colle pestilenze. -eccezionale. sbarbaro, 4-80: se eccesso di godimento è
in cui la vide e l'amò. sbarbaro, 1-188: è il suo compleanno
molto seducente, attraente, affascinante. sbarbaro, 1-31: fanciullo, ebbi delle meravigliose
. di menare le faccende pubbliche. sbarbaro, 1-128: le cacce dicea che menerebbe
imbozzacchito (un frutto). sbarbaro, 1-228: questa [pianta] recava
fine irraggiungibile, pretendere l'impossibile. sbarbaro, 4-49: chi ama e chiede contraccambio
a dormire in un ospizio di mendicità. sbarbaro, 4-44: mentre mia sorella nasceva
po'meno danneggiati i tegoli di casale. sbarbaro, 1-127: a mostrare che s'
benché menoma influenza benefica » sul marito. sbarbaro, 1-245: i mastini, i
cui ti promettevo di scriverti mensilmente. sbarbaro, 4-45: compaiono ognitanto in casa e
ministerio, le preghiere latine lentamente. sbarbaro, 5-54: il prevosto, erculeo intagliatore
che è soggetto a minori inconvenienti. sbarbaro, 5-129: io cercai bensì di volgere
, benché siano minute ed estenuate. sbarbaro, 1-34: in quella entrò ginetta
minuti / pareano aprire smisurati abissi. sbarbaro, 1-249: nel recare la mano alla
del cimitero / ove dormono in pace. sbarbaro, 5-33: ho di questi intenerimenti
ha sentito, mi dice miracoli. sbarbaro, 1-121: l'ospite intanto a non
da tutti i tetti della città. sbarbaro, 2-75: rasento le miriadi degli esseri
, cultura, ecc.). sbarbaro, 5-134: sul tavolo, degli stampati
miserabile, perché forzata a studiare? sbarbaro, 2-45: nessuna voce tua odo
palma sui miei occhi, misericòrde. sbarbaro, 1-270: intanto, dalla nebbia
, crocette, medagliette di santi. sbarbaro, 5-138: doloroso a dirsi,
di qualche grande segreto nella sua vita. sbarbaro, 1-63: in ogni donna sciolta
in misura e con somma esattezza. sbarbaro, 1-198: quassù, poi, il
i cavalli alla misura delle selle. sbarbaro, 1-257: intorno gli si restringe
prepotentissima anche più che in parigi. sbarbaro, 1-29: ci sono donne che
col binoccolo i giovinotti più alla moda. sbarbaro, 1-133: bue alla moda è
pittore. -indossatore o indossatrice. sbarbaro, 1-179: la donna trae, come
oppure per collezionismo o divertimento. sbarbaro, 5-67: dormiva su un saccone scrosciante
modestia di colui che l'ha. sbarbaro, 1-107: si volgeva ai presenti
e religioso come un luogo pio. sbarbaro, 5-135: qui, si vede
segno di umile condizione sociale. sbarbaro, 1-175: signorinetta: logora a forza
quel suo caro e modesto peculio. sbarbaro, 5-80: furono essi [i condiscepoli
la suonava il cembalo ai grilli ». sbarbaro, 5-18: con gli anni il
vedevano in somma che i particolari. sbarbaro, 4-86: anch'io canto; a
ondulava blandamente come un liquido moerre. sbarbaro, 1-224: infine, anche tra
: mobili dell'antica sua casa. sbarbaro, 1-54: maliziosa, la bottega del
ingigantito in mole e in fattezze. sbarbaro, 5-118: una vettura di piazza
varia epoca. -estensione. sbarbaro, 6-126: m'affaticava la città,
-che cammina con passo mollemente ondeggiante. sbarbaro, 6-113: nelle dolci terre / dove
i più mastodontici veicoli del globo. sbarbaro, 1-78: una limosina...
flessuoso, ondeggiante ai fianchi. sbarbaro, 1-23: con gli occhi in lei
quell'ultimo raggio di iute illusorio. sbarbaro, 4-21: lo tenevo d'occhio e
» spagnolo è in buona custodia. sbarbaro, 1-95: trasalendo, riconoscevo l'orbetto
e sogna ancora d'essere fronzuto. sbarbaro, 1-229: mi sgusciava di mano [
. -anche: ramo potato. sbarbaro, 4-57: gli aranci spaccati dal gelo
. -lisciare, levigare. sbarbaro, 1-125: basciavan e ribasciavan lui;
non col voltaire ma con lo herder. sbarbaro, 1-218: ora nella memoria,
all'aperto, come un borgo remoto. sbarbaro, 1-244: intorno...
il mondo delle frasi a modo loro. sbarbaro, 2-48: se l'acque e
luminoso, atmosferico come una mongolfiera. sbarbaro, 6-99: uscire dalla bettola leggero
prigione, monito perenne e tremendo. sbarbaro, 5-46: era infine abitudine di cicco
. persona che porta tale lente. sbarbaro, 1-23: mi piace questo paese:
senso generico: accoppiamento di animali. sbarbaro, 1-186: che entrata fa il nonnino
montagna, e fin con gli scarponi. sbarbaro, 4-64: al tempo ch'ero
ai monti annuvolati e al faro. sbarbaro, 2-68: forse un giorno, sorella
libro d'oro di giovanni prati. sbarbaro, 1-95: [riconoscevo1 i capaci
di chianti per rimontare il morale. sbarbaro, 4-33: mi rivedo in una
del municipio sulla moralità dello stabilimento. sbarbaro, 1-68: c'è, sopra
di agenti fìsici o atmosferici. sbarbaro, 1-38: il marino morde le torri
frutto / morde ognun del caldo amore. sbarbaro, 1-279: m'avrebbe letto in
, alta svettata e fatta bene. sbarbaro, 1-130: un'altra al vischio
età, muoiono per un incidente. sbarbaro, 1-22: in un caffè dove
di questa interna e inquieta disarmonia. sbarbaro, 4-22: su questa rivista.
396: provavo una mortale stanchezza. sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza il
una colorazione cupa, tetra. sbarbaro, 1-224: questa tetraggine di tinte mortifica
mortificata tra le ritorte della pancera. sbarbaro, 5-102: fu il seno, che
la cognizione di soggetto così degno. sbarbaro, 5-51: non ambisco la gloria.
carne mortificata [dal carcere]. sbarbaro, 5-130: solo in momenti di dimenticanza
, e non ci siamo fermati. sbarbaro, 5-105: ombreggiato dalle querce,
un immenso sole che sfolgora nell'immensità? sbarbaro, 1-24: due in basette.
fango, tutta rombante di motori. sbarbaro, 5-76: eri tutto attenzione materna
fecero le prime offerte alla divinità. sbarbaro, 5-68: erano pianticelle di basilico
: festosa, ricca, movimentata. sbarbaro, 1-181: nell'affresco movimentato che
, pioventi, ricchi, movimentati. sbarbaro, 4-87: verezzi si passeggia dai
: che si sta muovendo. sbarbaro, 1-208: nella visuale dell'occhio che
parete. -di animali. sbarbaro, 1-12: la terribile vita che agita
-abbandonarsi per terra, giacervi scompostamente. sbarbaro, 1-205: l'uomo fa mucchio sul
le caverne e i lochi mucidi. sbarbaro, 6-114: bevvi / alla frasca ove
diminuì la muccosità e purulenza dell'orine. sbarbaro, 4-81: irraggiungibili, a un
attesa la invase una stanchezza profonda. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire..
luminoso particolarmente intenso e cangiante. sbarbaro, 1-83: albero che rischiara il più
aumentare la multa per i ritardi. sbarbaro, 5-108: colleghi sussurravano d'un capoccia
naturali (un vegetale). sbarbaro, 1-221: il lichene è il più
molto lungo; plurisecolare. sbarbaro, 4-73: la multimillenaria fatica dell'uomo
una procedura di espropriazione). sbarbaro, 5-28: solo il sospetto a volte
, non gli avea mossa parola. sbarbaro, 1-146: « tu 'eri'sbarbaro.
sbarbaro, 1-146: « tu 'eri'sbarbaro... » m'osservò ironico.
pena interna con un atto materiale. sbarbaro, 2-64: sempre assorto in me
una connotazione di ostilità). sbarbaro, 1-174: qualche volta a qualcuno,
sbarrate (una casa). sbarbaro, 1-207: per quello poi che delle
nella percezione dei fenomeni esterni. sbarbaro, 4-74: erano soli, i due
secco, ovvero cigli di piallacci. sbarbaro, 1-198: metri di muretto per reggere
suoi offici, l'accompagni ella. sbarbaro, 4-78: che fa nel ritratto
/ ad ogni musica del vento. sbarbaro, 5-25: due ragazze attraversavano via
muso di porco: maschera antigas. sbarbaro, 4-11: giugno 1940. esibiti in
gli eran nella foga spiovuti giù. sbarbaro, 1-155: un'intera guarnigione le faceva
per ciò che dee massimamente essere laudabile. sbarbaro, 1-86: eppure se, dopo
due: sarebbe vivo, benché muto. sbarbaro, 2-48: tal che se tacque
monte, dalla parte del tevere. sbarbaro, 6-no: nei coltivi / strappati all'
su delle grosse gambe corte corte. sbarbaro, 1-99: 1 nanerot- toli del
popolata di memorie romane e napoleoniche. sbarbaro, 5-137: il fratacchione..
noi; ci vuol servi e maledetti. sbarbaro, 2-63: il risveglio m'è
v.]: atto di nascita. sbarbaro, 1-145: quella volta s'era
perfino difficile, di proposito classicheggiante. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita
considerata per il luogo della nascita. sbarbaro, 1-79: alla città che reggete difettava
come su un bel dolce natalizio. sbarbaro, 1-55: a fine cena restiamo
colla giacchettina corta, profilata alle natiche. sbarbaro, 5-68: southampton annuncia già la
/ riede co'biondi grani involati. sbarbaro, 1-55: sciamano dai chiusi le
ci trasporta coll'immaginazione nell'infinito. sbarbaro, 4-30: molti, la natura
; confondersi in una luce incerta. sbarbaro, 1-53: infine la nebbiolina annega l'
inerzia nella quale ben presto ricaddi. sbarbaro, 5-44: da tutta quella inutile
voluto saperne di visitarla. sbarbaro, 2-79: essere... /
dal mercato di una nazione. sbarbaro, 5-79: 'l'opera prima '
papà diradando la nebbia degli occhi. sbarbaro, 1-270: intanto, dalla nebbia misericorde
da una nebbiolina penetrata di sole. sbarbaro, 1-53: infine la nebbiolina annega
pochi e nebbiosi e aggravati bicchieri fornita. sbarbaro, 4-32: c'era una volta
antico della necessità e del tempo. sbarbaro, 2-49: la città mi pare /
moneta in cassa, o signore. sbarbaro, 1-184: a modi così innaturali in
inarca e sbadiglia guardando il sole. sbarbaro, 1-207: anche la casa, più
ghirlanda / de'più negletti fiori. sbarbaro, 1-218: gli incospicui e negletti
clericale e nemicissimo d'ogni novità. sbarbaro, 1-124: correa qua e là con
fascismo in italia mi aveva impensierito. sbarbaro, 1-231: là un mare giovane tocca
nerthd sotto alle antiche e di molto. sbarbaro, 1-201: la vecchia investe il
-stato di decadenza o di degradazione. sbarbaro, 1-203: mi chiedevo se..
il comportamento sconveniente o colpevole. sbarbaro, 4-18: alla luce del pastore,
: / come una muta preghiera. sbarbaro, 5-46: periodi di miseria nera.
. severo, serio, austero. sbarbaro, 1-47: camminavamo, mia sorella ed
nero leggermente tendente al cenerino-celestognolo. sbarbaro, 1-223: scontenta della sua imprecisione [
sbarbaro, 5-24: esce brevemente il signore distinto
e lucente (un uccello). sbarbaro, 1-55: vi sciamano dai chiusi le
pallida? / quella va a roma. sbarbaro, 5-11: l'adolescente..
uno stimolo spasmodico dei nervi corrispondenti. sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta
anche con uso aggettivale. sbarbaro, 1-208: distingue la sua porta il
della polvere e al fischiar delle palle. sbarbaro, 1-187: la brunetta dai treccini
quei che sono allevati alla foresta. sbarbaro, 1-181: peluria appunto di uccellini
, sappimi dire cosa te ne pare. sbarbaro, 5-11: l'adolescente che mi
/ piega il cantor la testa. sbarbaro, 4-70: se avessi l'arte
, si piegarono in passaggi arditissimi. sbarbaro, 4-26: si staccano dal campanile
di niuno: tutto finisce qui. sbarbaro, 1-162: dagli uomini lo divideva
. -posizione intrecciata delle dita. sbarbaro, 1-196: non si scompone sul ventre
si trasforma, ed è nel processo. sbarbaro, 2-51: per l'odio che
-con riferimento a un oggetto. sbarbaro, 1-42: nulla d'intimo aveva più
sempre purché mi diate il menomo indizio. sbarbaro, 4-71: faccio la conoscenza del
dissi perché mi trovavo in pavia. sbarbaro, 1-196: « chi sei? non
subito, si era anzi sdegnato. sbarbaro, 1-195: nonché interrompersi, il
tanta noncuranza, anzi peggio, insensibilità. sbarbaro, 1-78: in quella apparve una
/ non lo rivedrai più ». sbarbaro, 1-186: che entrata fa il nonnino
-ambiente ristretto, esiguo. sbarbaro, 4-63: nel carcere cui m'affaccio
'non ti scordar di me '. sbarbaro, 4-32: in giardino, il girotondo
non v'ha più dolce crepacuore. sbarbaro, 5-94: sono due giorni colmi
che deve adoperare il filo inglese? sbarbaro, 1-132: tienti a vin biondo nostrano
. g. raimondi, 3-27: camillo sbarbaro stemperava i suoi freschi colori, in
ricevitore, don gerolamo il farmacista. sbarbaro, 4-85: spinto in una sala
contratta, come un uomo attossicato. sbarbaro, 1-192: si vedono la domenica in
archeologia, storia dell'arte, paleografia. sbarbaro, 5-137: è una razza che
, 7-87 tit.: prima notte. sbarbaro, 5-124: la visione che l'
su in cima un ricovero notturno. sbarbaro, 1-166: vissuto tra caffè e
, parlando, all'altro estremo! sbarbaro, 2-53: mi ricordo d'un mattin
, / per poi rischiararli improvviso. sbarbaro, 1-198: metri di muretto per reggere
che si sente e non si vede. sbarbaro, 2-76: pei riccioletti folli d'
a proteggerlo (il viso). sbarbaro, 5-23: erano schiaffi sul viso nudo
nugole condensate dal freddo divenivano grandine. sbarbaro, 1-116: or date a questo errante
della mia coscienza, è l'incoscienza. sbarbaro, 2-52: vieni, consolatore degli
nulla de'fantasmi che ti seducono. sbarbaro, 1-276: inserito nel mondo un
ed il nulla delle cose mortali. sbarbaro, 1-262: anticipa l'usura cui tenta
già quasi compiuto, il piano. sbarbaro, 6-115: io pagano al tuo
, d'alfieri e d'aleardi. sbarbaro, 5-113: una lapide murata di
mite / del cielo, senza ciglia. sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva
di verde dei negozi di frutta. sbarbaro, 5-75: via lavinia era proprio
mi cerco e non mi trovo. sbarbaro, 2-50: son come posto fuori della
/ oggi d'orrore e pietà. sbarbaro, 1-119: nella donna che amiamo una
ignuda e diafana mobilità dell'elemento. sbarbaro, 1-246: contro la quale [la
breve e desiderato premio d'obblio. sbarbaro, 2-63: il risveglio m'è allora
non fosse così benigno il caso. sbarbaro, 1-243: gli chiedo perché non
quasi non crede a se stessa. sbarbaro, 5-119: questo barbiere, verbigrazia
cui ancora occhieggiano le pallide taverne. sbarbaro, 5-56: dopo l'acquazzone, grondando
cigli aggrottati luccicavano gli occhietti febbricitanti. sbarbaro, 1-59: ci sono ancora gli
ad animali imbalsamati, ecc. sbarbaro, 5-60: s'accorse [il guardiano
vostra ridotta ad un tale stato? sbarbaro, 6-72: nel deserto / io
e troppo occupato della sua gloria. sbarbaro, 2-56: ciascuno di loro porta
-in senso generico: azione. sbarbaro, 5-45: era stato visto per le
capaci di appestare un mondo intorno. sbarbaro, 1-98: a quell'ora la cupola
i nostri occhi di bambinetti elementari. sbarbaro, 5-17: finché il padre visse,
la fanciulla odorava alquanto d'aristocratico. sbarbaro, 1-22: in un bar laccato
, odorava di scemo a quelle eccellenze. sbarbaro, 1-120: strambo, da star
odorino di roba fresca che mi rassicurò. sbarbaro, 1-38: da un orticello lì
sempre l'oggi somigliava all'ièri. sbarbaro, 1-173: dell'oggi lo consola
il vaticinare che quel popolo risorgerà. sbarbaro, 1-175: tutto il tempo.
avessi bevuto ma un narcotico vino. sbarbaro, 4-75: quante volte me lo prefissi
-in senso concreto: sostanza odorosa. sbarbaro, 1-66: sul vetro del lavabo tengono
tela oleata, secca come stoccafisso. sbarbaro, 4-82: si preparava [un
di risentimento / olimpicamente aveva protetto. sbarbaro, 1-155: olimpicamente ella ignorava tutto
, superba e altezzosa). sbarbaro, 4-14: la simpatia che alessandrini s'
un acre odore vaporò per tutto. sbarbaro, 1-272: qui ai piani d'invrea
nume ineffabile risplende / nel suo pallore! sbarbaro, 6-18: il cielo / azzurro
per tale omaggio al prossimo suo. sbarbaro, 5-92: sulla soglia del buio
mia vita, la pace dell'animo. sbarbaro, 1-118: scorso è ornai il
è il centro della propria vita. sbarbaro, 5-53: procedono verso la chiesa come
da grandi acacie. sbarbaro, 5-105: ombreggiato dalle querce, il
appunto dal lavoro le loro ricchezze. sbarbaro, 1-128: a mostrare che s'io
molto meno estimato che il nobile. sbarbaro, 1-112: il vate mario maria
adulta, assumerne gli atteggiamenti. sbarbaro, 1-187: ultimo... siede
-galleggiante (su un liquido). sbarbaro, 5-93: riconosco i lucignoli, ondeggianti
che le s'aggruppano più vicini. sbarbaro, — 1-24: ondeggiavano nell'aria spessa
un nuovo orizzonte nel mondo islamitico. sbarbaro, 4-16: l'aveva messo in quello
a lui sì amorevolmente di guida. sbarbaro, 5-119: questo barbiere, verbigrazia,
godere di una discreta considerazione. sbarbaro, 1-79: da tenera età si mostrava
di tratto in tratto le poderose spalle. sbarbaro, 1-213: il collo si irrigidisce
ha che d'un segreto sogno. sbarbaro, 2-49: mi pare / d'esser
, indifferente (una persona). sbarbaro, 1-279: nel figlio cresciutogli accanto
degli scritti di un determinato autore. sbarbaro, 5-79: 'l'opera prima '
, che tutte quasi ci rinunzierebbero. sbarbaro, 5-102: fu il seno, che
due fattori fumavano sul sedile opposto. sbarbaro, 2-53: mi ricordo d'un
/ l'alma oppressa dal piacer. sbarbaro, 1-275: inappagato eppur colmo d'una
il mistero; i dubbi l'opprimevano. sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza il
orologio: optai per quest'ultimo. sbarbaro, 4-12: l'anno che nel passaggio
, le due e le tre. sbarbaro, 5-45: per arrivare alle ore piccole
parla continuamente di rotazione della terra. sbarbaro, 4-75: ritardato in via da
viaggiare questo mondo interessante dei mestieri. sbarbaro, 1-25: un giovinastro nell'angolo
, fusione armoniosa di colori. sbarbaro, 1-223: il lichene è il più
s'ordinasse, anatemizzò i simoniaci. sbarbaro, 5-139: dalla sua terra..
la servitute antica / sciolta d'italia. sbarbaro, 4-28: mentre dalle colline i
li facessero compagnia all'ordinato desinare. sbarbaro, 4-61: anche consumando con bell'
prima di partire chiese perdono ai soldati. sbarbaro, 4-14: già era stato assegnato
orecchio, trova anche una voce. sbarbaro, 5-96: l'io, così duro
letz- ten germanen in italien). sbarbaro, 1-145: quella volta s'era
innamorata / della sua vulva nera. sbarbaro, 1-63: l'osteria d'angolo
far convergere, attirare l'attenzione. sbarbaro, 1-179: il putiferio orienta il pubblico
volge lo sguardo in una direzione. sbarbaro, 4-64: capii la scomoda collocazione del
/ -nudo e sorpreso -alle origini. sbarbaro, 5-95: bisogno prepotente, istinto
un sarcofago, prende forma tozza. sbarbaro, 4-31: la lavagna era quella,
metter proprio le zampe sull'orlo. sbarbaro, 2-57: provo un disagio simile
paesaggi vi compaiono in funzione ornamentale. sbarbaro, 4-89: se ne vedono anche
oro: rendere piacevole, gaio. sbarbaro, 1-163: il vino che 'muta in
ammirare l'orologeria / del girarrosto. sbarbaro, 5-54: le donne procedono a
di un membro del parlamento. sbarbaro, 1-122: nel foglio che dico,
abbia a disistimarmi leggendo queste righe. sbarbaro, 2-51: questi / aspetti della
trasandato affatto nell'assenza di lei. sbarbaro, 1-38: da un orticello lì
un poco oscilla, come un trampolino. sbarbaro, 4-74: al suo tripudio il
oscillava come se stesse per cadere. sbarbaro, 1-239: il capo gli si mette
sempre riluce. d'annunzio, iv-2-cervello. sbarbaro, 1-202: in quell'atto oscuramente la
piazza s'oscurò e divenne deserta. sbarbaro, 2-66: padre che ci hai tenuto
per una settimana, due al più? sbarbaro, 1-146: i miei lo sopportavano
due mesi v'ospita e pasce. sbarbaro, 1-199: il piccolo bar ospita
, scarnificata, dislogata e rotta. sbarbaro, 4-76: la terra arsa.
, ma n'è tenacemente osservante. sbarbaro, 1-79: ove delle istituzioni non
di malaugurio. -di animali. sbarbaro, 1-2io: sereno al paragone, l'
la grazia trillante di una diva. sbarbaro, 1-92: all'uscire, a lei
una consistenza legnosa; indurirsi. sbarbaro, 1-253: qui dove né freddo né
giungono al paesaggio uno stridore pittoresco. sbarbaro, 1-22: in un locale
osso. -del tutto inaridito. sbarbaro, 1-168: sulla vertebra nuda della strada
, in mezzo a difficoltà finanziarie. sbarbaro, 5-107: gente che campa all'osso
cotoletta nuotante nel burro? ». sbarbaro, 7-9: gli portarono un ferruzzo che
anche da mangiare a bonissimi patti. sbarbaro, 1-15: l'oste passeggia tra
un palmizio raggiante come un ostensorio. sbarbaro, 1-248: persino la limpida vecchina
grave gli parevano di pessimo gusto. sbarbaro, 5-93: i passeggeri...
posto nei banchi dell'estrema sinistra. sbarbaro, 1-95: ero solo -o mi
lo sposo promesso. -esagerazione. sbarbaro, 1-182: eppure, in una ostentazione
braccia un bambino, cullandolo pesantemente. sbarbaro, 6-99: stato di grazia:
per nulla sgomenta dell'accoglienza ostile. sbarbaro, 2-81: sentirmi guardato dai tuoi
, che ispirano profondo disagio. sbarbaro, 2-79: so l'ostilità di certe
dice, la man di dio. sbarbaro, 1-62: erba che si ostina nel
ostinato di giovanni e degli altri. sbarbaro, 4-65: soltanto davanti all'ostinata
che cercava. -sostant. sbarbaro, 1-12: la vecchia si fermò e
ancora, monotonamente, l'ostricaro. sbarbaro, 1-132: or da'la voce all'
era ingombra, ostruita dalle vetture. sbarbaro, 4-25: il pozzetto ostruito dal capelvenere
compunzione le ottanta lire della pensione. sbarbaro, 1-188: è il suo compleanno
pregiudicare a chi si voleva encomiare. sbarbaro, 1-79: facendo com'io vi
piva e di dolcezza il cuore. sbarbaro, 5-105: ottobre, languido
o alla cultura ottocentesca. sbarbaro, 5-125: la sposa era primo ottocento
suoi quattrini gli otturava la strozza. sbarbaro, 1-140: la sua infelicità è totale
richiude dietro a questo passo ovattato. sbarbaro, 1-232: il treno carico di sonno
3. figur. persona obesa. sbarbaro, 4-37: un budello che cammina con
ma agli oziosi trastulli del chiostro. sbarbaro, 1-92: lei, impacciata a farsi
dove sono accolti con fanatiche grida. sbarbaro, 5-92: sulla soglia del buio qualcosa
da cento dalle saccocce dei calzoni. sbarbaro, 5-38: tonfo allo sportello della
nella valle sottostante. sbarbaro, 5-53: in una stupefatta pace
una marcia. -assol. sbarbaro, 5-96: più del mare pacifica il
mondo. -serenamente rassegnato. sbarbaro, 2-69: vivremo così, in compagnia
più strambo e vagabondo di lui. sbarbaro, 1-138: non bella: una bambina
bucato ad uso di arrostir le castagne. sbarbaro, 6-117: la castagna che sfrombola
le castagne; padella delle bruciate. sbarbaro, 4-43: distratto da un padellòtto di
e mio padre e mia madre. sbarbaro, 2-53: padre, se anche tu
-con un senso di soddisfatta superiorità. sbarbaro, 6-99: scantonato dal tempo e dallo
stanzotto senza finestre e senza letto. sbarbaro, 1-43: s'appisola dietro la
: spero padroneggiarlo al più presto. sbarbaro, 4-85: padroneggiai l'impulso di
al vento come svegliandosi all'improvviso. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell'acquazzone
molte odi del moderno poeta pagano. sbarbaro, 6-115: io pagano al tuo
chi paga innanzi è servito dopo. sbarbaro, 4-65: solo ciò che non si
, le note di maggiore risonanza. sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d'una
dedicata alla vita culturale e letteraria. sbarbaro, 4-80: nell'immagine convulsa che del
non montano un filo di paglia. sbarbaro, 2-78: oh voluttà di dar tutto
delle persone che vi abitano. sbarbaro, 5-121: da un secolo il palazzotto
proteggere la società da certi delitti. sbarbaro, 4-13: la superiorità dei greci sui
lo scopo generativo imposto dalla natura? sbarbaro, 1-15: l'oste passeggia tra loro
la palla del galeotto al piede. sbarbaro, 6-100: la mia vigliaccheria mi
carezze il suo giannino ancora palliduccio. sbarbaro, 1-236: che proprio ci tengo all'
. -gola del rospo. sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa..
nuovo fiammante. -bocciolo. sbarbaro, 4-35: la stapelia ha schiuso i
sue case bagnate di pallore crepuscolare. sbarbaro, i-m: san rocco, fatto lieve
. pericolo, difficoltà, rischio. sbarbaro, 4-61: nella vita come in trincea
mano! -far prosperare rigogliosamente. sbarbaro, 4-41: ma sa che sono i
gli stagni di quell'amenissimo recinto. sbarbaro, 1-59: ricordo un palmipede,
palpebre (il viso). sbarbaro, 1-59: ci sono ancora gli animali
molosso / palpitando fuggir misera damma. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita
di terracotta tappati con pampini di vite. sbarbaro, 6-128: càpita all'uomo che
la monna vi riserva la pancetta. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita
di spagna, rum o alchermes. sbarbaro, 5-101: eravamo in tre quella
[degli ippocastani] rosei e bianchi. sbarbaro, 1-168: quest'anno le agavi
. pane raffermo e indurito. sbarbaro, 4-82: si preparava alla visita di
di tinte e sbaffati d'inchiostro. sbarbaro, 4-28: era sceso [il ragazzo
): chiazzato, maculato. sbarbaro, 1-224: né mancano licheni..
più di core quant'è più imminente. sbarbaro, 1-235: messa prudentemente la scatola
spalancata come le papere quando nuotano. sbarbaro, 5-112: una flottiglia di papere
o fatua. -anche come epiteto. sbarbaro, 1-92: in presenza della servitù,
il * paradiso dei reazionari '? sbarbaro, 1-262: a brunico il bambino davanti
pino parasole: pino marittimo. sbarbaro, 1-47: il bosco di pini parasole
parata. -pronto alla difesa. sbarbaro, 5-60: un assetto di guerra.
-che ostenta una falsa esteriorità. sbarbaro, 1-269: parata di gesti tolti a
cielo e l'occhio di beatrice. sbarbaro, 5-30: nella limosina presento una parentela
di idillio e di pace. sbarbaro, 5-70: in quante esistenze portofino resta
viso spinoso. -spiovente. sbarbaro, 5-107: baffi a parentesi e sopraccigli
: -paglio magra ma son grassa. sbarbaro, 4-49: il fiore di carta,
pari questo capitolo e il quinto. sbarbaro, 5-92: ci siamo appena mossi
per dire: non a vanvera. sbarbaro, 5-107: in tram, mi metto
bassa, con poche sedie intorno. sbarbaro, 5-134: nel parlatorio [del collegio
e fremendo, fecionci duramente battere. sbarbaro, 1-141: parlottano [la madre
vecchi tronchi d'alberi e sulle pietre. sbarbaro, 1-218: finché approdai ai licheni
aspetto particolarmente misero e sgradevole. sbarbaro, 1-230: il fiore: attossicato,
materno parodiava l'esplosione di commodo. sbarbaro, 1-257: da chetarsi infine non
la parte più incerta e dolorosa. sbarbaro, 1-163: per uscire dalla parte di
partecipazione (il volto). sbarbaro, 5-62: chi non pensava a trar
; facevano una nazione a parte. sbarbaro, 2-49: a queste vie simmetriche
e partecipa del grande movimento cosmico. sbarbaro, 6-20: a guardarti m'indugio
pel cliente. sbarbaro, 1-177: intorno al marmocchio nasce
, questa ultima perde la partita. sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d'una
tal marito il maggior partito possibile? sbarbaro, 5-118: come sono industriosi gli uomini
contrasto, / disvien la parvenza. sbarbaro, 1-133: cosa non v ha di
, se non fossero i nervi. sbarbaro, 1-103: detto segretario, men-
alcune starne pascolar fra l'erba. sbarbaro, 1-55: in compagnia delle mandre
cade un mese dopo la pasqua latina. sbarbaro, 4-45: doveva essere una pasqua
dell'orient-express alla stazione di baveno. sbarbaro, 1-19: ragazzo, mi sbracciavo
resterà / del passaggio terrestre necessario. sbarbaro, 5-116: quasi fossero corruttibili anch'
e per la sventura vera, io. sbarbaro, 2-64: un'impressione strana m'
cioè del sensibile e del fenomenico. sbarbaro, 5-96: il rifarsi e il sop
tante bugie, peggiori di questa? sbarbaro, 4-78: un mio scolaro m'
via su ciò come non contasse. sbarbaro, 1-189: centro d'occhi innamorati è
religiosi del passato prossimo e remoto. sbarbaro, 4-32: c'era una volta
, con violacee ombre di ponti. sbarbaro, 5-15: lungo la spiaggia,
persona per instaurare rapporti confidenziali. sbarbaro, 4-71: faccio la conoscenza del letterato
questo piatto è la mia passione. sbarbaro, 4-39: la sua passione erano gli
otto vi sarà il pasto delle fiere. sbarbaro, 4-84: nelle pause tra il
portare i pasti in camera. sbarbaro, 4-61: rimorso di mandargli senza colpa
del principe s'era fatto più patetico. sbarbaro, 1-237: tenta la corda patetica
una superficie a mo'di patina. sbarbaro, 1-280: gli olmi non son più
violazione in una specie d'inconsapevolezza. sbarbaro, 1-186: nell'istintiva invocazione di
in preda del demonio dell'inferno. sbarbaro, 1-156: più spesso il defunto non
. -antico, vetusto. sbarbaro, 1-61: alberi patriarcali,..
giorno in cui si svolgono). sbarbaro, 1-44: felicità di uniformarsi finalmente
d'averla; ma guarire, ve'. sbarbaro, 2-63: svegliandomi il mattino,
paura procede in vece a tale conchiusione. sbarbaro, 1-197: fa paura vedere come
-interrotto a intervalli regolari. sbarbaro, 4-81: destati, si scivolava come
delle nocca che la porta si aperse. sbarbaro, 4-83: il mio pavido rispetto
fermarsi sull'uscio della sua bottega. sbarbaro, 4-28: felice nel vestito nuovo
e sgorga un rio di pece. sbarbaro, 5-16: nella pece dell'acqua,
un galeotto, un'anima in pena. sbarbaro, 1-204: mi ricorda...
senza riposo, / come pecore. sbarbaro, 2-51: per l'indifferenza / di
di voi tra voi non rida! sbarbaro, 1-91: un giovane le veniva
/ a vituperio de la rea toscana! sbarbaro, 1-132: sendo accorto, bandirai
in partic. dalla polizia. sbarbaro, 5-27: un altro...
peggiori ingiustizie, delle peggiori crudeltà. sbarbaro, 4-20: mi dicono (e quasi
di rovigo. -ricordo. sbarbaro, 1-277: nel quaderno in cui lo
pelle dalle fessure di un sasso. sbarbaro, 5-119: la cavalcatura si scrolla,
s'esce uomo e artista alla meglio. sbarbaro, 2-70: la mia miseria lascio
dall'oceano / al primo urto. sbarbaro, 1-65: il loro amore è
, uno stato d'animo). sbarbaro, 5-100: una volta che..
una determinata sensazione o emozione. sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a
è sentimentalmente ed emotivamente legati. sbarbaro, pellegrinando andare per quei luoghi /
mi ritrovo ad ogni mio ritorno. sbarbaro, 1-35: l'intera giornata pellegrina
dove si annidano le allodole pellegrine. sbarbaro, 4-12: sono fioriti i mandorli tanto
un pellirosse dei libri di salgari. sbarbaro, 5-137: e una razza che
-mantello pilifero di un mammifero. sbarbaro, 4-20: già grandicello, sequestrai e
acqua, hi sciolta la vela. sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa che
6. piumino da cipria. sbarbaro, 1-66: si lasciano manomettere poco dall'
e con valore scherz.). sbarbaro, 1-113: per certo mio deplorevol pendente
fenici nelle parti interiori della toscana. sbarbaro, 5-138: li descrive [i pellerossa
raccoglimento prima e dopo la confessione. sbarbaro, 1-85: da novizio, cercavo
ire: a menar la penna. sbarbaro, 4-30: una volta fatto
/ ricadenti a pennacchio di fontana. sbarbaro, 1-55: ma più, questa fretta
perfino un'interminabile pennellata di mare. sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa
... in quanto pensata. sbarbaro, 6-113: ovunque fui /..
d'improvviso il pensiero della morte. sbarbaro, 2-66: un pensiero soltanto mi
madre e lei, tenendo pensione. sbarbaro, 5-70: già su questa piazzetta,
-oltre la vita, in vano! sbarbaro, 1-173: non v'è occhiata
, poliedro a cinque facce pentagonali. sbarbaro, 1-222: molti [licheni] formano
portando le sue scarpe in mano penzoloni. sbarbaro, 5-24: il signore della sigaretta
gambe nude, pelose, penzoloni. sbarbaro, 6-112: fossi la marionetta che
. -anche con uso avverb. sbarbaro, 1-246: i mastini, i cani
/ sul mio capo come un pomo. sbarbaro, 2-48: or questo camminare fra
pere, è pasto da cavaliere. sbarbaro, 4-60: fosse dante a vantarsi,
vergine (una ragazza). sbarbaro, 1-43: languono sui poggioli e davanti
-improntato a onestà e buoni costumi. sbarbaro, 5-37: immagino un paese tagliato fuori
sono perduta davanti a me stessa. sbarbaro, 1-65: se mi fossi sbagliato
o non soggetto a proroghe. sbarbaro, 4-35: la forza dell'aforisma è
che non ha fatto la cacchetta. sbarbaro, 1-237: ah pic
che vanno senza fretta verso il baltico. sbarbaro, 4-32: un cameriere perfettamente in
che quel fin più perfetto riguarda. sbarbaro, 5-96: distoglie da cupidigie vedere
suo piccolo ma perfetto guardaroba nuziale. sbarbaro, 5-28: solo il sospetto a volte
americano, il romanzo poliziesco inglese. sbarbaro, 5-79: 'l'opera prima'.
organismo animale o vegetale). sbarbaro, 1-221: vi sono licheni vinicoli.
faccia, da compagno a compagno. sbarbaro, 1-84: d malumore gonfiò la
di croce / che si fa pericolando. sbarbaro, 1-240: durante trent'anni,
in un determinato comune). sbarbaro, 1-107: capitato alla rappresentazione domenicale
, s'inciampa nella stessa inconvenienza. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa
città per provarlo intorno alla fede. sbarbaro, 5-137: la mania del tesoro
vista in lontananza nel buio). sbarbaro, 1-69: collane di perle gialline che
migliore di quella che è effettivamente. sbarbaro, 4-75: gioia è il bisogno che
rideva mostrando le perline dei denti. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita
tutte roma dall'alba alla mezzanotte. sbarbaro, 1-70: i quartieri poveri erano i
indagine accurata compiuta con lo sguardo. sbarbaro, 1-94: massiccio, sgrossato tanto da
che qui la rivoluzione era permanente. sbarbaro, 5-60: della mobilitazione permanente non
le cose più sante della nostra religione. sbarbaro, 5-135: q11 ^ si vede
, che serve loro di perno. sbarbaro, 1-204: fatta delle zampe une [
ad un'armata era permesso disobbedire. sbarbaro, 1-96: forse solo il ricordo della
tollererà l'oltraggio di una guerra. sbarbaro, 1-184: dato il valore dell'oggetto
retta tirare ad essa una perpendicolare. sbarbaro, 4-31: la lavagna era quella,
e di scompiglio, si riordinarono. sbarbaro, 1-148: soffici m'indicò il
incorrete nei reato della simulazione perseguibile. sbarbaro, 1-184: la ammonisce anzi di
uomini perseveravano, perché liana perseverava. sbarbaro, 5-138: le missioni, preoccupate,
; che resisteal trascorrere del tempo. sbarbaro, 1-164: se ne andò imbronciato,
continuare a esistere, a vivere. sbarbaro, 1-168: a tutte l'ore adesso
la tua persona come una guaina. sbarbaro, 1-102: dall'alto della persona
ragguardevole in un piccolo paese come vignetta? sbarbaro, 4-54: arrivai al municipio così
necessità pratiche di una persona. sbarbaro, 1-135: qualcuno... è
che al vivere civile sono pertinenti. sbarbaro, 5-112: pertinente, fi papiro:
la pesantezza di un dolore titanico. sbarbaro, 2-80: una mortale pesantezza il cuore
/ una canzon di gioventù risponde. sbarbaro, 1-38: sulla spiaggia i pescatori
tornano di peso e noia infinita. sbarbaro, 1-146: l'ospitalità gli fu
(nell'espressione piccola peste). sbarbaro, 1-237: ah piccola peste..
disfacesse e venisse dietro il passo. sbarbaro, 1-210: come i vivi: non
-schiacciato sotto i piedi. sbarbaro, 1-252: sopporta [il ficodindia]
dissimulato (il piede). sbarbaro, 5-125: già, al madrigale dell'
nell'espressione pesto alla genovese). sbarbaro, 5-71: l'attaccamento a portofino e
combustibili liquidi (nafta, benzina). sbarbaro, 1-25: ti siedi e taci
e i paralumi di mantino verde. sbarbaro, 5-94: ogni momento una fermata:
simil. cinguettio insistente di uccelli. sbarbaro, 1-162: pierangelo non era in quelle
mano distesa, quei lunghi capelli. sbarbaro, 1-55: nella corte della casa
barbiere che ha un sol pettine. sbarbaro, 1-207: del pettine il calvo si
cristallina, le tortorelle passeggiano pettorute. sbarbaro, 5-112: una flottiglia di papere
lui, aveva riaperto la porta. sbarbaro, 1-176: le cose che dicono
ritto dinanzi a quel letto lunga pezza. sbarbaro, 1-126: mortificati gran pezza,
-superficie, spazio molto ristretto. sbarbaro, 1-16: se squillano allarmi, il
della carta su cui sono scritti. sbarbaro, 4-56: laurea è di solito
amata, il piacere della sua bellezza. sbarbaro, 5-26: scende a tastoni la
ciel, di piaggia in piaggia. sbarbaro, 1-126: era a quell'ora la
prepotenza, ma con lubrificata umiltà. sbarbaro, 1-192: una parola sulla quale
piano di santamargherita, caro notaro. sbarbaro, 1-272: qui ai piani d'
la pianta pianimetrica. potranno orizzontarsi. sbarbaro, 1-85: mi fermò per le
o qualcosa (lo sguardo). sbarbaro, 1-106: nello s'era tosto padroneggiato
. -con uso appositivo. sbarbaro, 1-240: pungolato dalla primavera, vi
all'aiuola di fresco / smossa. sbarbaro, 5-68: erano pianticelle di basilico
spini / le pettegole tengono congrega. sbarbaro, 1-126: mortificati gran pezza,
pilato i piati del popolo ebreo. sbarbaro, 1-129: « genesio »,
mi spremono l'energia più buona. sbarbaro, 5-37: immagino un paese tagliato
si porta il cibo alla bocca. sbarbaro, 5-98: gente che si esprime come
potesse rifare la strada a ritroso. sbarbaro, 5-104: la fioraia dei defunti.
argenteo una piazzetta ancor nell'ombra. sbarbaro, 5-70: già su questa piazzetta,
tacco degli scarpini accollati precisi. sbarbaro, 1-78: la bambina sopravvenne,
e un giovinetto magro e sparuto. sbarbaro, 5-75: oggi sono stato a
su l'ac qua. sbarbaro, 1-50: avventata; stretta un po'
su stranamen te colpito. sbarbaro, 1-201: mi sovviene la fanciulla che
quand'era piccolo piccolo, certo. sbarbaro, 2-53: di quell'altra volta mi
-declinare fisicamente, perdere la salute. sbarbaro, 5-138: vivendo in clan, basta
la piena della sua benevolenza amorevole. sbarbaro, 2-59: al sostegno più prossimo
all'avid'occhio fra pietre ascondesi? sbarbaro, 1-225: sono licheni tutte le
: limpidissimo, molto chiaro. sbarbaro, 1-87: un attimo ancora la borgata
precipizio in una fuga di pietraglia. sbarbaro, 1-150: trovai polidoro con volto di
/ delle pietraie del tuo carso. sbarbaro, 1-150: ogni tanto, l'
-in pigia pigia: accalcandosi disordinatamente. sbarbaro, 1-264: dove un luccichio l'attirava
agglomerato di edifici in uno spazioristretto. sbarbaro, 4-11: comiglia è...
entrato qualsisia piccolissimo sonaglio di flauto. sbarbaro, 1-82: nel lavoro di sterro
. -stretto da abiti inadatti. sbarbaro, 1-124: abbenché verde ancora, in
a pigione un luogo: allignarvi. sbarbaro, 1-221: un altro [lichene]
tra le valve della dionea pigliamosche. sbarbaro, 1-231: io... guardo
ed austero m'avevano annebbiato l'intelletto. sbarbaro, 4-28: in piazza, giovinotti
fugge all'olmo la pampinea vite. sbarbaro, 4-50: scopro in fiore nel
stormire naturalmente al vento, cantino. sbarbaro, 1-47: mi viene in mente i
altar massimo / impallidiano i cerei. sbarbaro, 5-135: sul tavolo, degli
più lontano (lo sguardo). sbarbaro, 1-211: trasale chi ci vede.
la spargono sul coperchio di piombo. sbarbaro, 5-102: in piazza dell'agnello,
muscoli fossero divenuti di piombo compatto. sbarbaro, 6-100: la mia vigliaccheria mi
pipistrello: colore nero opaco. sbarbaro, 1-223: scontenta della sua imprecisione,
tavolo per contenere il vino. sbarbaro, 1-14: ognuno al suo posto [
là da qualche fragoroso pistolotto metafisico. sbarbaro, 4-85: inaspettatamente l'articolessa-pistolotto finisce
dove son pitturati due angeli celestiali. sbarbaro, 1-255: sulla lamiera contusa.
con disinvoltura che rivelava il sussiego. sbarbaro, 2-56: facce ambigue di preti
leggero, agile, lieve. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di
qui, piuttosto, accanto a me. sbarbaro, 4-56: se leggi un autore
si dice non esser al castello. sbarbaro, 1-191: da nonno a nipotino!
le zampe, inarcando i colli. sbarbaro, 5-119: pizzicata a sangue, la
di farina nell'acqua che oscillava. sbarbaro, 1-240: adattata la falsariga nel
3. impulso irrefrenabile di parlare. sbarbaro, 1-176: soltanto a una donna gli
les peloter', di palparle o pizzicottarle. sbarbaro, 5-55: accendo giustappunto la pipa
ogni tumulto, ogni desiderio scomposto. sbarbaro, 2-51: questi / aspetti della terra
. -soddisfatto, saziato. sbarbaro, 2-62: adesso che placata è la
sue larghe placche verdi e bianche. sbarbaro, 1-221: ci sono licheni come placche
legasse. -rilassato, abbandonato. sbarbaro, 1-196: gli muovo incontro salutandolo e
padovani. sbarbaro, 1-244: è ben piantata fla donna
franceschiello: facite 'a faccia feroce. sbarbaro, 1-99: i nanerottoli del suo
alzano il calice verso di lui. sbarbaro, 1-139: essa... scopriva
un aspetto snello ed intatto. sbarbaro, 5-102: una plumbea pianta che albergasse
mia / io ti mantenni viva. sbarbaro, 1-169: la mia, è ora
, come lo indicano le fondamenta. sbarbaro, 1-222: molti [licheni]
regime alimentare delle larve. sbarbaro, 1-222: il lichene è il più
pale del fico d'india. sbarbaro, 1-251: il ficodindia...
degli alcioni la struttura radiata polipiforme. sbarbaro, 1-222: c'è...
sue mille ventose / viscide di polipo! sbarbaro, 1-229: mi sgusciava di mano
nella persona e similmente i pidicelli. sbarbaro, 1-134: dove a non altro
-cedola, bolletta del lotto. sbarbaro, 5-62: natura generosa, a spendere
più scarsa, torbida o limpida. sbarbaro, 6-m: la finestra / che beve
sillabò: -petella ha due case. sbarbaro, 1-146: dino cacciò il pollice in
, la patria avrebbe baciato l'impronta? sbarbaro, 4-23: 'maggio'. oggi in
mercato o in una bottega. sbarbaro, 1-228: per il suo verde livido
-al polpastrello: al tatto. sbarbaro, 1-84: anche il cieco del crocicchio
era il desiderio di possessi maggiori. sbarbaro, 1-34: pel modo di posare i
per l'operaio / tempo ad oziare. sbarbaro, 5-17: finché il padre visse
che l'alito della vecchia polvere. sbarbaro, 5-134: si respira polvere. tra
; mucchi di pale e di scope. sbarbaro, 4-32: c'era una volta
grossa in mezzo a tanta magrezza. sbarbaro, 1-241: perasso agita il naso
pur benemerito commercio delle pompe funebri. sbarbaro, 5-104: con lo scalpellino,
assunto la posizione di ponte. sbarbaro, 1-230: fa ponte sul corpo,
di portare il 'frac'o lo 'smoking'. sbarbaro, 1-135: qualcuno...
, fino al secondo dopoguerra. sbarbaro, 4-21: lo tenevo d'occhio [
l'incisione, e piuttosto gagliarde. sbarbaro, 1-27: fanciullo invidiai nel porto la
inganno o tradimento particolarmente odioso. sbarbaro, 1-100: nello che, nulla apprendendogli
-per estens. belletto rosso. sbarbaro, 5-54: le donne procedono a scossette
la morte son vani al tomista convinto. sbarbaro, 5-116: se, illuso dai
valigie, bauli, ecc. sbarbaro, 5-68: southampton annuncia già la flemma
una buona strigliata sotto il portacoda? sbarbaro, 5-93: al modo dei capelli nel
mesi. mi hanno rubato il portafogli. sbarbaro, 1-63: vedevo il portafoglio gonfio
. -con uso aggett. sbarbaro, 6-m: nella casa di allora.
zoccole, si è levato le ruzze. sbarbaro, 5-93: un pianura d'aspetto
l'aveva lì a portata di mano. sbarbaro, 1-19: se fossi milionario,
microrganismi vivono come saprofiti). sbarbaro, 5-138: come ogni bianco, il
studiato, cercato e trovato per me. sbarbaro, 5-69: portofino è in questa
la permanenza con svariati servizi. sbarbaro, 5-113: con questa bellezza caldeggiata dal
nel porto rosso come una ferita. sbarbaro, 1-27: fanciullo invidiai nel porto
da navili piccoli. montale, 1-27: sbarbaro, estroso fanciullo, piega versicolori /
pezzo di 'dodici tari'porto sottomano. sbarbaro, 5-101: porto con garbo,
dove giunti ciascuno ivi si stecte. sbarbaro, 1-76: né con sì deboli
del mio giovanile e feroce appetito. sbarbaro, 4-61: anche consumando con bell'
, artificiosa (il viso). sbarbaro, 1-213: il collo si irrigidisce,
domanderei se potessi fame a meno. sbarbaro, 4-38: oggi mi indicarono la finestra
parte chiudeva il sasso della foce. sbarbaro, 1-55: amo... la
che cosa pensi egli di fare. sbarbaro, 4-52: quante lettere scritte e non
l'intelletto suggerisce e la volontà comanda. sbarbaro, 1-28: oh le sue possibilità
di espressione artistica o letteraria. sbarbaro, 4-40: al lavoro di tradurre,
la posta fa quello che vuole. sbarbaro, 1-60: ricordo un altro animale
'vincer la posta'è un modo simile. sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d'
? -spiare, scrutare. sbarbaro, 1-228: per coglierla in fiore (
la ritrovai a faccia a faccia. sbarbaro, 1-155: essa sapeva...
legname e tela fingenti antichi edifici. sbarbaro, 1-23: in una primavera postìccia
luogo assai deserto fuori l'abitato. sbarbaro, 2-50: son come posto fuori
d'acquistarsi un posto nella storia. sbarbaro, 1-88: col mio portamento avrei
le rosse urine e lo sterco. sbarbaro, 1-27: lampioncini rossi a bracci
, lo sublima ma non l'annienta. sbarbaro, 1-206: ho tra le conoscenze
bracciante o d'un colono. sbarbaro, 1-33: alla mia mensa povera
, come volete allora esser buffi! sbarbaro, 4-47: potessero, gli incensi
all'espressione spenta di uno sguardo. sbarbaro, 1-200: chi non si è scomposto
il pozzetto dell'acqua termale da bevere. sbarbaro, 4-25: avvenimenti: l'abbraccio
e la paglia oramai tutta rossa. sbarbaro, 1-273: lassù ci accoglieva la
di carattere, una separazione precaria. sbarbaro, 1-227: quando anch'io mi
precedenza a don paolo ed a camilla. sbarbaro,
con una triste andatura di diaconessa. sbarbaro, 1-210: un bambino mi precede
del viso: -bello bello bellissimo. sbarbaro, 1-233: essa tenta di cacciarlo [
-di colpo, di botto. sbarbaro, 1-199: una [faccia] tuttavia
uno strumento, un'apparecchiatura). sbarbaro, 5-76: eri tutto attenzione materna sull'
sterminati macigni che gli precludono il passo. sbarbaro, 4-50: non metto piede in
, sonnam- bolica, telepatica. sbarbaro, 4-80: dedica con cui leone vivante
'studi sulle precognizioni ': « camillo sbarbaro che in ogni suo atto e pensiero
accanimento (un vizio). sbarbaro, 2-56: ciascuno di loro porta seco
per talune sdolcinature dell'arte ellenistica. sbarbaro, 1- 218: più tardi,
giornata. -predestinare. sbarbaro, 4-77: di queste notizie mi appago
varie forme entro i modelli predisposti. sbarbaro, 1-132: ecco mi ritrovo come
lui stesso la lettera in prefettura. sbarbaro, 1-85: mi fermò per le scale
turba. - prego, signori. sbarbaro, 4-68: oggi, dal barbiere,
molto meno risolve il problema estetico. sbarbaro, 1-215: chi sa che pregio
del commercio tanto esterno quanto interno. sbarbaro, 5-45: era stato visto per le
veleno sale un vapore e fuma. sbarbaro, 1-197: stamane, vista la giornata
o per portarla con sé. sbarbaro, 4-14: già era stato assegnato a
prodotto vincitore di un concorso. sbarbaro, 5-71: eccolo, roger! il
, il tale o il tal altro? sbarbaro, 5-114: siede su tutte le
la via attraverso a qualunque inciampo. sbarbaro, 1-202: così crudo, a
più di pubblico interesse). sbarbaro, 5-61: è dalla ubicazione e da
-abbarbicamelo delle radici di una pianta. sbarbaro, 1-229: mi sgusciava di mano [
possibilità di attaccarsi, di aderire. sbarbaro, 1-220: quelli di essi [i
la comprensione di un fenomeno. sbarbaro, 1-269: nulla in lei, ora
vacanze, / della vicina estate. sbarbaro, 1-114: imprevisto freddo colse me pure
prese, presentandogliela la buona femmina. sbarbaro, 1-189: centro d'occhi innamorati è
occasione di bottiglie nel nuovo arrivato. sbarbaro, 4-54: non sapevo più d'aver
forte la persona di cesare pascarella. sbarbaro, 5-75: ammollito da quella pace.
presente dolore / m'è quasi amico. sbarbaro, 2-46: a me par,
lei ora si rimescolavano e tempestavano. sbarbaro, 1-153: come fa sentire il
in un presentimento luminoso intenso. sbarbaro, 1-53: il cielo si sbava di
, / a questa orfana terra. sbarbaro, 1-201: solo quando nella carrozza
-ornare conferendo pregio virile al volto. sbarbaro, 5-59: gli presidiano [i baffi
di baffi (un volto). sbarbaro, 5-64: quei baffi...
ripetizioni, i contorni molli e incerti. sbarbaro, 5-66: al momento della presentazione
il latticlavio e la corona laureata. sbarbaro, 4-17: se la frase non si
in prestito, era ritornato ai dei. sbarbaro, 1-259: la vita si ha
infinitamente più caro delle stoffe più fine. sbarbaro, 1-269: nulla in lei,
alzarmi presto e pensare alla lezione. sbarbaro, 4-47: sul piano dei
mosche son più presontuose de'leoni. sbarbaro, 1-59: ricordo un palmipede,
formato stabilmente tutto il mondo della natura. sbarbaro, 1-244: la parola placida,
, pretendendo il caro dei viveri. sbarbaro, 5-126: pare... che
in modo vistoso e volgare. sbarbaro, 1-67: il tram si riempie di
aperto al caso. montale, 1-27: sbarbaro, estroso fanciullo, piega versicolori /
, e chinò il capo: morta. sbarbaro, 5-54: il prevosto, erculeo
una dolcezza intensa perché fuggevole. sbarbaro, 1-197: stamane, vista la giornata
capei prolissi / han ghirlanda di narcissi. sbarbaro, 1- 126: pria che
di quello che noi chiamiamo priapo. sbarbaro, 4-85: ogni tre parole nomina priapo
modestia e di ossequio umanisticamente preciso. sbarbaro, 5-22: intorno, le sue
ossessivo ripiegamento su se stessi. sbarbaro, 1-162: la verità è che un
un frusciare turbinoso di prigioniere sbigottite. sbarbaro, 1-139: quante volte il priomero
ballo andato in iscena il ai prima. sbarbaro, 2-53: avevi visto te inseguir
. gozzano, ii-107: poi che primavera sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di
e genuino (un cibo). sbarbaro, 1-101: non facevo a tempo a
lui le primizie della sua musa poetica. sbarbaro, 4-22: su una rivista.
speranza di non ritornare mai più. sbarbaro, 5-125: la sposa era primo
cose te abbiamo viste solo in sardegna. sbarbaro, 1 232: su
m'aveva come instupidito il palato. sbarbaro, 1-182: atticciata e manesca, le
potevano permettere soltanto le famiglie facoltose. sbarbaro, 1-184: deh'imbroglio, che le
l'arte crede suo dovere obbedire. sbarbaro, 1-246: privilegio, questo, -di
patetica. -trame nutrimento. sbarbaro, 1-252: di tutto fa [il
d'un problema ai espressione letteraria. sbarbaro, 5-66: al momento della presentazione,
neutro (un colore). sbarbaro, 1-223: per non accendere girandole sbalorditive
le chiare stelle ardono in cielo. sbarbaro, 5-114: uno...,
come lenta procedi e in te ristretta. sbarbaro, 1-59: ricordo un palmipede,
dolce, sono quasi ammalato. sbarbaro, 5-71: eccolo, roger!
nostri maestri. -ostentare. sbarbaro, 1-107: si volgeva ai presenti vergognosetto
la poesia immediatamente, cioè somministrandocelo. sbarbaro, 5-80: per quei versi venni
e di grandi bellezze di giosuè ii. sbarbaro, 1-138: mi trovai tra le
prodiga con grande slancio e bravura. sbarbaro, 1-193: piu la figlia si
concedendo di essere amata con desiderio impuro. sbarbaro, 5-46: rincasando anzi tempo,
comunicarmi. mi parrebbe profanazione alterarle. sbarbaro, 5-67: a portofino svernava da
i costi del biglietto d'invito. sbarbaro, 1-207: per quello poi che
spaventole. -sfruttare avaramente. sbarbaro, 1-153: per cena mettono a profitto
proflùvie di analisi prolisse e contraddittorie. sbarbaro, 5-117: con che accanimento gli
perché era della loro stessa progenie. sbarbaro, 1-115: bandite allora dal cospetto
opuscolo che riporta tali informazioni. sbarbaro, 1-65: recluse, coltivano in camera
le magnifiche sorti e progressive '. sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d'
anche, di un prodotto. sbarbaro, 5-112: pertinente, il papiro:
ne produce uno simile a se stesso. sbarbaro, 1-253: prolifico e prolifero [
e tanti parti e germogli suoi? sbarbaro, 1-247: con quella fronte alta e
anche ferroviario) con pianale allungat°. sbarbaro, 4-73: e bastato qualche giorno di
negozi dove ora non s'entra più. sbarbaro, 4-70: la sua nudità è
ingegno pronto e svegliato: prometteva. sbarbaro, 4-34: trafigge il chiasso di
folla e le tende del mercato. sbarbaro, 1-26: il promontorio in faccia all'
se restasse, giù cadrebbe esangue. sbarbaro, 6-114: bocconi mi buttai suoi
, d'esserti così prontamente concessa! sbarbaro, 4-34: fui prontamente fatto sparire.
faccia in un sorriso pieno e sonoro. sbarbaro, 4-63: se ode un lagno
3. figur. incitamento. sbarbaro, 1-216: è che i piccini rifiutano
zione di propaganda fide. sbarbaro, 5-140: metto fine a
propagava sul lucido pavimento a mosaico. sbarbaro, 1-33: per la coltre sentivo il
della lunga e troppo accesa estate. sbarbaro, 1-178: dagli stati d'animo
sono labili come quelli degli amanti. sbarbaro, 5-34: faccio dei proponimenti;
esempio per certo genere di racconti politici. sbarbaro, 5-135: esco nel comdoio e
circostanza o di una situazione. sbarbaro, 1-163: pierangelo si buttava a capofitto
di sé camilla a questa proposta. sbarbaro, 1-63: dapprima [il postribolo]
risotto e delle cotolette alla milanese. sbarbaro, 1-100: un'altra notte nello
ha un'attività creativa originale. sbarbaro, 4-40: al lavoro di tradurre,
, come potè essere secolo poetico? sbarbaro, 5-82: non era tutta indifferenza
prosciugato il corpo e l'intelletto. sbarbaro, 1-188: lo guardo [il nonnino
che c'era voluta per eseguirle. sbarbaro, 5-35: i capelli le fanno
compensano puntualmente e lautamente ogni lavoro. sbarbaro, 5-119: questo barbiere,.
silenziosa, dove l'erba / prospera. sbarbaro, 1-218: il lichene prospera dalla
quel suo profumo d'intrighi amorosi. sbarbaro, 4-65: la prospettiva d'un'
prossima a essere madre la sposa. sbarbaro, 5-71: « vedi? »
d'una colossale porta di bronzo. sbarbaro, 1-273: mi giungevano con quello
il nemico si affratella all'amico. sbarbaro, 1-162: la verità è che
più gradualmente prossimo agli studi anteriori. sbarbaro, 5-no: attraverso il caos,
; e il cuor si prostra. sbarbaro, 1-202: sollevato in alto il pupo
, disteso (un paese). sbarbaro, 2-82: talora nell'arsura della via
includerlo fra i pittori a contenuto sociale. sbarbaro, 5-54: quale differenza tra questi
aria di proteggere il suo taccuino. sbarbaro, 1-192: la parola ecco viene;
da quel rifugio luminoso ed alto. sbarbaro, 1-136: dietro l'uomo,
-scherz. grido, strillo. sbarbaro, 1-179: ma che fanno nell'interno
o di indocilità in un animale. sbarbaro, 1-60: ricordo un altro animale attaccato
/ protetto dalla vetta / signoreggiata. sbarbaro, 4-96: sbucano dalla notte estiva
quanto gherardo fu signore di treviso. sbarbaro, 1-127: di fi a poco il
facesti la prova, eri supplente. sbarbaro, 1-275: dai miei, venuti alla
un corpo letterario nel centro della sassonia. sbarbaro, 1-151: hai mai visto l'
e non compensi del loro lavoro. sbarbaro, 5-80: i miei proventi letterari
d'una badessa campane del cielo. sbarbaro, 5-125: al pranzo di nozze [
; di tale o tale deliberazione. sbarbaro, 4-19: una spia di quanto l'
e infatti parevano grossi bachi. sbarbaro, 1-259: tra ombre distinte di
non degli accomodamenti ambiziosi e provvisori? sbarbaro, 5-111: nell'insolubile rompicapo che
esplorare prudentemente con la lanterna cieca. sbarbaro, 1-235: messa prudentemente la scatola da
né donnine per farti da levatrice. sbarbaro, 1-100: avendo a fare con
aveva dal generale felicitazioni ed encomi. sbarbaro, 5-26: reprimo l'impulso di
luce della pubblicità e della gloria. sbarbaro, 1-179: tirata così alla ribalta,
pubblica soddisfazione per quelle pubbliche offese. sbarbaro, 1-167: alla vita così scarsa
in qualche modo le manifestazioni esteriori. sbarbaro, 2- 46: perché a
, gli disse: « rubiamo ». sbarbaro, 1-29: mi fa trasalire la
aveva speculato sulla morte di leoni. sbarbaro, 4-67: da un pugno di
contenti / in un tepor di vita. sbarbaro, 1-59: ci sono ancora gli
gloriose. -anche come vezzegg. sbarbaro, 1-141: trépano come coetanee. parlottano
costrizioni (uno sguardo). sbarbaro, 1-213: scappati di tutela, più
d'un restauro o d'una pulitura. sbarbaro, 4-83: in previsione d'una
per lo più sulla camicia. sbarbaro, 5-71: eccolo, roger! il
pullula di soldati del terzo bando. sbarbaro, 4-76: la terra arsa,
genere dell'attuale repertorio francese '. sbarbaro, 1-82: da allora all'amico che
e pungente. -provocatorio. sbarbaro, 5-129: questa volta la beffa del
e gentili e non punto pungenti. sbarbaro, 4-96: non punge più quando
sbirciano in un cortile una altalena. sbarbaro, 1-240: pungolato dalla primavera,
nascondevi, ridendo, la testina. sbarbaro, 1-75: « stolto albero! »
punte. mi paiono più belli. sbarbaro, 1-50: ho scoperto qui sopra due
resistere ostinatamente, opporsi caparbiamente. sbarbaro, 7-15: sa che di là dell'
coprirsi di luci o di oggetti. sbarbaro, 2-66: contavamo i lumi / di
-punteruoli degli occhi: pupille. sbarbaro, 1-188: lo guardo [il nonnino
. -ispirato a meticolosa pedanteria. sbarbaro, 4-18: « signora o signorina?
anche i fanciulli conoscono a puntino. sbarbaro, 1-81: uno laggiù -da quanto
e filippo ebbe torto di sentirsene punto. sbarbaro, 1-202: a quello che teneva
della sua gonna scantonare in uh baleno. sbarbaro, 1-88: era detto che una
dietro. sbarbaro, 1-98: sino allora avevamo pilotato l'
, posa inattese da pupattola eccentrica. sbarbaro, 5-24: il signore della sigaretta penzoloni
molta parsimonia i propri beni. sbarbaro, 1-206: pupillo di se stesso,
3. dimin. pupétto. sbarbaro, 1-180: sfoggiando tutti i suoi vezzi
, prima che venga mangiato). sbarbaro, 4-89: su pareti che serbano tracce
più dalla presenza di funghi. sbarbaro, 1-253: l'umidità lo manda [
e putrefazioni nei cuori degli infelici. sbarbaro, 1- 23: mi piace
a quadratini, a disegnetti ordinati. sbarbaro, 1-13: villanelle vestite a fe
sergines, da chartres a soissons! sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa [
/ ma può fare qualche cosa. sbarbaro, 6-30: qualche cosa è cambiato in
diceva a tutti « buongiorno ». sbarbaro, 2-60: cogli occhi vedo che
faccio passare la 'qualunquissima cosa '! sbarbaro, 1- 182: qualunque parola le
è qualunque, grigia, piatta. sbarbaro, 1-18: desiderio, alla fine,
4-215: parlavano insieme di cose qualunque. sbarbaro, 4- 44: compaiono ogni
dell'aria propria dei respettivi bagni. sbarbaro, 1-15: ma la giustizia li punì
. a un accordo illusoriamente logico. sbarbaro, 1-108: chiesi al fortunato spettatore
usarlo (un oggetto). sbarbaro, 1-240: adattata la falsariga nel foglio
lungo oblio, tornare in luce. sbarbaro, 5-113: con questa bellezza caldeggiata dal
, agitato quarto d'ora americano. sbarbaro, 1-148: a me a disagio
i due rintocchi delle profondità oltremondane. sbarbaro, 5-104: quassù in vista del
-causa di un determinato fenomeno. sbarbaro, 5-92: a mancar di parola,
affine di eccitare l'altrui compassione. sbarbaro, 1-255: questuan spavaldi ai crocicchi
dei titoli, le tendenze del mercato. sbarbaro, 4-61: in una pausa fui
sole, / quale grido ridesti? sbarbaro, 2-47: poi il ricordo delle vie
preti monumentali sotto i paramenti rabescati. sbarbaro, 5-53: procedono verso la chiesa
scaraventò ogni cosa fuor ai finestra. sbarbaro, 5-111: allora, in quella stanza
sé (una persona). sbarbaro, 5-46: rincasando anzi tempo, capitava
a lei per raccogliere il pettine. sbarbaro, 1-127: si chiamano che è notte
con trepidanza questa / cupa farfalla. sbarbaro, 1-217: far raccolta di piante
a disporle per il suo solitario. sbarbaro, 1-87: un attimo ancora la
dalla linea più raccolta delle chiome. sbarbaro, 1-61: ci sono alberi scapigliati
babbo e mamma gareggiavano in raccomandazioni. sbarbaro, 1- 183: tardi lei ora
. -con valore causativo. sbarbaro, 4-1-96: non sapevo che il criminale
ciò che si è inclinato. sbarbaro, 5-112: pertinente, il papiro:
la cronologia. sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle ri
di levarci alla verità del cielo. sbarbaro, 1-18: io, sempre pronto a
e si protendono agonizzanti ne l'aria. sbarbaro, 5-137: a queste uscite,
-nel fondo più ancestrale. sbarbaro, 1-202: così crudo, a quel
/ più rade, men rade. sbarbaro, 1-55: nella corte della casa
d'altare. -con sineddoche. sbarbaro, 1-113: o santo fruttuoso..
padrone di me che in radissime ore. sbarbaro, 5-48: penso i miei radi
.. / passano i greggi. sbarbaro, 1-63: dapprima fu, nell'immaginazione
folla di contadini e signorotti di campagna. sbarbaro, 4-64: al tempo ch'ero
, li raffinano, li divinizzano. sbarbaro, 4-75: gioia è il bisogno che
ragazzotte, gli spingeva nel buglione. sbarbaro, 6-99: l'ostessa baffuta o la
-rapprendersi; consolidarsi. sbarbaro, 5-102: in piazza dell'agnello,
e di autenticità di sentimento. sbarbaro, 5-102: alla mia vita non pensai
, com'io son da lei. sbarbaro, 4-48: vorrei raggiungerla, darle
scoperta, s'agghiacciò e si raggrinzì. sbarbaro, 5-23: mi raggrinzivo dentro
alla vita e andò a ragguagliarsi. sbarbaro, 4-33: un generale venuto,
con più mente e più quiete. sbarbaro, 1-204: ormai ragguagliato, riportai
dove un folle ragionar mi guida? sbarbaro, 1-114: amore non essendosi volto
, tutta la vita del mondo? sbarbaro, 5-96: distoglie da cupidigie vedere che
ragion veduta: intenzionalmente, volutamente. sbarbaro, 1-201: l'ha detto a ragion
non veniva voglia di darle ragione. sbarbaro, 1-93: do ragione in cuore all'
senza rasone. -casualmente. sbarbaro, 1-62: s'affacciano questi ricordi,
che un'ilarità unanime corse il popolo. sbarbaro, 1-60: ricordo l'entrata
? nella ragna ci resto io. sbarbaro, 5-70: su questa piazzetta, quante'
'umane come ragnatele già intessute. sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un
artistica rallegrante, purificatrice e pacificatrice. sbarbaro, 1-44: nel bettolino..
più lentamente. - anche assol. sbarbaro, 1-100: nello che, nulla apprendendogli
-ombra di rami su una superficie. sbarbaro, 5-15: a notte, ramaglia nera
le maglie strappate di una rete. sbarbaro, 1-38: sulla spiaggia i pescatori rammendavano
region. percorrere avanti e indietro. sbarbaro, 5-80: ogni componimento ambiva alla perfezione
e sogna ancora d'essere fronzuto. sbarbaro, 1-253: il ficodindia, che
in un prato. -sostanti sbarbaro, 1-281: il polso della vita batte
brace / azzurra: il martin pescatore. sbarbaro, 1-59: e la rana!
, / sire, fatemi guerriero. sbarbaro, 1-2 ^ 8: voi non scordai
nemiche facevano strage ne'nostri ranghi. sbarbaro, 4-14: sbattuto alla scuola allievi ufficiali
partic. a una bambina piccola. sbarbaro, 1-141: in un fuoco d'artifizio
di orgoglio gli brillò nella pupilla. sbarbaro, 2-51: vita,...
fuoco. -con sineddoche. sbarbaro, 1-262: a brunico il bambino davanti
fra un'ora tutti qui a rapporto. sbarbaro, 4-33: mi rivedo in una
, offuscarsi (la luce). sbarbaro, 4-11: giugno 1940...
'distinguesse 'qualunque mio atto. sbarbaro, i-m: scorreva io con l'occhio
la parete, rasentando il leggìo. sbarbaro, 2-75: rasento le miriadi degli
in piccola parte, provare appena. sbarbaro, 2-54: t'odio, compagna [
-avvicinato appena; visitato in fretta. sbarbaro, 1-94: locali rasentati allora con timore
: una libellula dalle ali di raso. sbarbaro, 1-59: e la rana!
al trotto rapido di un purosangue. sbarbaro, 4-35: la stapelia ha schiuso
il ciglio / d'un fosso. sbarbaro, 6-18: il gallo che sull'aia
non mi so rassegnare ad andarmene. sbarbaro, 1-186: nell'istintiva invocazione di chi
natura. e nulla vale la ribellione. sbarbaro, 2-45: taci, anima stanca
che le era salito sul naso. sbarbaro, 1-189: le tira sui ginocchi la
piè ratto t'incalza e ti travaglia. sbarbaro, 2-51: per le tue rose
anni che la più parte si ravvisò. sbarbaro, 4-84: lo vedemmo in silenzio
tanto ravvivi il luogo ove abita. sbarbaro, 5-92: sulla soglia del buio
e brillante (un colore). sbarbaro, 5-121: era una villa settecentesca d'
la sua quotidiana razione di preghiera. sbarbaro, 5-109: quanto alla donna, essa
simpatie a diventare anche una nazione. sbarbaro, 5-137: e una razza che s'
prime invettive, 'i primi fischi. sbarbaro, 1-178: altro che corsivo,
italiana, perché non scrive romanzi. sbarbaro, 1-186: gli arrabatta dietro, gli
recideva i fiori più vivaci. sbarbaro, 1-229: mi rassegnai a reciderla raso
guarigione tenea tosto dietro alla recidiva. sbarbaro, 4-82: il caporalmaggiore, in
, per reciproca pietà, sposarono. sbarbaro, 5-65: lo conobbi [roger
dolente, nannetta con la guancia protesa. sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un
peggio che vile serva la tenea. sbarbaro, 1-6$: recluse, coltivano in
stato, unirono le loro grida. sbarbaro, 5-69: dignitosi come burocrati a
, bene contesti con redolente cera. sbarbaro, 1-132: una serqua d'ostriche,
fatale / che disciolga l'enigma sovrumano? sbarbaro, 1-154: a guardare quella sua
posso reggere se non mi sfogo. sbarbaro, 5-1 io: contro ombre così
fabbricarsene un romantico idolo di dogaressa. sbarbaro, 4-14: già era stato assegnato
in buone condizioni; a posto. sbarbaro, 1-183: è quello, il gotto
: altere ciglia in fronte di regina. sbarbaro, 2-76: tu mi cammini innanzi
uccello che passa è una avventura. sbarbaro, 1-218: il lichene prospera dalla
un regolamento o da esso prescritto. sbarbaro, 1-234: un amorino viene avanti con
mano un pallottoliere. -assol. sbarbaro, 1-191: impuntandosi in cammino, stenta
tua madre, va'! ti disse. sbarbaro, 5-52: ho nel sangue la
, da eventi, da persone. sbarbaro, 4-75: si direbbe [il borgo
padre di delacroix fosse stato talleyrand. sbarbaro, 1-101: ciò non mi tolse di
'le lagrime di giosuè carducci '! sbarbaro, 1-114: non fosse la donna
dei degenti o altre partizioni). sbarbaro, 1-147: manicomio di castelpulci, reparto
la faccia di assunta rosa impallidiva. sbarbaro, 5-130: quella volta erano delle
reprimende e non ancor patiti castighi. sbarbaro, 1-248: seria seria come l'
], tra rima e rima. sbarbaro, 1-233: un impeto di riso che
. non la placano i suffragi. sbarbaro, 1-156: ma più spesso il defunto
requisiti di portanza e di stabilità. sbarbaro, 4-59: passo per goloso e m'
non fosse stato mai senza donna. sbarbaro, 1-244: è un'innocenza remota;
di non aver mancato alle tornate. sbarbaro, 5-60: non so se ho
tutta odorata di resina e di mare. sbarbaro, 5 56: l'abetaia è
nella onesta securità della mia casa. sbarbaro, 4-82: uscendo... da
difficile, dolorosa, spiacevole. sbarbaro, 4-61: lusingato, quello infatti si
per sfuggire al suo bruno fratellino. sbarbaro, 5-101: il suo gioco,
risospinta indietro, il respiro mozzo. sbarbaro, 1-205: anche nelle pause esce dall'
fulminato secondo il responso della sibilla. sbarbaro, 1-277: se già vago era il
han principio le storie che abbiamo narrato. sbarbaro, 1- 78: e la bambina
alla fine (il tempo). sbarbaro, 1-188: scorso è ornai il tempo
che la comunione de'nostri mali. sbarbaro, 5-109: quanto alla donna, essa
e montuoso, guazzabuglio di terra oscurissima. sbarbaro, 1-257: intorno gli si restringe
alle parole sottintese, alle reticenze. sbarbaro, 1-146: più tardi, m'era
situati sul corso di questa valle. sbarbaro, 5-92: sulla soglia del buio qualcosa
. il comando di tale territorio. sbarbaro, 4-20: l'ordine delle retrovie era
al lato abe, troverete la nave. sbarbaro, 4-31: non è molti anni
. il vitto dovrebbe essere migliorato. sbarbaro, 5-134: vergognoso, esso parla nel
poi il petto della piccola signora. sbarbaro, 1-31: ancora m'esalta il
pensato... ho pianto. sbarbaro, 1-105: anche un reverendo che
grandi dolori e aiutato da noi. sbarbaro, 4-21: arrivava in ufficio bianco di
le braccia (un oggetto). sbarbaro, 1-240: durante trent'anni, tolse
. -con connotazione scherz. sbarbaro, 4-71: avendogli dovuto confessare che,
ho voluto riacquistare la mia libertà. sbarbaro, 4-77: il collega che butta avanti
su la sedia, socchiuse gli occhi. sbarbaro, 2-47: il ricordo delle vie
lacune di uno strato superficiale. sbarbaro, 4-73: dove l'intonaco si scrosta
lontana / entro una pallida serenità. sbarbaro, 1-230: non che, nel mese
nitidezza al pensiero, alla memoria. sbarbaro, 5-114: immerge la faccia negli indumenti
v.]: riaffrontare un pericolo. sbarbaro, 1-267: per nulla al mondo
estens. riattaccare in un punto. sbarbaro, 5-76: le dita per l'occorrenza
la radice della mia vita è lui. sbarbaro, 1-24: occupato a masticare,
lo più temporaneamente e casualmente. sbarbaro, 1-179: tirata così alla ribalta,
coda, e riuscivano a ribaltarla. sbarbaro, 1-242: cammina fra trabocchetti:
. c'era qualche cosa di meschino. sbarbaro, 1-170: la poveretta sbatte le
baldoria, che sta gozzovigliando. sbarbaro, 1-132: sendo accorto, bandirai i
invece di una. -regredire. sbarbaro, 2-63: così chiara allora le si
patate sparivano sotto i ributti bianchi. sbarbaro, 4-75: di dove tira il tronco
petto e le saliva alle labbra. sbarbaro, 2-58: m'irrita la carezza nei
al recamare ella non sapesse far altro. sbarbaro, 1-135: la domestica agucchia e
lui / d'uguale amore ricambi. sbarbaro, 1-67: quartiere fuori centro,
affrontare vicende e situazioni della vita. sbarbaro, 4-62: svegliandomi, do la corda
.. è di franchi 4. sbarbaro, 1-25: un giovinastro nell'angolo
del direttorio, parte i propri spaventi. sbarbaro, 5-32: finirò come uno di
purganti, e principalmente al ricino. sbarbaro, 1-185: insinuandosi in tasca il
costringere nella posizione di prima. sbarbaro, 1-15: chi sorge a provare la
le aperture d'una muraglia. sbarbaro, 1-190: una gomitata mette in
la ami mentre essa gli sfugge. sbarbaro, 1-166: il suo destino non
a casa la marchesa d'ateleta. sbarbaro, 5-125: fu la sposa a
e quindi sulla mano lo riconduce. sbarbaro, 5-102: fu il seno, che
po'di riflessione gli fu proposto. sbarbaro, 2-59: al sostegno più prossimo
, un poco di non umiliante pietà. sbarbaro, 1-84: la cassetta delle elemosine
collettivi'. x x sbarbaro, 4-23: a cena fuori quando fischia
né chi ha un amico è povero. sbarbaro, 5-138: nell'isola di dawson
sul bel verde di tante isole. sbarbaro, 1-126: donne e donzelle eran
me, di ricredersi sul mio conto. sbarbaro, 5-97: qui... insegnò
ricuperare la nozione esatta della realtà. sbarbaro, 4-52: quante lettere scritte e
ricupero del materiale della cisterna diroccata. sbarbaro, 5-108: ora che il tram
tarchiato e comune, dal viso ridente. sbarbaro, 6-99: non so più grande
comportamento maldestro o fuori luogo. sbarbaro, 5-21: divenni deliberatamente sordo e riluttante
/ calma in un solo gesto? sbarbaro, 4-72: càpita mi ridica una poesia
quando s'è scritto su una. sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle
a digerirsi. -rimpicciolito. sbarbaro, 1-198: il santuario...
una vita ridotta, in sordina. sbarbaro, 4-40: al lavoro di tradurre,
-attenuare, abbassare la voce. sbarbaro, 1-184: sin dallo schiudersi della porta
ricordo, un sentimento). sbarbaro, 2-47: poi il ricordo delle vie
bocca sgangherata con un bacio lurco. sbarbaro, 1-83: se la santa,
come le milizie angeliche nella cantica. sbarbaro, 1-185: solo al richiamo dell'oste
e scapperanno in camicia come topi. sbarbaro, 1-254: ripunto dalla voglia rientrata.
cerca di marito e dei cittadini. sbarbaro, 1-67: il tram si riempie di
, rifansi, rivengono, rinovano. sbarbaro, 5-96: il rifarsi e il
di pregati di risolvere e stabilire. sbarbaro, 4-33: come il tenente da più
di vento, alito di frescura. sbarbaro, 1-43: entra nella stanza..
a telaio e il fil rappicco. sbarbaro, 1-98: gioco, del resto,
di palude per triglie di scoglio. sbarbaro, 1-84: rifilare il carniccio al
colloquio di sguardi con lo spettatore. sbarbaro, 1-216: i piccini rifiutano la
apparire incompatibile con la propria personalità. sbarbaro, 1-247: non è l'idea della
come intorno a un accampamento di zingari. sbarbaro, 6-110: in te, voze
-goduto non per meriti propri. sbarbaro, 1-179: tirata così alla ribalta,
, rifletta un moto reale d'idee. sbarbaro, 4-80: nell'immagine convulsa che
o di un danno ricevuto. sbarbaro, 5-90: questa facilità a scroccare ciò
mi rifornirai il calice col vino eucaristico. sbarbaro, 1-206: l'armadio a liquori
vostra assidua battaglia contro il malore. sbarbaro, 4-69: uscì stropicciandosi le mani (
, nella profondità di sé. sbarbaro, 1-89: talora mi rifugio..
mondo entro la fede dei padri. sbarbaro, 2-64: se un altro mondo non
soffre e sogna e piange e cade. sbarbaro, 1-278: ormai sapevo che avrei
campagna / i raccolti seminati a righe. sbarbaro, 1-280: righe di nebbia a
nel folto. montale, 1-27: sbarbaro, * estroso fanciullo, piega versicolori
-riempire (di piacere). sbarbaro, 6-129: cola zucchero l'acino che
gli spaghetti (italia centrale). sbarbaro, 1-153: aperte, son rimaste le
e un male che dignitosamente sopporto. sbarbaro, 1-16: mozzo, rigettare questa
terreno stende / la rigogliosa fera. sbarbaro, 1-121: spulezzava ivi presso un galletto
sacca rigonfia che portava a tracolla. sbarbaro, 4-39: la stapelia ha alzato
la chioma, la barba). sbarbaro, 1-124: trovai la congiunta su sedia
, deformato (una superficie). sbarbaro, 1-250: hanno [le case]
sembra scongiurare il rigore del gelo. sbarbaro, 1-75: « stolto albero!
abbottonati fino al pomo d'adamo. sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta
quanta sapa per mele / gli speziali! sbarbaro, 5-46: passava di bettola in
figuratamente, la vita). sbarbaro, 1-114: al colmo giunti di nostra
-trattare con ogni cura, vezzeggiare. sbarbaro, 1-65: tengono sul comò delle bambole
-stare rigido e intimidito. sbarbaro, 1-182: si riguarda dentro uno scialletto
vero profitto ed incremento della scienza. sbarbaro, 5-112: il papiro...
negozi dei pasticcieri rigurgitano di leccornie. sbarbaro, 1-56: hanno [i bambini]
si trattiene a stento dall'esprimere. sbarbaro, 5-20: qualche parola mi venne alla
senza capo e senza li soliti prelati. sbarbaro, 2-52: sonno, dolce fratello
la più antica difficile del mondo. sbarbaro, 4-79: la rima: un ostacolo
anche nel ginnasio e nel liceo governativo. sbarbaro, 1-125: tra le due era
stagione. -come titolo. sbarbaro, 4-67: bolle di sapone, sottovoce
non fame più nulla del chiostro. sbarbaro, 5-75: come avrei trovato la
rimasticandone silenziosi le gioie. sbarbaro, 1-71: rimastica il superstite nelle
le fronde come spruzzi d'acqua. sbarbaro, 6-13: è un motivo di ballo
ora le laudi di nostra suora morte. sbarbaro, 4-48: vorrei raggiungerla, darle
piede mai più in quella casa. sbarbaro, 5-122: lo sposo n'era
, sempre a rimorchio del marito. sbarbaro, 1-100: un'altra notte nello
glorioso certificato che mi avete divertito. sbarbaro, 5-21: divenni deliberata- mente sordo
operaio bruto. -assol. sbarbaro, 2-65: padre che muori tutti i
con una prop. subord. sbarbaro, 4-50: nel mondo che si risentiva
delle donne d'italia mi ha rimprocciato. sbarbaro, 1-121: apparia o sparìa senza
che ha atteggiamento di rimprovero. sbarbaro, 1-199: inevitabile, all'andata e
pelle. -intr. sbarbaro, 1-126: posai al rezzo d'un
laerte / curvo a rincalzare l'arbusto. sbarbaro, 1-78: il vecchio si ringinocchiò
altro..., aimostrano serenità. sbarbaro, 5-102: mi parvero due passeri
muretto. -di animali. sbarbaro, 4-52: il canino scalciato da tutti
rotola via (un oggetto). sbarbaro, 1-216: la madre deve alzarsi a
rincresceva di non poter fare di più. sbarbaro, 5-136: rincresce solo non potersi
.. ch'egli ne fu turbato. sbarbaro, 5- 21: il suo viso
-richiamato con vergogna alla mente. sbarbaro, 1-209: seguita la delusione..
e dell'ingenuità della fanciullezza. sbarbaro, 1-52: rinfanciullito, mi chino sull'
lamenti e l'alte sue querele. sbarbaro, 1-179: tirata così alla ribalta,
, si dilata, si rinforza. sbarbaro, 4-43: ogni tre passi benedetta
scena madre di sardou o di rovetta. sbarbaro, 5-92: la carta della calabria
si mutasse; e rinfrescati desinaro. sbarbaro, 1-43: già passò la pedina
giocare con le bambine tue domenica. sbarbaro, 1-59: dalla contemplazione degli animali
). inginocchiarsi nuovamente. sbarbaro, 1-78: qui il colloquio ebbe termine
, sulla vile miseria della sua carne. sbarbaro, 5-22: inghiottii male;.
sacrificio del vino e del pane. sbarbaro, 1-97: fu nella gargotta toscana
tutte le ebrezze e tutti gli splendori. sbarbaro, 2-74: rinnovare vorrei l'amara
che scadono e si rinnovano le associazioni. sbarbaro, 5-18: quando venne a scadere
grinzose biascicare avemmarie da mattina a sera. sbarbaro, 5-107: questo [il guidatore
a un'insulsa profusione verbale. sbarbaro, 1-247: c. ha rintascato le
campana. -con metonimia. sbarbaro, 1-272: in vetta stasera la chiesa
campani e le schermaglie dei gatti. sbarbaro, 1-273: mi giungevano con quello
, e anche un po'sui giornali. sbarbaro, 1-166: vissuto tra caffè e
. -rivivere un'emozione. sbarbaro, 5-83: 'pianissimo'è la mia voce
giudizio essenziali alla riuscita del dipinto. sbarbaro, 4-12: la maggiore riuscita poetica
unione e gran ballo, riuscito benissimo. sbarbaro, 5-101: capii che così faceva
vizio di cose vostre. sbarbaro, 1-215: delle sevizie, se mai
del corpo di solito coperta. sbarbaro, 1-139: essa... scopriva
sempre un timore reverenziale dei profeti. sbarbaro, 1-94: locali rasentati allora con timore
i suoi panni e ritornò in sala. sbarbaro, 1-200: il suo servizio d'
cui collaborarono fra gli altri boine, sbarbaro, e. cecchi, rebora e bon-
spirto a sé già l'altro stringe. sbarbaro, 1-167: al tempo che mi
ancora!) come uno scolaro. sbarbaro, 4-54: più del modo di schizzare
rivolgimento spirituale operato dallo spirito santo. sbarbaro, 4-81: il bardo che rincasava
accedemismo letterario e l'intellettualismo filosofico. sbarbaro, 1-258: voi non scordai, randagi
dei grandi assi delle loro orbite. sbarbaro, 4-68: oggi, dal barbiere,
petrosa riva / strascinando mal viva. sbarbaro, 4-15: quasi gli si fosse
cucina e il cuoco era bravissimo. sbarbaro, 1-67: l'erbivendola fa incetta di