parole, facendone sentire l'accento; scandire. 3. mus. indicare,
, sf. modo di segnare, di scandire gli accenti sulle parole (cfr.
, lat. ascendère (comp. di scandire 1 salire, montare '; lo
. neol. imprimere una cadenza, scandire, ritmare; dare un ritmo speciale
chiunque sa contare fino ad undici può scandire endecasillabi. pirandello, 7-69: gli toccò
chiunque sa contare fino ad undici può scandire endecasillabi. svevo, 3-567: io
chiunque sa contar fino ad undici può scandire endecasillabi. d'annunzio, iii-1-1141: anch'
, nell'aula gelida,... scandire appoggiando sulle dieresi: « quale nei
di quattro sillabe. -metr. scandire i diversi elementi del verso (sillabe
per sùbito estro balzanti nell'atto di scandire, non solo riagitarono il fondiglio.
e sta. cicognani, 9-17: uno scandire a alta voce il tempo fluente
; declamare (una poesia); scandire (versi); dire ad alta voce
pettate, e quando sarete per 16. scandire, segnare il tempo; seguire e acterra
enfasi, dar rilievo, accentuare; scandire (una parola, una frase)
giorni. 13. tenere, scandire (il passo). boine,
stillava dai ghiacciuoli. 9. scandire (il tempo: con riferimento a oro-
suoni, stridii, rumori ripetuti; scandire il trascorrere del tempo emettendo i propri
de l'ore. -battere, scandire (il tempo musicale). ghislanzoni
schiaffo. -accompagnare, sottolineare, scandire (un gesto, un atteggiamento)
di luce e di ombra, a scandire gli spazi; dalla sezione si distinguono
, scoppi dalle rive, / o ritmico scandire di piroghe / nel vespero che cola
tese in modo che egli potesse scandire la didascalia. = acer,
uno scricchiolio leggero. 8. scandire il tempo con un ticchettio (un
: battere il piede a terra per scandire l'andatura di marcia. paolieri,
. ». 11. figur. scandire fortemente il verso nel comporre un'opera
scoppi dalle rive, / o ritmico scandire di piroghe / nel vespero che cola
, scoppi dalle rive, / o ritmico scandire di piroghe / nel vespero che cola
quistione, tutto un apparato accompagnava lo scandire insensibile. -messo in questione:
legno che veniva percosso al suolo per scandire il tempo dell'esecuzione dallo strumentista che
quello che ci vuole per accompagnare e scandire la mia marcia attraverso la città.
risillabare, tr. (risìllabo). scandire di nuovo le sillabe di una parola
ritornavano più frequenti. 2. scandire un tempo musicale, seguire il ritmo
di un edificio con elementi decorativi; scandire una composizione pittorica, uno spazio architettonico
2. movimento alterno delle mani per scandire il tempo di un canto o di
una tosse rabbiosa. 7. scandire le ore con i rintocchi delle campane.
= dal lat. scala, connesso con scandire (v. scandire). scala2
scala, connesso con scandire (v. scandire). scala2, si. ant
volg. * scandacùlum, deriv. da scandire (v. scandire);
, deriv. da scandire (v. scandire);
.), pari. pres. di scandire (v. scandf. re1).
= pari. pres. di scandire, sul modello dell'ingl. scanner.
. = voce dotta, lat. scandire, di origine indeuropea (dalla radice
). scàndere2, tr. scandire un verso; comporre versi secondo le
! = nome d'azione da scandire. scandinaviano, agg. e
nel 1879 dalla gadolinite svedese. scandire, tr. [scandisco, scandisci)
, faceva toscaneggiare. « continui a scandire lei, carissimo. vediamo come se
, iii-386: la campana, destinata a scandire l'effimera misura, arrivò con suono
che [gli alpini] tirano per scandire la marcia -il cappellano lo sa benissimo -non
. bonsanti, 4-163: il solito scandire ancor lontano di zoccoli sul selciato.
ultimo tepore / notturno, non scandire questi suoni. 7. rendere
scandito (pari. pass, di scandire), agg. letto, declamato
assemblea. = nome d'agente da scandire. scanditóre2, sm. negli elaboratori
caso. = nome d'agente da scandire, per calco dell'ingl. scanner.
lat. tardo scandùla, deriv. da scandire (v. scandere1).
. scansilis, agg. verb. da scandire (v. scandire).
. da scandire (v. scandire). scansióne, sf.
scansio -ònis, nome d'azione da scandire (v. scandire). ¦
d'azione da scandire (v. scandire). ¦ scansioscintigrafìa, sf
del class, scandère 'salire'(v. scandire). scansòrio, agg
. da scandère (v. scandire). scantacchiare, tr
trattato. -per simil. lo scandire una parola in sillabe per accentuarne il
all'ultima ruga. 3. scandire le parole pronunciandole in modo netto e
via via. semestralizzare, tr. scandire l'insegnamento di un corso universitario in
colpi del tiratore solitario. 5. scandire nettamente le note di un brano musicale,
(sillàbico, sillàbiche). tose. scandire le sillabe che compongono una parola.
mai la stacca. 15. scandire le sillabe, pronunciandole ben distinte;
le sillabe, pronunciandole ben distinte; scandire le parole. verdinois, 00:
parole, i modelli cui ricorrono per scandire il loro stentato latino saranno due,
avvisi, così aspettato com'era, sembrava scandire i tempi di uno sfratto senz'appello
che aveva sedotto. 7. scandire in istanti il tempo che passa (con
l'anno. -per estens. scandire i vari momenti di uno spettacolo (
che [gli alpini] tirano per scandire la marcia -il cappellano lo sa benissimo -
, faceva toscaneggiare. « continui a scandire lei, carissimo. vediamo come se la
. da trans 'attraverso, oltre'e scandire (v. scendere).
, un'azione, ecc. o per scandire il ritmo di una serie di movimenti
cui sinora smemoravano, quasi, e a scandire i decisivi rintocchi dell'evento che li
tr. (pùntuo). letter. scandire. c. e. gadda
metronometrico'. = nome d'azione da scandire. scannabisce (scannabìscie), sm