calle o 'l piede errante, / cerco sbramar piangendo, anzi ch'io moia,
, / paghi d'un bacio che a sbramar li venga, / questi tutti son
. anonimo, xlvii-137: credendo sbramar questa sete / pur rimirando quel volto
, lxiv-164: or correte a sbramar l'ingorde voglie, / pur che
calle o 'l piede errante, / cerco sbramar piangendo, anzi ch'io moia,
c'hai brama: / e per sbramar tua voglia iniqua e fella, / io
: con ogni industria si cacciano a sbramar la lussuria fin coi guattari de le più
mi sarà pur una volta dato di sbramar la sete che ho di personalmente conoscerla
fatto onore e ch'io dovessi / sbramar le fere e gli rapaci augelli.
serti il crine alla vittoria, / sbramar dei porci la trilurca fame! =