targioni tozzetti [gherardini]: li scabri fusti dell'asperella sono impiegati dai tornitori
di tre cubiti formata di sassi scabri, posavasi un teschio spolpato di somiere.
ancelle; /... / e scabri ciocchi e fragili sarmenti. panzini,
con rami striati, più o meno scabri, foglie lanceolate, disposte in verticilli
sfera; ferri a pelle o pianatori scabri, zigrini o pianatori con incisioni a reticolo
una base di tre cubiti formata di sassi scabri, posavasi un teschio spolpato di somiere
ha i rami numerosi, diritti, scabri, con la scorza bruna, che
di sotto, co'denti del calice scabri ed una spica di pochi fiori rossigni a
di saggina, disegni semplici, scabri. = dimin. di granata1
fan le pialle e quei fan l'asce scabri; /... / quei la
2-xix-718: uno di quegli arditi e scabri troncamenti ed incontri di lettere e sillabe,
diletto / su i temi ingrati e scabri? giordani, x-9: materia non pur
. graf, 4-136: intornati di scabri tufi o di scure piante / ancor
il migratore, e parco / alcuni scabri iugeri redima, /... e
pialle, e quei fan l'asce scabri: / a quei passan le viscere i
sangue / lastrichi di quell'antro sassi scabri. pirandello, 5-195: ricchezze ne ha
per le impronte lasciatevi dai mille lettacci scabri che hanno premuto! -vezzegg
/ astri del cielo, tra gli scabri fusti / d'annose quercie, nei
; se questi nell'india restan negletti e scabri nella straparola, 3-4: al
mentozzi / sì sconciamente mossi e quegli scabri / gesti di capo... /
pianta che ha gli steli ramosi, scabri; le foglie lanceolate, intere;
idea dei colli e delle vigne e degli scabri palazzi, e con le sagre e
prendevano / i massi informi e scabri. = voce dotta, lat
fan le pialle e quei fan l'asce scabri, / a quei passan le viscere
116: i monti che, alti e scabri al nord di san bruno, difendevano
coppe d'opale / con i tuberi scabri, e: sarà male / -l'oao
. graf, 5-514: internati di scabri tufi o di scure piante, /
... / ossuti nelle schiene e scabri al tatto. m. adriani,
: foglie ternate; piccioli e calici scabri; fiori in spiga nelle ascelle..
o di 8 faccie, talvolta scabri e quasi polverosi, tal altra semidiafani e
le pialle e quei fan l'asce scabri. lana, 43: con una pialla
mette i passi a spedir scoscesi e scabri / con vanghe e zappe e guastadori
quando i rami son troppo spessi o scabri 0 aspri o che non nascano in convenevoli
prosaicità in uno di quegli arditi e scabri troncamenti ed incontri di lettere e sillabe
cui parte un filamento composto di tubercoli scabri. piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-3676:
finestre raccoglievano la luce notturna su muri scabri. -costituire il luogo di riunione
e talvolta elevandole estesamente. sono generalmente scabri, spugnosi, duri, leggierissimi.
scabri più della corteccia del pino, di movenze
posti il migratore, e parco / alcuni scabri iugeri redima. 10. dir
posti il migratore, e parco / alcuni scabri iugeri redima. d'annunzio, i-25
di quella pedanteria burocratica che in italia rende scabri quasi tutti gli ufficiali pubblici dai guardaportone
più assai / in pomici aspre e in scabri tufi immersi, / determinarsi a risaltar
ch'ei ci piomba / su i sassi scabri e ch'ei risalta in spuma.
quando i rami son troppo spessi o scabri o aspri o che non nascano in convenevoli
fabri / in fiumi i ferri liquefatti e scabri. alfieri, 11-15: terzo argeste
lilèo / schiacciati tutti a forza a'scabri scogli / son della terra salamina, nido
vigor prendevano / i massi informi e scabri. foscolo, ii-249: vedi eloisa;
14-149: 1 tronchi sono antichi, scabri, rugosi. moravia, i-501: la
storici, iv-11: tanto sono i passi scabri / che già non bisogna dire /
mette i passi a spedir scoscesi e scabri / con vanghe e zappe e guastadori e
montagne gli alvei de'fiumi sono assai scabri, comeché ripieni di sassi. algarotti,
e rari denti apre ogni bocca e scabri. d'annunzio, ii-805: tal
tal era il riso de'suoi denti scabri / quale un rio lapidoso.
quella pedanteria burocratica che in italia rende scabri quasi tutti gli ufficiali pubblici dai guardaportone
del parlare che i più rozzi e scabri cori avrebbe molli e piacevoli resi. testi
auguri, / ché molti dannaran miei detti scabri. baruffaldi, 1-147: dunque l'
digli che tu, con que'tuoi scabri studi, / fosti il forier del furioso
... potenti d'immaginazione e scabri di forma. faldella, i-4-
soggetti ch'io doveva trattare erano troppo scabri, troppo didascalici, per ricevere ornamenti
granatino di saggina, disegni semplici, scabri. -sm. imperfezione o l'
botta, 4-938: erano sorte in scabri negoziati molte difficoltà. mazzini, 12-368:
], iii-1-172: dove i concetti sono scabri, 10 li ho renduti piani?
gli steli diritti, semplici, pelosi, scabri; le foglie opposte, sessili,
sorvolante e più spesso trasvolante ne'luoghi scabri..., molte note accorciammo,
la statua, i pieni, gli scabri, le masse. 4.
, trangugia tutti questi ciotoli plebei e scabri. -avere sullo, a stomaco
allor ch'ei ci piomba / sui sassi scabri, e ch'ei risalta in spuma
sorvolante e più spesso trasvolante ne'luoghi scabri (certo non è lavoro che quel veramente
sacca turgide di grano, / e scabri ciocchi e fragili sarmenti. -gonfiato
/ de lo spirito santo, magri e scabri, / prendendo il cibo da qualunque
zotica crosta i suoi segni irregolari e scabri, la sua ampiezza, la sua apparente