petrarca, 53-64: e la povera gente sbigottita / ti scopre le sue piaghe a
ombrosa valle, ivi s'acqueta l'alma sbigottita. giov. cavalcanti, 14:
esclamò, affastellatamente, l'almerinda, tutta sbigottita di trovarsi, quasi, costretta a
: affranca / col suo parlar la sbigottita parte. carducci, 87: tu
angustata da una crosta di tartaro folla sbigottita e avida fiutò il cadavere, non apparendo
profondo, inesperta, ignara, talvolta sbigottita, dando all'amante quell'aere e divino
marito ombroso letto. dotti, iii-257: sbigottita la notte, in fosco velo /
allora mi vide, / se l'alma sbigottita non conforta, / sol dimostrando che
annunzio, iv-2-1258: l'immensa mandra sbigottita, sotto gli urli e sotto i pungoli
): l'anima mia vilment'è sbigottita / della battaglia ch'ell'have dal core
trovato per / le plebi de'mortali e sbigottita / nel conspetto di lui la
74: venuta a la porta, senza sbigottita mostrarse, sorridendo cossi disse:
, 20-117: mezza tra furiosa e sbigottita / scende ed ascende un suo destriero in
, iii-306: come una povera bestia sbigottita. bontempelli, 9-37: rosa
: mentre guardava attorno fra curiosa e sbigottita, si sentì venir gli occhi umidi
e non ben crede / l'anima sbigottita il certo e il vero. chiabrera,
neve. gozzano, 154: guarda sbigottita / quella cosa monotona infinita [la neve
sua età fornita / e da la famigliuola sbigottita / che vede 11 caro padre venir
pendevano santi e madonne, sembrava sbigottita da quell'intrusa elegante. stuparich
si levò per buon rispetto, / e sbigottita si metteva in caccia.
morta, / fuor de la labbia sbigottita e smorta / partirsi vinti e ritornar
palazo; benché niente giovò perché la gente sbigottita non trasse. dante, inf.
men turbato / verso la donna mesta e sbigottita. -mettere, gettare, porre
a careggiarla ella rifuggivasi tutta tremebonda e sbigottita fra le braccia della camilla. carducci
/ la caròtide pulsa / come la sbigottita / rondine cui l'infantile / carnefice
/ la caròtide pulsa / come la sbigottita / rondine cui l'infantile / carnefice
quasi della sua buona milizia, e sbigottita; non potette sortire migliore fortuna,
tale che essa, parte maravigliata parte sbigottita, ripiena di compassione e di stupore
attenzioni insolite, li guardava in faccia sbigottita, e si stringeva al petto la bimba
di consiglio / stava la tua famiglia sbigottita. 10. ant. deliberazione
. imbriani, 2-128: la petronilla, sbigottita dalle fiamme, giubilante di rivedere il
da fogliuti cesti; e quando tu sei sbigottita, riguardi nella fonte la tua figura
/ e sì sen porta lei, che sbigottita / volgesi a tergo e 'nvan chiede
mi vide, / se l'alma sbigottita non conforta, / sol dimostrando che
iv-75 (36-37): tu, voce sbigottita e deboletta, / ch'esci piangendo
presente / le plebi de'mortali e sbigottita / nel conspetto di lui tacque ogni
confusi negli occhi, guardava intorno come sbigottita. d'annunzio, iv-2-467: i
dante, 57-10: ciascuna per dolente e sbigottita, / come persona discacciata e stanca
, e la canzone della notte taceva come sbigottita e disorientata in tutto quel movimento.
iv-75 (36-38): tu, voce sbigottita e deboletta, / ch'esci piangendo
, 3-13: stassi d'amon la sbigottita figlia / tacita e fissa al ragionar di
: se io dicessi... sbigottita vacillare la mente e quasi perdersi in un
, 6-64: pallida, esangue e sbigottita in atto, / lo spavento e 'l
vita, / perduta, esanimata, sbigottita. segneri, ii-327: quando
/ è de lo scoglio, afflitta e sbigottita. caro, 16-68: crescesti poi
fornita, / e da la famigliuoia sbigottita / che vede il caro padre venir
, / e da la fa- migliuola sbigottita / che vede il caro padre venir
e de la mesta / supplice famigliuòla sbigottita. foscolo, xiv-364: venne poi
mi vide, / se l'alma sbigottita non conforta, / sol dimostrando che
ogni più ardita belva, / e sbigottita si rannicchia e interna / entro il
ariosto, 3-13: stassi d'amon la sbigottita figlia / tacita e fissa al ragionar
si fugge. dotti, iii-257: sbigottita la notte, in fosco velo /
nuove coma nell'acqua, temeo, e sbigottita fuggio se medesma. rovani, ii-925
, / la bella italia, e sbigottita geme. galloni, 50: pazze e
mi vide, / se l'alma sbigottita non conforta, / sol dimostrando che
batacchi, 3-76: pallida, gemebonda, sbigottita / la principessa in lui gli occhi
posso / tutta l'altra gentiglia sbigottita. = deriv. da gente
di giacomo, i-377: scese, sbigottita, nella strada e domandò a franz
... e malagevolmente uscita fuori sbigottita e debole e tutta del guazzo grave
imbucati. stefani, 1-39: la città sbigottita, chi meglio uscir potea fuori,
illuminando indora. dotti, iii-257: sbigottita, la notte in fosco velo /
valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita. ufficiali sopra le castella e fortezze
valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita; / e come amor l'envita
ristava, e l'aer tetro / guardava sbigottita, e poi correa, / sì
5-77: [vedi] gemer la famiglia sbigottita / de l'artigian, le cui
sforzati amplessi / e laidi me, sua sbigottita madre, / circonda e stringe.
d'annunzio, iv-1-701: la tortora, sbigottita, si dibatteva nelle nostre mani.
età fornita / e de la famigliuola sbigottita / che vede il caro padre venir
, 5-93: va', vedi dido sbigottita e cruda / con sanguigni occhi e con
dolore, / altro non sa che, sbigottita e smorta, / piover per gli
armannino, i-iio: la gente argiana tutta sbigottita discese delle mura e ben vide l'
, xlvii-11: ciascuna par dolente e sbigottita, / come persona discacciata e stanca
età fornita / e de la famigliuola sbigottita / che vede il caro padre venir manco
135: parmi ancor di veder la sbigottita / nudrice opporsi a'manigoldi indarno.
belle d'annunzio, iv-2-866: non sbigottita ma ebra ella mirava l'imagine di
-proprio di una persona attonita, sbigottita. savinio, 187: ci era
vi lo so dire, perché, sbigottita dal grande spavento, venni qui correndo
ariosto, 3-13: stassi d'amon la sbigottita figlia / tacita e fissa al ragionar
ne formerà, di quel lago la sbigottita sirena sarà rosalba stessa. 4
tasso, 20-117: mezza tra furiosa e sbigottita, / scende ed ascende un suo
petrarca, 53-64: la povera gente sbigottita / ti scopre le sue piaghe a mille
di minaccia, sicché la folla retrocesse sbigottita. albertazzi, 164: per ischerzo gettò
, guardava l'amante: ansiosa e quasi sbigottita, come chi per salvarsi abbia vibrato
terreno / rendon del sol la luce sbigottita e i mobil più velati, ch'
, iii-1-324: la sirenetta - sollevandosi sbigottita -: -non le hai più [le
morta. ariosto, 5-59: ginevra, sbigottita e in viso smorta, / rimase
o l'animo. 'rimasi morta': sbigottita. 'rimasero morti ': dallo
, x-1-127: ne mormora l'aria sbigottita, / simile al mugghio di remoti
pietà, / ha fatto riserrar la sbigottita / coppia d'amanti. -
). fornita / e de la famigliuola sbigottita / che vede il caro serdini,
/ candida per l'etate con la famiglia sbigottita piange / le fatiche e i sudori
fuga si trabocca / giù del teatro sbigottita e morta 'all'ordinario suo scompiglia il
mio sì franco: / son cerva sbigottita che ha la saetta al fianco. de
valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita; / e come amor l'envita
sparsi: / pallida, essangue e sbigottita in atto, / lo spavento e 1
, 8-22: donna mimma lo guarda sbigottita. crede che parli turco.
, 14-67 (ii-23): angelica rimase sbigottita, / che 'l modo da
un atteggiamento. landolfi, 8-21: sbigottita... dal mio rabbuffo, la
. anguillara, 1-149: mirando sbigottita il patrio fiume / disse [dafne
/ illuminò d'un lampo l'anima sbigottita. bacchetti, 1-i-272: lì c'era
lxxxviii-n-418: l'anima stanca è tanto sbigottita / che diventato son peggio d'un sasso
d'annunzio, iv-1-701: la tortora, sbigottita, si dibatteva nelle nostre mani.
. deledda, iii-168: ella lo guardava sbigottita; ma altimprovviso, come suggestionata da
, iii-2-357: pallida mi guardava e sbigottita / la madre: e un lungo
, 80: ho l'anima tetra e sbigottita / e... sento il
! - / e la povera gente sbigottita / ti scopre le sue piaghe a mille
verga, 8-122: donna bianca lo guardò sbigottita... indi alzò verso il
ne formerà, di quel lago la sbigottita sirena sarà rosalba stessa, del dilagare centro
.. / non sa che farsi e sbigottita teme / l'eccelso albergo e la
correre precipitosamente. landolfi, 8-21: sbigottita... dal mio rabbuffo, la
guardava l'amante: ansiosa e quasi sbigottita, come chi per salvarsi abbia vibrato
miri tu come ella ne'sembianti pare sbigottita, quale che la cagione si sia?
, x-2-262: quancfecco / frettolosa avanzarsi e sbigottita / bellissima una dea...
terreno / rendon del sol la luce sbigottita. metastasio, 1-i-970: per tonda,
le si ristringe / verginità tremante e sbigottita. 32. locuz. -restringere
ribolliva la minestra del suo padrone, scese sbigottita. alvaro, 2-93: la caldaia
un poco di morbo che ha più sbigottita che danneggiata questa città. -andare
, un po'commossa ed un po'sbigottita del mio ravvedimento, pensò bene di
cui rinvenuta, / tutta cambiata e tutta sbigottita, / colla pasta reale / e
erode, veggendo la moltitudine de'suoi sbigottita molto per la giunta de'nimici e
rasentare il terreno del campo; ma sbigottita da quel brulichìo, risaliva rapidamente, e
alla pietà, / ha fatto riserrar la sbigottita / coppia d'amanti e quivi ebb'
, e l'aer tetro / guardava sbigottita, e poi correa, / sì che
ariosto, 41-101: brandimarte con faccia sbigottita / giù dal destrier si riversciò di
rasentare il terreno del campo; ma sbigottita da quel brulichìo, risaliva rapidamente e fugiva
l'italiano ha lì sempre la famigliola sbigottita, i suoi rondinini col becco aperto.
valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita. discorso sulla passione di cristo,
fine in pianto amaro / molti commosson palma sbigottita, / come chi più suo ben
immersa e nel dolore / l'orfana sbigottita fami- gliuola / ch'estinti trova madre
, 8-122: donna bianca lo guardò sbigottita..., indi alzò verso il
363: nel letto, smarrita, sbigottita, innanzi al cupo ardore del forsennato
. cavalcanti, 1-xxxv-37: tu, voce sbigottita e debo- letta / ch'esci piangendo
, xlvtii-9: ciascuna par dolente e sbigottita, / come persona discacciata e stanca,
alla pietà, / ha fatto riserrar la sbigottita / coppia d'amanti e quivi ebb'
, 2-240: pallida, vergognosa e sbigottita / non osa al padre suo di far
altra di mario che allora si stava sbigottita e sparsa in bassa fortuna, questa
sua vecchia fantesca... scese sbigottita nella strada e domandò a franz pifter
sì improvise e sconcertate più s'era sbigottita. bisaccioni, 3-301: proruppe in
rivolgeva a'prieghi / tutto in sembianza sbigottita e smorto. c. i. frugoni
: questa povera figlioletta... era sbigottita perché doveva avere presentito quello che aveva
sforzati amplessi / e laidi me sua sbigottita madre / circonda e stringe.
martello, 6-i-438: il rivale improvviso la sbigottita allaccia, / che vuol, né
iv-1-363: nel letto, smarrita, sbigottita, innanzi al compagnava. - anche
valle, / ivi s'acqueta l'alma sbigottita. s. gregorio magno volgar.
la sortita dell'ersilia / che smarrita, sbigottita, / atterrita, fa pietà v
sparve, / stette un gran tempo sbigottita e muta. s. razzi, 391
, tu mi fai male » diceva sbigottita la poveretta, facendo forza affinché le
, xlvii-10: ciascuna par dolente e sbigottita, / come persona discacciata e stanca
particella pronom. sbarrarsi in un'espressione sbigottita (gli occhi). - anche sostant
/ illuminò d'un lampo l'anima sbigottita. c. carrà, 488: ciò
. marini, 78: volle fuggirsi sbigottita l'infanta, ma le gambe tremanti
superficie del mio corpo era rimasta deserta, sbigottita, e disponeva soltanto di tenui fili
della veste i colori sparsi cogliendo / sbigottita fuggì con essi in grembo. graf
la vecchia da sola, / un po'sbigottita / a que- st'ultima svolta della
per rasentare il terreno del campo; ma sbigottita da quel brulichìo, risaliva rapidamente,
; strabuzzarsi, sbarrarsi in un'espressione sbigottita (gli occhi). ovidio volgar
vita, e pianse indarno / la sbigottita famigliuola, e indarno / mostrò tutte
facile accompagnare il dolore mero e la sbigottita speranza per mezzo la sarabanda feroce, fra
sua età fornita / e da la famigliuola sbigottita / che vede il caro padre venir
, che mise in fuga la gente sbigottita verso le case e i marinai verso il