5-139: s'avviò a gran passi sbuffando e fremendo, verso il posto dove
l'aria. verga, i-400: sbuffando, ansimando pel grasso, rosso come
prigione. idem, 32-91: andò sbuffando tutta notte in volta, / come s'
in tondo nelle loro gabbie di ferro sbuffando, sbadigliando o guatando di malocchio i
i-261: non più bisbigliando, ma sbuffando alla scoperta dicevano. tasso, 4-78:
brontolare (con suoni quasi indistinti, sbuffando). cellini, 1-78 (
. fr occhia, 366: bofonchiava sbuffando, con scrollatine di spalle, grugniti
i poveri capi meditabondi, come strascicate sbuffando i benemeriti fianchi! = voce da
e col timone obliquo / s'arretraro sbuffando / per far ritorno a le magioni ombrose
molle d'acqua, il quale, sbuffando e scuotendosi, scorrea per l'isola a
acqua con testate cieche e camuse, e sbuffando zampilli senz'alzare lo sguardo.
. g. gozzi, x-241: sbuffando che parea un toro ferito, corre per
g. gozzi, 1-241: sbuffando che parea un toro ferito, corre per
marina, a cui dal mezzo / uscia sbuffando una cerulea foca. 2
11 petto da prigion profonda, / sbuffando sì che tutto apre e fracassa,
marino, i-72: iva per tutto sbuffando e con tutti lamentandosi di me.
lungo e in largo la stanza, sbuffando; il rombo continuava: sie- dette
grossa, con una crescente velocità, sbuffando e rompendo la nebbia grigia coi
cucina. ariosto, 32-91: andò sbuffando tutta notte in volta, / come s'
s'incamminò, per la via emilia, sbuffando e sferragliando. moravia, i-28:
. cecchi, 2-150: sudando e sbuffando sotto l'ombrellino nero andava in un
, a cui dal mezzo / uscìa sbuffando una cerulea foca. oriani, x-14-146
ruzzando in campo, /... sbuffando freme, / e ringhia e drizza
ombra d'una nuvola fuggiasca, / sbuffando a capo chino si guatarono / dalla
1-20: la cavalla è al passo, sbuffando, fumante, dondolante la testa che
e filò via altero come galletto; sbuffando il pennacchio tumido nell'aria fulgida di
ribelle / nitrir del vinto, che sbuffando udìa / battere l'unghia in liberi
agli occhi, ricalcitrò, e passò sbuffando, guardandola torvo, con le narici
in teatro aveva pagato dieci lire, sbuffando, ansimando pel grasso. 3
. e la cavalla è al passo, sbuffando, fumante. 12.
, -spiegò il cavalier mantegna, sbuffando. -se le vuoi dare una buona
conte insacca / nella camera sua forte sbuffando, / si disarma, si spoglia e
.. s'alza a difesa inarcandosi e sbuffando con fierezza. d'annunzio, iii-1-67
vestire che infagotta dall'inguine in su sbuffando alle spalle e in giù fascia, si
: quali stizzati infelloniti tori, / sbuffando rabbia e più che mai crudeli, /
giubbe / e le briglie scuotean, foco sbuffando / dalle larghe narici.
mal garbo il dottor michele, tornò sbuffando e battendo mani e piedi. siri,
allora sul palcoscenico, le andava dietro sbuffando: « è un'indegnità, è
batacchi, ii-93: qual libico leone egli sbuffando, / grida: -l'indegno cuor
fucini, 80: andò di là sbuffando e reggendosi le brache sbottonate che non
piccola e bassa, faceva manovra; sbuffando. un manovale correva con la bandierina
i poveri capi meditabondi, come strascicate sbuffando i benemeriti fianchi! d'annunzio, iv-i-
tutto molle d'acqua, il quale sbuffando e scuotendosi scorrea per l'isola a
.. sempre riluttando, sospirando, sbuffando. dizionario di marina [s
botto, xc-565: falstaff (sbucando e sbuffando) - ouff... cesto
combattono e corteggiano la femmina pavoneggiandosi, sbuffando e facendo la ruota. manzini, 11-
pellicciotto scuro e la mezza tuba affrettarsi sbuffando e pestando la neve sulla via della
e ti poni a sedere, / sbuffando fra tuoi denti tuttavia. d'annunzio,
: il convoglio... si svolge sbuffando,... tra il laberinto
orgogliosa padrona del secolo scorrere urlando, sbuffando, fumando, la vallata euganea fino
don gesualdo s'impennò sul serio, sbuffando, recalcitrando, gli fece dire:
, qua'prunai, torvi ciglioni / sbuffando spiega. carena, 1-59:
e insolato nel quale passò il mio convoglio sbuffando: anacronismo: un paesaggio quattrocentesco e
indovinò che una macchina rampichina sarebbe salita sbuffando dieci volte al giorno a sibilare fra
ii-2-446: appende il ricevitore all'apparecchio sbuffando. moretti, i-38: entra e
senza posa la fanticella, occhiando e sbuffando sotto sotto, il che per l'altro
tragga / del noto fiume: che sbuffando freme, / e ringhia e drizza il
tutto molle d'acqua, il quale sbuffando e scuotendosi scor- rea per l'isola
i biglietti,... e sbuffando, s'awiò verso quella che, delle
i poveri capi meditabondi, come strascicate sbuffando i benemeriti fianchi! -come ingiuria
ombra d'una nuvola fuggiasca, / sbuffando a capo chino si guatarono / [il
lì a poco all'angolo della strada principale sbuffando e rotolando in quel modo ridicolo che
i poveri capi meditabondi, come strascicate sbuffando i benemeriti fianchi! 4.
de amicis, xii-130: finalmente, sbuffando come un bufalo, tempesta ruttò davanti'
divisa, papà? » rispose un po'sbuffando per la fatica: « faceva troppo
debussy a scarlatti, s'era alzata sbuffando come una monella e liberandosi la fronte
emettere dalla bocca o dal naso, sbuffando rumorosamente, spruzzi di saliva o di
una risata fragorosa, senza contenersi, sbuffando violentemente o emettendo altri suoni grossolani.
. atteggiamento di un cavallo che sta sbuffando (in una rappresentazione plastica).
fanté). che sbuffa, che sta sbuffando, che ha il respiro rotto e
escluso clodione e malcontento, / andò sbuffando tutta notte in volta. aretino, 20-214
sé. monti, 5-184: giunse sbuffando ed anelando anch'esso / alquanto dopo
come un fuggitivo,... sbuffando e giurando di tornar ben presto,
canonico lupi, rosso in viso, sbuffando, asciugandosi il sudore. pirandello, 8-132
in aria, ridendo in compagnia o sbuffando annoiati se soli. -sostant.
lo sbufare. tasso, 7-1-23: sbuffando, il bel destriero / con la
s'alza a difesa, inarcandosi e sbuffando con fierezza. batacchi, 2-125:
: il convoglio... si svolge sbuffando... tra il labe- rinto
prima, e i patrioti si ricoverano sbuffando nella cisalpina. carducci, iii-16-21: apostolo
giuda usciva dall'albergo trasformato completamente, sbuffando fumo d'avana negli occhi dell'albergatore
suoi fiori! » ripete la grossa donna sbuffando lunghi sospiri. malerba, 1-41:
con testate cieche e camuse, e sbuffando zampilli senz'alzare lo sguardo.
a lasciarsi vedere rottolando nel mare e sbuffando l'acqua in aria. cesarotti,
: gaudenzio abbasso col suo valigione, sbuffando impazienza. pascoli, 1151: dodici cacciatori
don sturzo » fece sua eccellenza mosca sbuffando sazietà. 7. emettere soffi
loro passaggio col grin dell'idiozia, sbuffando a loro i loro cattivi odori.
anello accanto alla porta, aspetta, sbuffando e scalciando per le mosche culaie.
anello accanto alla porta, aspetta, sbuffando e scalciando per le mosche culaie.
espellere vapore o gas di sca- rito sbuffando rumorosamente o producendo ripetuti scoppiettìi.
il petto da prigion profonda, / sbuffando sì che tutto apre e fracassa.
, senz'esser più tardo, / sbuffando e sospirando e lagrimando / giù a scavezzacollo
rapisardi nega. faldella, i-4-221: sbuffando ancor più del solito,..
schioccare il piede e se ne andava sbuffando, e lui si alzava a chiudere
debussy a scarlatti, s'era alzata sbuffando come una monella. -avventura sentimentale
palazzeschi, 1-476: treni oscuri serpeggiano sbuffando fra le piante. savinio, 334:
. fucini, 80: andò di là sbuffando e reggendosi le brache sbottonate che non
le macchine della colonna continuavano a salire sbuffando e sforzando al massimo i motori.
23: i focosi destrier, sbuffando ardore, / l'altere iube si
la sua interminabile coda di vagoni, sbuffando, fischiando sinistramente pel vasto silenzio della
persone. pascoli, 630: tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno,
. pascoli, 630: tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno,
in su'nostri teatri, e il goldoni sbuffando se li era appropriati. ascoli,
anche i suoi guai, biasciando, sbuffando e imbrogliandosi, con la lingua grossa e
[ii] treno... entrava sbuffando strepitoso nella stazione. borgese, 1-40
, / che i regni a stritolar sorge sbuffando. mazzini, 11-414: una crisi
loro passaggio col grin dell'idiozia, sbuffando a loro i loro cattivi odori,
s'alza a difesa inarcandosi, e sbuffando con fierezza. -in partic.
emiliani-giudici, 1-269: gigino trionfando e sbuffando di vanità, corse a versare le
pellicciotto scuro e la mezza tuba affrettarsi sbuffando e pestando la neve sulla via della
orgogliosa padrona del secolo scorrere urlando, sbuffando, fumando, la vallata euganea fino
orgogliosa padrona del secolo scorrere urlando, sbuffando, fumando, la vallata euganea fino
bollente di vizi empio vasello, / giunse sbuffando ed anelando anch'esso / alquanto dopo
tecchi, 10-134: si curvò, e sbuffando e imprecando, rimise a posto,
/ e nella terra, e tutti ora sbuffando / dalle narici il rauco sonno,
in teatro aveva pagato dieci lire, sbuffando, ansimando pel grasso, rosso come
i poveri capi meditabondi, come strascicate sbuffando i benemeriti fianchi! = voce ingl
flutti, che poi rendon larghe / alto sbuffando gli spumosi sprazzi. na
naso e occhi nella secchia del pozzo: sbuffando e ingorgogliandoti, senza tregua; sicché