palazzeschi, 6-7: con le faccine che sbucavano rosse e rotonde come mele dai berretti
il raccontino. alvaro, 4-21: sbucavano i venti a ogni passo, a
, iii-198: dall'ampio grembo del tempio sbucavano le schiere allineate, con deflùvio uniforme
bettinelli, i-37: per ogni parte sbucavano petrarchisti, ch'era un diluvio.
e. cecciti, 7-47: improvvisamente sbucavano in qualche crocicchio, con quel passo
soda s'abbarbicava alle radici serpigne che sbucavano dalle esplosioni della terra. montale,
tonache, di cappe e di rocchetti, sbucavano a fiotti eruttati dal fondo di quella
sempre in avanti. cinelli, 2-140: sbucavano le mandibole pelose di un favollo immobile
sue case modeste, i tranvai che vi sbucavano ah'improwiso come se vi arrivassero la
le rondinelle a stormi pazzi... sbucavano dagli altri tetti, si frangevano,
una grande magnolia. civinini, 7-202: sbucavano curiosi dal frascame basso i pettirossi.
prima che adesso -passata la grandine - sbucavano fuori dalle cantine, dalle ville, dalle
iii-198: dall'ampio grembo del tempio sbucavano le schiere allineate. d'annunzio,
le vie laterali donde... sbucavano magnifiche donne incipriate, dagli occhi verdastri;
o incappucciati, con le faccine che sbucavano rosse e rotonde come mele dai berretti
quali in agosto, ottobre e novembre sbucavano a rivedere la patria e la luce
2-132: proprio nell'attimo in cui sbucavano sul greto, da un gigantesco macchione
/ ma a quattro, a quattro sbucavano fuora / goccioloni di lagrime da gli
quali in agosto, ottobre e novembre sbucavano a rivedere la patria e la luce
, interrotte dal chiocciare delle galline che sbucavano d'ogni parte dalle siepi degli orti,
laterali donde, come gnente fosse, sbucavano magnifiche donne incipriate, dagli occhi verdastri
puledrini appena nati, che ogni tanto sbucavano da non si sa dove, calciando e
fiume. bacchelli, 19-296: oltrefiume sbucavano dai colli gli uomini di mancino agili
qua e là; stormi di palombi selvatici sbucavano da esse. pecchi, 14-53:
villa in bicicletta, e ogni tanto sbucavano sulla spianata per sorprendere i giocatori..
dai passi gravi dei soldati i quali sbucavano dal bosco. tarchetti, 6-i-587:
: dove comparivano, pullulavano scuole e sbucavano congregazioni come per pioggia estiva tu vedi
vedendolo [garibaldi] da lungi, sbucavano da'nascondigli e correvano, colle fiamme
e lucia, 477: 1 popolani sbucavano come vespe dalle case, e si
appena nati... ogni tanto sbucavano da non si sa dove, calciando e
e ucia, 477: 1 popolani sbucavano come vespe dalle case, e si
, / ma a quattro a quattro sbucavano fuora / goccioloni di lagrime dagli occhi.
tonache, di cappe e ai rocchetti, sbucavano a fiotti eruttati dal fondo di quella
, e guardava i suoi riccioli biondi che sbucavano dal basco e gli carezzavano la fronte
loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel suolo bianco.
chi mi dettasse parole simili, che sbucavano da qualche angolo della mia memoria o
.. improvvisamente [i dansarinos] sbucavano in qualche crocicchio, con quel passo
soffici, v-2-320: da ogni contrada sbucavano tranvai, vetture e barocci, tra squilli
19-23: alla notizia di giobbe risanato, sbucavano dai rifugi e dai nascondigli, tornavano
soda s'abbarbicava alle radici serpigne che sbucavano dalle esplosioni della terra. c.
pratesi, 5-111: 1 giandarmi pontifici sbucavano, a giorno già sorto, dalla
sporti delle officine di tratto in tratto sbucavano genti per ottenerne novelle. -sportello
i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel suolo bianco,
dai viottoli fra le tende, sbucavano veneri colossali, erette, torreg
villa in bicicletta, e ogni tanto sbucavano sulla spianata per sorprendere i giocatori. le
fermo e lucia, 477: i popolani sbucavano come vespe dalle case, e si
i loro più bassi e più tenui virgulti sbucavano dalle radici annegate nel suolo bianco,
botteghe. idem, 19-296: oltrefiume sbucavano dai colli gli uomini di mancino agili
dalla cenere, nel perimetro dei muri, sbucavano solo i piedistalli dei letti, la