scappano a sentir nominare gli taliani.
le sue parti- celle volatili se ne scappano via. 4. apparire (
ad un tratto, mentre per i lati scappano i raggi quasi compressi da quella massa
come pecore sbrancate sulle prime colline che scappano dalla pianura. -costituire una protuberanza
il pulcino allo scoperto senza offenderlo. scappano dal busto quattro appendici, che altro
nella correzione delle stampe del bottura mi scappano errori. -venire dimenticato; essere rimosso
l'ho finito, perché i danari scappano che uno non se n'avvede.
d'una madre pugnalata, e mi scappano le lagrime. deamicis, xii-309: a
la signora giovanna. « le botteghe non scappano mica dal corso! »
: i capelli, come impolverati, gli scappano da tutte le parti. moravia,
della quale in parecchi punti del romanzo scappano fuori, quasi a dispetto di lui
, scappati dalle campagne come ancora oggi scappano i vostri tìgli, che non trovano lavoro
: allora, come due pernici che scappano da un cespuglio, fiorino e felice
sin-fo-ro-sa è una schi-fo-sa.. » e scappano via. -appassionato, fervente.
. / entran nel tie / sdrucciolevoli scappano sguisciando. gigli, 2-174: la sguittiscono
giovinotto), perché gli sgusciano (gli scappano via) facile -far uscire un
. « che fanno? » « scappano ». arpino, 13-119: spiacente ma
quel minuto tritamente e sminuzzamento, si scappano fuori e generano il calore.
crede averli compresi in un indirizzo, scappano e si dileguano di mano.
che lo sparo s'incanta, mi scappano un mezzo miglio lontano. verrà tempo
. zena, vi-1115: 1 più scappano subito / o chiudon la finestra /
romantici e i chateaubriandisti... scappano di strada. carducci, ii-8-
appena il popolo fa voce grossa, scappano a rincantucciarsi nelle biblioteche. =
. rucellai, 2-261: verso il diaflagmate scappano, o dal re- raciche. malpiehi
da quel minuto tritaménto e sminuzzamento si scappano fuori, e generano il calore.
filosofo, era vangelo che se le ragazze scappano è per fare all'amore e non
caprioli, lepri, volpi che vi scappano di fra i piedi. piace
tremando a tutta voga / scappano, ed i delfin di fuori in schiera
e i chateaubriandisti ec. ec. scappano di strada. chattatore / t.