'n un momento ammorba, / che sbigottisce e duolsi. berni, 13 7:
in sicuro, s'egli non si sbigottisce, ma piglia subito le armi mostrando
luciano], ii-3-23: né si sbigottisce di cinghiale o di cervo; e se
e non di sé / ma l'altro sbigottisce e teme che / la larva di
/ ma l'altro [il muto] sbigottisce e teme che / la larva di
: il pensiero, rivolgendosi al passato, sbigottisce di vedervi già cancellate le proprie orme
una, la grandezza della chiesa che gli sbigottisce; l'altra, el non avere
, 42: son nato ieri che mi sbigottisce / il carabo fuggente, e mi
sferza, ai cui tremendi fischi / sbigottisce l'ardire. monti, x-2-154:
, la grandezza della chiesa che gli sbigottisce; l'altra, el non avere loro
ancora giocava alle dame in visita, sbigottisce d'essere oggi una dama davvero.
comparir repente / l'insolite armi, sbigottisce il ghiotto: / e dal timor,
mio, tutta la vita mia mi sbigottisce, perocché diligentemente discussa e disaminata,
: la natura in queste cogitazioni si sbigottisce, e per lo orrore qualche volta
? ». petrarca, 277-8: si sbigottisce, e si sconforta / mia vita
'n un momento amorba, / che sbigottisce e duolsi, o colto in atto /
-posar crio. petrarca, 277-7: si sbigottisce, e si sconforta / mia vita
iv-2-504: -la vista del sangue vi sbigottisce? -mi chiese ella, con una
. montale, 5-96: l'altro sbigottisce e teme che / la larva di
tale empito che questa povera donna si sbigottisce. vedete di fare più moderare la cosa
non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte. g. rucellai, 9-46
guarirne. tasso, 13-33: nulla sbigottisce, e sol nel petto / sente,
machiavelli, 312: se non mi sbigottisce l'artiglieria de'nimici nel pormi col
d'una delle tante di cui l'orecchio sbigottisce di cogliere il brusìo.
infuocata nell'oro dell'estate trascorsa / sbigottisce alla giovane forza del cielo.
cosa non conosciuta da lui, si sbigottisce nel primo entrare e talora perde la
fra i contrasti invitto / non però sbigottisce animo forte. carducci, iii-11-7: essendo
comparir repente / l'insolite armi, sbigottisce il ghiotto: / e dal timor
? ». « come? » sbigottisce lusingatore l'uomo del camice. « comincia
e interrito quello che regge e non si sbigottisce per e pe- riculi e accidenti repentini
si fa brontolona, ci rimprovera, ci sbigottisce. -i segni, le tracce
fa brontolona, ci rimprovera, ci sbigottisce. -tacciare. tocci
a i più nascosti rami / e sbigottisce del passato nsco. tasso, 9-26
, i-62: son nato ieri che mi sbigottisce / il carabo fuggente, e mi
stessa. ma quel che solo mi sbigottisce è ch'io credo che si trovino
: egli [giovanni bertacchi] non si sbigottisce né eh barbarismi né di neologismi
talora mele e dolcezza. a proposito sbigottisce e conforta. -intuizione improvvisa e fulminea
le bellezze sue vedute, / mi sbigottisce si che sofferire / non può lo cor
che in uno vecchio: il che mi sbigottisce, essendo la città nostra oramai antica
gesto spontaneo di sincero pudore, che sbigottisce in una sacerdotessa di tal fatta.
intérrito quello che regge e non si sbigottisce per e periculi e accidenti repentini.
possanza / caduca e frale, ei sbigottisce e teme; / ma se di dio
una delle tante di cui l'orecchio sbigottisce di cogliere il brusìo. -sbalordirsi
non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte. varchi, 18-1-144:
facilmente, che si affanna, si sbigottisce e teme pericoli in ogni occasione.
] si specchia / sestessa affiena e sbigottisce e pavé. batacchi, 2-278: si
, gelosia, sospetto di pene che lo sbigottisce. della casa, iv-115: come
'sparviere', con il trapasso semantico da 'chi sbigottisce i piccoli uccelli'a 'chi sbigottisce'e
delle tante di cui l'orecchio sbigottisce di cogliere il brusìo. -pentirsi
al ventre cinico ed emblematico di chi la sbigottisce e la inganna, di chi la
tasso, 7-96: ma però nulla sbigottisce, e lunge / ratto si sviada le
lui, savonarola, ma che lo sbigottisce un poco la tardità nell'avverarsi di esse
segreta e corre verso la madre, che sbigottisce e cade quasi tramortita sul sofà.
e del tremoto; / e nulla sbigottisce, e sol nel petto / sente,
gozzano, i-1072: nelle figure ci sbigottisce la magrezza estrema; la venere del
e del tremoto; / e nulla sbigottisce. fagiuoli, vi-48: non maraviglia,
ventre cinico ed emblematico di chi la sbigottisce e la inganna,... l'