, ma io ero in piedi per sbrigare la macchina e andare di quel giorno a
due pazienti non erano tanto aquile da sbrigare in due minuti una tale deliberazione. b
. nelli, 8-3-14: la voglio anche sbrigare, per farla veder in barba a
, i-602: le guerre si potrebbero sbrigare... anche con un compromesso.
due pazienti non erano tanto aquile da sbrigare in due minuti una tale deliberazione.
amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. palazzeschi, 3-263
, i-602: le guerre si potrebbero sbrigare con piccolissimo numero di combattenti, e
, un lavoro, un affare); sbrigare. milizia, ii-5: giovinetti,
, ma io ero in piedi per sbrigare la macchina, io. dimin
e lui su la maledetta faccenda da sbrigare in città. alvaro, 11-117: in
se si lascia passare oziando o senza sbrigare tempestivamente le faccende. proverbi toscani,
5-1: avevo ancora molte cose da sbrigare in città. mancavo d'un equipaggiamento
amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. l'informazione era
, portare a compimento, terminare, sbrigare, sistemare, risolvere (uffici,
segreto. 5. soddisfare, sbrigare, servire (persone). machiavelli
essendo venuto di mio capriccio in milano per sbrigare impieghi nella repubblica, ma spontaneamente chiamato
due, e ho ancora delle faccende da sbrigare. 12. consistere, constare
vituperi. 4. burocr. sbrigare, eseguire una pratica, dar risposta
: trovarsi occupato, avere affari da sbrigare. -avere poca faccenda: aver poco
e lui su la maledetta faccenda da sbrigare in città. -senza faccenda:
, intr. (/ accèndo). sbrigare le faccende, lavorare; darsi da
, eseguire, compiere un'azione; sbrigare un affare, curare gli interessi propri
perdere. avevo ancora molte cose da sbrigare in città. mancavo d'un equipaggiamento
primi giorni aveva troppe altre cose da sbrigare, ma era un fatto che tutto il
-finire, terminare la festa: sbrigare una faccenda, portare a compimento qualcosa
evitare, più farragine d'affari da sbrigare, più problemi amministrativi, finanziari, politici
di studi, uno spettacolo); sbrigare (una faccenda); osservare (
amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. moravia, xi-215
-mettere il pane in forno: sbrigare definitivamente una faccenda. berni,
'. 6. assol. sbrigare (una faccenda, un affare,
era tutta gente che andava a roma a sbrigare delle pratiche funzionariali per sé o per
persone in attesa; esserci molti affari da sbrigare urgentemente. crusca [s.
straordinarie, molti affari o molte faccende da sbrigare in tempo ristretto. -fare
incarico di svolgere funzioni esecutive o di sbrigare affari urgenti sotto la direzione di un
me data. -spedire un'impresa: sbrigare rapidamente una faccenda. celimi,
, part. pass, di expedire * sbrigare '. inesperiènza, sf. l'
. galileo, 4-2-279: per volersi sbrigare dalle proposizioni geometriche e loro dimostrazioni totalmente
micòl avesse rinunciato ad accompagnarmi, lasciando sbrigare la faccenda ad alberto o (come
un'impresa, un affare); sbrigare (una faccenda); regolare,
8-16: era difficile che le lasciasse sbrigare qualche faccenda: giusto sciacquare le tazze o
mia moglie si serviva la sera per sbrigare qualche lavoro sussidiario. -macchina per
alte cariche pubbliche) le incombenze da sbrigare giornalmente. citolini, 448:
.. una montagna di cose da sbrigare. calvino, 3-96: il peso
galileo, 3-4-513: non si sapendo egli sbrigare, cita le mie parole mozze.
al negozio: concludere una faccenda, sbrigare un'incombenza. lippi, 10-33:
con quella lode, si sono voluti sbrigare della madre senza curarsi di penetrare il
compito, assolvere una determinata incombenza, sbrigare una mansione; preparare (in partic
di spese da fare, di faccenduole da sbrigare: 'penso io '. bernari
tavola..., servono prima a sbrigare i peli ed i lunghi fili che
26-74: fausta finora si è limitata a sbrigare le sue mansioni in maniera puntigliosamente diligente
, i-155: io andrò a nocera a sbrigare e assettare le cose mie del vescovato
affidare un'incombenza o una commissione da sbrigare, come favore personale. tansillo
da dentro un ravo: non sapersela sbrigare neppure in una situazione facile.
18. risolvere o sistemare una questione; sbrigare una faccenda, definire un affare (
944: si è creduto di potersi sbrigare di lui [leopardi], definendolo
10. tose. sbrigare una faccenda. tommaseo [s.
: d'un affare che non intendiamo sbrigare adesso. 'ne riparleremo a natale'..
sbrigàbile, agg. che si può sbrigare rapidamente o, anche, facilmente.
. = agg. verb. da sbrigare. sbrigaménto, sm. rapido
. = nome d'azione da sbrigare. sbrigare, tr. (
nome d'azione da sbrigare. sbrigare, tr. (sbrigo, sbrighi)
, mi attardavo in ufficio, per sbrigare qualche pratica. -espletare una formalità
amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. pasolini, 7-189
. pasolini, 7-189: c'è da sbrigare la dogana, e, molto spesso
gramege e li dolori / a volere sbrigare spagadamente, / non lo poria dire lengua
, 1-50: io ero in piedi per sbrigare la macchina e andare di quel giorno
et a pena i suoi ne lo poterono sbrigare. bùgnole sale, 6-29: senza
trovato di que'padri i quali si vogliono sbrigare dell'obbligo loro. manzoni, fermo
.., mentre che si voleva sbrigare, alcuni cavalieri mescolati di diverse
, non se ne può sì facilmente sbrigare. montecuccoli, 42: ella ha fatto
= agg. verb. da sbrigare. sbrigato (pari. pass
sbrigato (pari. pass, di sbrigare), agg. eseguito, portato
. = nome d'azione da sbrigare. sbrigliaménto, sm. lo
a sbrogliarlo. 2. sbrigare un lavoro, un compito. de
quotidiana sul battello non son bastate a sbrigare. -registrazione scritta di un discorso
delle seccature giudiziarie, ch'egli soleva sbrigare con la massima diligenza, rimettendovi però
amico alla stazione di frontiera se le faceva sbrigare in poche ore. 2
; svolgere per altri una commissione, sbrigare un'incombenza, recare un'ambasciata,
3. figur. affrontare e sbrigare in prima istanza una questione, un
rimuginanti a ogni loro bisogna, per sbrigare le più comuni pratiche essi abbisognano di
, poiché se l'austria si potesse sbrigare di voi, io non ci dò un
portare a termine rapidamente un lavoro; sbrigare un affare, una faccenda; risolvere una
gramege e li dolori / a volere sbrigare spagadamente, / non lo porìa dire lengua
-avere un lungo spago da cerare: dover sbrigare una faccenda molto complicata. de
spedegada t'anema. 2. sbrigare, condurre a termine un'impresa.
giusto il gastigo. 8. sbrigare faccende, negozi, uffici pubblici (una
. faccenda, affare da trattare o da sbrigare; pratica. bembo, 10-v-321
tr. (spìccio, spicci). sbrigare velocemente una faccenda, portare a termine
(spràtico, spràtichi). ant. sbrigare una fontana, ii-28: le
compatirmi. 4. disus. sbrigare una situazione o un affare per lo
un problema o una questione complessa; sbrigare un'incombenza; superare una difficoltà (
mia moglie si serviva la sera per sbrigare qualche lavoro sussidiario. 4.
un problema o una faccenda intricata, sbrigare un'incombenza. g. morelli,
boine, cxxi-i-15: talune faccende che debbo sbrigare a roma. l'illustrazione italiana [
a lui d'entrare nel tamburo per sbrigare quel lavoro. 14. stor
alla peggio: eseguire, fare, sbrigare in gran fretta, per lo più malamente
affannarsi nello svolgere un'attività, nello sbrigare una mansione, per raggiungere uno scopo
tralci. 9. tr. sbrigare una faccenda, risolvere una questione.
, un colloquio, un ragionamento; sbrigare, regolare, risolvere, anche frettolosamente,
allegazioni, e come se ne deve sbrigare. 15. intr. con
, gente della provincia che viene a sbrigare in città qualche faccenda, o per
. ant. faccenda, affare privato da sbrigare, che si vuole o si deve
; veloce andata; rapida corsa per sbrigare una faccenda. boccaccio, v-82:
altra c'è chi può offrirsi di sbrigare per lui una commissione in centro. l'
quei casi rimane al posto soltanto 'per sbrigare gli affari ordinari e per l'ordine pubblico'
il simbolo della sua ansiosa fretta che deve sbrigare tutto subito. la repubblica [7-xi-2003
sistema di posta elettronica che consente di sbrigare la corrispondenza da qualsiasi computer connesso a