capitani degli eserciti togliesser la donna. scalvini, vi-79: nessuno è forte contro chi
alquanto declinato sulle ciglia divenute severe. scalvini, 1-63: il sol de *
x-2-167: tempi concesse al declinato mondo scalvini, vi-67: o venerando / popolo,
iniquo tanto / ch'atreo deluder basti. scalvini, vi-65: chi alle vendette il
cerca tacque ove pria giva a nuoto. scalvini, vi-82: il corvo che a
eletti, e quindi più non tomi? scalvini, vi-97: dopo l'orribil notte
lodata, ma nei cor derisa. scalvini, vi-91: la vecchia e inferma e
carlo. tanto è forte la carità! scalvini, vi-67: steril foresta sulla terra
brandi, che sosta non ha. scalvini, vi-88: per l'ampia città
e pellegrina cetra il suon che stride. scalvini, vi-106: 11 tuo senno è
non che favellare con termini dimessissimi. scalvini, vi-77: or le madri e
generazione alto e di costumi disadorno. scalvini, vi-87: verrà poi dì che il
mente, e col tacer v'onoro. scalvini, 1-75: non mirarmi torvo,
interne pareti affumicate dall'antico vapore. scalvini, vi-87: com'uom d'anni già
disdegno, e sol pianger m'avanza. scalvini, vi-94: libertà ti piacque /
giusta di gloria dispensiera è morte. scalvini, vi-66: desio di gloria non s'
è pel tristo il bon sentiero. scalvini, vi-61: la guida esplora /
abbia fatto della sua preterita vita. scalvini, vi-69: a te la diuturna /
non ne rimaser due pietre insieme. scalvini, vi-108: quando su'vepri della
via diversa », cioè malvagia. scalvini, vi-95: vinti e sbanditi e supplici
trasformarla in ogni parte dell'esser suo. scalvini, vi-77: or le madri e
], non si può sedere. scalvini, vi-81: va'oltre, passa la
che ti generai, non assecuri. scalvini, vi-71: sei simile al corridor
lor cene al sonno in preda. scalvini, vi-78: tremendi segreti al sacerdote
nell'offese quell'odio s'irrita. scalvini, vi-92: ebbro somiglia / sull'immon-
de'volanti destrier governo il freno. scalvini, vi-94: e non è stella
una specie d'autorità contro la coscienza. scalvini, vi-92: il sol de'grandi
pericoli evidenti di perdere l'anima? scalvini, vi-83: le vicende del tuo
fortemente turbato; smarrito, attonito. scalvini, vi-98: nel career ti sveglia,
se alcuna in gioventù ne apprese. scalvini, vi-94: vinti e sbanditi e
/ il noto stropiccio de'piedi tuoi. scalvini, vi-72: appena un lampo,
cenila / stende l'estremo vel. scalvini, vi-100: allorquando... /
/ girerà più lucente all'etra intorno. scalvini, vi-89: sul tuo / sonno
le fiammelle scherzar facean per tonde. scalvini, vi-86: pur finché il mondo
, non m'apria lo scampo. scalvini, vi-64: non l'oro, non
repubblica, e pace all'europa. scalvini, vi-64: non l'oro, non
vista / delle affricane ed aride pendici. scalvini, vi-90: fragili navi / che
tra gli agi / e gli amici. scalvini, vi-94: libertà ti piacque /
un frutto, per maturazione). scalvini, vi-83: appena il sole / riscalda
scolatura delle ferrigne viscere di mongibello. scalvini, vi-70: cali sotterra, e
schiere / vedrem di putte e drudi. scalvini, vi-83: sulle sottili ale ti
di fuoco e nella sinistra una lancia. scalvini, vi-61: all'umid'aere stride
aliti del cinabro e della biacca. scalvini, vi-82: il corvo che a gracchiar
fosse stata pure un momento], scalvini, vi-100: allorquando di tua vita
più lungo servir tu lo dispensa. scalvini, vi-62: un generoso / animo
un pensiero, un'immaginazione). scalvini, vi-87: però che quando il tuo
/ m'eran da tergo sprone. scalvini, vi-80: il sol...
delle domestiche, nascono fiere e selvaggie. scalvini, i-48: chi ti pone /
voce, porge all'uomo la morte. scalvini, vi-81: tu, come augel
dove alberi avea, dove fioriva. scalvini, vi-100: fioriran le valli, /
'l florido / grembo gemendo il fiotto. scalvini, vi-103: eri felice, e
frasche, e privi di frutti. scalvini, vi-106: delle foglie il vivo /
fronte gli vidi folgorar l'ardire. scalvini, vi-97: dapoiché sparisti / com'uom
sciagurati per fortuna, ignoranti per necessità. scalvini, vi-99: giù scendo con tacque
ciò che di voi si ragiona. scalvini, 1-72: poiché le membra sue fur
nuove anime ad abitare la terra. scalvini, vi-110: non sì ratto varca
corso / ruttar plebeiamente il giorno intero! scalvini, 2-57: fuori deposto in umil
calderugio infra i più densi rami. scalvini, vi-80: tu, come augel di
cuculi / faccian per voi silenzio. scalvini, vi-94: mai tanti garriti / le
oriente giacea la vecchia repubblica veneziana. scalvini, 2-63: delle glorie dimentica e
tuo impuro sangue / corser macchiate. scalvini, vi-88: ne'volubili balli,
armi, e rimisonsi nella sua mani. scalvini, vi-95: a talun grava che
so ben, che non fu giunto. scalvini, 2-70: a talun grava che
il conte zio] strinse le labbra. scalvini, 2-18: costui che i signorili
mai un vocabolario guidato dalla ragione. scalvini, vi-86: di virtude il core /
neve a quei lieva il governo. scalvini, vi-93: vecchio augel predace / che
di vivande grate / li ristaura. scalvini, vi-69: a te la diuturna /
e fronde, erbette e foglie. scalvini, 2-19: gravida ogn'anno, tua
grembo di cento errori non sorge. scalvini, vi-70: gravida ogn'anno, tua
tutto il verno involte e fasciate. scalvini, 2-72: in tante parti /
pareti interne di quella immensa voragine. scalvini, vi-61: fuggitivo per l'alpi
discende una profonda e oscura valle. scalvini, 1-339: steril foresta sulla terra
al ciel scoperto e sul terreno ignudo. scalvini, 1-300: povero ed ignoto /
sono, e assai men re. scalvini, 1-82: intanto io passo questa
, illiberale fosse una volta finito! scalvini, 1-85: io non so,
tra loro soventemente in crudelissimi imbizzarrimenti. scalvini, 1-41: né questa dimanda la
grava il dosso una negra orrida selva. scalvini, 1-340: il navigante / s'
, / solo esistea l'onnipotente. scalvini, 1-142: egli mi è immagine dell'
e mi voglion cacciare in sepoltura. scalvini, 1-60: raccontasi anche, che alcuni
del mio impieguccio, ab- borrendolo. scalvini, 1-87: se voi, mio caro
si favoleggia, impietrati di smalto. scalvini, 1-99: impietrata dal dolore assisteva
e alla forza di chi la impone. scalvini, 1-381: deucalione impone il segreto
/ questa vita di qua niente importa. scalvini, 1-170: i tuoi affetti,
tardato a disarmare. -sostant. scalvini, 1-174: io sarò un rozzo,
inasinito, mi par di sognare. scalvini, 1-389: la notte...
/ bestemmiando inasprisce il proprio affanno. scalvini, 1 165: il
, ad inasprire meco nel discorso. scalvini, 1-190: voglio evitare la cagioni
, salivano, roteavano, s'incalzavano scalvini, 1-33: l'arte del dialogo,
ed ai lievi calzari un guardo volgi. scalvini, 1-379: io se m'inchino
determini ad una delle sue parti. scalvini, i-m: quand'anche 10 inchinassi
, inchinata sopra un tettuccio]. scalvini, 2-30: e curvo sul destrier
tra il tavolino ed il caminetto. scalvini, 1-81: dopo lunga ora di
, 1-364: fo copiare le cose dello scalvini, e trascelgo con amore ogni inciso
in cielo e nelle cose di dio. scalvini, 1-314: m'incolse / nuovo
gioventù ogn'incomposto e sfrenato desiderio. scalvini, 1-348: canterò, quale il core
lo più con la particella pronom. scalvini, 1-23: non mi sono ancora incontrato
non desiderava altro che d'abbreviarli. scalvini, 1-23: quante volte ho disdegnato
gl'incorrotti. -innocente. scalvini, 1-356: vedi, l'entrata tua
vi si frappone qualcosa di religione. scalvini, 1-23: ho potuto mostrar dolore di
e quindi anche un pocolino pensare. scalvini, 1-88: vivono schivi, indi-
di quello star così sulle difese. scalvini, 1-195: ora le poche forze dell'
pronti alle vostre chia mate. scalvini, 1-88: io diceva ier sera.
guizzar, di lui s'invoglia. scalvini, vii-i 195: soavi, angeliche
e dai beneficii di vostra eccellenza. scalvini, 1-299: avventuroso, / pur
pugne / parve infermo ogni braccio. scalvini, 1-2: mi pareva come se
, che risponde nella sua camera. scalvini, 2-76: nel career ti sveglia
ma sono gl'infarinati di studio. scalvini, 1-53: insulsi infilzatori di parole,
e del presente / solo curanti. scalvini, 1-161: se tu sei infingardo verso
. fiorire, coprirsi di fiori. scalvini, 2-78: infioriran le valli / di
/ d'acute spine circondò le rose. scalvini, 1-336: pien de la vita
/ in questa e in quella fratta. scalvini, 1-304: vi son fiere,
il metodo con cui sta condotta. scalvini, 1-70: tu guarda se non
.. mi prosciugava il cervello. scalvini, 1-347: dura terra ne tiene
: amor le dona un innocente brio. scalvini, 1-334: or maria sposerei,
figlia d'impurità, furia gelosa? scalvini, 1-334: quanti dolci pensier,
e vilipeso il cadavere del duca. scalvini, 1-326: onorerai la sua /
né lascia che augellin languisca o pera. scalvini, 1-191: ho bisogno di cuori
barca fragile per l'onda instabile. scalvini, 1-375: l'uomo appresta la
e amplificarono instancabilmente questa ingegnosa inutilità. scalvini, 1-163: dove son ora le gioie
.. noiavano l'età di augusto. scalvini, 1-171: i poeti che l'
di sé paga quest'anima apprezza. scalvini, 1-115: o si vorrà dire.
oziose facezie, in cene intemperanti. scalvini, 1-350: povertate mesta / perché rinfacci
d'aver trovato un aiuto migliore. scalvini, 1-117: a un tratto voi mi
non potrebbe appellarsi una barbarie elegante? scalvini, 1-197: intristisco come un'erba in
. invermiglia / l'altre nubi. scalvini, 1-368: nuvoletta leggiera ella somiglia
: tutto involve e annebbia]. scalvini, 1-335: né il tuo silenzio che
i ben frali ad ammirar rivolta. scalvini, 1-50: è da rimproverare agli ingegni
non si veggono di altro colore. scalvini, 1-316: subitamente in un sereno cielo
l'abuso dell'inclinazione di piacere. scalvini, 1-19: tu, per carità,
dall'altra una bisacca da accattone. scalvini, 1-179: ahi la vita ci è
, o vergine, t'ha piena. scalvini, 1-337: vergin aura, dell'
ebbe in restar ne'giusti preghi irriso. scalvini, 1-303: gli altari / e
dalla necessità a tender la mano. scalvini, 1-134: ell'è una lacera femmina
'l su'altero nemico ama e richiama. scalvini, 1-372: di teneri lai la
grandi occhi languenti, mi baciava. scalvini, 1-364: averla a lato.
compassione vi scriva e vi disinganni. scalvini, 1-195: sempre mi accompagna un
della gloria leccardo fu apicio romano. scalvini, 1-39: taluno è, mio carissimo
tu non senti mai stanchezza leggendola. scalvini, 1-347: in letto m'era
era libera dal fanatismo degli esaltati. scalvini, 1-5: qui mi passano nella mente
; critica ingiusta e calunniosa. scalvini, 1-50: chi risponde alle ingiurie de'
tre prelati referendari propongono trenta commissioni. scalvini, 1-12: io mi guardavo d'
altresì grossissime che son chiamate magiostre. scalvini, 1-326: le magiostre in maggio,
nelle altre che trasportò dal latino. scalvini, 1-52: magri scritti, di cui
'dativo maschile alcuni malaccorti favellatori. scalvini, 1-184: sono sempre stato un
, aspramente malevole al nome spagnuolo. scalvini, 1-154: io voglio inanzi parer
fatto / d'una femmina vii. scalvini, 1-123: se il benefizio desse
rammollisci a me quell'alma dura. scalvini, 1-71: lo fa per comprarsi la
atti, / sospira, e piange. scalvini, 1-334: vorrei che fra l'
si mise il fiasco alla bocca. scalvini, 1-51: si è osservato che la
un paio di calze da scarto. scalvini, 1-5: io non mi sedevo
». questa risposta era di prammatica. scalvini, 1-391: nel cimitero dietro la
meco il tuo labbro è menzognero. scalvini, 1-303: menzognero il labbro /
/ come mertava un tanto cavaliere. scalvini, 1-301: t'era / prima
valore. -inezia, quisquilia. scalvini, 1-74: così verremo all'ultima giornata
arti novelle a consolar si diede. scalvini, 1-120: costoro sono da dire
di me pietà, cortesemente raccolta. scalvini, 1-171: i poeti che l'hanno
preciso intorno a que'ronzatori misteriosi. scalvini, 1-146: questa separazione ch'io ho
la gran dea che uscì dall'onde. scalvini, 1-374: scherzevoli bramano di assidersi
/ ozi, e spergiuri a'greci. scalvini, 1-339: son l'aure e
si riferisce o è propriodella morea. scalvini, 2-71: ultimo incontro ad ibraim rimase
/ la gelid'aria del notturno cielo? scalvini, 1-37: sortì mal esito l'
pure il più famigliare de gli sfaccendati. scalvini, 1-356: troppo hanno offesa /
da gloricia cominciò e d'alcina. scalvini, 1-55: lasciate loro il compiacimento.
perir vanno in cavernosi dzzi. scalvini, 1-316: perché quelle ferite, e
ah donde mova tal virtute intendo! scalvini, 1-160: i miei dolori e
: tutto nel mondo è mutabile. scalvini, 1-142: egli mi è immagine
). - anche sostant. scalvini, 1-304: qual più cruda belva /
, non invidiata, non consolata. scalvini, 1-296: qualche fragranza / tu
): addio, casa natale]. scalvini, 1-300: non così ai me
luna dalla prima e sensuale apparenza. scalvini, 1-48: egli fu un gran
dell'infermo e l'aspettazione del medico. scalvini, 1-193: questo è umano e
il narrare con brevi parole qual fosse. scalvini, 1-53: insulsi infìlzatori di parole
/ chè dovette girarsi il nottolino. scalvini, 1-389: era disgustato con lei:
, / pur vedeasi anche apparir. scalvini, 2-80: io tornerò con l'alma
sepolto fra le tenebre dell'obblivione. scalvini, 1-53: certo è la terribile
uomini e si offuscarono le menti. scalvini, 1-159: a me di dì in
vivo / ne rosseggi il color? scalvini, 1-313: vedi il mortale.
mia vita è una continua maledizione. scalvini, 1-43: vi sono tanti uomini nudi
, diamo adesso dentro agli scrittori. scalvini, 1-115: se voi aveste degnato di
fischio di costui un'orgogliosa negligenza. scalvini: 1-156: a petto dei bisogni
vero / seppe la folla ornar? scalvini, 1-102: bisogna levare questo magico velo
gli amplessi paterni i giorni oscuri. scalvini, 1-321: s'io chiesi / oscura
sono riempiti da un tavolato di mattoni. scalvini, 1-127: il mondo giudica queste
parlaron sottovoce, e tornarono indietro. scalvini, 1-395: mi parea di esser
questa perché un galantuomo la trasgredisca? scalvini, 1-58: tu...
e talvolta esser frutto d'iniquità. scalvini, 1-170: parlami della fama che ottennero
deboli già soffrivano da'perturbatori. scalvini, 1-394: egli non si vuol cibare
un dì alle età misero esempio. scalvini, 1-320: pacifici lidi arsi e deserti
perseguita gli uomini persuasi di altre religioni? scalvini, 1-58: o mio figlio,
men ventilata e più o men pantanosa. scalvini, 2-46: putre / corpo di
alterandolo e oltre il dovere parafrasandolo. scalvini, 1-44: il signor arrivabene consigliere.
mense e il sorriso de'parassiti. scalvini, 1-390: v'erano i parasiti
, / ma piena d'onestà. scalvini, 1-78: mio padre sforzavasi di sostenere
un personaggio storico o letterario. scalvini, 1-238: da tutto il romanzo,
in eruzione (un vulcano). scalvini, 1-39: taluno è,..
/ e veneriam sua provvidenza eterna. scalvini, 1-76: mi viene un'altra
espugnarla. -sostant. scalvini, 1-49: quanto è a me,
che il pavimento, il cielo. scalvini, 1-2: mi pareva come se fossi
virtù credevano essere gagliardia e coraggio. scalvini, 2-14: o venerando / popolo
ha sortito il nome di 'pedantesca'. scalvini, 1-236: le specie di questo
per non far penare la gente. scalvini, 1-57: quanti genitori penano per
farmi certa / s'egli respira ancora. scalvini, 1-373: chiuso / il labbro
opportuno pentimento i suoi malvagi pensieri. scalvini, 1-44: né credo inutile un
pento: / vanne lontan da me! scalvini, 1-181: quando tutte le tue
penzoloni gridando, venne finalmente liberato. scalvini, 1-39: tal altro appena può
/ che percote i miei mari. scalvini, 1-4: altro conforto non trovo che
alma, che il ragionar stupida perde. scalvini, 1-234: voi, che tanti
qualcosa (lo sguardo). scalvini, 1-1: lo sguardo si perde in
imo, / a lei perviene. scalvini, 1-305: qual perentro al lieve
e molte ed utilissime opere scrisse. scalvini, 1-144: sono periti per
di una pertinace e gagliarda noncuranza. scalvini, 1-53: certo è la terribile vendetta
-acer. pezzuolóna, pezzolóna. scalvini, 1-110: vedeva visi sepolti in gran
dolce e utile cosa del mondo. scalvini, 1-52: ci sono gli uomini piacevoloni
piangulosa gridano: dolce virgine maria. scalvini, 1-57: così diceva con voce
croce, ii-14-218: egli [giovita scalvini], che aveva vissuto alcun tempo in
alla santa mente libera da morbi. scalvini, 1-88: seduto su di una larga
letterato ai tempi dell'arici e di giovita scalvini. -sostant. petruccelli
le seggiole volarono e le panche. scalvini, 1-127: il mondo giudica queste cose
regno che gli è rimasto fedele. scalvini, vii-1194: sarebbe stato pur meglio
un secolo che va da rossetti a scalvini fino a gnoli e de bosis l'indice
c'infettò lo spirito e la polpa. scalvini, 1-322: virtute è guerra,
non abbia dato più belle fratta? scalvini, 1-333: che gli auspici al rustico
un intendimento più pomposo che profittevole. scalvini, 1-5: io non mi sedevo
di numi / la prisca etade. scalvini, 1-311: finché nel petto mi sentii
in me tutta la fede loro. scalvini, 1-25: io ponevo troppe speranze nell'
fuochi accesi per le povere cene. scalvini, 1-27: mi tengo raccolto le intere
il mio povero parere da darle. scalvini, 1-242: il molini è mezzo
, come se fosse una medicina. scalvini, 1-389: era disgustato con lei:
sonno prende le lasse membra. scalvini, 1-63: non prendendolo il sonno,
sospetto dell'unione sua con cesare. scalvini, 1-352: ahi padre mio, ahi
si dee preporre a dolorosa vita. scalvini, 1-350: certo son io,
un signore e d ^ un dotto. scalvini, 1-11: io non sapevo che
paesi, che d'un disastro passaggiero. scalvini, 1-168: i privati affetti,
, alcuni ne dipendevano per clientela. scalvini, 1-171: io sollevava la mia povertà
/ la sua fama maggior coll'impostura. scalvini, 1-154: io farei a modo
analoga all'occhio, sono dimostrate. scalvini, 1-48: egli sapea...
a dare quasi sempre del lei. scalvini, 1-189: solo, io vorrei
peccai? -chiedilo al cor profano. scalvini, 1-331: profani / che di rancori
godimento della libertà da voi conquistata. scalvini, 1-235: notate ciò che vi par
il regime che trovarono stabilito '. scalvini, 1-243: l'amnistia promulgata in milano
dal fatto spiccate de'contemplativi filosofi. scalvini, 1-35: parali che gioverà ad
esce quasi mai l'uomo meccanico. scalvini, 1-66: qual hawi luogo più propizio
'dicere apposite ad persuadendum '. scalvini, 1-234: qual è ora degli
i passi o che li sospendono. scalvini, 1-115: puossi talvolta passare la misura
alla natura intrinseca de'suoi elementi. scalvini, 1-33: il signor foscolo è
gli uomini prosperi: solamente fuggiteli. scalvini, 1-88: quante volte ho veduto
prostende [l'elefante] a terra. scalvini, 1-341: hanno dugento / soli
la buona e la contraria fortuna. scalvini, 1-156: hai tu mai provato quanto
come donne e pettinavano le zazzere. scalvini, 1-56: ecco ch'io sono disprezzato
vecchiaia. - anche: canizie. scalvini, 2-32: come sparsi rami / d'
e un sistema pugnar con se medesimo. scalvini, 1-77: io sono rimasto sempre
lunga stagion pugnai / per soffocarlo. scalvini, 1-370: visse poch'anni, e
e pure anche lontana / putiva. scalvini, 1-391: era uomo al quale tanto
perfetto, / oviata da putrida nequizia! scalvini, 1-303: indi 1 candidi veli
spirto suo del mio amor vago. scalvini, 1-27: mi tengo raccolto le
or sul piano / riposare raccorcie. scalvini, 2-12: nati [i nobili imbelli
la leva di dugento ottantamila reclute. scalvini, 1-102: tu sentivi la nobiltà
quel che volle già disvuole adesso? scalvini, 1-331: sol di vani / allettamenti
tuoi / cerco fruir la luce. scalvini, 1-360: e ver che m'ami
intercettare o a controllare la palla. scalvini, 1-11: in tal guisa adescava quella
alternativa di prosperità e di disastri. scalvini, 1-83: come potrei io abbandonarli?
-calmare, placare un sentimento. scalvini, 1-94: oh come la solitudine ravvicina
affrettato verso pronto burchiello per dilungarsi. scalvini, 2-67: altri [fra gli
più mai del tuo bel sonno. scalvini, 1-95: mio fratello sepolto tra
facoltà intellettuale; temprarsi spiritualmente. scalvini, 1-109: debbo rassodarmi in alcuni studi
diventare stabile (una situazione). scalvini, 1-135: se l'italia non si
a stento fin allora, trabocco. scalvini, 1-78: mentr'io diceva ier
gira là donde ritorna / abbarbagliato. scalvini, 1-341: allora / falda di
ritmo veloce (un verso). scalvini, 1-348: or qui dechini il verso
leggieri e frivola basta a impedirlo. scalvini, 1-155: esse dicono che sono come
. -anche: far riconciliare. scalvini, 1-94: oh come la solitudine ravvicina
è la proprietà di quest'acque. scalvini, 1-17: quanta gioia non mi
; riuscire a completare una lettura. scalvini, 1-230: da alcun tempo non so
manda / per la cittade le matrone. scalvini, 1-349: in regie sale inteste
e il monte intorno la reitera. scalvini, vii-1190: muta è l'eco che
con la coda, usandola per timone. scalvini, 1-304: remeggia il cigno
ti guida ad una rimota caverna. scalvini, 1-167: io cercava, la notte
la volevano render serva coi cannoni tedeschi. scalvini, 1-101: felice il figlio che
o scaltre: io ve lo dono. scalvini, 1-138: ab- iamo fallito l'
pure bisognava buttargli per vilissimo prezzo. scalvini, 1-104: prima d'ìrmene cercherò di
secoli ne hanno moltiplicato le specie. scalvini, 1-58: ti ho lasciato in retaggio
né aiuto, povera e raminga. scalvini, 1-296: rara pianta del bene,
di avversione istintiva per qualcuno. scalvini, 1-94: mia madre va dicendo a
sospiri ed al pianto la richiami. scalvini, 1-112: allora il cuore alza
che mi riconcili con quest'assenza. scalvini, 1-89: mentre camminava lungo quel
e 'l lungo andar de'lustri. scalvini, 1-307: ali vaste ha l'ob-
commemorate dal fabrizio e rifiutate comunemente. scalvini, 1-235: alcune varianti sono correzioni;
con rifonaervene di nascosto ogni notte. scalvini, 2-46: l'ora che il pan
alto loreno, / intentamente ei mira. scalvini, 1-307: a me la speme
, di un ingegno vivace. scalvini, 1-300: tutte perirò ad una ad
, compatto (un terreno). scalvini, 1-298: ei porta invidia all'arator
uno puramente 'pour l'amour de dieu'. scalvini, 1-21: parole che aggiungono amarezze
ma rimase intatta nelle mie tende. scalvini, 1-22: voi siete rimasi freddi e
piacque me le farà esser care. scalvini, 1-7: io ho bisogno di rivedere
orografici provocati da un cataclisma. scalvini, 1-340: tu [cielo] le
un avviso contien che ci rincresce. scalvini, 1-180: mi rincrescono ora i dispiaceri
stanchi dal travaglio dei due giorni passati. scalvini, 1-100: le due ore che
un poco d'acqua per rinfrescarsi. scalvini, 1-6: ti ho qui fatto cenno
una biscia che si rintana, inseguita. scalvini, 2-304: vi son fiere,
. ritornare, far ritorno. scalvini, 1-361: ecco io rinvengo / a'
intorno / la valle a te rinverde. scalvini, 1-374: vedi più bella
ripe- ton questa / ingrata verità. scalvini, 1-66: qual hawi luogo più
medesimi piagnistei, le medesime scempiaggini. scalvini, 1-304: poi che dentro / gli
pur ciascun'altra e lei sol bramo. scalvini, 2-297: andò fuggiasco / come
medicò e nel letto la riposò. scalvini, 2-77: già vedi il campo dove
ritirare ad attendere alle cose della coscienza. scalvini, 1-32: sarà il mio libro
altri paiono colpevoli insieme e risibili. scalvini, 1-50: alcuni sudano e s'affacchinano
qualsivoglia vena o arteria precipitosamente trabocchi. scalvini, 1-80: la sorpresa ristagnando il dolore
il poeta ritocchi la cosa del cantare. scalvini, 1-38: il signor renouard,
nuovo e solo noto di nome. scalvini, 1-21: però mi fai gran dispiacere
effetti (uno sforzo). scalvini, 1-158: l'uomo è fatto per
, veniva a questo gradito ostello. scalvini, 1-129: quando tengo gli occhi
di una sventura; ricondurre idealmente. scalvini, 2-8: me lunge / fra i
dicesse in bene od in male. scalvini, 1-57: ed ecco alzarsi le
riuscito [galileo] un prodigio? scalvini, 1-57: quanti genitori penano per
che convertita 7 fosse colei. scalvini, 1-80: la sorpresa, ristagnando
/ asse fitto nel centro immobilmente. scalvini, 2-305: qual perentro al lieve aere
xvii-74: non vi lasciate, mio caro scalvini, rocolar da messer degli ugoni.
prole di miri il giovinetto egisto. scalvini, 1-334: or maria sposerei, maria
rosee speranze -ma ti sarà cara. scalvini, 1-341: l'uomo cade / del
de l'alma luna la ritonda imago. scalvini, 1-63: le stelle erano macchie
chi abbia nell'animo una minima ruga. scalvini, i-31: il loro merito nelle
fossero mancati i modi per ripararvi. scalvini, 1-188: botticino è in mina
/ tutto rapì col ramoso umore. scalvini, 1-388: chi si lamenta che non
le mani e senza misura rallegrarsi. scalvini, 1-62: le campane annunziano l'
e le rumorose e pubbliche feste. scalvini, 1-95: io lascio agli uomini
tempi il buon ministro di attila. scalvini, 1-145: mio padre era buono
aveva sagrificate tre ore di letto. scalvini, 1-85: domando che non si
o di esercitare una virtù morale. scalvini, 1-86: la compassione di quelli al
si arrogassero il diritto di punire. scalvini, 1-185: le rovine fan n'ombra
mia, sei il mio bene. scalvini, 1-143: mi sentiva debole e
poco evidenti o di difficile indagine. scalvini, 1-241: la moderna poesia sbircia,
d'amore, / fuggir tentai. scalvini, 1-78: io mi sentii sbranato il
pregio a tuo voler non ponno. scalvini, 1-42: un oltraggio gratuitamente fatto
awertisci a quello che fai ». scalvini, 1-361: frettoloso i'scendea dalla
rimontano e finalmente arrivano in cucina. scalvini, 1-334: quanti dolci pensier,
i petali (un fiore). scalvini, 1-70: ogni giornata che si apre
fascio trattati da ignoranti, da sciopperoni. scalvini, 1-110: io compiango questa ottima
sciorinata in aria, cominciò a leggere. scalvini, 1-388: diedi a una mia
è permesso, ma è necessario. scalvini, 1-110: io compiango questa ottima
avea di bel pallor le guancie sparte. scalvini, 1-301: languir vedesti / gli
talora la licenziosità e la scostumatezza. scalvini, 1-137: imbecilli! mostrano di
disgregato (la prosa). scalvini, 1-34: i versi del foscolo sono
/ mimo fecondo di scurrili modi. scalvini, 1-326: ella, madre, di
poterlo staccar dal- l'amor suo. scalvini, 1-16: i nostri affetti..
ritornando, t'ho vista sdraione. scalvini, 1-47: dei grandi non ti so
non solo preparata, ma anche particolareggiata. scalvini, 1-196: reggo ^ oco,
di dolori (la vita). scalvini, 1-11: mi pareva la storia dell'
ripercorrere i ricordi conservati nella memoria. scalvini, 1-337: qui seguendo / le rimembranze
a chi non aveva tal segno intorno. scalvini, 1-23: anch'io alle volte
portorono pezzi di lupi marini cotti. scalvini, 1-9: solo vagavo qua e là
e menò vita salvatica e durissima. scalvini, 1-100: io allora sentirò una voce
amaro senso / delle colpe non tue. scalvini, 2-76: ài tuo martire
da cui tralucono le varie facoltà poetiche della scalvini e i vari gusti dei tempi e
e mal gestisce e mal cicala. scalvini, vii-1193: tu, cranio vóto,
il sacro n'adomò loco silvestro. scalvini, 1-337: queste parole, o voi
bruckner, mahler, ecc. scalvini, 1-388: chi si lamenta che non
-percepito come privo di continuità temporale. scalvini, 1-176: l'ieri mi è slegato
: tendono insidie alli snidati uccelletti. scalvini, 1-297: andò fuggiasco / come snidato
col dolce / la bollente bevanda. scalvini, 1-86: un giovane di ventitré
lasciavano di vaporeggiar superbi e enfiati. scalvini, 1-129: voi solo, coi conforti
e si sommette ad ogni penitenza. scalvini, 1-235: in ogni modo mi sommetto
stato più sop portabile. scalvini, 1-162: di mano in mano ch'
nel considerare le stragi della rivoluzione di francia scalvini, 1-160: mi lasciava andare a'
e angherie. -anche sostant. scalvini, 1-172: quel mondo da cui io
dritta via d'uscime fuo- re. scalvini, 2-48: dirai felice / il viator
e sorgere al gusto della buona antichità scalvini, 1-303: fuor della tetra tenebra
. iniziare (un mese). scalvini, 1-336: escir da la cittade ai
ad un osteria detta la casa rossa. scalvini, 1-317: dopo lunghi error fra
fra le tante che mi sospirano. scalvini, 1-134: perché affannarti sospirando il
sostandolo, a madonna berenice così disse. scalvini, 2-16: né mai recedi:
adattai / per sostenere 1 genitori. scalvini, 1-78: mio padre sforzavasi di sostenere
vendica mille tue con la sua morte. scalvini, 1-101: sostienti, o mio
violenze ai quel mostro di libidine? scalvini, 1-87: alcune afflizioni di cuore,
sentire fin nella classe del popolo. scalvini, 1-26: volli seguire pirrone,
perché era il sollion fattosi cuoco. scalvini, 1-385: quasi a lavorare non istò
lo sguardo (una persona). scalvini, 1-8: ora io mi sdraiavo sull'
. -in una sineddoche. scalvini, 1-316: oh perché mai quel sangue
domata e quasi spenta dal lungo disagio. scalvini, 1-103: il cuore è nell'
restan di luce quasi privi e spenti. scalvini, 1-79: un uomo già maturo
durando imperterrito / a tutti i tormenti. scalvini, 1-72: egli era ardente,
/ sente dal ciel un spiritai vigore. scalvini, 1-312: dalla tema spirtale aura
splendenti e vivaci e naso aquilino. scalvini, 1-340: ognor di bella / luce
in modo molto luminoso, fulgidamente. scalvini, 1-367: trasparir splendidamente intanto / mirava
volontà, di capacità reattiva. scalvini, 1-81: sono spossato dalla vergogna del
qua e là per entro sparsovi. scalvini, 1-153: non son solo infelice,
.. tutte di fuor di proposito. scalvini, 1-239: moralità e -che
, di cui son io padrona. scalvini, 1-140: undici anni fa, io
. e con valore awerb. scalvini, 1-323: povertà loda e tragge un
strascico di piedi giù nella strada. scalvini, 1-165: dal ronzio degli insetti
di un carattere bizzarro e stravagante. scalvini, 1-15: perché io sono di
non aveva più dato segno di fumo. scalvini, 1-4: le onde dei torrenti
che la univa sì strettamente ad esso. scalvini, 1-30: non mi sentirei più
come si debba strigliare un cavallo. scalvini, 1-143: fossi nato un contadino,
preda all'ira o al terrore. scalvini, 1-99: salutai mia madre..
animali e dai germi della terra. scalvini, vii-1203: il sangue è un succhio
chiamarono inimico ('hostis') il forestiere. scalvini, 1-391: nel cimitero dietro la
tacita doglia è il cor ristretto. scalvini, 1-308: la subit'ira e il
esser temperanti, economi, pazienti. scalvini, 1-86: un giovane di ventitré anni
memoria di qualcosa o di qualcuno. scalvini, 1-9: mi fa maraviglia com'io
che 'l male non è giudicato. scalvini, 1-299: la tenue mensa / de'
non è che per uso di squola. scalvini, 1-117: vi sembrerà forse ch'
ora; verso l'una. scalvini, 1-188: mi vesto, ed esco
, i leviti cantassero gli accennati salmi. scalvini, vii- 1199: bruni, turgidi
un animale su se stesso. scalvini, 1-8: que'polli fanno riverenze e
non abbagliante (la luce). scalvini, 1-141: uscivo pel bosco nella tranquilla
, tràere, tràgere, tràg- scalvini, 1-382: io batter l'incudine,
domincazione aveva tratti i suoi racconti. scalvini, 1-239: non ho inteso di
1-361: nel trascegliere dagli scritti dello scalvini, ammiro e compiango.
della pulizia di un'abitazione. scalvini, 1-186: la trascurataggine, la sporcizia
sia serbato uno dei posti più eminenti. scalvini, 1-68: tutto è frantendere e
appresso a'quali la pietà non usa. scalvini, 1-392: il ricco trova il
una persona, 1'animo). scalvini, 1-69: sempre il cuore tumultuoso,
candide, e ridenti / rosee guance. scalvini, 1-360: vedrò turbarsi i begli
il legno della croce sostenesse passione. scalvini, 1-186: ora qui mi pare che
dà a secondar la sua insania. scalvini, 1-387: queste parole vanitose furono la
a l'alma il vigor toglie. scalvini, 1-332: i'chiesi a dio vigore
/ non permette violar le sacre mura. scalvini, 1-375: gli = comp
il sacro tempio suo non violare. scalvini, 1-25: perché quelle grida, come
una penna per l'aere volitanti leggiere. scalvini, 1-342: compagni, 3-22
questo voltolamento durò ben due ore. scalvini, 1-60: qui fece più voltolamenti,
anni al giusto e lenti all'empio. scalvini, 1-330: oh come m'è
; inespressivo (lo sguardo). scalvini, 1-30: taluno è, mio carissimo