= lat. affligère 'urtare, sbattere 'e al figur. 'offendere,
là; scuo tere, sbattere, dimenare. - anche al figur.
attraverso a tende bianche, andava a sbattere sopra un padiglione bianco, nel quale
, una a chiudere, una a sbattere. 2. archit. per
principio di parola, come sbandito, sbattere: e deesi sempre la s avanti
prima non sono bacchiati. 2. sbattere con vigore, fino ad ammazzare.
uomo. 21. intr. sbattere, urtare, cozzare contro qualcosa.
la padella della frittata intento a beatamente sbattere il bianco e il rosso dell'uovo
cornetto del caccianfuori, il qual viene a sbattere, facendo brandire quel [argento]
. voce onomatopeica, che imita 10 sbattere dei denti di chi è colto da brividi
, 1-88: ma buono sentir nel buio sbattere cuori, buono l'amore, fraterna
di ma- falda lo mandò a sbattere sul ferro della capotta ri
brutalmente e le sciupano. invece di sbattere la testa nel ferro della carrozzétta
notturni,... venivano a sbattere le ali sul naso di pinocchio il quale
la testa della cometa non verrà a sbattere contro di noi: tutt'al più vi
l'acqua si solleva e va a sbattere, collerica, con bave di schiuma livida
definitivo frontino di mafalda lo mandò a sbattere sul ferro della capotta ribaltata e gli
. e letter. scuotere, sbattere, urtare con violenza. -anche
. ant. lo scuotere, lo sbattere, l'essere urtato, scosso. -al
et essendomi già vicino, incominciò a sbattere li piedi tanto che le uscirno le scarpe
contraccolpo l'acqua si solleva e va a sbattere, collerica, con bave di schiuma
di cannelle, sgocciolio d'acque, sbattere e posare di annaffiatoi. 2
, / e si fa l'ora da sbattere il dente. carena, 2-253:
dente. carena, 2-253: 'sbattere il dente 'e anche semplicemente '
da sbatter il dente? ci sarà da sbattere? 'e pochi altri simili.
(1debàttere), tr. ant. sbattere, diguazzare, rimestare, agitare violentemente
-dibattere gli occhi: muovere, sbattere le palpebre (in segno di stupore
. scuotere con violenza, scrollare, sbattere. -anche semplicemente: agitare, muovere
meschine. diguazzare, tr. sbattere, agitare (un liquido, o
vizi. 3. agitare, sbattere (un liquido). esopo volgar
. ant. agitare con forza, sbattere. soderini, iv-228: gittala in
dis-con valore intensivo e battere (confronta sbattere). cfr. fr. ant.
di forma simile usato per rimescolare o sbattere liquidi, o per suscitare correnti d'
la persuasione locale. -chiudere, sbattere la porta in faccia a qualcuno:
intr. (filéggio). marin. sbattere delle vele quando il vento giunge in
i filosofi germani fanno tanto rumore a sbattere un albume d'uovo e innalzare un
gentile. 7. intr. sbattere. ariosto, 41-13: ecco stridente
/ cerula. campana, 15: lo sbattere delle pose arcane e violente delle barbare
quella popolazione. -non muoversi, non sbattere foglia: a indicare l'immobilità opprimente
la quale, per avere compagnia a sbattere gli altri, l'aveva prima fomentato.
pass, di frapper 1 battere, sbattere ', nell'uso particolare di 'preparare
fare il frate e quella si fa sbattere. -fare qualcuno frate: consigliarlo o
boine, 1-88: buono sentir nel buio sbattere cuori, buono l'amore, fraterna
agitare, rimestare. -in partic.: sbattere col frullino (uova, panna,
frullata, sf. l'azione dello sbattere col frul lino o col
cacciatori; il rumore prodotto dal rapido sbattere delle ali degli uccelli o anche degli
, trascinato dalla corrente, andò a sbattere spezzandosi in due come un fuscello.
urlare. 3. letter. sbattere, sventolare rumorosamente, fremere al vento
a saltar giù proprio a un pelo dallo sbattere contro la statua. -in
bocchelli, i-265: riaprì e cominciò a sbattere lo sportello con una grazia tutta da
, così vicina che pareva di sentirla sbattere le elitre nel cavo dell'orecchio.
tr. (inciòcco, inciòcchi). sbattere, cozzare l'uno contro l'altro
un'incoercibile sensualità, che mi faceva sbattere i denti. brancoli, 4-258: sentiva
rifl. recipr. raro. andare a sbattere uno contro l'altro, scontrarsi (
... passavano ore e ore a sbattere le carte con certi urli e
.. s'ingegnavano di scuotere e sbattere, in barba defi'esaminatore intorpidito,
e poi quelli d'oro, con sbattere le monete sopra il tavolino, acciò
contro qualcosa; entrare in collisione; sbattere, scontrarsi. -anche con significato attenuato
la madre natura. 2. fare sbattere con la testa. nievo, 1-573
proveniente dagli orti dei dintorni, uno sbattere di panni prodotto forse da una lavandaia
e sono di opinione che si abbi a sbattere del fitto allo avvenante, che è
un'ignota mano acciuffar per la nuca e sbattere a terra o pestar sotto il piede
, sospingere rudemente, con violenza; sbattere, far urtare. boccaccio,
pinnacoli dei grattacieli, le antenne radar, sbattere le maniche a vento bianche e rosse
fare il maestruccio, per aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio. arlia
figliuoli. 20. ant. sbattere, pestare, triturare con le mani
sm. qualsiasi strumento che serva per sbattere, rimestare, amalgamare e mescolare sostanze
cucina non è. la si sentirebbe sbattere i piatti e i tegami, perché ha
metà della corda dello sciemo e ddei sbattere della multipricazione di 58, e ora
diavolo [il conigliolo] voleva andare a sbattere. d. dimin. monina.
.. dove diavolo voleva andare a sbattere. = voce dotta, lat
d'annunzio, v-1-217: cominciano a sbattere le palme delle mani aperte contro il
nulla. -cadere violentemente, sbattere. tommaseo [s. v.
d'uovo (specialmente nelle locuz. sbattere, montare a neve \ in modo da
alla gloria, alla luce che comunque fa sbattere le palpebre preferiamo la più modesta notorietà
un'ignota mano acciuffar per la nuca e sbattere a terra. -sfregare
della randa che è la prima a sbattere quando la vela non si gonfia bene e
, in ipotesi secondaria, occuparli, sbattere fuori le circa duemila persone che ci
3-216: aveva mandato la palletta a sbattere contro il soffitto. 2. gerg
, tr. (palpèggio). far sbattere, indurre a chiudersi fle palpebre per
e delle porte. 13. sbattere, ammiccare (le palpebre); velare
, mai si sarebbe alzato in piedi a sbattere la spada sul pavimento del mondo.
maestruccio di rettorica per aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio, recitò
mandare a cozzare contro un ostacolo; sbattere violentemente una persona contro qualcuno o
a urtare, a cozzare, a sbattere contro qualcosa, per lo più in
ignota mano acciuffar per la nuca e sbattere a terra o pestar sotto il piede come
3-49: qual petulanza la vostra di sbattere e di percuotere una dama, di
iacobacci, che aveva mandato la palletta a sbattere contro il soffitto: ma ridacchiava con
finestrine, una a chiudere, una a sbattere: senza pittura che pur fosse e
della corda dello sciemo e. ddei sbattere della multipricazione di 58, e ora
il giubbetto e tutto il sole venne a sbattere contro le sue poppine.
sorbire nei ditali e sui quali bisogna sbattere la bocca e fare una meditazione per
. marinetti, 169: stazione di karagatch sbattere degli sportelli che si aprono alle estremità
luogo degli usati inviti, si udivano sbattere gli usci e, dietro di essi
..., per aver tanto da sbattere e da ricoprirsi il melarancio, recitò
finestrine, una a chiudere, una a sbattere: senza pittura che pur fosse e
piombo, i due uomini cominciano a sbattere le palme delle mani aperte contro il
, un incrociarsi di voci, uno sbattere, un razzolìo. 3. stimolo
ciccio si reputava fortunato se a sera poteva sbattere sul tavolo un coniglio selvatico.
grotte. bettini, 1-247: quello sbattere di griglie, quel fumo ricacciato nei
tr. frullare, agitare, rimestare, sbattere, anche con il frullino, di
quel secùro il fulmine voleva andare a sbattere a vienna. ma il fulmine gli toccò
mia mano. -per estens. sbattere di nuovo ritmicamente (le ciglia)
, con valore iter., e da sbattere (v.). risbavare
: quando vedrai l'uccello tuo troppo sbattere per gran desiderio di volare a uccelli
, sm. rumore prodotto dal rapido sbattere delle ali degli uccelli o degli insetti
uova; strapazzare albume e tuorlo; sbattere il latte per fame burro. cennini
la rovina d'ungheria, se non lo sbattere delle mani de'tedeschi dietro a lui
presto che dire oh / va a sbattere -come la vita! / eh no -fanciulli
una pariglia... seguiva uno sbattere d'imposte... e le parole
: l'onorevole baccelli si affrettò a sbattere romanamente le sue dimissioni, ma il
13. -non sapere dove battere, sbattere il capo, la testa: v
v. battere, n. 33 e sbattere, n. 31. -non sapere
sbàcchio, sbacchi). tose. sbattere, far urtare con violenza; gettare
buttarcisi. 5. intr. sbattere violentemente contro il terreno o una roccia
da sbaciucchiare. sbàctere, v. sbattere. sbactuta, v. sbattuta.
una porta o una finestra, facendole sbattere. pananti, i-162: si picchia
sfondando impannate. 4. sbattere rapidamente le ali. pananti, ii-10
io. io. intr. sbattere in continuazione e rumorosamente (una porta
e cigolarono imposte. 11. sbattere rapidamente (le ali di un uccello)
di oggetti per lo più metallici o dallo sbattere continuato di porte e finestre.
sbàtere e deriv., v. sbattere e deriv. sbattagliare, intr
di argento e poi quelli d'oro con sbattere le monete sopra il tavolino, acciò
di fumo, passavano ore e ore a sbattere le carte con certi urli e certe
qualcosa lontano da sé (nell'espressione sbattere via) -, buttarla via distandosene.
di piombo, i due uomini cominciano a sbattere le palme
le gambe e con quelle cercava di sbattere via giorgio. -figur. mettere
da un'incoercibile sensualità, che mi faceva sbattere i denti. savinio, 10-8:
sorbire nei ditali e sui quali bisogna sbattere la bocca e fare una meditazione per
, i-166: quando sentii il gallo sbattere le ali, svegliai subito la guida
d'uso volg.). -farsi sbattere: venire posseduto o concedersi con facilità
dove cavolo le piacesse e ai farsi sbattere da chi voleva? pavese, i-13:
a fare il frate e quella si fa sbattere. cassola, 8-56: quante storie
uno di qui, ti saresti fatta sbattere senza nemmeno fiatare. calvino [queneau
). - in partic. neltespressione sbattere il dente. bellincioni, 1-154:
, 13-87: si fa l'ora di sbattere il dente. goldoni, vii-1159:
la tavola; ma c'è poco da sbattere, ed il ragazzo è di buona
, pure usitato, è 'aver da sbattere il dente'; come sbattere il dente
è 'aver da sbattere il dente'; come sbattere il dente vuol dir mangiare. è
il disegno dell'imperatore solo rivolto a sbattere in tal modo il re francesco che
che era non di abbattere ma di sbattere il duca, la vittoria in una sola
e per lo salario detto non volendo lui sbattere i sopradetti denari che ebbe nelle sopradette
sono di opinione che si abbi a sbattere del fitto allo awenante, che è scemata
fanfani, 1-66: 'defalcare': scemare, sbattere da un conto una data quantità di
della corda dello sciemo e. ddei sbattere della multipricazione di 58, e ora trai
di loro disse gorgia ch'e'si doveva sbattere col riso gli sforzi dell'avversario,
ciuolo delle fallacele logicali, opportuno a sbattere i sofismi del secolo. lami,
: faccio una piroetta, vado a sbattere contro il lavandino. -andare a
, sennò non posso guidare e andiamo a sbattere ». -infrangersi sulla costa o
annunzio, iv-2-860: s'udiva l'acqua sbattere sotto le prue ricurve.
po'di tempo non si intese che sbattere la pioggia sulla terra, sulle tegole e
e c'è ancora la possibilità di sbattere in una vostra pattuglia.
i-224: i suoi occhi incominciarono a sbattere. -battere ripetutamente gli uni contro
ché le gridano molto e fanno grande sbattere aali. pancrazi, 2-47: con
martello. michelstaedter, 634: ti senti sbattere l'ala impotente dell'ingegno.
1-641: giungeva a quando a quando uno sbattere di usci. sinisgalli, 6-194:
passi, un giro di chiave, lo sbattere di una finestra.
cornetto del caccianfuori, il qual viene a sbattere, facendo brandire quel che è nel
impeto concepito, correranno a picchiare e sbattere il detto pignone. d'annunzio, v-2-213
, v-2-213: la tabella ricomincia a sbattere, perché le monache velate s'allontanino.
con un vocìo assordante, con uno sbattere continuo di piatti e di forchette.
. g. bassani, 3-48: uno sbattere di panni prodotto forse da una lavandaia
30. locuz. -andare a sbattere: giungere casualmente in un luogo;
non si sa dove è andato a sbattere, è come una calamita. c.
i morti de fame dove andranno a sbattere? il grembo della mamma non può
può riprenderli indietro. -andare a sbattere in qualche scoglio: incappare in qualche
da questo, e per non andarmi a sbattere in qualche scoglio... parlando
bene a me nota. -fra sbattere d'ombra e luce: nel rapido trascorrere
. -non sapere dove andare a sbattere, dove sbattere o dove sbattere la
-non sapere dove andare a sbattere, dove sbattere o dove sbattere la testa: avere
a sbattere, dove sbattere o dove sbattere la testa: avere gravi difficoltà nel
filippo non sapeva dove sarebbe andato a sbattere. i berti, padre e figlia,
non sa, dice lui, dove sbattere. c. e. gadda, 23-116
ora era tarda e non sapevo dove sbattere la testa, quando mi ricordai della
. sollecitazioni emotive, come quella di sbattere il mostro in prima pagina. -sbattere
possibili, un bel giorno va a sbattere il naso contro la sottanella di una
ambidue vinti. io gli do licenza di sbattere le ali, se egli vuol permettermi
= comp. dall'imp. di sbattere e da culo (v.).
= comp. dall'imp. di sbattere e da ghiaccio (v.).
ant. sbatiménto), sm. lo sbattere più o meno violento esercitato da un
. = nome d'azione da sbattere.
sbarrate ali. = deriv. da sbattere, sul modello di calpestìo, crepitìo,
. della somma principale si avesse a sbattere tutto quello che per i creditori si
del debito. = deriv. da sbattere. sbattitóia, sf. pietra sulla
rialzate. = deriv. da sbattere. sbattitóio, sm. strumento
provvisto di una o più fruste per sbattere, amalgamare o montare vari alimenti.
. 4. agg. che fa sbattere, che scuote oggetti o persone (
netti. = nome d'azione da sbattere. sbattiuòva (sbattiòva), sm
= comp. dall'imp. di sbattere e da uovo (v.);
sbattocchiare, intr. (sbattòcchio). sbattere producendo un rumore o un suono per
sbattuto (part. pass, di sbattere), agg. (ant.
reno. -mandare a urtare, a sbattere. moravia, ix-406: poi la
degli schiaffi d'acciaio e il repentino sbattere del treno che infila gli scambi ai
, ix-140: passavano ore e ore a sbattere le carte con certi urli e certe
lascia prendere docile per le trecce e sbattere la testa contro il nespolo. non
il cielo sopra gorzegno aveva preso a sbattere come un lenzuolo teso sotto raffiche di vento
metà deha corda deho sciemo e. ddèi sbattere deha multipricazione di 58, e ora
o di sdegno; scagliare lontano, sbattere via; mandare a cadere lontano.
-schiaffare dentro: mandare in prigione, sbattere in galera. marinetti, iii-116:
versiliese, forse incrocio di sciaguattare e sbattere (v.). sciabattare2,
3. intr. agitarsi, rimescolarsi; sbattere contro una parete, un ostacolo (
.]: 'sciabottare': agitarsi, sbattere (di liquido in un recipiente o contro
: giocoso è anche 'ecpatassein', quasi sbattere, sbatacchiare, sciaguattare, per versare
. ant. e dial. scuotere, sbattere. -al figur.: togliere di
. tose. scrollare, scuotere, sbattere. da me sciolta,
da questo e per non andarmi a sbattere in qualche scoglio..., parlando
castigate. 12. andare a sbattere, urtare contro qualcosa o qualcuno per
con veemenza ed energia; agitare, sbattere con violenza qualcosa, muovendolo in diverse
movimenti bruschi e violenti, scrollare, sbattere ripetutamente o sfasciare qualcosa.
le molli gote. -battere o sbattere gli abiti per liberarli dalla polvere.
l'indifferente pianura. 11. sbattere le ali, anche per spiccare il volo
(una macchina, un meccanismo); sbattere e distendersi al vento (le vele
altrimenti, col seggiolone a rotelle, andavaa sbattere contro gli stinchi di tutti.
e di bianco d'uo- va, sbattere ben bene... si nserba all'
i rumori dell'acquaio, canto e sbattere di piatti erano ormai gli unici segni vitali
testa, come se la volesse sbattere alle pareti. sé, disfarsene
un'espressione comparat. per indicare lo sbattere rapido delle ciglia. arpino
ondeggiare delle vele a cui succede lo sbattere delle medesime dopo del quale prendono a
? mistero! -mandare a sbattere contro un ostacolo; fare precipitare al
. ant. e region. scuotere, sbattere di qua e di là. -al
della tv spaghetti. 4. scuotere, sbattere un abito per liberarlo dai fiocchi di
8. nel gergo automobilistico, sbattere o avvicinarsi troppo al manto stradale per
toscana. 2. agitare, sbattere rapidamente le ali o la coda (un
pedali. 2. andare a sbattere (un insetto). fenoglio,
il capo; dimenare la coda; sbattere le ali. boiardo, 2-7-25:
. anche con la particella pronom. sbattere rapidamente e con forza le ali,
5. tr. agitare, sbattere rapidamente le ali. firenzuola, 448
quel mezzo feto dicreta, a furia di sbattere e di steccare lui la forma del braccio
successo. 10. ant. sbattere violentemente contro la steccaia (le acque
una tromba, un campanello); sbattere rumorosamente (una vela, un telo)
loro piedi. 6. sbattere le ali rumorosamente (un uccello).
grave respiro sollevasse le coltri e facesse sbattere la nera fiamma che, stridendo, usciva
16. intr. ondeggiare, fluttuare, sbattere, oscillare nell'aria o al soffio
vibrare; andare avanti e indietro, sbattere ripetutamente (una porta). vittorini
con il proprio corpo; andarvi a sbattere. sestini, 99: l'onda
un passo falsamente deciso che le faceva sbattere i capelli a tendina lisci e ondeggianti
-non sapere dove battere, sbattere la testa: non sapereche...
buona... che non sa dove sbattere la testa per mangiare senza tessera.
un'altra volta. 9. sbattere le ali con rapidi movimenti (un uccello
, un giro di chiave, lo sbattere di una finestra, lo scatto di una
oltrepassar li scogli. 4. sbattere inavvertitamente un oggetto contro un altro,
intr. anche con la particella pronom. sbattere contro qualcuno o qualcosa, con il
fatto coz zare, fatto sbattere. -anche: sospinto da una persona
in luogo degli usati inviti, si udivano sbattere gli usci e, dietro di essi
rovina d'ungheria, se non lo sbattere delle mani de'tedeschi dietro a lui,
, 9-33: ma la madre continuava a sbattere da tutte le parti nei suoi servizi
lo stesso che impoverire nella scontentezza e sbattere nella disperazione. 5. sm
diavolo (il conigliolo) voleva andare a sbattere. = voce dotta, deriv
fumo, passavano ore e ore a sbattere le carte con certi urli e certe vociferazioni
boh, chissà dove diavolo erano andati a sbattere. = voce onomat.
discende i torrenti cercando di non farsi sbattere contro le rocce. la repubblica [28-vii-1999
, impedisce a questa di chiudersi o di sbattere. = comp. dall'
gobbo, clxi-150: gestire il canale significa sbattere fuori i maleducati, in gergo 'kikkare'
inter. voce onomatopeica, che imita lo sbattere dei denti di chi è colto da
dolce consiste nel non stancarsi mai di sbattere, in modo che il composto,
di carrozze di legno pitturato di bianco, sbattere di cancelletti, cigolare di ferri,
gobbo, clxi-150: gestire il canale significa sbattere fuori i maleducati, in gergo 'kikkare'
tanti ostacoli contro cui era andato a sbattere. oltrerèno2 (oltre rèno),
, sf. region. fare pampinella: sbattere, chiudersi per la stanchezza o il
può. ese proprio non sa dove sbattere la testa, non si scoraggi. non