della pelle, increspata da brividi; scabra; butterata. viani, 14-441:
. bacchelli, i-38: una sorta di scabra avarizia di natura allevava con lenta pazienza
incontrava un'aspra chiostra d'alta e scabra alpe, dirupata, irta di picchi
3. asciuttezza eccessiva, risecchita, scabra. ojetli, ii-75: magrezza senza
mortellini. idem, 19-316: la fronte scabra come una ondose / che sanno
45: ora cammina scalzo sulla plancia scabra di un barco genovese a tre alberi,
era formato da una spaziosa barricata, scabra e selvatica costa che montava su su
: folgora marte / dai battifredi della scabra imèra. pascoli, 1013: ora riflette
d'acciaio sul concavo soffitto, ruzzola scabra e fatale nel pensiero di giulia, come
, 193: in mezzo alla via scabra / dove bramisce e geme serpentina la forza
è scarna, e scabra, secca, bruciata, pietrosa; essa
4-143: era una voce un poco scabra, provocante, brusca. mi parve
convalescenza, risentirete più nodosa o più scabra, sotto la carezza della gratitudine, la
leccio, dentro una sonora / conca di scabra pomice, che il pianto / già
inattuale. carta a mano scura e scabra invece di carta bianca e liscia; incisioni
fabbri, / chiuderanno in coton la scabra pelle, / e di castoro copriran le
un tempo apriva / da la pomice scabra argentea vena, / che senz'arte
fabbri, / chiuderanno in coton la scabra pelle, / e di castoro copriran le
leccio, dentro una sonora / conca di scabra pomice, che il pianto / già
sotto un'aurea corteccia, benché sembri scabra, ma non vulgare, a qualche occhio
fabbri, / chiuderanno in coton la scabra pelle, / e di castoro copriran le
di intonaco dalla superficie resa ad arte scabra, eseguito per rivestire pareti.
de'lor pensamenti in una corteccia sì scabra, sì stretta, e sì disadorna,
formazione del grottesco pauroso si designa vaporosamente scabra, come nell'aere febbricoso dei sughereti
si propaga il fascio luminoso, è scabra, ecc.; diffusione dei raggi x
de'lor pensamenti in una corteccia sì scabra, sì stretta e sì disadorna che
alfieri, 4-47: non v'esser sì scabra cosa e terribile, ch'essi ardentemente
mal dissimulate / fiorian le corna dalla scabra chioma. barilli, 2-92: dai vani
con le distruzioni ignuda e spoglia e scabra cotesta evidenza, ne rivela e scopre
in ima contrada semplice, vera, scabra, una inaspettata retorica, tarda eco
, alterne, con lamina rugosa e scabra, verde scurissima; fiori di color
con le distruzioni ignuda e spoglia e scabra cotesta evidenza, ne rivela e scopre
fabbri, / chiuderanno in coton la scabra pelle. pascoli, 264: ed ecco
formazione del grottesco pauroso si designa vaporosamente scabra, come nell'aere febbricoso dei sughereti
incontrava un'aspra chiostra d'alta e scabra alpe, dirupata, irta di picchi
a cinque, con superficie ruvida e scabra, di color verde carico nel dorso superiore
suoi semi che rimangono coperti dalla loppa scabra e con la resta, mescolati con
modo che la superficie sia ruvida e scabra; arricciare. crusca [s.
pascoli, 95: germoglia / la scabra vite che il lichene ingromma. panzini
sporgenti e acuminati che formano una superficie scabra su cui si sfregano, per ridurli in
anno, e ogni cosa vecchia o scabra ne ridderai in terra. 22
pref. in- (assimilato in scabra, dai caratteristici fiori a corolla azzurro-
gromma. pascoli, 94: la scabra vite che il lichene ingromma / come
/ ch'io non so, nella scabra isola, che altri / abbia nel cuore
e. cecchi, 5-230: benché più scabra ed alpestre, la strada era sempre
da ispessimento della cute, che diviene scabra e depilata, mentre nella cavità boccale
oro t'irradia; ma tu la tua scabra cucina / tu ami e la provvida
questa mattina dai bagni di mare, scabra e arrostita dal sole e dalla salsedine,
ti rendo. pascoli, 94: la scabra vite che il lichene ingromma / come
pascoli, 95: germoglia / la scabra vite che il lichene ingromma: /
latrati dei pedanti, piglia impresa meno scabra d'assai, se scrive in versi
ostile / su l'angusto sentier di scabra balza, / ma tosto in piè
di lichene. pascoli, 94: la scabra vite che il lichene ingromma / come
la sua frattura longitudinale è lamellosa, scabra la transversale. savi, 2-i-187:
in tutte le direzioni da una superficie scabra; rifratta, se è filtrata attraverso
-ant. asciuttezza eccessiva, risecchita, scabra della pelle. dalla croce,
bambina che si nascondeva sotto la buccia scabra, calamitare e medusare e farlo girare
. cattaneo, i-1-3: tra quella scabra merce di locomotive e gasòmetri e ponti
le umili mirici per salire verso la rupe scabra. panzini, iii-353: sono le
orgogliosi,... non imitando scabra la tumidezza, con umilissima positura [
sfondo si cominciava a scorgere la mole scabra e allungata del monte capanne.
delicato; che ha superficie non ruvida e scabra, ma liscia e uniforme (una
fascia perimetrale levigata e zona interna mantenuta scabra e incavata) per migliorare la presa
di mi- chelangiolo], dura, scabra, nuda, eroica, austera, severa
: sabbia quasi rosea... / scabra di rughe e sparsa di negrore.
. pascoli, 95: germoglia / la scabra vite che il lichene ingromma: /
[di michelangiolo], dura, scabra, nuda, eroica, austera, severa
mente combaciarsi la parte più fecciosa e scabra del siero orinoso.
* / su l'orlo dell'isola scabra * / in un circo di rupi deserto
della famiglia cariofìllacee: è un'erba scabra, con fusti eretti tetragoni nodosi,
5-821: fra due pareti di roccia scabra ed erta s'apre una forra assai angusta
vive in profondità e ha la pelle scabra. -palombo spinoso'. spinarolo (squalus
de'latrati dei pedanti piglia impresa meno scabra d'assai se scrive in versi e
, i-458: lettore! la parte scabra, disagevole, tenebrosa del nostro letterario
l'erta inaccessibile, abbracciava la terra scabra per non sdrucciolare di nuovo a valle
del romagnosi, facendo passare fra una scabra merce di locomotive e gasometri e ponti
o, anche, a una superficie scabra, porosa, bucherellata, a una
radeva ora una punta / d'itaca scabra. e tra due poggi un campo /
: dal mio petto, come da una scabra rupe, / sentii sgorgare le mie
idrici che la luna serba la sua superficie scabra.. -pustolosa, butterata, ripugnante
quadrumane in foia / su l'epidermide scabra de le roveri. gozzano, i-462
sotto le mura urbane, con la scabra facciata incompiuta della chiesa di san cristoforo
3. che ha la superficie scabra, non liscia. g. raimondi
pascoli, 480: rugnare / di scabra raspa e scivolar di pialla. de pisis
-per simil. superficie ruvida e scabra. giusti, ii-305: dovei venirmene
vegetazione, una torbida e non meno scabra e repellente vastità dentro gli abbagli d'
diffusa se la superficie di separazione è scabra. g. manfredi, 164
e a crollare la lor pellaccia rozza e scabra, stridendo appunto come topi e minacciando
di chiaro, / -la collina un po'scabra e bruciata, per sfondo - /
devi e tiberio e me nella assai scabra / duplice impresa nostra. 4.
-soffrire il contatto con una superfìcie scabra, ruvida (la pelle).
una bacca con una sola semenza lentiforme scabra; contiene molte specie di piante erbacee
. coi volti scheggiati, la fronte scabra come una rupe... stupirono
roggìssimo). che presenta una superficie scabra, rugosa, irregolare, porosa o,
fabbri, / chiuderanno in coton la scabra pelle, / e di castoro copriran le
tenaglie che azzeccano, e regnare / di scabra raspa e scivolar di pialla.
graffiare l'epidermide strofinandola contro una superficie scabra. tombari, 4-46: arriva coi
. -anche in senso concreto: superficie scabra, ruvida. landino [
i miei giorni in un posto di scabra fatica, di vile emolumento e di nessuna
anno, e ogni cosa vecchia o scabra ne ridderai in terra. b. davanzati
mammillonare o sagrinata, levigata o scabra. = deriv. da sagrino,
], 65: giovanissima [zita scabra] dirigente del movimento studentesco ancora durante
ritornata questa mattina dai bagni di mare, scabra e arrostita dal sole e dalla salsedine
-con meton.: parte ruvida, scabra di una superficie. anonimo [
). pascoli, 94: la scabra vite, che il lichene ingromma /
radeva ora una punta / d'itaca scabra. d'annunzio, i-1072: fuor del
all'aurora, / su torlo dell'isola scabra, / in un circo di rupi
. cecchi, 5-230: benché più scabra ed alpestre, la strada era sempre
sfondo si cominciava a scorgere la mole scabra e allungata del monte capanne.
un tempo più che puote / la rugosa scabra pelle. casti, 10-91: se
, 7 chiuderanno in coton la scabra pelle, / e di castoro copriran le
calda, che beveva la luce; scabra al tatto, granita, solida e
atroce / col bianco ghigno su la scabra croce / del torso, né tremai)
fatidico acceso più sempre, con voce scabra e fulmineo tuono così parlò. pascoli
4-143: era una voce un poco scabra, provocante, brusca. mi parve la
calma il viso ossuto e la barbetta scabra del compagno. -incrostato di sporcizia
una volta sola bastava a comprendere che la scabra scorza cedeva ad ogni impressione dell'animo
selce e di ferrigno smalto / l'anima scabra e il duro cuore ha cinto /
se profeti e precursori, nella loro scabra dignità, con le loro manìe e le
sua [di michelangioloj, dura, scabra, nuda, eroica, austera, severa
la poesia di montale è scarna, scabra, secca, bruciata, pietrosa; essa
a colpi di martello così ruvido come la scabra e pesante mia lingua. 8
stessa). alfieri, 4-87: scabra e pericolosa è l'impresa di governare
, dirigendola sopra una via di dovere scabra, penosa, solitaria forse, ma
emiliani-giudici, i-458: lettore! la parte scabra, disagevole, tenebrosa del nostro letterario
: la via dell'arte è lunga e scabra ed erta: per salirla ci vogliono
5-325: qui la materia un po'diventa scabra: / ma dillo tu se di
-che ha la superficie irregolare e scabra. buonarroti il giovane, i-443:
pietra a colpi di scalpello per renderla scabra. masetti, 1-399: prima
la poesia di montale è scarna, scabra, secca, bruciata, pietrosa; essa
.. coi volti scheggiati, la fronte scabra come una rupe,...
del romagnosi, facendo passare fra una scabra merce di locomotive e gasometri e ponti
che catone vide per quella sterile, scabra d'affioramenti schistosi, una delle più ricregione
. -che presenta una superficie scabra, rugosa; nodoso (un albero
] superficie lucida e cristallina comparisce tutta scabra, tubercolosa e con screpolature lineari.
ingl. sedimentary (coniato da scabra e di figura quanto si voglia irregolare,
unentusiasmo fatidico acceso più sempre, con voce scabra e fulmineo tuono così parlò minacciando al
13. sfregare uno zolfanello su una superficie scabra per accenderlo. c. e
, la terra più severa e più scabra che sia m italia sorride.
. riduzione di una superficie irregolare e scabra a piana e priva di asperità.
spianare, lisciare o raschiare una superficie scabra o ruvida (metallo fuso, marmi
di lamiera d'acciaio con superficie interna scabra o rivestita con smeriglio, dentro il
vadano, ma omne uno ad sua scabra. davila, 147: svanita che fu
de'lor pensamenti in una corteccia sì scabra, sì stretta e sì disadorna, che
-per estens. presentare una superfìcie scabra, screpolata (un terreno).
sì che la superficie del quadro risulta scabra e irregolare (in partic. nelle
. per simil. che presenta una superficie scabra, screpolata, con rilievi simili a
pianta. bergantini, 355: della scabra biancorsina il grave / vimenodoso, e che
e a crollare la lor pellaccia rozza e scabra. 2. figur. persona
, allo scopo di generare una superficie scabra. 2. impiegato per effettuare
fornello della pipa, consistente nel rendere scabra la superficie per eliminare difetti visibili del legno
/ la musica adoprar più aspra e scabra, / poiché la confezione ed il scilopo