. passavanti, 11: spaurito e sbigottito per le pene e per gli gravi
, umiliato, costernato, conquiso, sbigottito. tozzi, i-140: emilio bofonchiava
): [il garzone], tutto sbigottito e abbaruffato, riferiva balbettando la sua
petrarca, 15-8: fermo le piante sbigottito e smorto, / e gli occhi in
1-21: egli chiudeva gli occhi e restava sbigottito, con le gambe fiaccate, come
rimanere molto confuso, assai sorpreso, sbigottito (per un senso improvviso di stupore
assai confuso, sorpreso; sbalordito, sbigottito. buonarroti il giovane, 9-100
: deh ferma, ohimè, lo sbigottito piede, / dafne gentil, deh ferma
governo, alto sospira / pallido e sbigottito ne la faccia; / e grida invano
bassi..., è attonito, sbigottito, ammutolito. borgherini, i-1-5-88:
continuo mi sgridava, che io mi ero sbigottito, e dall'altra banda mi facieva
non mi ricordo d'essere stato mai tanto sbigottito, altro che nei giorni che temevo
governo, alto sospira / pallido e sbigottito ne la faccia; / e grida invano
si attaccò a un mio braccio, sbigottito, ansante. ojetti, ii-85: quando
supra 'l capo,... sbigottito e con la maior pressa che avesse mai
aprì a due battenti e al principe sbigottito apparve una scalea abbagliante. 4
quella fanciulla. berchet, 170: sbigottito il cavaliere, / più a
d'annunzio, iii-1-169: mi risveglio sbigottito... con l'istinto di
danneggiate irreparabilmente, e questa calamità ha sbigottito tutti. abba, 1-19: l'
irreparabilmente, e questa calamità ha sbigottito tutti. de sanctis, lett. it
dimanda l'arme, e non fu sbigottito, / benché la notte viene e
: per questo s'è il gigante sbigottito / e ben s'awede che non
io atterrito dalla loro autorità, o sbigottito dal profluvio dei loro creduli seguaci,
considerato quanto era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto, disarmato e
è capitato un caso che ha addirittura sbigottito la provvida signora. 4
4-336: alessandro, per questa cagione sbigottito e disperato, non sapeva che farsi
, 226: e mi fermo talora sbigottito, / come chi siede appiè del
alla feral sentenza; / e, sbigottito e pallido, / esclamai: «
avere certi dolori alla testa che lo lasciavano sbigottito. contro di essi, non poteva
. villani, 1-54: il provenzale sbigottito per codardia... abbandonò la
ed ardendo le persone qualche volta, sbigottito ognuno. sassetti, 385: come
bocca verso quella cosa bianca guardando sbigottito il signor arciprete che tendeva la mano e
ed ardendo le persone qualche volta, sbigottito ognuno. carletti, 129: [li
, ii-450: poi che mi vider così sbigottito, / disse l'una che rise
baldi, 3-1-12: il padre, sbigottito a quello accidente, convocò i più
considerato quanto era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto, disarmato e
p. maffei, 1-64: attonito e sbigottito, fuori de'sacrati cancelli, per
la bocca verso quella cosa bianca guardando sbigottito il signor arciprete che tendeva la mano
: abbattersi gravemente, rimanere avvilito, sbigottito. salvini, 22-389: così
fatto così grande, che mi tiene sbigottito come e quando io possa rispondere a
curia: / onde marsilio è poi più sbigottito. -corte pontificia.
rimase da tal bravura così confuso e sbigottito il fato stesso, che vedendo gli spagnoli
., per che io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era venuta
(desbegottito), agg. ant. sbigottito. dante, vita nuova, 9
, sostituisce come pref. s- in sbigottito disbittare, tr. marin. disus
.., per che io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era
agitato, tormentato da forti passioni; sbigottito, atterrito, depresso. dante,
male di paura, laonde se'fortemente sbigottito e dismagato. g. a. costanzo
cor cotanto ardito / che non ne rimanesse sbigottito. bocchelli, 10-52: avevano già
227: era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito, battuto, disarmato e
dolente sopra ogni fianco, e col volto sbigottito dalla paura si palpava il petto.
teraglie nere e lo fiele fracido e sbigottito molto. sbarbaro, 1-108: l'
ariosto, 24-29: zerbin riman gran pezzo sbigottito, / che chi d'ogn'altro
qualcuno o qualcosa; stupefatta ammirazione, sbigottito stupore; incanto dell'anima. giovanni
, impressionato, sorpreso; sbalordito, sbigottito; fortemente turbato; smarrito, attonito
considerato quanto era impossibile sollevare un popolo sbigottito et avvilito. leopardi, i-440:
. pulci, 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo, poi
: diè 'l fantolino un grido, e sbigottito / ricadendo sul collo alla nudrice,
!, / d'un quasi vivo e sbigottito sasso. simintendi, 3-8: trasse
mio viver corto, / fermo le piante sbigottito e smorto. giovanni da samminiato [
-al figur.: rimanere sbalordito, sbigottito, meravigliato, incapace di muoversi e
serva. il popolo alla prima fu sbigottito del fiero giudicamento, e tacquesi un
!, / d'un quasi vivo e sbigottito sasso. f. buonarroti, 1-195
: io sto in forse e son sì sbigottito, / ch'i'fo come colui
sovviene avervi tal volta veduto parer così sbigottito, nell'esaminar la possibilità delle operazioni
a fuggire perdutamente nel folto come un daino sbigottito. e non lo vedemmo più.
rogo. pulci, 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo, poi
trafitto un dio vedesti / ritorni indietro sbigottito in fronte, / ove spingi i miei
che s'apparecchiava di voler ferire, tutto sbigottito disse alla madre che egli vedeva un
erano confusi, restavo in attesa, sbigottito in un generico rancore, incapace di
passione di cristo oscurare il sole, sbigottito così disse: 0 lo dio
fregiamboni, 9-7: sono sì malamente sbigottito e isma- schissimo, che giova a
, 38: tu credi forse avermi sbigottito / con queste goffe tue magre cruscate
fumi e stecchi. tasso, 8-62: sbigottito ei gira / gli occhi gonfi di
, alto sospira, / pallido e sbigottito ne la faccia. tasso, n-ii-292
211: qual modo allor terrà lo sbigottito / commensal gramo? giù mandar nel
: anche nelle 27-81: tomossi orlando sbigottito in tutto / al campo...
spalancate gole, / onde s'arretra sbigottito. g. chiarini, 23: ben
doveva essere ancor più impacciato e più sbigottito di lei. svevo, 1-177: dapprima
e il pallore del volto; allibito, sbigottito; avvilito, depresso, accasciato,
a le mura. -sgomentato, sbigottito, smarrito; fortemente preoccupato; messo
in un profondo stupore; attonito, sbigottito; trasognato, estatico; profondamente assorto
e s'eo m'appresso, / sbigottito converrà ch'eo incespi; / così me
inchiodarsi in un luogo il tremante e sbigottito legno. f. f. frugoni,
alla carica, da sì funesto avviso sbigottito, spirò la venuta in quello stato,
onta, / tutto attonito in faccia e sbigottito; / e l'insolito caso gli
da dio deve conciliare nel suo spirito sbigottito l'accettazione del patimento e del supplizio
germano,... fu molto sbigottito. vangelo di nicodemo volgar., 1
; sconcertato, disorientato; titubante; sbigottito, stupito. pananti,
; impaurito, spaventato, atterrito, sbigottito. -anche sostant. g
. -figur. restare allibito, sbigottito; inorridire. bresciani, 6-vi-94:
. martelli, 1-60: subito corsi / sbigottito, di doglia / carco, fuggendo
castello de li gabici, quale era sbigottito de paura per certa invasione de'turchi
, ii-1-111: il padre eseguirà quasi sbigottito. pallidissimo; ma già investito nella
che m'involve, tu rinforza / lo sbigottito cor, rinforza il braccio / vendicator
professione di letteratura si guardava intorno fra sbigottito e divertito. vittorini, 5-278:
si licenza: / il qual rimase tutto sbigottito, / perocché gli dolea la
tanto ch'io ritornai a casa mezzo sbigottito ed in più parti livido ed ammaccato
sencia qualche longezia. vederlo, sbigottito / fra i campi, dove ombrosa umida
. nievo, 467: col volto sbigottito dalla paura si palpava il petto,
mio viver corto, / fermo le piante sbigottito e smorto, / e gli occhi
1-12: io mi guardavo d'intorno sbigottito; mi pareva che la divinità mi si
benché grande e magno, molto era sbigottito di sì fatta perdita. bellincioni, ii-152
iddio / pel suo nipote, tutto sbigottito, / e maladia quel dì che
tanto ch'io ritornai a casa mezzo sbigottito ed in più parti livido ed ammaccato.
a fuggire, entrò tutto tremante e sbigottito in casa della matrona sua parente.
47): per che io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era
gozzi, 410: il valentuomo, mezzo sbigottito, come quegli che non sapea chi
iperb. profondamente turbato o sconvolto; sbigottito, atterrito. boccaccio, i-288:
per tutti e versi; dove io viddi sbigottito di nuovo tutti quelli che con tanta
la cui forza oppose / il pastor sbigottito / de la selva e del monte
che la fanno. boccaccio, vi-181: sbigottito parea che cadesse [piramo] à
, contrito, afflitto, sgomento, sbigottito. -anche: offeso nell'a- mor
tassoni, 4-57: tornò confuso e sbigottito / da la fiera risposta il guardiano,
cada il naso: restare sconcertato, sbigottito, meravigliato. berni, 40-12 (
. grazzini, 2-20: il pedante, sbigottito, fuor di quella casa trovandosi,
, ii-284: qual modo allor terrà lo sbigottito / commensal gramo? giù mandar nel
assai palese / agli atti, al volto sbigottito, agli occhi / ti fu:
alla battaglia. nardi, 8: sbigottito per la morte dei fratelli, più
pronom. ant. stupirsi, rimanere sbigottito. niccolò del rosso, 1-125-3:
/ freddissima e soleggiata) / il cuore sbigottito / in un silenzio inaudito.
si tace, e in lei non sbigottito, / ma pur commosso alquanto è il
tremava e palpitrava ed era quasi tutto sbigottito, sì lo recarono al monasterio.
doveva esser ancor più impicciato e più sbigottito di lei. leoni, 96: mons
. dante, lxvii-5: e'si va sbigottito, in un colore / che '1
o re di grande sicurezza, se'sbigottito alle parole vacanti di questo panettiere?
, incerto, esitante, smarrito, sbigottito dal sentimento amoroso. mazzeo di ricco
: in questo veggendolo uno pillicciàio così sbigottito, vennegli di dietro bellamente. nuovi
novella / d'un messaggier eh'è tutto sbigottito. g. m. cecchi,
.. l'adultero, da paura sbigottito e già mezzo morto, fedelmente nascose
fuggire perdutamente nel folto come un daino sbigottito. -a corpo morto.
-perduto d'animo: disperato, sfiduciato; sbigottito, spaventato. nardi, i-190
-perso d'animo: disperato, sfiduciato, sbigottito, spaventato. guicciardini, i-384
dante, lxvii-6: e'si va sbigottito, in un colore / che 'l fa
alle parole del legale pareva fosse rimasto sbigottito e smarrito senza saper più che pesci
, 5-2 (108): priamo, sbigottito nella audienza di cotali novelle, per
petrarca, 15-7: fermo le piante sbigottito e smorto / e gli occhi in
novo ristrinse. bracciolini, 4-9-99: io sbigottito e a capo chino / pingo il
tutto teso a rammentare persino il tono sbigottito del pluff, al capo della
. tommaseo, 18-i-808: lo trovo sbigottito; sbigottito non di paura, ma
tommaseo, 18-i-808: lo trovo sbigottito; sbigottito non di paura, ma di vergogna
ridere vedendo il maestro che, sbigottito per la venuta sua, pareva un sogno
. nievo, 467: col volto sbigottito dalla paura si palpava il petto, e
urlava /... / il cuore sbigottito / in un silenzio inaudito. calvino
male di paura, laonde se'fortemente sbigottito ed ismagato. diatessaron volgar.,
a ridere vedendo il maestro che, sbigottito per la venuta sua, pareva un sogno
, 5-5-126: s'allor io pel timor sbigottito / d'astuto non avessi fatt'il
la ferita ed esaminandola di nuovo tutto sbigottito, mi disse che il pericolo era
, / udendo tal parlar, fu'sbigottito, / come è colui cui manca
io, atterrito dalla loro autorità o sbigottito dal profluvio dei loro creduli seguaci,
, il poverello si arrese e, sbigottito, non lasciò di gustare del vino
dolore, / del popol tutto lasso sbigottito, / che per gran pietà ti mostrava
dette di sopra, sono sì malamente sbigottito e ismagato che non mi giova di
, 28-100: oh quanto mi pareva sbigottito / con la lingua tagliata ne la strozza
7-1 (23): io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era
crudele; e poi l'avevo racconsolata, sbigottito, perché... pareva l'
dissueto di pena e insieme un raggelato sbigottito stupore. -per simil. reso
pasquinate romane, 225: medici resta forte sbigottito / perché 'l colonna non voi simonia
del demonio; e lo respinse tutto sbigottito. c. carta, 440: mandava
, / ma già per questo non fu sbigottito. / e disse: « innanti
refulgenzia venne che daniello cadde in terra sbigottito. aretino, 22-187: nato [tommaso
pensieri ch'io non so e riguardo / sbigottito. 6. conoscere direttamente attraverso la
delle sue bisnonne. 2. sbigottito, attonito, esterrefatto. verga,
cioè inanimare o inanimire uno che sia sbigottito, quasi rendendogli il cuore. vasari
m'involve, tu rinforza / lo sbigottito cor. -aggravare una determinata condizione
il re e la sedia reale, tutto sbigottito si levò da sedere. d.
novella, tutta la sua salute ripose sbigottito nella fuga. s. maffei
risaldar l'animo di un sol giovane sbigottito. 7. intr. anche con
.. di molto spavento conturbato e sbigottito, fu senza sangue e qual morto;
disperati colpi. -restare attonito, sbigottito. b. corsini, 19-20:
. non dando mai alcun segno di animo sbigottito, né di libramento. brusoni,
chiusi, prigionieri: ce- sarino è sbigottito di questo ritmo abissale che lo invoca.
. g. gozzi, 1-41: sbigottito e disperato di più veder l'opera sua
che non lo vedevo, e rimasi sbigottito, vedendolo rugoso e scarno, con scarsi
borgofranco mena. -smarrito, sbigottito, confuso (la mente).
prendersi, l'adultero, da paura sbigottito e già mezzo morto, fedelmente nascose
v'intesi! / ora io volgea lo sbigottito volto / verso il fragor dei ramosi
sangue nelle vene a qualcuno: procurargli sbigottito terrore. solaro della margarita, 120
, xliii-410: diomedes non fu niente sbigottito, né non sapente, sì conobbe tantosto
rimane / quasi ai sasso e guarda sbigottito / con gli occhi fatti di pianto fontane
tinucci, 2-55: voi mi paresti sì sbigottito ch'io non arei creduto con quante
ant. e region. allibito, sbigottito, trasecolato, sgomento. lucano volgar
2. confuso, sconcertato; stordito, sbigottito. s s g.
. il depretis ne fu sbalordito, sbigottito, atterrito. moravia, xi-18: ero
piccolo branco di pecore... sbigottito si sbandava trascinando giù per il pendìo
calpestava. 3. figur. sbigottito, turbato (una persona).
n'à vigore. 5. sbigottito, sconvolto. andrea da barberino,
e tramontana... hanno grandemente sbigottito ciascuno per le ma- ravigliose cose hanno
mente guasti e scorretti, cosa che averia sbigottito ogni forte e gagliardo intelletto. getti
e scruti. = comp. di sbigottito. sbigottito (part. pass
= comp. di sbigottito. sbigottito (part. pass, di sbigottire)
, 28-100: oh quanto mi pareva sbigottito / con la lingua tagliata nella strozza,
trista novella: pure, dimostrandomi meno sbigottito nel volto di quel ch'io mi fossi
rossore e di confusione di scuola tutto sbigottito e mortificato, lo condusse in progresso di
. il depretis ne fu sbalordito, sbigottito, atterrito. angioletti, 123:
ontano: per che io, quasi sbigottito de la bella difesa che m'era
-sì, qualche pusillanime,... sbigottito per non saper vincere qualche avversa fortuna
sollevare. g. gozzi, 1-41: sbigottito e disperato di più veder l'opera
. gozzi, i-5-22: il valentuomo mezzo sbigottito, come quegli che non sapea chi
'l sonno, e più che mezzo sbigottito, trovò su due piedi un espediente per
, 2-148: ei stava maravigliato e sbigottito per la novità del caso. pirandello,
che non lo vedevo, e rimasi sbigottito, vedendolo rugoso e scarno, con scarsi
« perché mi guardate, signore, così sbigottito? ». -che esprime stupore
morte, più volte se ne stette sbigottito e come insensato. m. adriani,
processo di sua querela si mostrò vile e sbigottito. longo, xviii-3-263: la quiete
per fargli e danno e vergogna, sbigottito e con la maior pressa che avesse
tornato scarico, il quale, tutto sbigottito e abbaruffato, riferiva balbettando la sua
egli [matteo] guardava triste e sbigottito andreina, e con la mano annaspava
ritirai presto / le labbra e 'l viso sbigottito in tutto. goldoni, x-65:
ingombrato, poiché questi fu giunto, sbigottito chiamando reverentemente il nome di colui,
guasti e scorretti, cosa che averla sbigottito ogni forte e gagliardo intelletto. piccolomini,
: io sto in forse e son sì sbigottito / ch'i'fo come colui che
iotesse. porcacchi, i-412: perdicca, sbigottito, fece metterfa guardia alla stanza dove giaceva
e morto, / per una donna sbigottito e scemo. f. f. frugoni
. nievo, 467: col volto sbigottito della paura si palpava il petto e sollevava
/ ch'ognun che 'l vide ne fu sbigottito. vasari, iii-638: cascando da
timore; confondersi, smarrirsi, rimanere sbigottito. latini, i-1404: in ogne
sgomentatìssimo). impaurito, atterrito, sbigottito di fronte a un nemico, a un
), agg. profondamente turbato, sbigottito, sconcertato. carcano, 174
. che prova sgomento; turbato e sbigottito. conti di antichi cavalieri,
273): il poveruomo, pallido e sbigottito, cercava di farsi piccino piccino,
profondamente emozionato e turbato, sconvolto, sbigottito. - in partic.: scorato.
ella si tace, e in lei non sbigottito, / ma pur commosso alquanto è
e perduta è quella che non attonito, sbigottito per la sorpresa; che rivela con
è quasi smemorato. -costernato, sbigottito, attonito; profondamente turbato.
sguardo / si perde, si confonde sbigottito / come da forme soprannaturali. montale,
-rimanere stupito, sorpreso, meravigliato, sbigottito o, anche, perplesso.
, agg. ant. spaventato; sbigottito, stupefatto. amabile di continenzia,
. 2. profondamente turbato, sbigottito; che è in preda a un
tronco 2. smarrito, sbigottito, profondamente turbato; intimidito, confuso
d'annunzio, iii-1-169: mi risveglio sbigottito come dopo la colpa,...
, nell'intontimento della sorpresa, quasi sbigottito, si era lasciato afferrare dall'oste,
a un evento inaspettato; che ne è sbigottito e disorientato tanto da essere incapace di
consumando dentro. tasso, 8-6-410: sbigottito ancora ei fugge il gallo, / e
srotellato, agg. ant. sbigottito, sconvolto. fatti di cesare,
dubbi, incertezze; restare perplesso, sbigottito. boccaccio, viii-1-46: alla quale
quale tutta la moltitudine di quel popolo sbigottito passasse a piedi asciutti. 3
. 3. profondamente stupito; sbigottito, sconcertato; sgomento. capuana
strane. aretino, 19-173: stava sbigottito e tutto pieno di strano pensiero iacob
ferite, strascinandosi dietro la persona e sbigottito per la morte d'i fratelli, più
quello e letter. sconvolto, sbigottito, profondamente frastornato. anonimo genovese,
inf, 28-101: oh quanto mi pareva sbigottito / con la lingua tagliata ne la
e meraviglia; stupefatto, meravigliato, sbigottito. giov. cavalcanti, 255:
un sorriso stuporoso. 2. sbigottito, attonito. - anche con uso avverb
4. turbato, sconvolto; sconcertato, sbigottito. b. corsini, 14-59:
lenoso, / a tisbina lo porse sbigottito. beccuti, i-190: di quel
vedendo la sollevazione in colmo e il popolo sbigottito per tema di svalliggiaménto, accostati che
'l sonno, e più che mezzo sbigottito, trovò su due piedi un espediente per
inf, 28-101: oh quanto mi pareva sbigottito, / con la lingua tagliata ne
, 237: il presidio di quel castello sbigottito per lo e suddiviso in due
per ravenna'. -restare sgomento, sbigottito, privo di forze e di iniziativa
. 2. per estens. sbigottito, attonito, stupito. 'bonfadini
scosse il giglio / e fermò l'amo sbigottito il corso, / quando un sol
stupore, da meraviglia, sbalordito, sbigottito; incredulo, attonito. sacchetti,
felice fieramente rimorso dalla coscienza e tutto sbigottito e tremante, lo interruppe. manzoni
guida: « il tuo che guata / sbigottito all'intorno e tor- bid'occhio,
quest'uscita di lei, cosimo, sbigottito, disse: « sì ».
aiuto grazia, come un bambino, sbigottito ad ogni viso nuovo montale,
41-52 (iii-326): e brandimarte alquanto sbigottito, / pur fa buon viso,
. capriata, 233: il duca niente sbigottito... volle benché di forze