fanno ben conoscere nello strangolar leoni e sbranar elefanti. f. negri, i-567:
/ caprio, o torel, cui di sbranar disdegna, / lor mezo ucciso a
si fanno ben conoscere nello strangolar leoni e sbranar elefanti. fontanella, iii-363: ei
i leoni più ardenti, / a sbranar tigri, a strangolar serpenti, / perché
indi vi chiede / tempo soltanto da sbranar la preda / che già tiensi tra l'
indi vi chiede / tempo soltanto da sbranar la preda / che già tiensi tra l'
fanno ben conoscere nello strangolar leoni e sbranar elefanti. magalotti, 24-59: sono i
me si vegga battere dalle verghe, sbranar dalle ferre, squasciar dagli uncini,
, / ch'han col tempo a sbranar gallia meschina. tortora, i-321: per
acutissime punte e tormentose, avvezzo a sbranar le carni, non vide, snervate dal
eri- tonne cruda, / ven a sbranar le mie misere membra, / che
fauci di doppia e triplice dentatura da sbranar gli occhi. 9. percorrere
me si vegga battere dalle verghe, sbranar dalle fere,... ismembrar dalle
dorso quella cibele che sol congniamenuncini da sbranar carni, le mazze da fiacar ossa e
monti, x-5-357: parca torvo guatando / sbranar volesse il supplice canuto. arbasino,
carceri, tratti al patibolo, dati a sbranar ai cani. -far muovere sull'