di cera o fissato in una sbiadita fotografia. brancati, 4-63: nella
fondo ne riassommava / la vista fioccosa e sbiadita. = comp. da bello
per terra, queu'immagine già un po'sbiadita apparve più che mai malinconica, come
giusti, i-358: ma siamo una razza sbiadita: il cuori * ciattolo dello stupido
venti franchi cadauno, riproducendo una immagine sbiadita e molto spesso enigmatica. negri,
bocca rossa cupo le si fosse alquanto sbiadita. -in locuz. enfatiche.
venti franchi cadauno, riproducendo una immagine sbiadita e molto spesso enigmatica. de roberto
naufragi galleggiava in quelle colonne di stampa sbiadita. -affare di stato; trattativa
ne riassommava / la vista fioccosa e sbiadita. loria, 1-117: gli spigoli,
antichi nerumi di mosche, mandava una sbiadita luce giallastra. buzzati, 1-155:
giusti, 2-142: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien 'gorgoglia.
.. la musica profana rimase sempre sbiadita, la sacra costantemente austera, indefinita
dei pantaloni fino a incipriare la giubba sbiadita. monelli, 1-213: stamattina un velo
: la striscia di mare era indistinta e sbiadita. -sostant. calvino,
appiccata un po'di carta di francia sbiadita e lacera non è luogo ove un
l'inchiostro alla stampa, che risulta sbiadita o mancante; ripiegatura di fogli che,
sei che un riflesso, una larva sbiadita dei gaudi trascorsi. periodici popolari,
quarant'anni, vestita di seta nera sbiadita, con una miseria di cappellino nero.
possono essere solo un'immagine monca e sbiadita di quello che sento così intensamente e
'piemontesi, moneta antichissima e alquanto sbiadita. dossi, iv-234: zecchini della
antichi nerumi di mosche, mandava una sbiadita luce giallastra. le mosche volavano a
giusti, 1-358: siamo una razza sbiadita: il cuoriciat- tolo dello stupido nipotame
venti franchi cadauno ed offrivano una immagine sbiadita e molto spesso enigmatica. bertolucci,
per estens. colorazione alquanto chiara o sbiadita, con tonalità o sfumature di diverse
ne riassommava / la vista occosa e sbiadita. / alcuno di noi tirò un ciottolo
strettuccia, stracciatella smontata di colore, sbiadita, con fronzoli qua e là,
col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma soavissima. e. a.
stanza quell'indefinibile apparenza tra polverosa e sbiadita. parise, 5-188: proprio quei
ne riassommava / la vista fioccosa e sbiadita. -manifestarsi apertamente, venir fuori
11-i-32: tu in disparte, colla cravatta sbiadita e i calzoni senza ripiegatura, loro
vagheggiato. 4. imitazione molto sbiadita o insulsa di un modello letterario o
hawi nelle nostre ultime pubblicazioni quella tinta sbiadita e uniforme, quella piccolezza di quadri
iii-21-437: la musica profana rimase sempre sbiadita, la sacra costantemente austera, indefinita,
ogni cosa è logora, sbeccucciata, sbiadita, sconnessa.
la tua veste / povera sì, sbiadita sì, ma, troppo, / vedi
ne riassommava / la vista fioccosa e sbiadita. pratolini, 2-552: un abito celeste
giusti, 4-i-174: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con squarrata voce
mi figurai in un baleno la testina sbiadita del mio figliolo, senza capelli.
stessa sanissima magrezza, la stessa faccia sbiadita e determinata. -che ha perso
antichi nerumi di mosche, mandava una sbiadita luce giallastra. -velato di foschia (
solo un rumore / perso d'acqua sbiadita. -attutito, sommesso (un
in moto per prepararle la polenta meno sbiadita, i tramonti più splendidi e la
gualdo, 643: era come un'imagine sbiadita di lei ma iù bella. bocchelli
; e ne rimane soltanto una traccia sbiadita in qualche ubbia provinciale. bernari, 6-221
vittorio che aveva nei capelli un'ombra sbiadita del profumo di lei. -che
del concetto è di tutte la più sbiadita, ed è la più comune oggidì,
[l'austria] puntellarsi con qualche sbiadita e stupida polemica, e fa peggio.
apparteneva al numero delle persone di mente sbiadita e svanita. -inespressivo, apatico (
fogazzaro, 12-x-247: la signora molesin, sbiadita figurina ascetica dagli occhi di pecorella,
, i-919: aveva costui una faccia sbiadita di cameriere smesso. -velato, spento
, 1-81: renée saint cyr è parsa sbiadita senza troppe qualità precise.
senza brio e con una maniera così sbiadita di raccontare che davvero non gli fece
si disse e la parola gli riusciva sbiadita. 7. dimin. sbiaditèllo
per metà cuffia, e una mantiglia sbiadita su due spalle un poco sbilenche.
sesto scemo, la vecchia pittura, alquanto sbiadita e calcinosa nel colore, prendeva tuttavia
colore. -in senso concreto: parte sbiadita di una superficie. scherz.
sfoggi la tua veste / povera sì, sbiadita sì, ma, troppo, /
. bassani, 9-41: minima / sbiadita capottina bige gracili / gom- mette /
, 1-81: renée saint cyr è parsa sbiadita senzatroppe qualità precise. vittorio de sica sicurissimo
al fianco della barca, dove la vernice sbiadita si screziava di crepe,..
-assumere un colore o una tonalità smorta, sbiadita. a. cocchi, 8-65:
col cielo una tinta rosea un po'sbiadita, ma soavissima. montano, 1-106:
, 12-x-247: la signora molesin, sbiadita figurina ascetica dagli occhi di pecorella,
cotone giallo, in testa una berretta sbiadita dalla polvere di infinite estati.
quasi nello stesso formato e anch'essa sbiadita, una fotografia. la spiccico,
giusti, 4-i-175: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con squadrata voce
inchiodata una targa di legno su cui sbiadita dal tempo si leggeva questa iscrizione: 'stabilimento
apparteneva al numero delle persone di mente sbiadita e svanita, che non riescono a fermare
mantellina azzurra da ufficiale di cavalleria, sbiadita e tarmata. -per simil.
giusti, 4-i-175: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'gorgoglia con squartata voce
che sorrideva dietro il casco nella telefoto sbiadita e tremula. = abbrev. da
. tozzi, vi-909: una veste sbiadita e vecchia... pareva che le
. calvino, 10-73: è una città sbiadita, senza carattere, messa li come