bordi sfrangiati e affumati lo attraversava di sbieco. 3. ant. stolido,
un'altra, più grande, seduta di sbieco al bordo d'una panchina, caccia
; esse bevevano lentamente, guardando di sbieco le persone sedute sulle panche. levi
ordini di pertugi,... a sbieco dalla superficie della tastiera insin dentro il
la berretta e rimettendosela un po'di sbieco sul testone arruffato. fracchia, 231:
6-61: il vetturino romano, seduto di sbieco in cassetta, si volge indietro ai
nella locuz. a bico: per sbieco; obliquamente. a. pucci
avverb. a, di bieco: di sbieco, di traverso, obliquamente.
bièscio, agg. disus. sbieco, obliquo (di tra
per tappezzerie) con vergoline tessute di sbieco. = dal fr.
, floscio. 2. sbieco. -andare a bioscio (le cose)
bioscio: gettarsi di traverso, di sbieco. lorenzo de'medici, ii-155:
di pertugi,... a sbieco dalla superfìcie della tastiera insin dentro il ricettacolo
bambina] più grande, seduta di sbieco al bordo d'una panchina, caccia l'
bordi sfrangiati e affumati lo attraversava di sbieco. idem, ii-156: indossava un paio
'cacciatòia', pezzo di legno tagliato a sbieco a uso di conio che serve per aprire
false dame un'oc-, chiata di sbieco, come a cosa spiacevole che cada per
molto la porta per esser fatta a sbieco, e con buona centinatura. trinci,
: senza voltare il capo, di sbieco, di traverso, furtivamente. boccaccio
in mezzo alla corrente riporta su di sbieco un luccicante mucchio d'acque verdi e
la fiocina scattata l'aveva colto di sbieco e il dente di mezzo gli si conficcò
gli diede un'occhiatina, così, di sbieco, avvicinandosi, ad una consolida,
faldella, iii-88: volgendo gli occhi di sbieco contemplai mia moglie cheta come prima,
con piaci - dità, mettendosi di sbieco presso la tavola prendendo un panierino,
: il vetturino romano, seduto di sbieco in cassetta, si volge indietro ai clienti
presenti non di fronte, ma di sbieco. g. raimondi, 1-57: il
, cogli occhi neri sempre rivolti di sbieco verso la folla. 4. composto
una fessura, ed io vi entrai di sbieco. praga, iv-17: mi accorsi
: una bella fetta di sole entrava di sbieco nella camera da letto battendo sulla *
parallele e stecchite, che van su di sbieco come gli stuoini. 4.
parole quel galuppino squadrava la colomba di sbieco con certe occhiate che dicevano: «
'è detto dell'andare obbliquamente e sbieco de'granchi. -per estens.
, 1-283: squadrava la colomba di sbieco con certe occhiate che dicevano: « e
iii-24-125: sgranava quegli occhiettacci di sbieco verso i travicelli, e arricciava
balcone del vicoletto... guardava di sbieco sulla piazza. moravia, xi-87:
di traverso, di lato, di sbieco: di fianco, lateralmente. -al
locuz. quer ansehen * guardare di sbieco '). spagn. guercho e
a piombo, pendente; obliquo, sbieco. g. rucellai il vecchio,
da un vaso che altri tenga inclinato a sbieco, che manda un filo solo da
. landolfi, i-253: balenando di sbieco contro le fiamme,...
boccheggiante, innorrescente, / che di sbieco, fra la tenebra confusa, /
3-66: aveva visto un granchio muoversi di sbieco sulla ghiaia: - bubino, guarda
vitalevi è ferito d'un colpo di sbieco, non mortale, si crede.
ecco, fuori della fessura, spuntare di sbieco l'angolo di una carta turchina e
una buca oscura, / quasi covo sbieco d'istrice, / o di volpe fura
, sotto i portici. -di sbieco (uno sguardo). e.
... i quali pertugi trapassano a sbieco dalla superficie della tastiera insin dentro il
a mansarda. -figur. di sbieco, obliquamente. alvaro, 7-96:
guerrazzi, 5-179: il curato lo guardò sbieco per di sopra gli occhiali, sospettoso
, 3-20: due miss inglesi di sbieco, molto vecchie, offrono molto il loro
dell'estate morosa. il sol, di sbieco / attraversando la tendina bianca, /
in mezzo alla corrente riporta su di sbieco un luccicante mucchio d'acque verdi e
sulla spalla che, benché venuta di sbieco, pur gli aveva portato via una
per rivolgersele, a una postura di sbieco. emannelli, 1-143: in essi è
, ed intanto la pioggia entra di sbieco e inonda il grembo ai viaggiatori. d'
.: io di quassù vedo di sbieco... una manica con un paramano
cantava accompagnandosi al piano, seduto di sbieco sullo sgabello girevole, il piede sinistro
simmetricamente in fila pronte a scattare di sbieco come i pezzi della partita a dama
: ogni tanto, venivan fuori di sbieco le predilezioni: un precoce politico sfoggiava
di sole... scendeva di sbieco nel pozzo del cortile. -con
. landolfi, 2-108: presa di sbieco la costa, toccata una casipola di
profilo o di schiena. -di sbieco, obliquamente. galileo, 3-3-158:
, 16-85: cu- curbio lanciò di sbieco una occhiata nelle profondità del cappello per
un lieve rallentare, un cenno di sbieco, cauto, t'imbaldanzisce. e
invece di frenare accelerò e finì di sbieco contro la barriera di legno, l'
., i quali pertugi trapassano a sbieco dalla superfìcie della tastiera in- sin dentro
un lieve rallentare, un cenno di sbieco, cauto, t'imbaldanzisce. e
senso di diffidenza, lia guardò di sbieco l'uomo non più giovanissimo, grande e
trama un atto subdolo o guarda di sbieco ristando. 11. accontentarsi di
quella sua urlata e gli mandò di sbieco uno sguardo che somigliava una stilettata.
di sotto obbliquo, o tagliato di sbieco, giustamente secondo che porta la linea
maggiore pendenza, contrapposta a quella di sbieco, in cui si procede diagonalmente per
a, di, per sbiagio: di sbieco, diagonalmente. ramusio [oviedo
, 1-289: 'sbiasciare': quello stringere a sbieco, senza tagliare, che fanno talora
sbiecaménte, aw. ant. di sbieco, per storto. 3.
uno zuccone = comp. di sbieco. scipito, capace a sconciare la
... questo zuccone non lo si sbieco; storcere, piegare la bocca o gli
delitto premeditato. = denom. da sbieco. sbiecare2, tr. (sbièco
. sinisgalli, 3-11: il sole sbieco sui lauri. -con valore awerb
, / e la purpurea luce che tu sbieco saetti, 7 o fuggitivo sole
/ chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. pirandello, 7-495:
la spada: che gli venne molto sbieco per la paura e anche per la commozione
guerrazzi, 5-179: il curato lo guardò sbieco per di sopra gli occhiali. p
. 5. milit. battere di sbieco: orientare il tiro dell'artiglieria in
furono costruite solide batterie che battevano a sbieco: i lavori dell'assedi ante. dizionario
. -a, di, in, per sbieco: di traverso, diagonalmente. g
, i-283: i quali pertugi trapassano a sbieco dalla superficie della tastiera insin dentro il
del vicoletto... guardava di sbieco sulla piazza. r. longhi, 187
187: il giardino, posto di sbieco sul fondo d'oro, scivola sul piano
alla corrente, volle prenderla men di sbieco e più di petto, contrastando con
12-53: sofia si mise a sedere di sbieco sopra la tavola guardando con aria di
da un vaso che altri tenga inclinato a sbieco. pirandello, 8-796: già comincia
8-796: già comincia a cadere, di sbieco e pericolante sul verde, l'ombra
sole filtrando tra i rami incontrasse di sbieco una foglia, perché si scomponesse in
il cane avanza nella stanza camminando di sbieco, a testimonianza della sua qualità di bastardo
la porta, si è messa di sbieco. -di striscio. nomi
nomi, 10-62: ei colto è a sbieco, ed ha grosso l'almetto /
talevi è ferito d'un colpo di sbieco, non mortale. -di scorcio
orioni, x-25-167: lo vedevo appena di sbieco, cogli occhi quasi chiusi, senza
di nunziata e di malia entravan di sbieco in uno specchio ch'era in fondo
secondario donde non vedeva il lago che di sbieco. -a stringersi, a imbuto
molto la porta per esser fatta a sbieco e con buona centinatura. -in
bene del vostro ingegno, così di sbieco, con allusioni stupide, in un
: ogni tanto, venivan fuori di sbieco le predilezioni. -per congettura.
43: si sono introdotti un po'di sbieco, presentando qualche fede medica, tanto
.. ma ecco una ventata / di sbieco. -lanciato di traverso, torcendo
pascoli, 1370: con un'occhiata di sbieco gli disse il pièrapido achille: /
noi », e dà un'occhiata di sbieco a viola, « visto che è
di famiglia ». -guardare di sbieco: guardare di traverso, con la
il vescovo, di sottecco o di sbieco. moravia, xlii-175: pur guidando
xlii-175: pur guidando, guardò di sbieco ad anna, come per confermarsi nella
. fagiuoli, ii-io: guardar a sbieco e con mostaccio acerbo, / e
riot toso... guardava di sbieco l'albero della libertà, e pareva
coltivatori. -prendere di, per sbieco: non affrontare seriamente un argomento,
una paura retrospettiva, fu presa di sbieco, le si tagliarono le unghie, diventò
2. intr. procedere di sbieco, seguire una direzione o una traiettoria
-a, di, per sbièscio: di sbieco, di traverso, obliquamente.
/ chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. giusti, 4-i-232:
occhiate o, anche, guardando di sbieco senza voltarsi. - anche in relazione
, trasversale. -di sbriscio: di sbieco. trissino, 2-3-139: poi corsamonte
v.); cfr. però sbieco e sbiesso; per la var. sbrisso
sm. tose. direzione obliqua, sbieco; elemento sagomato obliquamente.
: obliquamente, di traverso, di sbieco. crescenzi volgar., 5-51:
di sole... scendeva di sbieco nel pozzo del cortile. -per
3. intr. andare di sbieco, di traverso. adr. politi
. a schianzo: obliquamente, di sbieco. busca, 115: della varietà
schiso, agg. tose. obliquo, sbieco, traverso (per lo più nelle
contro di lui. l'altro aereo veniva sbieco, così vicino e così basso che
. landolfi, 2-108: presa di sbieco la costa, toccata una casipola di
raggio di sole filtrando trai rami incontrasse di sbieco una foglia, perché si scomponesse in
assunto una posizione obliqua; posto di sbieco (una persona). pellico,
felice arditezza di scorcio. -di sbieco. manzoni, fermo e lucia,
. di sestile-, di traverso, di sbieco. buonarroti il giovane, 9-636:
nilo. -percorrere un cammino per sbieco, in diagonale. tesauro, 2-193
/ gom- mette / mezze fuori di sbieco dagli ammaccati / parafanghi anteriori / assolutamente
, sm. tose. direzione obliqua, sbieco (anche nell'espressione di sgancio)
, / e la purpurea luce che tu sbieco saetti, / o fuggitivo sole,
§gheróno). disus. tagliare di sbieco l'orlo di qualcosa. alfieri
. (sghignato). tagliato di sbieco (una stoffa, un abito).
ant. vibrato in diagonale, di sbieco. citolini, 456: mandritto
nella locuz. in sgualembro: di sbieco. citolini, 433: segue poi
2. tose. ant. guardare di sbieco, con la coda dell'occhio,
e barcollando o anche saltellare di sbieco nella danza. boiardo, 3-2-31:
gabbaddeo torce il collo aldirezione obliqua, sbieco. -in senso concreto: elel'altro.
simmetricamente in fila pronte a scattare di sbieco come i pezzi della partita a dama.
giallognola e un po'stinta, vista di sbieco, con due palme davanti, simmetriche
lungo e largo taglio un poco a sbieco con cui si recide la parte posteriore del
. con cappello floscio tenuto leggermente di sbieco e un soprabitino ai mezza stagione.
il vescovo, di sottécco o di sbieco: e insaniscono. pea, 1-43:
-a, di, per spicchio-, di sbieco, di scorcio. pulci, 18-112
pace. il mare, lo vedeva di sbieco: sopra le onde che s'infrangevano
falegname con cui si predispone il taglio sbieco di spessori. soldati, 6-199:
di lui. l'altro aereo veniva sbieco, così vicino e così basso che immaginò
nievo, 426: gli mandò di sbieco uno sguardo che somigliava una stilettata.
. tose. tagliare obliquamente, di sbieco. p. petrocchi [s
traverso.. volgere lo sguardo di sbieco, guardare di traverso. 3ratolini,
. tose. tagliato obliquamente, di sbieco. g. bellini, 86
. straliciatura, sf. taglio di sbieco. -in senso concreto: il pezzo
. 2. avv. di sbieco, in modo torvo. g.
. fagiuoli, ii-10: guardar a sbieco e con mostaccio acerbo / e con tutti
tenendo in quei limiti, sedeva di sbieco per liberare dalla strettoia le gambe.
grandi distese d'asfalto il vento striscia di sbieco, mulinando. -propagarsi nell'aria
occhiata, per lo più rapida, di sbieco. c. arrighi, 4-144:
. -in posizione obliqua, di sbieco, con una parziale torsione.
toccare i tasti e mi guardava di sbieco stringendo le labbra: alla fine s'impazientì
dalla sera, benché, toccando di sbieco le cose, cavasse un'ombra già lunga
/ chi è gobbo, zoppo o sbieco in modo strano. / chi se ne
altre macchine, ogni tanto lasciavo cadere di sbieco lo sguardo sui due punti topici dell'
, diagonalmente, di traverso, di sbieco. dante, conv., iii-v-13
tralice-, obliquamente, di traverso, di sbieco. viviani, 1-333: per esser
, agg. ant. obliquo, sbieco (uno sguardo). cieco,
guarda di sottecchi, in tralice, di sbieco, inarcando le sopracciglia e torcendo gli
due davanti. -tagliato di sbieco (un indumento). l'illustrazione
del mantello. -per triangolo: di sbieco; per linee che si congiungono lateralmente
si accede per un piccolo tunnel spesso di sbieco. cassola, 5-198: vicoli,
, tagliata a unghia, cioè di sbieco. 15. tipogr. piccola
, 14-40: l'ho vista gettarmi di sbieco un'occhiata valutatrice, quindi torcere la
questo punto la marchesa mi vibrò di sbieco una occhiata diffidente, come temesse di sorprendere
il giardino, e si scorge di sbieco. quasi sempre consiste in un loggiato a
ricamo usato in tappezzeria, eseguito per sbieco da sinistra a destra. = voce
svasatura ondulata ottenuta tagliando la stoffa di sbieco. gazzetta di venezia [4-i-1899]
: una bella fetta di sole entrava di sbieco nella camera da letto battendo sulla moquette
a macchina sul tessuto, tagliata di sbieco e allargata a raggiera verso l'orlo (