ii-53: procurate... di scacciare da quell'inasprito animo la mal conceputa
dial. mandar via, licenziare, scacciare. iacopone, 29-50; ma
d'una belva formidabile che cercasse di scacciare ogni altro essere dall'antro aereo
tr. [arròsto). ant. scacciare via con la rosta. pulci
momento vero perché vissuto, tende a scacciare il passato. 2. teol
le cose più gravi siano abili a scacciare insù le meno gravi,...
poi volgendosi bruscamente, come se volesse scacciare i pensieri tristi -non ci pensiamo!
, 7-32: colla granata gli voglio scacciare. / vedrete che bel fummo'da'
5. per estens. scacciare, allontanare, respingere (in maniera
avere in bando: eliminare, abolire, scacciare, escludere, respingere. -anche nell'
che di bianco, che mi persuade a scacciare la tentazione e a tenermi sul sodo
e altri piaceri, pigliando aere da scacciare il caldo che 'l giorno eglino
cantoria. comisso, 1-176: e per scacciare la stizza ci esortò a cantare.
3. mandare via, espellere, scacciare, allontanare con violenza; licenziare;
prepotenza. -prendere a calci nel sedere: scacciare rudemente, con violenza. - anche
nonno, per calunniare e quindi far scacciare luca. bacchelli, i-iii- 217
sua stanza vuota. -trattare, scacciare come un cane, come un cane
cattaneo, iii-4-137: ebbero facoltà di scacciare senza forma alcuna di giudicio e nemmeno
contrapassarono a'comandamenti, i quali potevano scacciare. 3. tr. intarsiare
cagione potesse udire, anzi dovesse incontinente scacciare dal giudicio chiunque volesse in modo alcuno
, perdonare a'subietti e debellare e scacciare i superbi. alberti, 8:
le svampavano nella mente troppo debole per scacciare un'immagine che ritornava continuamente. moravia
tr. (deiètto). ant. scacciare, mandar via in malo modo.
, e guiderdoni elevare, e li buoni scacciare, deprimere e abbassare. livio volgar
ricciardo da cortona, 85: sforzatevi di scacciare da voi la tentazione nel principio,
, tr. (discaccio). scacciare in modo energico, brusco; mandar
v.): cfr. scacciare. discacciata, sf. disus
alloggio, una casa, un luogo; scacciare, allontanare. - anche al figur
. -licenziare, mandar via, scacciare. d. bartoli, 4-2-280:
privato del papato. -abbattere, scacciare. sercambi, i-7: siena,
poetico, il quale aveva il vigore di scacciare da me ogn'altro fastidioso pensiero.
con violenza, allontanare a forza; scacciare (una persona o un animale).
la mente: cessare di pensare, scacciare di mente ogni cosa. buonarroti il
in modo che non si potea più scacciare né mutare. de sanctis, 7-412
dotta, lat. eliminare 4 respingere, scacciare '(propriamente 'far uscire dalla soglia'
sempre l'uccidere o mitigare o scacciare tante migliaia di vermini, che addolcire
e li vizii, e tempo è di scacciare i cattivi con le reprensioni. ariosto
, escusso). ant. scuotere, scacciare violentemente, rigettare, respingere.
la sua moglie, il quale il doveva scacciare del suo regno, e costringerlo di
punta del coltello. 3. scacciare, allontanare, bandire (persone,
espulsare, tr. ant. espellere, scacciare, respingere, allontanare. obizzo
odio; e perché l'odio cerca scacciare quello che reputa male, vuole estenuare
al di là del confine, bandire, scacciare '(da ex 'fuori '
exterminàtio -ónis, da exterminàre * scacciare '; cfr. fr. extermination (
i-48: ci fu data facoltà di scacciare spiriti immondi e di guarire ogni infermità
mi piacerebbe, come barbarismo intruso, scacciare. 2. figur. termine
linguaggio e dell'arte, che possa scacciare dal seggio che loro spetta...
riferimento al fatto che è molto difficile scacciare le formiche che si trovano nel tronco
non potrà il freddo di momentanea gelosia scacciare la caldezza d'un affetto. segneri
borghi e ville. 2. scacciare, espellere, mandare lontano; proscrivere,
mettere in fuga, mandar via, scacciare. - anche con valore iperbolico.
, i-13: quel bravazzon tu dèi scacciare, / ch'io non voglio da lui
agitava il * gibus * quasi per scacciare delle mosche. tornasi di lampedusa, 254
pori vengono stretti, e non si possono scacciare gli vapori e umori sottili che ascendono
me. -pigliare la granata; scacciare, spazzare con la granata: licenziare
pulci, 7-32: colla granata gli voglio scacciare. i. nelli, i-17:
. comisso, v-264: subito per scacciare questa tristezza cercai l'interruttore della luce
introdutta nel loro regno, con scacciare quella di cristo. vasari, i-595
papa, così lo chiamavano, era mestiero scacciare anche quei tiranni dei senatori, e
pubblico, era imposto il carico di scacciare dai seminati gli uccelli. manzoni, pr
e dalle officine si sarebbe levato a scacciare con armi improvvisate lo straniero e i
lasciatagli dall'avversario. -congedare bruscamente; scacciare, allontanare, mettere in fuga.
diverso, o il diverso cerca di scacciare e sopprimere l'unico. = voce
letter. che non si può scacciare, mandar via, allontanare.
potenza debbe ingegnarsi quanto si requira a scacciare e repellere le cose nocive. mattioli
e 'l re medesimo, e di scacciare di francia e spiantare le case di
intuizione,... si viene a scacciare effettivamente l'immoralità dall'arte, senza
d'annunzio, iv-1-431: io dovevo scacciare quell'ombra, ricongiungere la mia anima
pensavano con la guerra intrinseca aver a scacciare la guerra di fuori. giannotti, 2-1-161
affanno. 11. tenere lontano, scacciare (una noia, un fastidio)
: allontanare da sé, respingere, scacciare a causa dei peccati commessi. guittone
. comisso, v-264: subito per scacciare questa tristezza, cercai l'interruttore della
e dalle officine si sarebbe levato a scacciare con armi improvvisate lo straniero e i
i larghi ventagli si agitavano vivamente a scacciare il lezzo immondo della colpa, come
energici, ad abbandonare un luogo; scacciare, espellere, allontanare da sé. -anche
palladio volgar., 1-38: voglionsi scacciare gli animali a loro nimici, cioè lueerte
s. razzi, 619: se volevano scacciare quel demonio, andassero processionalmente per la
occhi. -mandare fuori: scacciare, allontanare. boccaccio, dee.
parenti poveri, no gli schifare né scacciare, ché quando schifi loro, te accusi
natura aiutata dal medicamento delle acque a scacciare le reliquie del male. redi,
landi, 16: così due autori di scacciare cleopatra fuor de l'egitto e
che le cose più gravi siano abili a scacciare in sù le meno gravi, come
sforza sempre, quanto più può, di scacciare dal suo subbietto tutte le proprietà di
, 25: era imposto il carico di scacciare dai seminati gli uccelli. dico:
, con ischivare nello stesso tempo o scacciare da sé i mali. -nobile
uno spaurito miriàpode (sapete com'è difficile scacciare i millepiedi o centogambe dalle vecchie dimore
sua moglie, il quale il doveva scacciare del suo regno e costringerlo di miserabilmente
sarpi, ix-303: della maniera di scacciare gli uscochi dicevano austriaci aver trovato un
linguaggio e dell'arte, che possa scacciare dal seggio che loro spetta...
[s. v.]: * scacciare le mosche 'vale scherzevolmente menar colpi
mani, in par- tic. per scacciare insetti molesti o per esprimere dolore e
di questa setta specialmente s'applicano a scacciare i demoni dalle case per mezzo degli
sforza sempre, quanto più può, di scacciare dal suo subbietto tutte le proprietà di
. -fare della notte dì: scacciare ogni malinconia e tristezza apportando gioia.
dal tema di fugdre 'fugare, scacciare '. nublgena, agg.
. luna [s. v. scacciare]: * scalza ': nuda del
. aveva data la cura al luogotenente di scacciare da molte terre i presidi che vi
8. ripetuto, come grido per scacciare un animale. boccaccio, dee.
/ rinavighiamo il profondo. -per scacciare qualcuno, per esprimere un ordine violento
i quali dobbiamo procurar ad ogni modo di scacciare. pallavicino, 1-581: gli operatori
v-92: gli antichi esorcisti, pria di scacciare dal corpo ossesso i demoni, dinanzi
i regni altrui, e non ci potiamo scacciare la febbre dall'ossa. ulloa [
un vascello ostricaro munito di campanelli per scacciare gli squali e i cetacei. =
, muoversi, far qualche cosa per scacciare il risentimento o per correr laggiù a
324: il popolano onesto deve scacciare con orrore il pensiero che l'uomo
fornito di manico, usato per scacciare le mosche. statuto della gabella
'. 9. allontanare, scacciare (un insetto). ber ni
, 470: 'paràda ': lo scacciare co'sassi o con altro nelle ragnaie
/ non è dato tanto strame / da scacciare almen la fame: / solo ad
». 75. allontanare, scacciare uno stato d'animo; vincere (
3. ciò che consente di scacciare un sentimento sgradevole. dossi,
solo con essere virtuosi furon cagione di scacciare dal senato x senatori viziosi. sassetti,
, una colpa); allontanare, scacciare (una tentazione). boccaccio,
perseguir feroce. -far fuggire, scacciare, disperdere. foscolo, gr.
mondo. salvini, 40-482: bisogna scacciare dall'animo nostro le pesti de'vizi.
poveri indiani, più per desiderio di scacciare la fame dal corpo che per curarsi la
piano secondo il quale riuscir potessero a scacciare lo straniero. bettini, 1-385:
erbe e li vizi e tempo è di scacciare i cattivi con le reprensioni.
per lo viceré, non per zelo di scacciare l'eretica pravità, ma per tender
e spoltronire, per il contrario, scacciare da sé l'ozio e la pigrizia,
in agio si scuoteno per rinvigorirsi e scacciare la poltronia dei nervi e dei sentimenti.
potenza, la quale i morsi delle sollecitudini scacciare, la quale le punture delle paure
santissima introdutta nel loro regno, con scacciare quella di cristo. alv. contanni,
sua moglie, il quale il doveva scacciare del suo regno e costringerlo di miserabilmente
gli consegnò la seguente memoria brevissima per scacciare almeno la restituzione delle di lui carte e
guerra; opporvi resistenza. -anche: scacciare il nemico da un luogo, da
tardo pulsio -ònis, propr. 'lo scacciare ', nome d'azione dal class
genera odio e perché l'odio cerca scacciare quello che reputa male, vuole estenuare
quali dobbiamo procurar ad ogni modo di scacciare. r. campeggi, 83: o
. nell'espressione pussa via! per scacciare animali o persone moleste. moravia,
pea, 7-670: nemmeno aiuto a scacciare le mosche sotto la pancia durante la
fortificare lo stomaco ed eccitare l'appetito, scacciare i venti ed uccidere i vermi
con le forze lor navali di scacciare i viniziani dalla possessione di candia. scara
a pascere i ramarri: modo brutale per scacciare qualcuno. burchiello, 2-41:
io. figur. eliminare una qualità; scacciare un desiderio o una tentazione.
persuadono. 6. espellere, scacciare; eliminare. bacchetti, 13-310:
, con valore intens., e da scacciare (v.).
della giustizia e della religione e di scacciare d'inghilterra le nuove resie di germania.
reprimere un sentimento o una passione; scacciare le tentazioni, i cattivi pensieri.
d'annunzio, iv-1-431: io dovevo scacciare quell'ombra, ricongiungere la mia anima
-in partic.: non ospitare, scacciare. -anche con riferimento all'atteggiamento di
sentimento, uno stato d'animo; scacciare una tentazione. f. f.
. 9. mandare via, scacciare, allontanare qualcuno da sé. -
che aveva di vivere mi soccorse a scacciare de'pensieri e delle rimembranze inutili.
dell'altro liquore per rimettermi in equilibrio, scacciare quell'angoscia del risveglio. -rinfrancarsi
residenza imposto da condizioni di emergenza; scacciare. -anche: esiliare, confinare.
riragionarsi che non era male... scacciare il disgusto come debolezza sentimentale.
riscacciare, tr. (riscàccio). scacciare un'altra volta. p
, e intens., e da scacciare (v.). riscagliare
pigliar possesso ai quello coll'armi e scacciare l'eretico e perfido giovanni: il
chetti a mano. -strumento per scacciare mosche e altri insetti; scacciamosche.
chiamò i satelliti delle porte e fece scacciare dal suo cospetto quel pazzo insolente che
. -far dare lo sbalzo: scacciare, mandare via. lippi, 1-64
sbandarono i domestici. 7. scacciare un pensiero. imbriani, 7-76
se cristo volse... sbandire e scacciare la guerra e la diferenzia quando elli
battitori. = deverb. da scacciare. scàccia2, sf. equit.
= comp. dall'imp. di scacciare e cane (v.).
= comp. dall'imp. di scacciare e diavolo (v.).
= comp. dall'imp. di scacciare e fumo (v.); il
. = nome d'azione da scacciare. scacciamali, agg. invar.
= comp. dall'imp. di scacciare e male2 (v.), sul
. = nome d'azione da scacciare. scacciamósca, sf. ant
= comp. dall'imp. di scacciare e mosca (v.).
= comp. dall'imp. di scacciare e mosca (v.).
= comp. dall'imp. di scacciare e neve (v.).
scacciarne (part. pres. di scacciare), agg. che esercita
= comp. dall'imp. di scacciare e pensiero (v.).
, v. scassaquindici. scacciare (scaciare, scanciare, scasciare, scassare
chiara luce e serena, / non scacciare el tuo servente. epigrammi latini dei
paradiso da cui fu scacciato. -da scacciare dio (con valore aggett.):
difendendosi da quell'invasione, cercando ai scacciare quella pelurie che le vellicava la pelle
ofici e guiderdoni elevare e li buoni scacciare, deprimere e abbassare. leggenda aurea
, la quale i morsi delle sollecitudini scacciare, la quale le punture delle paure schifare
di tenere uno scampolo di conversazione, per scacciare la malinconia e distrarre un po'quei
243: scoteva il capo come per scacciare le immagini di felicità intensa che si
. d annunzio, iii-1-220: volli scacciare dalla mia anima ogni amarezza, ogni rancore
, 8-204: lei mi tiene per scacciare qualche volta la noia... e
se cristo volse... sbandire e scacciare la guerra e la diferenzia quando elli
fame. daniello, 1-18: lo scacciare da sé la fame e lo spegner
i poveri indiani più per desiderio di scacciare la fame dal corpo che per curarsi la
onde trarsi la sete, onde scacciare il freddo. tanara, 17: con
e per le donne si fanno ventagli da scacciare il caldo. forteguerri, 27-36:
, non gli ho tale avversione da volerlo scacciare dalle scuole poi che c'è entrato
può darsi che platone avesse ragione di scacciare dalla sua repubblica la poesia di omero
regni altrui, e non ci potiamo scacciare la febbre dall'ossa. komoli, 279
natura aiutata dal medicamento delle acque a scacciare le reliquie del male. muratori, iii-29
ha di consumare e dissolvere e di scacciare il veleno. romoli, 262: prima
. 11. locuz. - scacciare chiodo con chiodo: cercare di rimediare
stesso del fascismo, e pretendere di scacciare chiodo con chiodo. vittorini, 9-215
fumava ogni tanto un mezzo sigaro per scacciare chiodo con chiodo. -scacciarsi l'anima
= comp. dall'imp. di scacciare e staffa (v.).
presto presto, presa la similitudine dallo scacciare co'sassi o con altro nelle ragnaie gli
altra scacciatèlla. = deriv. da scacciare. scacciata2, sf. passo di
scacciato (part. pass, di scacciare), agg. (ant.
1. = nome d'agente da scacciare. scacciatóre2, sm. tose.
compagni. = deriv. da scacciare. scaccióne, sm. region
della suocera. = deriv. da scacciare. scacco (ant. scaco,
: acciò che meglio sappiamo scalcare e scacciare la superbia, voglio notificare la propietà
la pancia un pennacchio di enne a scacciare le mosche. -con significato osceno.
tenere uno scampolo di conversazione, per scacciare la malinconia. 8.
scaziare e deriv., v. scacciare e deriv. scazòla, sf.
.). scazzare1, v. scacciare. scazzare2, intr. con
incerta. scazziare, v. scacciare. scàzzica, inter. come
schiacciare (tose, stiacciare; ant. scacciare, schiazzare), tr. (
sciò, inter. voce espressiva usata per scacciare polli o altri animali molesti (per
sconcàccio, sconcacci). ant. scacciare. 5. caterina da siena
v-92: gli antichi esorcisti, pria di scacciare dal corpo ossesso i demoni, dinanzi
disdire. 4. mandare via, scacciare. nieri, 3-195: 'scontradire':
allontanare con violenza qualcuno. -anche: scacciare energicamente un insetto. marino,
nacchere, come sempre faceva quando voleva scacciare qualche idea importuna. -schioccare
mente; cancellare un ricordo spiacevole; scacciare una falsa impressione, mettere da parte
passato con forza sul ponte in modo da scacciare l'acqua con la lamina di gomma
il nemico ci conviene seguitare dio, per scacciare la presenza del demonio. -farsi
chi vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio. campanella, 953:
ingiallisce e col lungo fuoco si può scacciare. = comp. dal pref.
impiegare i giorni della loro esistenza in scacciare le mosche o in seminare nell'acqua
pubblico, era imposto il carico di scacciare dai seminati gli uccelli. verga, 7-234
, esaltare la forza a qualunque costo, scacciare il disgusto come debolezza sentimentale. baldini
aiutata dal medicamento delle acque, a scacciare le reliquie del male. loredano,
. mandare via, allontanare, scacciare. -in partic.: mettere al
palladio volgar., 1-37: se vuogli scacciare i serpenti... to
cui gli antichi attribuivano la proprietà di scacciare i serpenti, identificabile con una varietà
del linguaggi e dell'arte, che possa scacciare dal seggio che loro spetta (sebbene
. -mandare via, allontanare, scacciare qualcuno dal posto che occupa (e
quando l'italia si confessò impotente a scacciare il sultano di bari.
. espellere, mandare via, scacciare. smontàggio, sm. insieme delle operazioni
, la quale i morsi delle sollecitudini scacciare, la quale le punture delle paure
passioni. salvini, 40-482: bisogna scacciare dall'animo nostro le pesti de'vizi
corrente di reggio, mentre rocura scacciare la vecchia dello sciglio, gira in mezo
ant. espellere da un luogo, scacciare.
ce la sperdono. -cancellare, scacciare dall'anima. storia dei santi barlaam
abbandonato e, una volta, fatto scacciare dai suoi servitori. pirandello, 6-359
, 15-ii-426: 'spoltronire'...: scacciare da sé l'ozio e la pigrizia
s. chiara, 60: le insegna scacciare loro innanzi ogni isvariamento e strepito della
aver così facile il far morire overo scacciare li fratelli. baldi, 4-1-132:
nella nota che le avevo mandata per scacciare, vi erano molti nomi suppositi con quali
: con escommunicazioni impetrate surrettiziamente mi volse scacciare della città biondi, 1-ii-22: la
un sentimento; placare il rimorso; scacciare la noia. nievo, 311:
, 60: le [fanciulle] insegna scacciare loro innanzi ogni isvariamento e strepito della
, 27-338: io gridavo di voler scacciare dall'italia i barbari ma le vicende
assicura che invece di sciogliere o di scacciare o di cooperare e scacciare gli umori
sciogliere o di scacciare o di cooperare e scacciare gli umori tardigradi o stagnanti,.
che ci fanno questi signori teroni di volerci scacciare dal partito delle galere, contro ogni
forza o con un trasferimento coatto; scacciare. -anche con riferimento a soggetti astratti
conoscenza de'loro doveri, obliandoli a scacciare dalla loro città li stranieri. anonimo
dal pubblico, era imposto il carico di scacciare dai seminati gli uccelli; e nelle
chiara luce e serena, / non scacciare el tuo servente. bandello, 1-27 (
usato per fare aria al viso o scacciare le mosche. sacchetti, v-137:
è il mal francese o infezzione venerea. scacciare gli arabi odiati e vessatori. gadda conti
la carne del rosignuolo ha facoltà di scacciare il sonno e tener vigilante.
la durla a male, e scacciare gli operai, e poi spiantarla vogliono!
bisogna lavorare a vincere i pregiudizi, scacciare i fantasmi, crear qualche cosa che
: chi vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio. galluppi, 1-ii-285:
: chi vuol seguir la virtù, bisogna scacciare il vizio. giuglaris, 150:
su brecht, e si è visto scacciare dai suoi allievi che pretendevano invece degli
= comp. dall'imp. di scacciare e crisi. scadenzare, tr.
(o si considera tale) a scacciare il demonio. calzabigi, 310:
dal senso di noia e di fastidio; scacciare la noia. casti, vii-152
nell'espressione pussa via!, per scacciare animali o persone moleste.