parole: -solo le baionette ci possono scacciar di qua. -in mirabeau era eloquenza:
, roborarlo, eccitar l'appetito infermo, scacciar la putredine de gli umori.
e sia bastante / a spingere e scacciar da'segni estivi il sole al brumai punto
tasso, 1-8: vide goffredo che scacciar desia / de la santa città gli
con man rosata / vibri face a scacciar l'ombra notturna; / e cinta di
ingegno / far pompa, e cui scacciar pareami troppa / discortesia. leopardi,
giannone, 265: non si badava di scacciar il freddo se non con pellicce e
gli affetti umani, / vide goffredo che scacciar desia / de la santa città gli
, / vuoi da la casa tua scacciar gli amori? magalotti, 1-94: ècci
nero e nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, / novella
ha facoltà di estrudere, dissipare e scacciar dal suo centro le parti del corpo che
nero e nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, / novella
ciel con man rosata / vibri face a scacciar l'ombra notturna. baldi, ii-37
giannone, 265: non si badava di scacciar il freddo, se non con pellicce
cori, / vuoi da la casa tua scacciar gli amori? sempronio, iii-206:
altro quindi, / ch'ei con man scacciar tentava indarno, / rodeangli il cor
in mano... / stuolo scacciar a vii guadagno inteso / e per terra
, una piccola lavagna, come volesse scacciar via qualcuno, facendogli paura. -a
[il padre eterno] goffredo che scacciar desia / de la santa città gli
rubar a'sani, / i poveri scacciar, nutrir i cani. a. cattaneo
... la virtù loro è di scacciar la imbriacaggine. nannini [petrarca]
/ da terreni pensieri, / ed a scacciar da quel sacrato tetto / ogni men
le fronde, / immoto allo scacciar di man nemica, / timido sì,
le ereditarono. patrizi, ii-44: potè scacciar di tebe la progenie di cadmo e
guiaco] prezioso tanto, / ch'a scacciar questa peste ha il cielo eletto,
, ii-59: non si può senza inumanità scacciar da la mente la memoria de
volte ho cercato con nuovi trattenimenti di scacciar il fisso pensiero c'ho di voi,
. mariano marescalco, 1-26: non mi scacciar, non ti tirare indrieto; /
g. c. croce, 155: scacciar gli adulatori, i gnattoni e le
bel nero e nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, /
tal vista potrà vergogna e sdegno / scacciar dal petto suo l'amor indegno. casoni
/ tenir franza ne le mure / e scacciar l'adorno umano. c. lì
è questa, la quale non può né scacciar da sé i morsi delle sollecitudini,
bel nero e nel bianco / che mi scacciar di là dove amor corse, /
[valle] / si affatica a scacciar gli estri gentili, / sprezzator delle plebi
/ con mille insidie et arti per scacciar il vicin dal proprio campo. g
l'uomo ad esercitarsi, faccia sforzo scacciar dal corpo suo le superfluità di dentro
da lei stessa ogni molestia e impaccio scacciar via. d. borghesi, lxv-118:
, ma solo per meglio difendersi e scacciar gli spagnuoli. gir. soranzo,
, rubar a'sani, / i poveri scacciar, nutrir i cani, / le
moto espulsivo che fa il stomaco per scacciar da sé le superfluità: il quale
ch'io lo [amor] voglia scacciar da questo petto. niccolini, i-355:
, smorzar febri, restituir mani, scacciar demoni. redi, 16- rx-312:
a te la tossa / tocca a scacciar per via di fori e fessi / a
si vide, in breve, la penitenza scacciar di riez i vizi con braccio forte
lo 'ntrodur molti amori, tutto scacciar l'amore. martello, 6i- 564
: i greci facevano ogni opra di scacciar con crudelissima rabbia gl'italiani dell'isola.
... la virtù loro è di scacciar la imbria- caggine... reprimono
, smorzar febri, restituir mani, scacciar demoni. -rivitalizzare un organismo vegetale
mariano marescalco, 1-26: non mi scacciar, non ti tirare indrieto: /
son quei che parlano in secreto, facendo scacciar ogni altro; hanno udienza quando vogliano
la concupiscibile raffrena, / atto a scacciar dal corpo anco un lucifero / con
finir debbono l'eroica e santa impresa di scacciar lo straniero dalle loro terre.
una sottil mazza, che serve a scacciar le mosche, specialmente a mensa. carena
allo spinola che in ogni modo conveniva scacciar di là quel presidio; e fatto
giuglaris, 303: feste son queste da scacciar dio cento mille miglia lontano, e
, smorzar febbri, restituir mani, scacciar demoni. muratori, iii-313: il signor
de'suoi fratelli. goldoni, ix-464: scacciar dal trono / non pretende anastasio,
dal fosco cielo / suol le nubi scacciar febo ridente. fantoni, ii-132:
un poco, e subito, come per scacciar via un triste presentimento, cominciò a
ch'io possa o con molta dottrina scacciar quelle tenebre che 'n questo discorso oscurano
sensazione sgradevole. citolini, 316: scacciar il caldo, scacciar il freddo, e
citolini, 316: scacciar il caldo, scacciar il freddo, e qui saranno le
cominci l'uomo ad esercitarsi, faccia sforzo scacciar dal corpo suo le superfluità di dentro
sedate le turbolenze di parma, lo scacciar dalle langhe le guernigioni di francia e
affetti umani, / vide goffredo che scacciar desia / de la santa città gli empi
numero se ne diffonde con urtare e scacciar l'aria che si fa loro incontro.
di credervi fedelealle mie ceneri, non so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d'un
flussi, smorzar febri, restituir mani, scacciar demoni. ghislanzoni, 10-37: a
affetti umani, / vide goffredo che scacciar desia / de la santa città gli
leopardi, 757: da noi scacciar lungi dovremo / la supplichevol turba e
credervi fedele alle mie ceneri, non so scacciar dal pensiero l'odiosa immagine d'un
leopardi, 757: dunque da noi scacciar lungi dovremo / la supplichevol turba, e
... la virtù loro è di scacciar la imbriacaggine... reprimono 1
si accostassino insieme, combatteriano terribilmente per scacciar l'uno l'altro perché non possono
, se mi vien fatto / di scacciar la mia tetraggine / col dir qualche
2-69: io torrei per amor suo scacciar dal cielo giove, mercurio e marte.
socci, ii-1-602: ci sentivamo tomi di scacciar la stanchezza e da fare quello che
questa, la quale non può né scacciar da sé i morsi delle sollecitudini né schifar
opra / con mille insidie et arti per scacciar il vicin dal proprio campo. bisaccioni
brutto, e in chiesa, quando bisogna scacciar via i cincischiatoli di pavimenti.