petuccio / da starvi come dentro una scansia. -capannòtto. panzini,
di petuccio / da starvi come dentro una scansia. -casa di tolleranza (anche
volgendosi a prendere un certo vasetto dalla scansia, e così nascondendo due lagrime che
, ripartizione, compartimento, settore; scansia, scaffale, palchetto. arila
uomini. 2. credenza, scansia. gherardi, xv-959: apresso alla
-in senso concreto: scaffale, scansia. pirandello, 7-1225: l'impalchettatura
. dall'imp. di ingombrare e da scansia (v.). ingombrato
ondeggiò. pirandello, 7-755: una scansia rustica a tre palchetti, polverosa,
vetrate apribili o scorrevoli; scaffale, scansia. e. cecchi, 6-252:
leggere un numero di topolino trovato nella scansia. ce n'è un mucchio.
e di un di trovato scansia. una via ai accesso, per
o è smarrita o in qualche polverosa scansia si sta occulta. d'annunzio,
rie di ripiani sovrapposti; scaffale, scansia. fogazzaro, 2-228: una
, di uno scaffale, di una scansia. -anche: il mobile composto da
parte di un mobile costituita da una scansia. - anche al figur. allegri
saranno / i fogli loro in qualche sua scansia. salvini, 41- 338:
ellittiche. jahier, 74: quella scansia solo guarnita dei bei noti re- gistrini
fisso lontano, ai libri allineati sulla scansia. -volgersi verso un oggetto (gli
imp. di rimescolare e da scanzia per scansia (v.). rimescolata
ora a riordinare i libri nella piccola scansia, ora a raccogliere di sul tappeto
non aveva mai avuto che una modesta scansia di libri, tutti per altro d'
in partic. libri e stoviglie; scansia; ripiano di una scansia.
; scansia; ripiano di una scansia. -con metonimia: l'insieme degli oggetti
biundi, 165: 'gasèna': scaffale o scansia incavata nel muro, scancerìa.
-deriv. da scancia, per scansia; cfr. anche le forme scangaria
. 9245- scancia, v. scansia. scanciana { schiandana), sf
: gli ogjetti più caratteristici erano sulla scansia: ecco una fila di umi di
altra, sino al soffitto. -a scansia (con valore aggett.): costituito
sul tavolino più grande un palchetto a scansia col bisognevole per scrivere, carta, buste
. 3. locuz. mettere in scansia: disporre ordinata- mente. boschini
scantato. scantìa, v. scansia. scantinare1, intr.
deriv. scanzìa, v. scansia. scanziano, agg. ant.
si distribuiscono le bevande'(v. scansia), con diverso suff.
dissen posto a traverso sopra le file della scansia dove sono i ritratti di goethe e
, piegando la destra a una prossima scansia, levò una copia delle sue 'pistole'
bruto sghignasse ferocemente in fondo a qualche scansia. pirandello, 8-207: qualche gazza appostata
stagèra, sf. dial. scaffale, scansia. g. calza, 1-ii-214
'stiglio'non si dice, ma scaffale, scansia, armadio, stipo. bernari,
tolti via i pochi libri dalla scansia; la brocca e la catinella fasciate da
carducci, ii-13-163: si volga alla scansia vetrata che è presso l'uscio che
], sf. invar. mobile a scansia, piccolo scaffale. panzini [1905
una tetta. cartonièra, sf. scansia per conservare cartelle e contenitori di documenti