s'un giovane è scorretto o scapigliato, / io subito l'accoppio.
/ s'un giovane è scorretto e scapigliato, / io subito l'accoppio /
a morire: bracalone, lacero, scapigliato, fumante. pratolini, 2-462:
poeta burlesco ed osceno, brillantissimo e scapigliato, dopo avere scialacquato tutto il suo
pareva di fare una prodezza di brillante scapigliato trattenendomi mezz'ora con essi davanti a
tireur, il mobilizzato sornione, lo scapigliato volontario, tutti affratellati davanti a un
sede di un cenacolo sempre più numeroso e scapigliato e rumoroso. gozzano, 558:
giù per la consolare, un albero scapigliato e qualche nuvoletta in cielo. d'annunzio
schianto di tutte le viscere il povero scapigliato. fogazzaro, 7-107: maria,
compie sfrenatamente ogni sorta di stranezze, scapigliato. buonarroti il giovane, 9-425
', * il viver licenzioso o scapigliato ', 'la vita sregolata '
che significa propriamente il vivere licenzioso e scapigliato; e s'usa anche talvolta in
nell'azzurra chiaria. 2. scapigliato, scarmigliato. dante, vita nuova
e andare alla dispregiata, incolto, scapigliato e scalzo. dispregiatóre (ant.
mesti e travagliati amanti, / che, scapigliato il crin, turbato il ciglio,
e correr fra'primieri / pallido e scapigliato esso tiranno. d'annunzio, v-2-33:
parlano a caso; ma era uno scapigliato facondo che con vana pompa di parole
politico-territoriale del paese. -figur. scapigliato, licenzioso. dossi, 802:
2. per estens. spensierato, scapigliato. g. raimondi, 1-57:
robusto. -per simil. intellettuale scapigliato (con partic. riferimento al gruppo
goliardo2, agg. scanzonato, scapigliato, gaudente. carducci, iii-24-19:
classicismo professionale, il romanticismo giornalistico e scapigliato, e il decadentismo della bizantina.
d'un angue / intorno al crine scapigliato intesse. gnoli, 1-29: le mobili
. disse ch'i'son un grande scapigliato. -cambiare, mutare, rivolgere,
e mastico, / e son quel curzio scapigliato e cetera. romei, 109:
classicismo professionale, il romanticismo giornalistico e scapigliato e il decadentismo della bizantina. brancati
vediva una faccia de omo brutto e scapigliato, quale urlava con uno mormoto intelligibile
e disse ch'i'son un grande scapigliato. forteguerri, 23-68: da'celesti scanni
corpo accademico, si gettò furibondo e scapigliato sull'aw. gualandi. -in
rebora, 3-i-15: dopo un turbine scapigliato che la natura ha espresso con strani
gran senno e sia tanto o quanto scapigliato. 4 è un po'ragazzo,
scherz. che non ha atteggiamenti da scapigliato; non sovversivo, ligio al potere costituito
realismo, un po'romantico e un po'scapigliato, che trionfava in versi con lorenzo
» / chi chiamava baron, chi scapigliato, / chi vinciguerra chiamava e franceschina
la spada si ferisce un braccio, chi scapigliato va furiando pe'monti, chi suona
, egli, il refrattario, l'impavido scapigliato, il risancióne, diveniva tenero come
7-119: già il vento le foreste ha scapigliato. -sparpagliare nell'aria gocce d'acqua
= deriv. da scapigliare. scapigliato (part. pass, di scapigliare)
correr fra 'primieri / pallido e scapigliato esso tiranno. d annunzio, iv-2-1061
busto, forte, un poco scapigliato, come quando, agitandosi in corte
, / l'avere dipartito il ciuffo / scapigliato di baci che gli dei / tenevano
uno studente di bologna, allegro e scapigliato. -condotto sfrenatamente, senza vincoli
: si vide sansone venire incontro uno scapigliato leone. ma nulla spaventato da'suoi ruggiti
alcun ch'io morrò tale, / scapigliato reai, qual io son risso. c
, poeta burlesco ed osceno, brillantissimo e scapigliato, dopo aver scialacquato tutto il suo
scrittore milanese ambrogio baz- zero, uno scapigliato malinconico che risse verso il '70, un
, un po'romantico e un po'scapigliato, che trionfava in versi con lorenzo
rettorica coloristica, timprovrisatura, il lirismo scapigliato. 6. per estens.
532: lorenzo viani fu un artista scapigliato, un 'bohémien'nel senso più ampio
e tra retorica, al suo discorrere scapigliato. 8. per simil. che
un programma biografico antiborghese, chi più scapigliato in fatto di giuseppe rovani, chi nell'
gentile, 3-109: non c'è scrittore scapigliato che non dimostri di tener presente via
, capestraccio, scorretto, discolo, scapigliato; dicesi di giovane di mala condotta.
da semis 'metà') 'quasi'e da scapigliato (v.). semischeletrito,
stropiccione; / adunque io sono un grande scapigliato. di capila, 15: onde
un te- nentucolo di fanteria, uno scapigliato che frequenta la peggior feccia di firenze
, / adunque io sono un grande scapigliato? salvini, v-4-1-1: 'torcere il collo'
l'indietro, col suo tosone già tutto scapigliato. moravia, 26-118: fuori dei
, suggeriti dallo champfleury, uno scrittore scapigliato? sciascia, 11-33: nei cosidetti
bisogna che tu ti contenti dell'amore mio scapigliato, furibondo, vulcanico, come tu
in lui alcun disordine; niente di scapigliato nel portamento e nella condotta,
all'eccezionalità. = comp. di scapigliato. r scàpola1 (ant. e