alcuno, s'usa dire 'beffare e sbeffare, dileggiare, uccellare '. tasso,
il momo che il mimo. (sbeffare malignamente, anziché con arte imitare,
spezie è un modo per uccellare e sbeffare alcuno, e si faceva quando io
che 'beffa'. = deverb. da sbeffare. sbeffaménto, sm. disus
amento. = nome d'azione da sbeffare. sbeffardóne, sm. (femm
, col sufi. accr. sbeffare (ant. sbefare), tr.
santissimi, volend'essi con tai figure sbeffare o schernire il sacerdozio e negargli l'autorità
sbeffato (part. pass, di sbeffare), agg. deriso, canzonato
. = nome d'agente da sbeffare. sbeffatura, sf. disus.
. = nome d'azione da sbeffare. sbeffeggévole, agg. ant
sbeffeggiò max. = frequent. di sbeffare. sbeffeggiativo, agg. letter.
d'alcuno, s'usa dire beffare e sbeffare, dileggiare, uccellare e ancora
spezie è un modo per uccellare e sbeffare alcuno, e si faceva quando io ero
, avendo avuto ardire di mordere e sbeffare sino agl'iddii. leopardi, v-489:
a tratteggiare, aveva in consuetudine di sbeffare in simil modo la religione. =
d'alcuno, s'usa dire beffare e sbeffare, dileggiare, uccellare e ancora galeffare
, 15: tarquinio arringando, cominciò a sbeffare, e schernire oltraggiosamente servio,.