intesa al suo dolore ma al suo gioco scaltro, all'esito del suo accorgimento.
, discreto; abile, esperto; scaltro, astuto. - anche al superi.
distinguere il mosto dal- vacquerello: essere scaltro, sapere il fatto suo. burchiello
la vista acuta. marino, 6-99: scaltro seguso e d'odorato acuto, /
, 10-6: né v'ha chi scaltro ed amoroso adocchia / la donna altrui;
deve essere un animale adulto, reso scaltro da una lunga esperienza. 3
: e fatto non so come astuto e scaltro / più che l'usato (guarda
ambivalente; capace di opposte qualità; scaltro, abile, furbo, avveduto.
grazzini, 2-46: perché egli era scaltro e maliziosetto, gli cadde nell'animo
era sempre presente dappertutto: vigilante, scaltro, malato e apatico in apparenza, ma
numero egual, né men ne tarme scaltro. -imprese guerresche, operazioni belliche.
a flavia gatta. 4. scaltro, malizioso. novellino, 100 (
di quel biasimo, giudicandolo un assaggio scaltro, presentendo un tentativo insidioso. bontempelli
); abile, furbo, scaltro. -di cose: pensato, escogitato
e fatto non so come astuto e scaltro / più che l'usato (guarda
, avvedutissimo). accorto, sagace, scaltro; prudente, cauto.
ubaldo, uom cauto ed avveduto e scaltro. segneri, i-368: se tosto
, assennato; accorto, cauto, scaltro, astuto. fra giordano [crusca
il forte, ed i babbei lo scaltro, / e insomma ognun che può,
il ricco chi il bello, chi lo scaltro, / chi sei becca in un
fenicio, asciutto e adusto, audace e scaltro; che porta la berretta dalle gronde
quel minuscolo bestiame / era di comparir scaltro, importante; / e i bestiolini
mi biasmar », rispose / lo scaltro ulisse. monti, 23-630: fine
-a). malandrino, uomo scaltro e astuto; imbroglione. g
(e talvolta con significato aggravato: scaltro, furfante, farabutto).
2. vivace, malizioso, scaltro (e suole indicare disinvoltura e grazia
sono avvezzato; la so blandir da scaltro; quello ch'io talor soffro, non
ma se per avventura voi foste uno scaltro che parla di gloria italiana,..
, il più vivace, il più scaltro, si diede a correre verso il ponte
arlecchino, / sciammanato dottor, scaltro brighella. pananti, i-78:
in trovar libri al buio esser sì scaltro, che giammai non ne prende uno
. un demone imprendibile, tardigrado e scaltro,... una busacca.
rosei calcagni, / da bambino innocente e scaltro, / le secche nuvolette delle vescie
, non senza artificiose lusinghe cortigianesche (scaltro e versatile egli era e fra tante
49: or questi un dì trovò scaltro la via / d'uscir di prigionia;
può usar « chente » e « scaltro » per agente e per paziente.
che questi, uom dabbene e poco scaltro, sia per cadere, tratto da queste
lor cercai. marino, 6-99: scaltro seguso e d'odorato acuto, / tutto
ha seco: intanto attende / come scaltro risuoni e come piaccia, / tocca
: uomo di risorse, abile, scaltro. salvini, 16-206: uom di
, 5-5: un mezano eloquente, un scaltro messo, / paraninfo di cori innamorati
con qualcuno, lo fanno con qualche scaltro addestrato alla questua, il quale,
. un demone imprendibile, tardigrado e scaltro, coriaceo e a prova di pallettoni
morale attribuite tradizionalmente ai cortigiani): scaltro, simulato, finto. cellini
, non senza artificiose lusinghe cortigianesche (scaltro e versatile egli era e fra tante
un scaltro messo, / paraninfo di cori innamorati,
via, fa'cor, rispondea lo scaltro ulisse; / né veruno di morte abbi
o prode, / pur opri scaltro! aleardi, 1-408: lo stesso
antico, 9. astuto, scaltro, furbo; sveglio, vigilante.
: / e convenevol par che pronto e scaltro / adempia l'un quel ch'è
/ mettendo in fuga con piè lesto e scaltro / battillo al primo e teosseno all'
carriera diplomatica, abile, accorto, scaltro; fornito di delicatezza, di tatto.
-in senso peggior.: astuto, scaltro, che non ha incertezze né scrupoli
, imprudente; poco abile, poco scaltro; sprovveduto. de sanctis, ii-15-402
non sei che un pazzo demagogo o imo scaltro mercatante di libertà. mazzini, i-115
da un carlino: essere accorto, scaltro, smaliziato. -non distinguere un granchio
il dolce e il forte: essere scaltro, avveduto. g. m.
con l'altro, / giudice accorto e scaltro / de la pugna dubbiosa, il
forza commessagli, o in alcun altro scaltro modo usurpando l'autorità, diventa poi
e degli incisivi, a un sempre più scaltro e ardimentoso lenonato con epicentro appunto ai
bronzo, e leggi in cui mi scaltro / apprendendo epicheia. casotti, 6-59
, asciutto e adusto, audace e scaltro; che porta la berretta dalle gronde
fagno, agg. ant. astuto, scaltro, furbo che sa fingersi ingenuo e
cuoco, scaltro, obbediente, faticante. giulianelli, 1-41
fed. della valle, 53: scaltro vagao parlando, / la forma,
di poco conto; uomo astuto, scaltro, facile alla burla. - anche
fed. della vaue, 53: scaltro vagao parlando, / la forma, il
. -anche in senso concreto: atto scaltro, accorto. guarini, 138:
diversi ceffi e bizarri volti qualche regola e scaltro precetto dell'arte della fisionomia. f
fornito di quel fiuto sì sagace e scaltro, che da ogni orma ben leggiera vanti
): propriamente 4 ladro molto scaltro e abile '. frisa,
astuzia; imbroglio, raggiro; accorgimento scaltro. latini, i-2767: non
trucco. -anche: comportamento o atteggiamento scaltro. panciatichi, 37: egli è
-furbo bollato o furbo in cremisi: molto scaltro, matricolato. - anche sostant.
scaltrezza per trarsi d'impaccio; astuto, scaltro; reso consapevole dall'esperienza. -
furino1, agg. letter. scaltro, malizioso. pea, 1-323
2. agg. molto abile, molto scaltro (una persona, le sue azioni
). letter. furbo, scaltro, malizioso, astuto (anche con
. malvagio, scellerato, perfido; scaltro, furbo, malizioso. ceccoli,
.. la ragione colla quale lo scaltro ministro del re vittorio gingillò le povere
-sapere la buca del granchio: essere scaltro, avveduto. g.
altrettanto. -figur. furbo, scaltro, perfido, ingannatore (con riferimento
occhi, ove dava gli ultimi guizzi lo scaltro riso infantile ch'è quasi privo di
di bevilacqua. io lo reputo uno scaltro ambizioso... che tende al suo
non potè far, quantunque accorto e scaltro, / ch'ei non stesse in
vii- 1140: non mancava il suo scaltro avvedimento d'impiastrare le cose come voleva
porta, 4-27: qua bisogna animo scaltro,... per meno inac-
, a te che il troppo / scaltro prometeo, rapitor del foco, / festi
stranamente perplesso. fucini, 354: scaltro e ladruncolo per eccellenza, il lazzaro
n. villani, i-3-127: guardingo e scaltro il piè la terra stampa; /
, ingegnoso, capace; astuto, scaltro. anonimo, i-572: amor fa
arrangiarsi, escogitare espedienti; astuto, scaltro, furbo. giamboni, 48:
2-35: non è di lor chi più scaltro s'inselve / ne le guerriere insidie
. -in senso generico: astuto, scaltro, ingannatore. donato degli albanzani,
... è forte e vigile e scaltro. 5. che non interrompe mai
fare la signora. -ingegnoso, scaltro. g. ferrari, ii-19:
un bambino. un bambino sapiente, scaltro, eccezionale, che dispone di poteri inusitati
a invigilar s'è posto / lo scaltro messo. pascarella, 2-236: dei
ama unquanco, e per mezzo di scaltro a sé sottragge quinci e quindi uopo,
i castelli; e sorrideva, sorrideva scaltro a quegli degli americani, e pareva dire
di passaggio. fucini, 354: scaltro e ladruncolo per eccellenza, il lazzaro
degli incisivi, a un sempre più scaltro e ardimentoso lenonato con epicentro appunto ai
fare. -astuto, accorto, scaltro (anche nell'espressione lesto di cervello
levativo, agg. ant. avveduto, scaltro, furbo. n. franco
chi può stimare che possano un giovane scaltro e una giovane spiritosa trattare insieme alla
e politica del machiavelli; astuto, scaltro, spregiudicato. -anche: scrittore che
avaro e rio, / nondimeno era scaltro e intendente / e sottil molto a ogni
-competente, provetto; esperto, abile, scaltro. bar etti, 1-87: so
e malandrina. -furbo, scaltro. - anche di animali. f
-in partic.: ragazzo vivace, scaltro. goldoni, ix-926: eccolo il
poco abile, poco idoneo, poco scaltro (con particolare riferimento alle facoltà intellettuali
malescaltrito, agg. ant. scaltro, astuto. albertano volgar.
testa chinò. -figur. astuto, scaltro, malizioso (una persona).
ant. e letter. reso o divenuto scaltro e accorto; smaliziato. guerrazzi
grazzini, 2-46: perché egli era scaltro e maliziosetto, gli cadde nell'animo
. -chi). ant. perfidamente scaltro. rosa, 42: scorso avea
del lat. vdfer 'astuto, scaltro '. manga1, sf.
savonarola] un maniaco esaltato o uno scaltro simulatore. -pervaso dal furore poetico
: costume vivo e maniato di parassito scaltro ed altero. gioberti, 158: il
contarmi, li-1-302: egli è molto scaltro e pieno di maniere. bisaccioni, 1-163
ricco, chi il bello chi lo scaltro, / chi sei becca in un modo
margniffo, agg. dial. furbo, scaltro. -sorella margniffa: la morte.
biondo angelo sgraffignone, e il suo scaltro marsupio, sono sempre potenzialmente presenti.
, 10-6: né v'ha chi scaltro ed amoroso adocchia / la donna altrui;
. ant. e letter. astuto, scaltro, furbo; malizioso. - anche
. frugoni, i-6-41: sai che, scaltro, un vero affetto / talor prende
pruno dal melarancio', essere accorto e scaltro nelle proprie scelte. allegri, 4-221
sei che un pazzo demagogo o uno scaltro mercatante di libertà. cuoco, 1-85
quindi, un ingegno pronto, vivace, scaltro,
figliuoli, mostruosi. 2. scaltro, sottile, un po'sofistico (l'
m. villani, i-8-26: coraggioso e scaltro / co'l feroce guerrier mesce la
pratica; essere smaliziato, furbo, scaltro. sergardi, 332: io la
meno esplicitamente, a chi, divenuto scaltro e accorto, non si lascia ingannare
dopo lui d'un piede / lo scaltro ulisse, e fuor di via li tira
non un fanciullo, non l'adolescente scaltro degli amori quasi infantili, rivelati anche dallo
quel minuscolo bestiame / era di comparir scaltro, importante. soffici, v-2-13:
la minuta: essere estremamente sagace, scaltro; saperla lunga. fagiuoli, 1-5-392
. invegghia per lanciarsi ardito, e scaltro / con trapasso repente addosso a
(in costrutto ipotetico); dimostrarsi scaltro e avveduto; sapersela cavare in qualsiasi
un uomo savio, prudente, e scaltro, il quale nelle cose più oscure ed
: son pur sempre un mestierante abbastanza scaltro e, per esempio, lo scolio ha
mozzorecchi si dice a uomo astuto, scaltro, di calca della similitudine de'cani
: per alludere a chi, divenuto scaltro e accorto, non si lascia più
oste / si ristrinse, e apprestò scaltro consiglio. carducci, iii-7-274: occupano la
19. svelto, sveglio, scaltro e, anche, preciso, ordinato
capirò / altro non esser che artifizio scaltro, / apparenze fallaci e nomi vani
come l'o di giotto: poco scaltro, ingenuo, ignorante, babbeo.
: il re filippo... scaltro e occhiuto ne'propri interessi. roberti,
. di monsignor mascambruno sottonottario, uomo scaltro, artificioso e simulato, quale,
'... del verismo, lo scaltro autore di 'tigre reale 'offre
altro, / oltre ogn'uso allegro e scaltro; / se la barca pende all'
al- mirino,... altrettanto scaltro quanto fellone, cominciò a bloccare la
-massaggiare. cesarotti, 1-xix-148: lo scaltro stufaiuol palpeggia e scorre / colle maestre
dal gr. 7ravo0pyo <; 'scaltro, capace di tutto ', comp.
1-5-5: un mezzano eloquente, un scaltro messo, / paraninfo di cori innamorati
altri zittisca; e chi è così scaltro parlatore, che pare abbia sempre ragione
supplendo intanto / al marito pasqual lo scaltro ebreo. i. nelli, ii-367:
sapere infilzare meglio di me pater nostri di scaltro avorio e con unquanco d'ebano.
assai perito e scaltro / e fa inarcar le ciglia / quando
, 8-101: abbozzava un saluto tra scaltro e sussiegoso alla signora del secondo piano
163: non ignora, / lo scaltro vecchio, che la vita è un male
lxv-271: ancor ch'io sia / sì scaltro pesca- tor, fui preso anch'io
domenico da fano, lxii-2-111-5: il scaltro e astuto ministro di satanasso, ripieno di
pepe (con valore aggett.): scaltro, astuto, malizioso (una persona
i-3-355: ne rise il perfido, / scaltro cupido. varano, 1-346: avvinto
, quando vuole, di essere uno scaltro piacentiere, un ostinato lusingatore.
vituperi. ni evo, 8-109: scaltro / tu imbeccasti all'amico malibeo /
disse con piana voce: o pazzo scaltro, / sarebbe ella chinea per li
: per alludere a chi, divenuto scaltro e accorto, non si lascia più
non è mai così vezzosa la calma che scaltro nocchiero sopisca; non è così placido
, 5-215: la storia è questo scaltro superstite che vede / a scorcio del suo
2-160: l'uomo d'azione è più scaltro, ha virtù politiche. egli non
agg. letter. astuto, furbo, scaltro, accorto (per lo più come
persona. magalotti, 26-43: uomo scaltro, non ha alcuna politura d'erudizione
sono, oh sì che tu se'scaltro! / l'abbiam fatta, zampier,
un astuto piano di pubbliche relazioni dello scaltro sacro collegio: far seguire a un
, 7-76: è una trovata di scaltro pragmatismo, questo finto brecht per famiglie che
. locuz. -avere del pratico: essere scaltro, astuto, smaliziato. masuccio
considerabile che dal tumulo del santo, violandolo scaltro, aveva carpito sacrilego. lieto per
forse quel signore / gli paresse troppo scaltro. bacchelli, 9-179: più tardi
proccura. goldoni, xi-1030: un filosofo scaltro si procura / la sua fama maggior
crucciato, / perocché l'ingannò prometeo scaltro, / onde disegnò agli uomini triste doghe
dopo bazzigotto, / in espor sì scaltro e dotto, / udirete 1 promotori,
cotal cenno: il vide / lo scaltro ulisse, e ricolmato il nappo, /
e mi trapassa, arcier rigido e scaltro, / il cor da un canto all'
intellettuali; abile, esperto, capace, scaltro. iacopone, 22-31: a la
. bartoli, 2-1-276: per uno scaltro lor giovane, che li serviva d'interprete
uomo onesto, altrettanto era sollecito e scaltro, raffinato, diabolico durante la notte
semplice cavalieretto romano, e che qualche scaltro tra 'di lui nemici, prevalendosi
meglio di me 'pater nostri 'di scaltro avorio e con un quanco d'ebano
intiero mese / qualsivoglia uomo e diligente e scaltro / potuto non avria le membra sparte
uomo onesto, altrettanto era sollecito e scaltro, raffinato, diabolico durante la notte nel
averebbero al suo nome il titolo di scaltro raggiratore se la felicità degli eventi corrisposto
è solito segnare una rete in modo scaltro e astuto, con rapidità e prontezza,
insonne, e forte e vigile e scaltro.. ». -con riferimento
forse quel signore / gli paresse troppo scaltro. -con riferimento all'insieme dei
perfida donna rea! scempio e male scaltro marito, / guardala dagli altri, ch'
-ant. pieno di malizia, astuto, scaltro. boccaccio, viii-1-248: so io
scherzoso a un bambino particolarmente vivace e scaltro. c. i. frugoni,
, i- 174: non trascurava lo scaltro e tiranno amore di lusingar la di
domenico da fano, lxii-2-iii-5: il scaltro e astuto ministro di satanasso, ripieno
vada, / e quantunque dissimuli da scaltro, / pur borbotta infra sé: voglio
da presso il mencio virtuosismo d'uno scaltro furbesco modellare. -con uso neutro.
il vecchio si rifà ragazzo, rubatore, scaltro ladroncello. -riprendere una determinata
f. f. frugoni, 3-ii-147: scaltro edevoldo quanto fellone, fece la sua
marini, i-174: non trascurava lo scaltro e tiranno amore di lusingar la di
rincagnato. 8. malfido, scaltro. s. bernardino da siena,
rintanarsi nel nostro cuore questo potente e scaltro affetto. g. pozzi, 1-107:
di me guer- rier più ardito e scaltro, / ché, riscontrato in lei,
non potè far, quantunque accorto e scaltro, / ch'ei non stesse in un
alla fine lo compatissero, tanto era scaltro nel portare le ragioni delle assenze,
iii-499: certo, ipolito, molto più scaltro che non mi sete riuscito vi tenevo
applicazioni ai condé reso... scaltro e spiri toso. siri
mondo: anche poteva dirsi il piu scaltro, perché, camminando furiosamente dolce senza
dubi. siri, iii-989: con sì scaltro accorgimento e con la felicità d'industrioso
. e amleto doveva parer agile e scaltro come una gatta magra, andar per
vada, / e quantunque dissimuli da scaltro, / pur borbotta infra sé: «
la noia gioiosa. -accorto, scaltro. boccaccio, dee., 9-8
i provvedimenti più adeguati; astuto, scaltro, ingegnoso (una persona).
ci ha congiunti / amor sagace e scaltro. -di animali (con partic
superi, sagacissimaménté). in modo scaltro, accorto, astuto. g
raggiungimento del proprio scopo; astuto, scaltro. guido delle colonne, 78:
arrivi. 7. astuto, scaltro (uno stratagemma). d'annunzio
2-85: de'vari mezzi adoperati da quello scaltro uomo per salire in grido e in
verse buffonarie. sagredo, 1-11: fu scaltro, vivace, armigero. unì alla
. 3.. furbo, scaltro. navarro della miraglia, 148
raggiungimento del proprio scopo; astuto, scaltro (anche in relazione con un compì,
scaltraménte, aw. in modo scaltro e astuto; con dissimulazione e accortezza
per ordine. = comp. di scaltro. scaltrézza, sm. capacità
stratagemma, scappatoia; comportamento o atteggiamento scaltro. cesarotti, 1-vii-335: il saggio
resistere. = deriv. da scaltro. scaltriménto (ant. scalteriménto
in senso concreto: azione o comportamento scaltro; stratagemma, espediente. -in partic.
. { scaltrisco, scaltrisci; ant. scaltro). rendere scaltro, avveduto,
; ant. scaltro). rendere scaltro, avveduto, prudente, accorto nel
« guarda: giovi ch'io ti scaltro ». ottimo, ii-415: chiunque
/ altrui, ch'io non lo scaltro. 3. intr. per
più con la particella pronom. diventare scaltro e astuto o prudente e avveduto specie
/ consente 'l sdegno amor di mal mi scaltro. serdini, 1-67: se dal
e capricciose. = deriv. da scaltro. scaltrita (scalterità),
sf. ant. comportamento subdolo, scaltro, ingannatore. cicerone volgar.
lusinga. = deriv. da scaltro. scaltritaménte (ant. scalteriiaménte
dal consorzio degli uomini. scaltro, agg. (superi, scaltrissimo)
, / che lieto amante avventuroso e scaltro / lasciò dietro a seguir, fuggendo
sorto la disfida, uom saggio e scaltro. campanella, 1082: on
può arrivare a tante scienze chi non è scaltro d'ingegno ad ogni cosa. martello
amico, tu d'animi discordi / scaltro componitore l'opposte voglie accordi. cesarotti
ceffi e bizarri volti qualche regola e scaltro precetto dell'arte della fisionomia. martello
1-14: ti sovvenga di quel detto scaltro: / che presto, morto un
porta, 4-26: qua bisogna animo scaltro, adoprar fraudi, astuzie, malizie
. di monsignor mascambruno sottonottario, uomo scaltro, artificioso e simulato. goldoni,
volte il regno / è del più scaltro. fucini, 354: scaltro e ladruncolo
del più scaltro. fucini, 354: scaltro e ladruncolo per eccellenza, il lazzaro
uomo onesto, altrettanto era sollecito e scaltro, raffinato, diabolico durante la notte nel
rise. d'annunzio, ii-83: lo scaltro ti vinse, / che il muscolo
marini, i-174: non trascurava lo scaltro e tiranno amore di lusingar la di
: ne rise il perfido, / scaltro cupido: / ella sdegnosa / fugf
ragion ci ha congiunti amor sagace e scaltro. -fatto, detto o concepito
. frugoni, i-6-41: sai che scaltro un vero affetto / talor prende un altro
aveva l'aspetto volpino e l'occhio scaltro. c. carrà, 351: nell'
giuda', giotto rappresenta il traditore dall'occhio scaltro e feroce mentre prende la borsa del
, 1-150: qual s'udrà mai sì scaltro e caro ingegno / che in rime
l'aureo vello / navigasse giammai, nocchiero scaltro / concederebbe a te solo il governo
dopo bazzigotto, / in espor sì scaltro e dotto, / udirete i promotori,
2-85: de'vari mezzi adoperati da quello scaltro uomo per salire in grido e in
solidissime. muratori, 11-22: lo scaltro scettico, perché ben consapevole, che
e libero, il cortegiano doppio e scaltro. goldoni, xi-548: orsù, signori
imbelli il forte ed i babbei lo scaltro, / e insomma ognun che può scortical'
problema, una situazione; perspicace, scaltro, sagace; esperto in una determinata
. 75 anni, scozzonato e scaltro. amenta, 49: gli uomini,
intr. con la particella pronom. diventare scaltro, prudente, avveduto. sanno
v: talora a scuita pietra intorno / scaltro fabro di spone un doppio
gualdo priorato, 3-iii-40: mascambruno, scaltro al maggior segno, s'imaginò non
, escogitava stratagemmi,... scaltro nel seminar le discordie. barilli,
-essere più astuto della senape: molto scaltro. soderini, 4-280: il seme
d. bartoli, 2-1-276: per uno scaltro lor giovane, che li serviva d'
/ altrui, ch'io non lo scaltro. fuoco. ghirardacci, 3-347
'timone d'atene'di shakespeare, lo scaltro vecchiardo, idolatra e sgozzatore di capretti
del biondo angelo sgraffignóne, e il suo scaltro marsupio, sono sempre potenzialmente presenti.
ha modi insinuanti, infidi, subdolamente scaltro. pascoli, i-444: salvo le
non più ingenuo; divenuto esperto, scaltro e talora anche spregiudicato nei comportamenti o
aveva l'aspetto volpino, e l'occhio scaltro. fenoglio, 5-i- 1479: lulli
atteggiamento, atto, comportamento ingegnoso, scaltro e, talvolta, eccessivamente puntiglioso; abile
di monsignor mascambruno sottonotàrio, uomo, scaltro, artificioso e simulato, quale,
cartago, / quando con l'oprar scaltro, / e quando col trattar il ferro
secentesco e spagnolo. -astuto, scaltro. c. gozzi, 4-299:
. ant. e letter. smaliziato, scaltro. commedia intitolata sine nomine,
di te intabaccata / e del tuo ceffo scaltro, le muine / da te accettando
tile della malvagità, il più scaltro della malizia. quale sia mescolata
gli spoletini. 2. scaltro, astuto'(in quanto tali qualità venivano
disse con piana voce: « o pazzo scaltro, / sarebbe ella chinea per li
n. franco, 7-80: può lo scaltro amante e che cerca ultimare il suo
lodare il signore. -astuto, scaltro. giostra delle virtù e dei vizi
supermachiavèllico, agg. molto astuto, scaltro, spregiudicato, talvolta anche fino al
manzini, 8-101: abbozzava un saluto tra scaltro e sussiegoso alla signora del secondo piano
; pronto, alacre. -anche: scaltro, accorto, smaliziato. s.
sta al gioco. -accorto, scaltro, furbo. giusti, 4-i-284:
più vivace intellettualmente o anche avveduto, scaltro, smaliziato. baldini, i-637:
volubile, superficiale. 5. scaltro, smaliziato. -in partic.: che
tanara, 195: è uccello assai scaltro, quando vede svolazzareun preso, si fugge
. de sanctis, ii-1-60: quello scaltro ragazzotto fiutò la cosa e mi tirò il
giuda', giotto rappresenta il traditore dall'occhio scaltro e feroce mentre prende la borsa del
e mi trapassa, arcier rigido e scaltro / al cor da un canto all'altro
pallavicino, 1-391: quindi epicuro, scaltro maestro nella scuola del piacere, insegnava
organo. pindemonte, 1-102: lo scaltro ulisse / dell'unic'occhio vedovò la
non sei che un pazzo demagogo o uno scaltro mercatante di libertà <)
. ant. maliziosamente astuto, capziosamente scaltro. - anche con riferimento al diavolo.
3. ant. in modo scaltro, astutamente, con malizia. panfilo
vezzato, agg. ant. astuto, scaltro. latini, i-1-362: con
dio 5. maliziosamente astuto, scaltro; infido; subdolo, è apparecchiato
con colù. d'annunzio, v-3-134: scaltro e versatile egli era e fra tante
volpescaménte, aw. in modo scaltro, astuto, malizioso; furbescamente.
/ nel pugnar volteggiando è dotto e scaltro. m. adriani, v-316:
. -chi). intrigante, furbo, scaltro. = deriv. da brighella,
cazzuto, agg. volg. astuto, scaltro, esperto (una persona).
diritto, nel signif. di 'furbo, scaltro, astuto'. drittata,
diritto, nel signif. di 'furbo, scaltro, astuto'. drittofilo, sm
subito affidata a herald price fahringer, scaltro avvocato dai lunghi capelli bianchi che ha
furbastrerìa, sf. letter. comportamento scaltro, malizioso, che tende ad aggirare