, iii-462: una grande soavità d'amore sbocciava nell'acquiescenza di tutti i sensi alla
il verde ciuffo del canneto, / sbocciava la ninfèa nell'acquitrino. serao,
di danza gli correva le membra, sbocciava in punta alle dita; e per un
il verde ciuffo del canneto, / sbocciava la ninfèa nell'acquitrino / tra rane
di danza gli correva le membra, sbocciava in punta alle dita; e per
porpora. deledda, i-380: la luna sbocciava come una grande rosa fra i cespugli
de roberto, 1-181: il seno sbocciava, fiore carnale, dall'anfora serica
sottil collo, il vaso / da sé sbocciava rorido, ad un tratto, /
broccati scintillavano; tutta una flora inverosimile sbocciava sui fazzoletti e gli scialli paesani.
dava suono che il leno roco. / sbocciava un razzo su lo stelo, fioco
. marotta, 5-174: jim sbocciava tutt'a un tratto sul ring,
campana, 266: il mio destino sbocciava roseo e magnetico dagli sfondi neri davanti
di danza gli correva le membra, sbocciava in punta alle dita; e per un
'pomèle'erano un frutto da cespuglio che sbocciava, a grappoli d'un rosso chiaro,
dava suono che il leno roco. / sbocciava un razzo su lo stelo, fioco
orto e rimase a guardare la verdura che sbocciava come fiori. -formarsi
ombra violetta. montale, 1-01: sbocciava un razzo su lo stelo, fioco
sulla sua scrivania un mazzo di rose sbocciava da un vaso di cristallo.
, vellutato, che... sbocciava e si espandeva intorno a me come
9-242: a volte la voce che sbocciava là dentro [nell'apparecchio telefonico]
sortii collo, il vaso / da sé sbocciava, rorido, ad un tratto,
era chiusa in un buio convento / perché sbocciava più bella d'un fiore / e
. botto, 194: la mia bellezza sbocciava intiera. cagna, iii-206: proprio
sottil collo, il vaso / da sé sbocciava, rorido, ad un tratto,
1006: l'unica poesia della mia vita sbocciava e fioriva in quella semitenebra graveolente.
suo ammirabile seno... ne sbocciava a metà come un doppio fiore.
collo, il vaso / da sé sbocciava, rorido, ad un tratto, /