bausciare, intr. dial. balbettare; sbavare. dossi, 161: sola
anche la vecchia: solo si sentiva gisella sbavare sullo scalino e l'adele coccolare il
e bronchi. 2. ant. sbavare oltre le linee di contorno. lubrano
cassieri, 11-159: quasi li vedevo sbavare, quei rancori, come serpentelli dalla
scultore fecondo... le cere da sbavare, i bronzi da rinettare, gli
che indica movimento inverso, e da sbavare (v.). risbavigliare
. sbabazzàr, sbabazzarse, frequent. di sbavare. sbacalire, intr. (sbacalisco
: l'alba di stagno cominciava a sbavare sulle nuvole plumbee. -penetrare debolmente da
, restando solo a for- gire, sbavare, intagliar i denti. d'annunzio,
dai teli molli, le cere da sbavare. -liberare l'oro fuso,
sbavare2. sbavazzare, intr. sbavare, emettere bava o saliva dalla bocca
lomb. sbavazzatila, sf. lo sbavare; traccia di bava, di saliva
iscarioti. = deriv. da sbavare, col suff. dei verbi frequent.
bava dalla bocca; sporcarsi di bava; sbavare. -anche di animali. cassiano
7. intr. disus. far sbavare l'inchiostro (la carta).
e scrosciare ne vede cigniale, allo sbavare delle zanne grignanti, al fiameggiar de
spandersi imbrattando (l'inchiostro); sbavare. carena, 2-149: dicesi 'scorbiarsi'
la vecchia: solo si sentiva gisella sbavare sullo scalino e l'adele coccolare il
partic.: allargarsi sulla carta, sbavare (l'inchiostro). dante,
denti e sangue. -rifl. sbavare, anche espellendo frammenti di cibo.
1412: mangiare doveva e studiò di sbavare la galletta e poi raschiarla coi denti
cinquanta flanconcini dritti dritti e facili roba da sbavare. 2. imbrogliare, raggirare
compromettevo per niente, e alla mia età sbavare dietro a una donna che mi stava
= nome d'agente femm. da sbavare. sberciato, agg. scheggiato agli