di catrame bollente, tutti nitrendo e scalciando, anche i dottori. -indietro
buoi che si divincolavano sotto il giogo scalciando ai colpi di pungolo e di frusta
sella il cavaliere abbassando la testa e scalciando violentemente con le zampe posteriori sollevate.
spesso ne l'acqua immergevasi, spesso scalciando e springando / veniva a galla. bertolucci
al turchino. bonsanti, 4-492: scalciando, quasi fosse tormentato dai tafani,
da dietro il boschetto dei bambù, scalciando con la gamba destra, e abbottonandosi
ombrarono di timore, e saltando e scalciando buttarono di molti in terra. pea
govoni, 952: mi portarono, / scalciando, all'ospedale, / più lavato
govoni, 952: mi portarono, / scalciando, all'ospedale, / più lavato
braccia o le gambe, gesticolando o scalciando. della casa, 5-iii-361: né
acqua dava tuffi e spesso, / scalciando, su ne ritornava a galla. pratesi
il vostro ufficio, ma non ballate scalciando quali giumenti imbizzarriti. loria, 1-190
due soldati la squarciavano, gomitando e scalciando. -tirare calci contro qualcosa.
accanto alla porta, aspetta, sbuffando e scalciando per le mosche culaie. e.
, 16-124: aggiunse, poi, scalciando via il tubo: « la vita è
accanto alla porta, aspetta, sbuffando e scalciando per le mosche culaie. ecco qua
, scalpéggt). ant. percuotere scalciando il terreno. ugurgieri, 335:
durante il galoppo o da fermi, scalciando con le zampe in segno di impazienza
ne l'acqua immergevasi, spesso scalciando springando, / veniva a galla, ma
n'ha di corda, / se tu scalciando lo sgabel da'piedi / ti lasci
ne l'acqua im- mergevasi, spesso scalciando sprangando, / veniva a galla. soldati
due soldati la squarciavano, gomitando e scalciando. 9. fracassare un'imposta;
). -in partic.: dimenarsi scalciando, imbizzarrirsi, sgroppare (un cavallo
da dietro il boschetto dei bambù, scalciando con la gamba destra, e abbottonandosi