borbottìo quasi indistinto, mentre continuava a sbucciare le fave: « pregate per noi
3. quanto è scartato nello sbucciare e pulire la frutta, i tuberi
levatrice dello spirito altrui; 10 fa sbucciare, lo ripulisce se occorre, lo mette
grande cucina, ad attizzare, a sbucciare con quelle mani che diventano sempre più
dibucciaménto, sm. ant. lo sbucciare; essere sbucciato. -anche: le
tr. (rfibùccio). ant. sbucciare (un frutto).
', da glùbère * pelare, sbucciare, togliere la scorza '); cfr
. letter. levare la scorza, sbucciare; strappar via, spogliare (ed è
'(provenz. ant. frezar 'sbucciare le fave '), secondo l'
che potrebbe derivare dal verbo fraiser 1 sbucciare, togliere il baccello '. nel napol
. gluma, deriv. da glubère * sbucciare '; cfr. fr. glume
vecchio » balbettai, tentando anch'io di sbucciare un mandarino, ma le dita mi
. letter. strumento per ripulire e sbucciare gli ortaggi. gozzano, i-1119:
, anche, con le mani; sbucciare; sgusciare. fra giordano,
la buccia alquanto tenera che si possono sbucciare facilmente. tommaseo [s
di là da belbo. 8. sbucciare (un frutto, una verdura).
tanto che in una notte finisce di sbucciare e si cuopre tutto di foglie. bergantini
una venuzza d'oro. -scortecciare, sbucciare; privare delle spine. soderini,
'rasiccia ': lavoro che consiste nello sbucciare il terreno duro, ammontare degli sterpi
non utilizzabili nella lavorazione del prodotto; sbucciare, sgusciare, pelare e, anche
risbucciare, tr. (risbùccio). sbucciare un'altra volta. jahier,
, con valore iter., e da sbucciare (v.).
senza tanti complimenti. 3. sbucciare. - anche intr. n.
a territorio dello stato. sbocciare1 { sbucciare), intr. anche con la parti-
leggi feudali, che poi i barbari fecero sbucciare in europa. delfico, ii-48:
il quarantotto... abbiam visto sbucciare una poesia ispirata da byron e dalla
(v.); la var. sbucciare risente dell'influsso di buccia (v
., di area tose., di sbucciare, rifatta su bacchio (v.)
= comp. dall'imp. di sbucciare e fatica (v.).
. utensile di cucina che permette di sbucciare i limoni. bacchetti, 2-v-312:
= comp. dall'imp. di sbucciare e limone (v.).
= comp. dell'imp. di sbucciare e patata (v.).
il corpo. stigliani, 1-200: sbucciare non vuol dire uscir di buccia.
9-183: non voleva correre il rischio di sbucciare una scalpa o di smagliarsi una calza
che non lo abbiano ancora cominciato a sbucciare. y nel linguaggio sportivo,
dello stizzoso. 9. locuz. sbucciare una fatica, sbucciarsela: evitare un
sbucciatóre, sm. utensile di cucina per sbucciare meccanicamente frutta e verdura. =
. sbucciatura, sf. lo sbucciare frutta o verdura. targioni tozzetti
scenza. = deriv. da sbucciare. sbudellaménto, sm. trapassamento del
o cacciavo cavallette. 2. sbucciare un frutto; mondare un chicco della
. 2. per estens. sbucciare un frutto; sgusciare un uovo.
molto aglio tritato. 2. sbucciare un frutto o un ortaggio, mondandolo.
tenerlo in vita. 4. sbucciare un frutto, un vegetale; sbramare il
per insegnare la secreta arte del bene sbucciare le sughere. d'annunzio, iv-2-1214
carestia di brucioli. 4. sbucciare un lembo della pelle delle dita (in
lama doppia e sottile, usato per sbucciare la frutta. carnacina, 1-18:
. e f. invar. macchina per sbucciare la frutta usata nell'industria alimentare.