e quell'affaruccio? '- * sbrigato quell'affaruccio, sono con voi '.
meno possibile. e appena mi sono sbrigato, ho preso il treno.
loro esse pure, il servizio divino sbrigato alla diavola, tutti colle orecchie tese alle
3-15: bastianazzo, che si era sbrigato in fretta dal disarmare la provvidenza,
loro esse pure, il servizio divino sbrigato alla diavola, tutti colle orecchie tese
può andare a dormire: chi ha sbrigato gli affari più importanti, può vivere
, 7-173: un filo di refe sottile sbrigato nel capo della saetta si leghi.
. verga, 3-15: si era sbrigato in fretta dal disarmare la provvidenza.
. -in partic.: restare non sbrigato (un affare, una pratica),
. santa paulina, 1-6: si dice sbrigato, spicciato e disciolto, a differenza
. disus. che non è stato sbrigato; inevaso, pendente (una pratica,
il suo corso, non è stato sbrigato (una pratica). fu
. santa paulina, 1-6: si dice sbrigato, spicciato, e disciolto, a
mattinata. di mattinata ò bisogno d'averlo sbrigato. o non va a far le
, a lor si ritogliea, / e sbrigato da l'ombra, orrida e negra
: s'io mi sono a quel tempo sbrigato da una fastidiosissima peste di certi miei
non ho, da che vivo, sbrigato più speditamente d'allora un negozio di
famiglie come questa, il servizio viene sbrigato dai neri, intorno ai purosangue deltallevamento
virtù. agostini, 4: più sbrigato delle passioni mie e delle mie eccessive
[tecnico] consiste nel far più sbrigato e più bene; e appunto le
stampa periodica milanese, i-391: si è sbrigato dalle equazioni algebriche col mezzo delle quali
il re di svezia si fosse da danimarca sbrigato, averebbe portato ah'armi imperiali un
famiglie come questa, il servizio viene sbrigato dai neri, intorno ai purosangue dell'allevamento
intollerabil noia. porzio, 3-72: sbrigato il re dalla cerra, si volse a
, 7-173: un filo di refe sottile sbrigato nel capo della saetta si leghi,
di respiro. dentro questa settimana sono sbrigato dalle difese. a. casotti,
non hanno permesso che l'interesse mio fosse sbrigato, ond'è rimesso a domani.
di tutto l'alfabeto, quando sarò sbrigato dalla stampa della mia opericciuola. tommaseo
non ho, da che vivo, sbrigato più speditamente d'allora un negozio di dodici
giorni addietro. ma ora non s'è sbrigato ogni cosa? non s'è fatto
nel ministero della pubblica istruzione è stato sbrigato e spedito alla corte de'conti. pascoli
1-147: come prima io mi sono sbrigato di casa, messer giovambattista grimaldi,
dio che io... mi son sbrigato ed alienato da gente sì perfida.
dalla signora eleonora e quando mi sarò sbrigato dal poeta, mancatemi la virtuosa.
conto. = comp. di sbrigato. sbrigatèllo, sm. ant.
. verb. da sbrigare. sbrigato (pari. pass, di sbrigare)
zappata] s'era lusingato di vedere sbrigato tostamente il conclave. chiari, i-215:
che il governo d'un solo sia più sbrigato ed efficace e migliore, quando,
alberghi è piu comodo, libero e sbrigato, ci priva altresì dei nobili tratti
di questa settimana che viene, essere sbrigato d'ogni cosa. panigarola, 4-232
4-232: io..., sbrigato dal negozio della legazione...,
, già ch'ei si trovava del tutto sbrigato. giraud, 2-153: marietta,
settimana in villa. or eccomi finalmente sbrigato. -che ha concluso, per
orsi, cxiv-32-83: voglio io poi, sbrigato dal detto primo 'dialogo', finir quella
e del testo in un mi vedi / sbrigato. manzoni, v-1-619: quanto al
vorrebbe troppo tempo: e così eccomi sbrigato dal bene. -che si è
sposi, dei quali credeva di essere sbrigato per sempre. 3. armato alla
necessaria che l'uomo che semina sia sbrigato e pratico. -che può agire
, 7-173: un filo di refe sottile sbrigato nel capo della saetta si leghi,
. e 'l suo avversario, già sbrigato dal giacente destriero, venir
no siate più lenti, / faitelo sbrigato / ciò que vi è commandato ».
partì subito... per andare più sbrigato e per cogliere allo spuntar dell'alba
: il progresso consiste nel far più sbrigato e più bene; e appunto le macchine
necessaria che l'uomo che semina sia sbrigato e pratico e lo faccia in maniera che
). agostini, 5: più sbrigato delle passioni mie e delle mie ec
, e 'l suo avversario, già sbrigato del giacente destriere, venirgli furioso incontro
. 5. che si è sbrigato di una faccenda. - in partic.
». 3. definito, sbrigato, liquidato (una faccenda). -in
questo intrigo. 3. risolto, sbrigato. tommaseo [s. v.
orlando trapassamo avante. saraceni, ii-468: sbrigato dalla molestissima guerra di ungheria, amurate
sollecita soluzione, che deve essere fatto, sbrigato, risolto al più presto; inderogabile
, ho famiglia, ma quando ho sbrigato i miei affari mi piace anche a me
questione). ramazzini, 179: sbrigato che sarò di questa facenda, voglio