g. stampa, ix- 163: scancella queste piaghe d'amor vano, / che
tuo discorso mi capacita, e però scancella questo passo e tornalo a scrivere così
con un colpo di stecca il modellatore scancella nella creta l'effigie.
erudizioni svanite, però che la nera laguna scancella tutte le immagini degli oggetti, scolora
se del libro de'viventi non lo scancella la iniqua conscienzia? l. martelli,
ha un concetto; / ma lo scancella e mettelo in postilla: / così piega
vj-ny. chi dipinge sull'alabastro non vi scancella mai le sue vene, ma le
cristo non solo discende quella grazia che scancella quel peccato originale, ma ogni altra
la dottrina cristiana e l'acqua santa che scancella i peccati..., ma
egli stesso una ciotola che vide sopra una scancella, e, dato mano al ramaiuolo
, 7-ii-11: la penitenzia... scancella li peccati e rimette lo uomo in
scorrendo a rivoli sui vetri traccia e scancella delle figurazioni, annotare i momenti salienti
faustino summo contr'al guarini... scancella come inutile e insipido l'aggiunto 'pastorale'
, se del libro de'viventi non lo scancella la iniqua conscienzia? magri, 102
favella / con un sospiro ogni cosa scancella. guicciardini, iv-290: chi non
. g. stampa, 180: scancella queste piaghe d'amor vano, /
che scema il gusto e quasi lo scancella. alfieri, 1-225: tu, da
4-291: la rimembranza / di me scancella dal tuo seno; in pace / vivi
profili. capuana, 9-28: il matrimonio scancella ben più che un amoruccio. panzini
, 7-ii-11: la penitenzia... scancella li peccati e rimette lo uomo in
dottrina cristiana e l'acqua santa che scancella i peccati. zilioli, iii-40: scancellerà
di origine, che per battesimo non si scancella: rompere catene per mettere in servitù
avere di mio marito, mi si scancella e annulla con la presenza di calidoro.
ira e il vostro giusto disdegno si scancella. 12. perdersi dall'uso
nel signif. di 'scrigno'. scancella (ant. scanciarìa, schiancerìa),
con un colpo di stecca iroso il modellatore scancella nella creta l'effige. comisso,
che son sogni e che una imagine si scancella col suggello d'un'altra imagine.