la più comune nell'uomo è la scabbia). = deriv. da
, animali, derrate (agente della scabbia, della rogna, ecc.).
nell'occhio, né colui che ha scabbia. d'annunzio, iv-2-76: stava.
). medie. che combatte la scabbia. = voce dotta, comp.
^ topixói;, da < kòpa 'scabbia '). antipurgatòrio, sm
[crusca]: questa razza di scabbia è un male stranamente appiccativo. appiccato
188: i mal guardati armenti / la scabbia assale e i bei corpi / difforma
è usata come revulsivo e contro la scabbia e nelle ulcerazioni. gazola, 1-677
istrioni. note al malmantile, ischifando scabbia, né molt'anni. machiavelli, 8-411
abbaiarsi contro l'un l'altro è scabbia paesana, che attacca specialmente la cute
faccia / e da tutte le mani scabbia e rogna, / pareggiar cicatrici e
« deh, non contendere all'asciutta scabbia, / che mi scolora » pregava,
e sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova le scaglie
« deh, non contendere all'asciutta scabbia / che mi scolora * pregava, «
nitro / l'ulivo offende, ed acre scabbia im pronta / dannevole alle
tanaglia, 2-111: se in futuro / scabbia sopravverrà, prendi aglio trito / defritto
. -ci). rogna demodettica: scabbia prodotta dal demodex folliculorum (v
23-51: deh non contendere all'asciutta scabbia / che mi scolora... la
/ d'integrità (quasi un'occulta scabbia) / se il passato ancor t'ombri
mangiano porco, per memoria di quella scabbia che gl'infettò, onde questo animale
2. figur. levare le croste della scabbia. menzini, 5-232: o miscredenti
/ di chi la rogna e la marcita scabbia / coll'unghie violente ne dismaglia.
negli unguenti ad alcune efferate spezie di scabbia. -ant. virulento, maligno
ele- fantia, la quale è una scabbia brutta, umida e sporca, differente
, i mal guardati armenti / la scabbia assale e i bei corpi dif- forma
/ l'ulivo offende, ed acre scabbia impronta / dannevole alle scorze; e
che umigano, la rogna e la scabbia. durante, 2-317: la spuma
. / ma vedrai come bella e senza scabbia / di più candide lane ognor s'
/ ch'ai corpo sano ha procurato scabbia. savonarola, 7-i-156: questi tali [
fu cagion che li venne rogna e scabbia, / ferza, lattime, vermini e
di cuore nobilissimo non seppero forbirsi della scabbia del mal costume, non però noi
, mischiata con olio, sana la scabbia. iacopone, 85-28: qual pazo
temeva e le odiava più che la scabbia o il fuoco di sant'antonio.
, 16-74: il digiun, la scabbia o 'l duolo interno / e i furi
tal c'ancor non gratta la sua scabbia. -incastellatura di materiale duro o
d'abbaiarsi contro l'un l'altro è scabbia paesana, città qualcuno di quegli scribacchiatori
, iv-197: si medica [la scabbia] con lo strofinare la cotica con un
lesioni cutanee sierose e purulente (la scabbia). citolini, 256: in
un prurito, una rogna, una scabbia: liberarsi da un fastidio. -anche
, 7-144: volete voi esser mondati dalla scabbia di questo marci appetiti, sicché ve
tal ch'ancor non gratta la sua scabbia. 15. prov. -grattate
4. gerg. rogna, scabbia. nuovo modo de intendere la lingua
ed a farsi un'ostinata e maligna scabbia icorosa. g. gozzi, i-15-5
bonare e scoprire le radici, la scabbia, la strangolazione, il dolor dei
: l'ambizion del comando è una scabbia che quanto più si gratta altrettanto più cresce
gran caldo prire le radici, la scabbia, la strangolazione, il dolor dei 0
la tigna, gli scabbiosi per incoglier la scabbia. 3. intr. sopraggiungere
ove poi, come infettamento di brutta scabbia, andò talmente allargandosi che niuno pensiero
, ii-23: la noia della infetta scabbia... fieramente lo premeva. g
chiave del portone / coperta di nera scabbia / e ve la tenevo a lungo in
. in un cane ripieno di sordidissima scabbia, che colla trasfusione del suo liquore
/ ch'ai corpo sano ha procurato scabbia. poliziano, 1-716: è saggia e
fioria da tutte parti / prosperitade, scabbia tale invase / il britannico suolo.
che il male suo sia rogna o scabbia / o qualche mal franzese italianato.
/ e tutto si rodea per la scabbia. serdini, 1-36: o preziosa labbia
più fragrante. gozzano, i-504: scabbia, lebbre, eczemi tropicali...
: si traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scadorva le scaglie
languiva [costantino] tempestato / di scabbia vii dal crudo nembo immondo; / e
che dal capo ai piedi era coperto di scabbia e di piaghe. lorenzo de'medici
lagno stucchevole. gozzano, i-504: scabbia, lebbre, eczemi tropicali (framboesia
la tigna, gli scabbiosi per incoglier la scabbia, i lebbrosi per coprirsi d'una
, i cani pigri e per l'antica scabbia pelati e leccaluceme * tigri '.
e con aver la lebbra e la scabbia, e dire che ha questi malanni dalla
io prego nel mio secreto che la scabbia lucrosa de'vivi non infetti anche que'venerandi
cibato, / e tal macrézza di scabbia è cagione. ariosto, sat.,
che se baciasse un cui marzo di scabbia. n. franco, 7-450: molti
; e giovano alle scalmanature e alla scabbia, al dolore della pianta del piede,
che mi ne pizzich'ora ogn'altra scabbia: / prego la vostra alta signoria
dal capo ai piedi era coperto di scabbia e di piaghe. masuccio, no
respiratorie e una particolare dermatite detta 'scabbia dei nichelatori '). bossi
di podagre / turpi e d'informe scabbia il verno crudo. 4.
/ d'integrità (quasi un'occulta scabbia) / se il passato ancor t'ombri
... sulla natura parassitarla della scabbia. 2. figur. che
che tollerò su labbri del discepolo la scabbia di sì sporca parlatura. monti,
mente che la pelle cominciava a nettarsi dalla scabbia. botta, 4-17: si erano
pidicèllo), sm. acaro della scabbia o rogna, che vive nello strato
mani i pediscelli che hanno tra la scabbia. a. politi, 1-487: pelliccilo
acari. -male pedicolare: rogna, scabbia. cestoni, 281: per finir
. anche pellicègli). acaro della scabbia o rogna; pedicello. pietro
: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova le
dolore originato, al prudore della medesima scabbia paragonò, nella quale uno si piace
. colombre, 1-iii-26: se la scabbia sarà piagosa, putrida, occupando molte
.). -disus. crosta della scabbia. crusca, iv impress. [
dicono piastre quelle croste che fa la scabbia. 22. tecn.
vi sia occulto esser l'invidia una scabbia, così attaccaticcia che, quando pizzica
pece, usato un tempo contra la scabbia e le ulcere delle bestie cornute. lessona
il pizzicor d'amore: metafora della scabbia, di cui è proprio 11 pizzicore
che mi ne pizzich'ora ogn'altra scabbia: / prego la vostra alta signoria
vi sia occulto esser l'invidia una scabbia così attaccaticcia che, quando pizzica a
, applicato con acqua, sana la scabbia e per sé solo le ulcere vecchie,
di costui soccombe, / non che la scabbia e la schifosa tigna. f.
, la 'pomata solforata', contro la scabbia, la 'pomata di cetriuolo', la 'pomata
, non vorrà forse contaminarsi con la scabbia di quest'anime porcine. carducci, ii-1-33
meschinello, oltre la noia della infetta scabbia che fieramente lo premeva, di veder la
ingegnato / ch'ai corpo sano ha procurato scabbia. tarchetti, 6-ii-282: se ne
fa imbianchire il volto e guarisce la scabbia. = dal lat. tardo
: l'ambizion del comando è una scabbia che, quanto più si gratta, altrettanto
fioria da tutte parti / prosperitade, scabbia tale invase / il britannico suolo: altri
e veglia e suda, / né gratta scabbia che al vanesio pruda. d'annunzio
dolore originato, al prudore della medesima scabbia paragonò. m. leopardi, 4-68
bicchierai, 73: la cura della scabbia e altre affezioni pruriginose della cute.
poi all'uomo; si differenzia dalla scabbia sia per la morfologia degli elementi eruttivi
(v. pseudo) e da scabbia (v.). pseudoscalare,
-in partic.: psoriasi; scabbia, rogna. dalla croce, iii-56
pro- ducon grande pruriggine, rogna, scabbia, psora. -nel linguaggio della
pianta di guarire la tigna, la scabbia e altre malattie della pelle.
sf. patol. ulcerazione dovuta alla scabbia. = voce dotta, comp.
, dal gr. propr. 'scabbia ', deriv. da \ a)
medie. disus. che riguarda la scabbia o ha affinità con essa; che ha
essa; che ha efficacia contro la scabbia. -sm. e f. nella medicina
o preparati ritenuti efficaci nella cura della scabbia. anonimo [agricola], 367
signif. di 'rimedio medicinale contro la scabbia '), deriv. da <
adibito al ricovero di pazienti affetti da scabbia. bonavilla, i-iv-378: * psorocomio
. timore morboso di essere affetto da scabbia, per lo più accompagnato da pruriti
': paura incessante di avere la scabbia, prurito post-scabbioso, acaromania. =
patol. che presenta similarità con la scabbia. attaccati dalla rogna.
sarcoptidi, fatto pel parassita che produce la scabbia nel cavallo. è color grigio rossastro
, sui quali cagionano due varietà di scabbia. le specie sono: il 'psoroptes equi
equi, responsabili di determinate forme di scabbia negli animali domestici. m.
ove pullula da que'mali umori la scabbia. cinquanta, xxxiv-551: dèi saper,
le sue qualità mediche alla cura della scabbia, dell'edema e dei dolori agli
/ per colui che, rivolto nella scabbia, / con tanta fretta si rade
quello che non patisce di radicazione né di scabbia. 2. per estens.
bene rimondata e pulita dalla sua orribile scabbia. 6. figur. affinato
la poesia si rinforzasse nel descrivere la scabbia e le sue cagioni?
/ per colui che, rinvolto nella scabbia, / con tanta fretta si rade
tome un fiato, un lezzo et una scabbia / sì ria che 'l gregge ha
al vivo con un col- telletto la scabbia e medicar poi le piaghe, da ciò
è [l'amore] una pestifera scabbia che rode e consuma e sente amaro gusto
maledetta / e tutto si rodea per la scabbia. -avvertire un prurito molesto.
da grattamento, pustole, croste; scabbia sarcoptica (anche nell'espressione rogna sarcoptica
caratterizzata da lesioni simili a quelle della scabbia sarcoptica e provocata da agenti diversi da
69: fili era sì concio di scabbia e di rongnia ch'elli era quasi in
, essendo maculati di rogna e di scabbia, si puniscano gli alchimisti. leonardo,
alle mani. -in patologia veterinaria, scabbia sarcoptica o provocata da acari di generi
alle viti la troppa fertilità. la scabbia e rogna è commune a tutti.
, come appare nelli pregioni, la quale scabbia scolora la pelle, cioè la
dinastiucole che consumarono l'italia come una scabbia, come una rag gine
sonetti, rozzi, ruvidi, ragginosi, scabbia, sprezzati ed in colti
, / ch'ai corpo sano ha procurato scabbia. porzio, 3-169: per l'
della specie sarcoptes scabiei hominis, la scabbia. tramater [s. v
il genere sarcoptes scabiei (l'acaro della scabbia umana) e il genere dermatophagoides (
pur, come agli ebrei, la scabbia, / se d'empietà con rigorose tempre
ora ci prude senz'unghia / la scabbia notturna, e l'inverno: /
). soderini, iii-215: la scabbia massimamente si ingenera negli arbori quando vengono
.. dilavano l'arbore e ne scavano scabbia, perché allora tumore viziato come una
acari, in partic. dall'acaro della scabbia (sarcoptes scabiei, e in tale
scabiei, e in tale caso è detta scabbia sarcopticà), la cui femmina scava
29-82: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova le
percuota e mandi la piaga e la scabbia e la infermità d'egitto;
a modo d'im- piastro sopra la scabbia ulcerata. beicari, 1-26: videro innanzi
dal capo ai piedi era coperto di scabbia e di piaghe. g. manfredi,
che se baciasse un cui marzo di scabbia. dalla croce, iii-53: il prurito
magno. / languiva tempestato / di scabbia vii dal crudo nembo immondo. c
costui soccombe, / non che la scabbia e la schifosa tigna. mazzini, iii-1-274
dove cominciò ad essere travagliato da schifosa scabbia. pasolini, 14-260: i poveri
: i poveri muoiono di fame coperti di scabbia. -in espressioni comparati., per
è il vizio nei grandi come la scabbia, la qual quanto più si gratta altretanto
dinastiucofe che consumarono l'italia come una scabbia. -asciutta scabbia: pelle rinsecchita per
l'italia come una scabbia. -asciutta scabbia: pelle rinsecchita per l'eccessiva magrezza
« deh non contendere a l'asciutta scabbia / che mi scolora », pregava,
trattato delle mascalcie, 1-31: se la scabbia serà nella coda del cavallo, questo
, / ma curar greggi da la infetta scabbia. soderini, i-258: se il
e brutto, diventerà malato e pieno di scabbia. m. garzoni, iii-77
. garzoni, iii-77: la rogna o scabbia dei giumenti è un'infermità nota e
fra le forme più comuni abbiamo la scabbia polverulenta della patata, che danneggia i
della famiglia rla- smodioforacee, e la scabbia comune della patata, che danneggia tutte
alle viti la troppa fertilità. la scabbia e rogna è commune a tutti.
incarbonare e scoprire le radici, la scabbia, la strangolazione. 3.
fiorentino / purghi ogni soa più venenosa scabbia, / e non sian franchi de
donna: / così raffreno la malvagia scabbia, / co'miei dicreti e per buona
sannazaro, iv-186: se di tanta scabbia / il nostro almo paese / per
pianto, / e l'avarizia che genera scabbia. nannini [petrarca], 335
mirabil'onde / il peccato e la scabbia il fonte sacro. f.
: l'ambizion del comando è una scabbia che, quanto più si gratta, altrettanto
da tutte parti / pro- speritade, scabbia tale invase / il britannico suolo: altri
: solo a purgare d'ogni erronea scabbia / il cuor dell'uomo, e pria
solo io prego nel mio secreto che la scabbia lucrosa de'vivi non infetti anche que'
l'ignoranza, la sudiceria, regna la scabbia politica, per cui sono alla mano
, v-160: la vanità è un'altra scabbia universale degli uomini.
, ma non lascio d'augurar loro altra scabbia che la poetica. e.
ho scritto perché la pedanteria grammaticale è scabbia attaccaticcia. giusti, i-301: questa
d'abbaiarsi contro l'un l'altro è scabbia paesana, che attacca specialmente la cute
la rabbia della nostra foia, la scabbia della carne, questa puledra di lussuria
, / ch'ai corpo sano ha procurato scabbia. gherardi, lxxxviii-i-651: in onta
lor rabbia, / lasciando loro in velenosa scabbia. fiori, 2-14: chi piglia
, 2-14: chi piglia moglie piglia certa scabbia, / ch'è chiamata da tutti
è [l'amore] una pestifera scabbia che rode e consuma e sente amaro
concetto loris doveva crescere mondo di quella scabbia che a lui aveva per sempre guastata la
patrio, e taluni la depuravano anche dalla scabbia insinuatasi per vezzo d'usi stranieri da
. locuz. - grattare, grattarsi la scabbia: adoperarsi per risolvere i propri problemi
/ né con altre unghie gratterò mia scabbia. lamenti storici pisani, 60: tal
tal c'ancor non gratta la sua scabbia. p. e. gherardi, cxiv20-
) e lasciare che chi ha la scabbia se la gratti. -grattare la
se la gratti. -grattare la scabbia a qualcuno: percuoterlo violentemente, infliggendogli
/ se non t'achetti, gratarti la scabbia / e punirti ad un tratto dell'
grattarli (se può) la tigna o scabbia. -adulare, lusingare qualcuno.
16: quindi grattando a lei forte la scabbia / l'improviso piacer, che sente
veglia e suda, / né gratta scabbia che al vanesio pruda. 7.
quel che duole, sempre non è scabbia. 8. dimin. scabbiétta
scàbbio). ant. liberare dalla scabbia. -per estens.: nettare da ingombri
è vizioso. = denom. da scabbia, con probabile assimilazione del pref.
. fusione. = deriv. da scabbia, col suff. dei nomi d'azione
note per le virtù medicinali contro la scabbia. bencivenni, 7-93: questo
detta 'scabbiosa'perché creduta buona per la scabbia e fu anche creduta aperitiva espettorante.
), in quanto ritenuta antidoto contro la scabbia. scabbióso (ant. scabióso
. scabióso), agg. affetto da scabbia o da altre affezioni cutanee che provocano
ruggine. -che si riferisce alla scabbia, ai suoi effetti o a una
che provocano lesioni simili a quelle della scabbia. zucchetti, 206: oltre alle
, deriv. da scabies (v. scabbia). scabéccio e deriv.
lucertola. scàbie, v. scabbia... scabinato, sm
accostare a scabére (v. scabbia). scabrosaménte, aw. in
: 'il pizzicor d'amore': metafora della scabbia, di cui è proprio il pizzicore
accostare a scabére (v. scabbia). scaduno, agg. e
., di area merid., di scabbia. scaggiale, v. scheggiale
29-82: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scàrdova le
; e giovano alle scalmanature e alla scabbia, al dolore della pianta del piede,
[pecore] ne patiscono [della scabbia], se le si scarpellino e grattino
29-83: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltei di scardova le
/ ch'è poi agnoli tutto e tutto scabbia / se tu gli scioi la giubba
« deh non contendere a l'asciutta scabbia / che mi scolora », pregava,
sannazaro, iv-186: se di tanta scabbia / il nostro almo paese / per sua
. ungesi insieme con aceto contra la scabbia e le maligne impetigini. bèesi secca
ispano vol medicina a ogni scabbia e serpigine: togli il litargirio. crescenzi
donna; / così raffreno la malvagia scabbia, / co'miei dicreti e per buona
ogni faccia / e da tutte le mani scabbia e rogna, / pareggiar cicatrici e
hanno detto che tulcere di giobbe fosse scabbia indiana, e dicono che la voce
e dicono che la voce ebrea significa scabbia sporchissima. s. carlo da sezze,
faccia, / e da tutte le mani scabbia e rogna, / pareggiar cicatrici e
faccia, / e da tutte le mani scabbia e rogna, / pareggiar cicatrici e
incarbonare e scoprire le radici, la scabbia, la strangolazione, il dolor dei membri
e come antiparassitario contro gli acari della scabbia e i pidocchi, e in profumeria per
sanese. tanaglia, 2-560: dove scabbia comincia, noterai / con morso o
: gallica tabe, oscene lebbre, e scabbia, / e palustri vapor, febbre
vii-9-27: quei, che tartassa l'amorosa scabbia, / comincian dolcemente a ragionare /
magno. / languiva tempestato / di scabbia vii dal crudo nembo immondo. spallanzani
29-87: sì traevan giù l'unghie la scabbia, / come coltel di scardova le
la tigna, la rogna, la scabbia e la saetta! bicchierai, 227:
29-82: sì traevan giu l'unghie la scabbia / come coltei di scardova le scaglie
di podagre / turpi e d'informe scabbia il verno crudo. svevo, 0-254
ponsi a modo d'impiastro sopra la scabbia ulcerata, sanala. erbolario volgare, 1-125
dalla croce, ii1-54: l'altra [scabbia] finalmente è ulcerosa, quando l'
gli occhi sereni citerea, / fan scabbia e lepra, forfore, impetigini.
/ ma curar greggi da la infetta scabbia / e passion sanar maligne e vetere
: ma appropriatissima a purgar la sozza scabbia di questo vizio. -con riferimento
. psicol. paura morbosa di avere la scabbia o altre malattie parassitane. =
la specie pediculoides ventricosus, agente della scabbia da grano. = voce
frugoni, xxiv-943: moda attaccaticcia come la scabbia; per questo forse i modisti si