cerne col burattello / biacca, allume, sca- gliuol'e bambagello: / par a
. bocchelli, 1-i-399: ora toccò a sca- cemi mentire, di malavoglia: -
.. a far crocette, pendenti, sca- tolini, bottoni,...
aquino, ii-154: però la tegno grande sca- noscenza, / chi rimprocca a l'
rame, l'argento dell'oro, la sca- ramazza della perla, il prasma,
babbo,... quel medesimo lazzaro sca- ziera depositaria di suoi segreti,
-morso del diavolo: nome volgare della sca- biosa succisa. d'alberti [
gl'iddìi chiamano santo, gli uomini appellano sca- mandro. bisaccioni, 644: fece
per questo manda il suo servitore a trovar sca- ramuré, che gli era stato descritto
6-324: trascorreva inoperante, quasi d'uno sca- lamitato magnete così fino alla cucina e
330: da qual fontana originai derivi / sca- turigin sì grande / di focosi torrenti
12-8-3: « fugus est maior ape, sca- brone minor. dictus autem fugus
sarebbe? -la ti parrebbe la più soda sca- gnardella, la piir brutta bertuccia,
della ballata il prati usò quasi mezzo a sca- priccirsi d'ogni fantasia,..
diàvolo, sm. bot. region. sca- biosajv. anche diavolo1, n.
visino sempre fresco. bocchelli, 1-i-385: sca- cerni non consigliava di chiamarlo fondo o
ed aquistando più larga autonomia, le isole sca- dettero dal loro valore logistico. soldati
composto del prevosto de'mercanti e di quattro sca- bini. nobilita quelli che lo esercitano
ti parrebbe [flora] la più soda sca- gnardella, la più brutta bertuccia,
sotto la terrazza. bacchetti, 1-i-80: sca- cerni, andando così alla cieca,
e questo mostro iniquo... / sca- glierammi nel pelago crudele / degl'inauditi
rancidi dritti, vecchie pretendenze / rawivàro e sca- varon di sotterra. -diritto alla
ricevere lettere; e non tanto perché mi sca- nutiscono e mi ravvivano nell'atto ch'
ii-315: monarchi umiliati / saran trono e sca- bello / a la regnante fé.
altre e scambievolmente rodendosi gli angoletti e le sca- brezze, un terzo elemento generarono di
gli argomenti diventavano sempre più rosei e sca- pigliati. piovene, 7-108: il
amorose, per il che fu da me sca- ciatta nel modo che sai. pratolim
o er presentare con reticenza una questione sca- rosa. firenzuola, 2-267
franzesi, xxvi-2-106: i saltabecchi con gli sca- pezzoni / fan salti e spaventacchi,
argento sodo, salgemme, salvétro, allume sca- gliuolo e zuccarino, ogni cosa distillata
a un di grosso quanto converrebbe pagare uno sca- rabattolo d'ebano liscio con tre palchetti
: siccome per isterrare lo spaldo, e sca- miciare e slabbrare il ciglio del muro
otto dì, secondo il bisogno, di sca- biosa tiepida. crescenzi volgar.,
mancato niente? » aveva preso a chiedere sca- cerni, sentendo cotesti discorsi e dopo
l'uomo di genio presenta alla superficie delle sca- rosità, delle gibbosità che a prima
pico della mirandola], 173: sendo sca- ziato il demonio, malegno nemico dell'
. c. visconti, i-2-26: la sca- chera avea i scachi bianchi e rosi
ha libero exito, de che si genera sca- dore, perché avendo libero exito non
ii-146: balsimino e altri sua compagni, sca- faiuoli e conductori di marmi da pisa
vale molto di più, per fare degli sca- ferlati o dei rapati di seconda qualità
capo baciar voluttuoso, in mezzo / lo sca- gliaron dell'ebro a le correnti.
detto oro mescolato, di forma minuta come sca- gliuole o manco che un sembolino.
crescenzi volgar., 4-39: l'allume sca- gliuolo fa i vini stitici, e
varo delle navi. alcuni scali hanno lo sca- androne fisso e questo chiamasi più propriamente
1-i-452: la dogana di manfredonia esige lo sca- latico di gr. 9 ad oncia
d'altra parte del palazzo per una magnifica sca- linea... tanto i personaggi
senz'intonaco, viuzze anguste, acciottolate, sca- lòttole che scendono ripide a lago dove
: per tutto poi scassinati i muraglioni e sca- mozzate le spallette degli argini e dei
. giov. cavalcanti, 289: gli sca- muzzoli che cadono alle nostre mense.
i-163: 'scapezzonare': dare ad altrui degli sca- pezzoni. = denom. da
, / e se ne stava in giù sca- pocollata. scapicòllo, sm.
metti pur all'ordine le sberretate, le sca- pellate, le ingenocchiate e le riverenze
sul mio per qualche irreperibil falcetto, ivi sca- pucciava sempre e nella vanga e nel
le bocche, gli fosseno rimessi gli lor sca- puccini in testa. mascherate delle bufole
hanno per me, dopo tante avventure e sca- pricciature ideologiche, un gusto e un
tali d'oro / ch'entro vasetti e sca- rabattolini / di reliquie portavano un tesoro
, iv-2-1031: « dove hai scavato questo sca- rabattolo? » « non scarabattolo,
di cristo [crusca]: vennono gli sca- rafaldoni, cioè la famiglia della sinagoga
in su le giugge e 'n su la sca- rafigna. = voce di origine
per simil. espellere vapore o gas di sca- rito sbuffando rumorosamente o producendo ripetuti
calate il sipario, se no succede uno sca- tascio. = var. sincopata
e qualche volta anco alcuni d'essi si sca- vezano il collo. del carretto,
elmo, facilmente se ne seria morto e sca- vaziato. buonarroti il giovane, 9-610
e chiamasi uva canina e uva ulpina cioè sca- zola. = etimo incerto.
. m. -ci). costituito di sca- zonti (un componimento poetico).
: perché solevano già i novelli sposi mangiar sca- lorgna e ruccola, quando s'avevano
magnare, / come s'avesti proprio il sca- pulare. / io vi vò consigliare
sculaccioni amorosi sul solito cocò, tiepolescamente sca- ravoltato a gambe all'aria. moravia
detto oro mescolato, di forma minuta come sca- gliuole, o manco che un sembolino
un canto di questa stanza vi è uno sca- bello alto da terra un palmo e
gli istorici... trovano sempre qualche sca- bello per sollevar d'alcuni scalini quei
: or qual nera con fremiti orribili / sca- tenossi tempesta fierissima, / che de'
polmone cotto con acqua di procaccia e di sca- biosa. soderini, iv-55: se
le parole per bocca, che escono fuori sca- mozzate e stravolte. soffici, vi-65
: pandolfo stette sulla sua e solamente con sca- ramuccie stava sotto la protezione del castello
di legno o di ferro che forma gli sca- essere il matto fra o nei tarocchi
trappola per animali. -in partic.: sca- ricatoia. boterò, 147:
trappola per animali. -in partic.: sca- ricatoia. olina, 42:
6-105: era una figliola, con una sca- toluccia: di cui loro, i
, 1320: valisoni di vacchetta e da sca- rame e da lettiere di più sorte