allungando fulmineamente la gamba lo schiacciò di scancìo come quando si pesta un fiammifero nell'
arroventata, gli ci fece picchiare di scancìo. 2. ant. calcina
per la sala fino a raggiungere di scancìo qualcuno cui quel sorriso pareva destinato.
: i pomeri / impertinenti isviami di scancìo / fuor da'miei stinchi: te
manzini, 11-78: col battere di scancìo lo zoccolo, uggita protesta, sollevò
= deriv. da scancio. scancìo (schiancìo, sguancio, stiancìo),
fosso dalla banda di dentro in su lo scancìo. 4. locuz. -a
i-440: si dèe fare il foro per scancìo a schimbe- scio, pendente a traverso
, 12-5: piglia il vento a scancìo. guerrazzi, 10-500: lasciava trapelare la
da imposta mal chiusa sbuca fuori di scancìo il raggio del sole. cicognani, 1-164
guai a prenderle di sguscio o di scancìo! -non ad angolo retto;
s'industria sguizzare, svolta la persona di scancìo e prende a camminare di traverso,
se non proprio di schiena, di scancìo, così da risultar visibile di tre quarti
manzini, 11-78: col battere di scancìo lo zoccolo, uggita protesta, sollevò un
irraggiavano per la sala fino a raggiungere di scancìo qualcuno cui quel sorriso pareva destinato.
'schisare la palla'»: prenderla di scancìo, non la cogliere in pieno;
sua penna ch'e'non cerchi così di scancìo di schizzare un po'del suo inchiostro
per certo verso 7 che chiamar puossi a scancìo: / si movea (voglio dir io
incerto: la voce può essere connessa con scancìo e scancire (v.).
, per sghembo'; v. anche scancìo. sguincire (squincire), intr
: guai a prenderle di sguscio o di scancìo! = deverb. da sgusciare.
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