l'eclisse momentaneo della vita interiore. sbarbaro, 4-58: in due casi il mio
secondo i colori dei loro vestitini. sbarbaro, 1-107: capitato alla rappresentazione domenicale
alla voga de'libri, critiche violente. sbarbaro, 4-65: rivedo nell'edizione pomba
cristalline la bionda effervescenza dello champagne. sbarbaro, 4-92: per buona parte
assaggio la letizia che ella provava. sbarbaro, 1-281: grazia del sole sull'antica
cui non mi rifaccio che ora. sbarbaro, 1-75: « ah ah! »
sembra si trovi nel suo elemento! sbarbaro, 1-220: altri [licheni]
cadeva su un naso magro e appuntito. sbarbaro, 4-26: 10 cerco di far
di sé, inerte e bruto. sbarbaro, 5-38: bevendo il resoconto giudiziario,
caro suocero suo. serra, iii-549: sbarbaro, onofri per ora non concludono:
tale furore da abbrustolire palpebre e cigli. sbarbaro, 1-281: righe di nebbia a
gratitudine, ecc.). sbarbaro, 1-103: « il gingillone! ché
indossava una giacca corta da cacciatore. sbarbaro, 1-233: risoluta abbassa il cristallo,
, con una espressione indicibilmente dolorosa. sbarbaro, 1-179: per quanto una creatura
ombrelle un sibilo armonioso di pioggia. sbarbaro, 1-87: a spegnere, tutto
morte, che non esser più. sbarbaro, 1-114: non fosse la donna,
« signor marchese, perdonatemi ». sbarbaro, 1-50: ho scoperto qui sopra due
te: « più oltre ». sbarbaro, 1-187: « è tutta l'aurelia
quei che fùr poscia 1 polentani. sbarbaro, 1-70: oh le vite che abbiamo
altro a mantenerlo alle scuole, costa. sbarbaro, 1-85: sarà come dici.
ora sono qua, ora sono là. sbarbaro, 1-225: andare e tornare,
e attuale delle due astratte posizioni. sbarbaro, 3-54: mi tocco per veder
compie il processo di essiccazione. sbarbaro, 4-88: al primo [piano]
va della terra spogliando lo scheletro. sbarbaro, 1-42: estate sontuosa in città!
incendio perché questo non si estenda. sbarbaro, 4-18: allarmato dall'estendersi dell'epidemia
estinguesse la bella razza degli stambecchi. sbarbaro, 5-137: è una razza che s'
di gleba, di quell'umido sabbione. sbarbaro, 3-53: padre, se anche
. se ne confonde l'idea. sbarbaro, 1-258: appelli alla memoria,
/ la forma del mio cranio. sbarbaro, 1-259: tra ombre distinte di nomi
la diritta impose / legge del cielo. sbarbaro, 1-164: di quest'uomo si
e musica, una briosa canzone. sbarbaro, 4-30: quando, come si dice
e alfine di pace perfetta ed eterna. sbarbaro, 4-66: sa che di là
... mi curavo poco. sbarbaro, 5-46: la sua comitiva era delle
di piante o fiori). sbarbaro, 4-79: mi fa pensare, certa
etimologie non basate su alcuna scienza. sbarbaro, 5-99: vedo dove ho appreso
di geografia e di etnografia. sbarbaro, 5-138: è una razza che s'
sempre ignorato la virtù della prudenza. sbarbaro, 5-135: il giovinetto..
evitato per miracolo nella discésa funerea. sbarbaro, 1-63: dapprima fu, nell'
scolastico o di un convitto. sbarbaro, 5-135: esco nel corridoio e,
trovadori, ed eziandio ad uno solo. sbarbaro, i-113: senonché, per certo
li poeti debbe essere un canone. sbarbaro, 1-197: fa paura vedere come
nel punto più comodo del mappamondo. sbarbaro, 4-35: matematica: un mondo
decorare degnamente il gran tempio. sbarbaro, 1-155: sapeva dov'erano finiti gli
mica un incendio, dio liberi? sbarbaro, 3-56: fronti calve di vecchi,
mutata / la faccia delle cose. sbarbaro, i-8é: attraverso i secoli muta
la sua cometa per il ciel turchino. sbarbaro, 3-66: padre che ci hai
basso, così a livello dei pedoni. sbarbaro, 5-105: spartita dal greto del
prostrate nella vampa fremente del pomeriggio. sbarbaro, 5-7: la pianta...
2. bottega di falegname. sbarbaro, 5-7: di buon grado perciò,
, dell'allegria, ecc. sbarbaro, 1-233: che fatica a tenersi seria
10. letter. irreale. sbarbaro, 1-34: donne mi scivolavano accanto che
vento sonoro e velata di fallacia. sbarbaro, 1-118: donne altre incontrai;
trattarsi d'una deportazione in massa. sbarbaro, 1-258: ma voi non scordai,
secondi. -in colpa. sbarbaro, 1-66: quando capito nella piccola città
in fallo, volse la testa. sbarbaro, 5-123: sapendomi in fallo, già
una macchia, senza una cancellatura. sbarbaro, 1-240: adattata la falsariga nel foglio
lavorando falso, non possono parlar vero. sbarbaro, 1-215: prepotente va intorno,
in modo incredibile il mio compito. sbarbaro, 1-94: nella città, piccola
piante sono le alpine e le montane. sbarbaro, 1-224: questa tetraggine di tinte
giornata senza averla un poco vicina. sbarbaro, 4-44: compaiono ogni tanto in
vedere, di capire, di ammirare. sbarbaro, 5-20: mi sentivo addosso come
che si duole di essere cresciuto. sbarbaro, 3-66: di quello che i miei
/ ci attende col suo riso desolato. sbarbaro, 2-53: padre, se anche
baie e le fanfaluche dei vostri confratelli. sbarbaro, i-i28-: il detto lunario non
cadeva colpito, crescevano nella gazzarra. sbarbaro, 5-86: il mattino dopo,
torre altissima velata di nebbioline azzurrognole. sbarbaro, 1-280: meno il cipresso impassibile,
per bocca d'un vecchio cicerone. sbarbaro, 5-123: la tanto fantasticata non era
come di cera -si fece diamante. sbarbaro, 1-115: quella è di viperina
... sono sfruttati tranquillamente. sbarbaro, 3-80: penso la mia morte /
i capelli, la chioma). sbarbaro, 1-124: in vesti pigiata dessuete,
-gonfio di grasso, pingue. sbarbaro, 4-37: eccolo che passa l'abietto
fanno troppo fumo e troppe scintille. sbarbaro, 1-189: lo vedo far fumo
/ fece i muscoli d'acciaio. sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva di
verso i cipressi, e ascoltano. sbarbaro, 1-199: la figura dell'oste.
singulti si diffondevano per la chiesa. sbarbaro, 7-37: non fare arte, lasciala
! scendi! fai presto! ». sbarbaro, 1-246: mingherlino e vociante,
direi, solamente mosche e farfalle. sbarbaro, 4-39: « che fai, poeta
cerca sotto l'arco di tito? sbarbaro, 1-250: eccolo, lo jonio -cui
via novissima e di via balbi. sbarbaro, 1-45: chi mise sulla via
garofani, in tante fasce parallele. sbarbaro, 4-25: arrivati a scuro, ceniamo
viola tra la veste e il collare. sbarbaro, 1-215: i loro sono i
... che sarà fatto. sbarbaro, 1-114: al colmo giunti di nostra
cacciavano a pregare e a mortificarsi. sbarbaro, 1-168: sulla vertebra nuda della
colchi fra due cavalletti in croce. sbarbaro, 1-98: a quella marmaglia nello
lettone, se ne coperse gli occhi. sbarbaro, 1-127: vien dalla chiesa un
piccoli e grandi vi avesseron fatti schiavi. sbarbaro, 1-246: non potendo per spiegarlo
espresso la fede amorosa nell'opera propria. sbarbaro, 1-260: aneliti che tenevano all'
universale potesse interromperle. sbarbaro, 1-260: fedele all'età che
che ha forma di felce. sbarbaro, 1-222: c'è il lichene amia
la benda alle guance...! sbarbaro, 1-91: su una piazza fresca
la natura e gli affetti umani. sbarbaro, 1-274: ancora ignoravo che,
, ricoprire a guisa di feltro. sbarbaro, 4-64: la volta che assistei al
dunque venuta la fine del mondo? sbarbaro, 5-24: esce brevemente il signore distinto
femmina; è la mia fidanzata. sbarbaro, 3-75: la femmina che aspetta sulla
pericoli sempre s'appigliano al peggio. sbarbaro, 1-31: poi mi gelò il
mercede attende da la sua preghiera. sbarbaro, 1-106: la femminetta al banco
un chiaro fendente il tuo sorriso. sbarbaro, 5-60: non cala i suoi
ploranti / che ti feriscono l'anima. sbarbaro, 1-130: niuna cosa di dolcezza
fascia degli uliveti cuopre i divaricamenti. sbarbaro, 1-26: il greto abbacina. la
finalmente dalla smania di piccole avventure. sbarbaro, 1-259: a nulla ancorato, uccello
parlottava vividamente nell'andito del palazzotto. sbarbaro, 1-255: discinta e bestiale primavera
, e il calore dell'affetto. sbarbaro, 4-67: non contrastare la sua convinzione
non se ne fare più caso. sbarbaro, 1-82: nel lavoro di sterro
il sol feroce / d'africa. sbarbaro, 1-169: la mia è ora la
alberi schiantati e di ferraglia rugginosa. sbarbaro, 1-68: con fragore di ferraglia
le ferrate carcasse delle navi grandeggiano deserte. sbarbaro, 1-64: il bordello che teneva
ferrato, era quella dell'arte. sbarbaro, 5-85: ferrato in greco e
e ferroviari, naufragi e incendi. sbarbaro, 5-93: una pianura d'aspetto selvaggio
/ gli dei dagli occhi cenili. sbarbaro, 6-114: nei porti delle tue
10. organo genitale femminile. sbarbaro, 1-20: il proprietario del locale non
era in un vasetto sulla scrivania. sbarbaro, 5-35: osservo di sfuggita la
e pur con la parola logorare. sbarbaro, 4-11: il viaggiatore non fa a
allora nel suo giusto elemento vitale. sbarbaro, 5-105: la vallata si apre
carattere di città nordica e fiabesca. sbarbaro, 1-166: ora sento dire che
fiaccare la preda al primo colpo. sbarbaro, 1-157: dall'ospedale in città
fiacca, avaccio sento il danno. sbarbaro, 1-14: i fiacchi / propositi chiamo
bagnate d'aceto, la fronte. sbarbaro, 1-66: sul vetro del lavabo
, estremità, pennacchio. sbarbaro, 1-265: a una voglia di legumi
fresco garofano gli fiammeggiava all'occhiello. sbarbaro, 1-255: sulla lamiera contusa
di asparagi e un calice di grignolino. sbarbaro, 1-149: un cuoco inferocito giunge
, e la baciò in fronte. sbarbaro, 1-268: a sloggiarti dal posto
fiato di vita animerà l'amico tuo. sbarbaro, 2-45: giaci [anima]
emozione, meraviglia, timore). sbarbaro, 4-24: in via serra, il
il cappellino, senza alzarsi il velo. sbarbaro, 1-176: due donne si sono
, con la finestra ancora chiusa. sbarbaro, 5-59: propositi da togliere il
in alcuno quella loro primitiva regolarità. sbarbaro, 6-13: mi sento / mutato
polvere e il furente sole d'estatel sbarbaro, 1-251: il ficodindia, che
campagna le infilasse l'anello di fidanzamento. sbarbaro, 4-49: acquistai anch'io un
fidare a me d'or innanzi. sbarbaro, 1-199: il piccolo bar ospita
lieto e gentile e fidente e buono. sbarbaro, 3-52: nessun bambino mai così
uomo che lo sopporta senza fatica. sbarbaro, 3-47: alcuno non ho nelle
quattro piè mai pose in fallo. sbarbaro, 4-39: la sua passione [del
se la sua fosse selvatichezza o timidità. sbarbaro, 2-67: se potessi promettere qualcosa
danza che ci rimette in ascolto. sbarbaro, 1-273: suonava l'avemaria. in
scelta fatta tra le figlie della carità. sbarbaro, 1-155: la figlia di maria
aver la testa più fine della sua. sbarbaro, 3-65: padre che muori tutti
tutta compagna, pur di cera. sbarbaro, 5-54: le donne procedono a scossette
— spiccare, risaltare. sbarbaro, 1-104: dalle tasche del tedesco scappava
una volta, del tempo delle fate. sbarbaro, 4-26: la rivedo nel canto
sottigliezza il canale del corso loro. sbarbaro, 1-128: le mangiate che si sarien
, la luce era troppo fioca. sbarbaro, 5-105: entro in una bottega di
può figurarsi la gente che facevo. sbarbaro, 4-86: a mio modo, 'canto'
defluire di materia abbondante larga sicura. sbarbaro, 5-1 io: la lettura filata
ossigenata, e migliore pel pesce. sbarbaro, 1-190: l'offerta d'un bicchiere
accetto, pagando, il suo mazzolino. sbarbaro, 5-104: la fioraia dei defunti
la fìordaligi della mia palude ». sbarbaro, 1-251: mentre vi bagno gli occhi
, dall'anfora serica del busto. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia
e gaia terra / la terra fiorentina. sbarbaro, nepote e del baldovini.
ventilate aiutò la campagna a fiorire. sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista
presenti e fiorissero la sua vecchiezza. sbarbaro, 7-28: l'esposizione colombiana fiorì
, usò bella e convenevole traslazione. sbarbaro, 1-277: il fiore d'infanzia,
mangiarsi i canti e gli addii. sbarbaro, 4-23: a cena fuori quando fischia
inaffiare. -rifl. radicarsi. sbarbaro, 1-220: altri [licheni] campano
occhi che fissavano fuori delle cose. sbarbaro, 1-179: i suoi occhi, accecati
per lo più da un elastico. sbarbaro, 1-239: preso per la strozza dalla
tenero, simile al pistacchio. sbarbaro, 1-55: i prati sciorinano le loro
romana, per evitar la effusione. sbarbaro, 1-152: le svelgono [le
fiutava tabacco una narice per volta. sbarbaro, 1-184: del tutto fuori luogo
determinò senz'altro per la guerra. sbarbaro, 1-20: il proprietario del locale non
lati del papa nelle cerimonie solenni. sbarbaro, 1-156: senza mai chiedere, dai
sicura del suo gran fratello. sbarbaro, 1-99: dall'altissimo della minaccia
in tutte le parti del globo. sbarbaro, 1-206: ho tra le conoscenze un
e una grande quantità di focacce. sbarbaro, 1-272: nelle case han cotto
risomiglia a una foglia di cedro. sbarbaro, 1-144: come vado per la
arrivano neanche tutte le erbe a fogliare. sbarbaro, 1-54: ad estate questi tigli
di carattere satirico od anche infamante. sbarbaro, 1-66: un giorno mi venne
bersi il suo « grondino ». sbarbaro, 5-39: si mendica di postribolo
gli aveva come folgorato lo spirito. sbarbaro, 1-259: con la mano che scalda
, ribelle (i capelli). sbarbaro, 3-76: pei riccioletti folli d'una
pentiva delle follie fatte nella giornata. sbarbaro, 2-76: io sono ancora giovane
assi foltissima di glicini in fiore. sbarbaro, 1-272: folto di pinastri, montegrosso
fonde nella luce che lo inonda. sbarbaro, 1-274: ancora ignoravo che, come
il caldo snervante del dopo pranzo. sbarbaro, 1-230: con che dannato accanimento
fondo all'articolo che stavo leggendo. sbarbaro, 1-236: preferisco godermi sino in
, le forbici ignoranti delle censure. sbarbaro, 5-59: i baffi, a che
rosse del sangue frivolo dei cavalieri. sbarbaro, 1-70: il contabile...
avaro lembo / su tue molli foreste. sbarbaro, 1-90: gli abitanti del
lei trescava senza ombra di verecondia. sbarbaro, 1-22: in un bar laccato e
il velluto ima forma bianca e vaporosa. sbarbaro, 1-144: rovescia a me accanto
s'abbelliscono con la mutua bellezza. sbarbaro, 1-21: percorrendo una via deserta
che gli rivogavano internamente nel petto. sbarbaro, 1-69: di notte la vallata si
e ad altri luoghi di beneficenza. sbarbaro, 1-134: per zotico e tonto
nostra fede / commetteste, è fornito. sbarbaro, 1-130: è tal delle putte
più forte / un sovrano timor. sbarbaro, 2-65: contro l'indifferenza della
uni e tranquillamente adempiere gli altri. sbarbaro, 2-67: se potessi promettere qualcosa
non abbatta e la fortuna non esalti. sbarbaro, 2-65: padre che muori tutti
di braccia giornalmente si esig- gono. sbarbaro, 1-82: rompono a forza di braccia
nell'esercito, nella burocrazia). sbarbaro, 4-82: il caporalmaggiore, in forza
la cassa. -per estens. sbarbaro, 1-136: la sorella maggiore unica comparsa
impersonale (un'espressione). sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta
si recavano a veder le zolfare. sbarbaro, 1-55: il curato occhialuto è
/ di rosse fraghe un cesto. sbarbaro, 1-126: di esse, quale
discorso, di una parola. sbarbaro, 1-247: « i miei fiori più
cavar la fossa per il tuo frale. sbarbaro, 1-116: poco spazio basta per
profumi che si mutano in sussurri. sbarbaro, 4-21: arrivava in ufficio bianco
latini in specie, di letteratura francese. sbarbaro, 1-22: in un locale
la lunga frangia delle ciglia arcuate. sbarbaro, 1-178: si corruccia la bella
piastrone ruzzolato dalle pietre della freddana. sbarbaro, 4-88: in quella che fu la
perché non s'era neanche veduta. sbarbaro, 6-114: bevvi / alla frasca ove
/ varie e di color vari? sbarbaro, 5-106: oggi mi cambierei..
lontano il frascheggiare confuso dei boschi. sbarbaro, 1-43: entra nella stanza a
, le corrono tutti dietro per divertirsi. sbarbaro, 1- 153: su un
stato sciagurato e inerte nel quale vivo. sbarbaro, 5-1 io: se ne esce
. è frate / del vento. sbarbaro, 1-115: questi ragionari in cuore
grande pensiero è il tenace lavoro. sbarbaro, 1-61: due alberi..
forme in tinte sempre più fredde. sbarbaro, 2-47: laggiù brilla / silenzioso
encomi, e poco freddo le censure. sbarbaro, 1-32: con un leggero freddo
ragazzini con qualche cosa di frenetico. sbarbaro, 4-52: senza fiato per lui ad
. -con uso avverb. sbarbaro, 2-58: quell'altro mio io il
/ trafitta dal desio del suo giovenco. sbarbaro, 1-178: la dama piega in
e ad altri luoghi di beneficenza. sbarbaro, 1-154: la vocazione d'infermiera se
freschezza, fiero come un querciolo. sbarbaro, 1-69: fanciulle servono ai clienti
, ora mi riesce favorevole. sbarbaro, 1-68: ai primi freschi, le
(un frutto). sbarbaro, 5-48: violette frettolose sulla schiena arida
ora in ora la frodata popolarità. sbarbaro, 5-105: pochi grammi frodati tante
dei volumi schierati nella sua libreria. sbarbaro, i-m: scorreva io con l'occhio
esclamazione per indicare cosa effimera. sbarbaro, 1-75: fronzoli! frivolità d'un
corteo, sfavillando, farinose, sulfuree. sbarbaro, 6-100: rettangolo di luce prepotente
sfrontatamente l'aria claustrale della stanza. sbarbaro, 1-28: adolescente. contenuta a stento
. energico incitamento, vigoroso stimolo. sbarbaro, 1-143: la frustata della primavera lo
mani per dilaniarla in mille frustuli! sbarbaro, 1-226: ogni pianta che vedo
là da una fuga di tetti. sbarbaro, 6-126: un dì nella città
, sole pallido, azzurro sparente. sbarbaro, 1-29: mi fa trasalire la fanciulla
alla riconoscenza più tarda de'posteri? sbarbaro, 1-259: delle cose del mondo è
che l'osservava attraversare la sala. sbarbaro, 6-19: fugacemente fuor d'un finestrino
nerastro e lapideo come il basalto. sbarbaro, 1-190: dallo stecco fulminato che
un luogo, un paese). sbarbaro, 4-90: disseta verezzi acqua di pozzo
lingua, è un popolo airelemosina. sbarbaro, 4-82: il caporalmaggiore, in forza
calma; ponderare bene una decisione. sbarbaro, 1-148: « essi si fabbricano la
della montagna ad un'altezza vertiginosa. sbarbaro, 4-25: mi indicano tra le
inchiostro che si scioglie in luce. sbarbaro, 1-114: pigri fumi nascean dalla
e la muffa che nasce sulle soglie. sbarbaro, 6-114: nei porti delle tue
a fungo pioppino, i ragazzi. sbarbaro, 1-56: spinge l'uscio un bambino
raggiungeva col capo eretto, immoto. sbarbaro, 1-198: paesaggio che accendono oggi i
nel padroneggiare un cavallo tutto fuoco. sbarbaro, 4-39: ricordo un merlo di
: accendevano un focherello fra due sassi. sbarbaro, 5-22: pensavo...
per trarne fuora il mio cuore. sbarbaro, 1-27: divenni nella stanza il
: decentrato. -anche: periferico. sbarbaro, 1-43: l'avemaria empì di bisbigli
persona ribelle, anticonformista. sbarbaro, 1-94: nella città, piccola per
ed in mano gli metti qualche soldo. sbarbaro, 4-82: uscendo da una corvè
sm. colore giallo pallido. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei licheni
alla polvere delle brigate galilee! sbarbaro, 1-116: non volendo all'attico cristo
una statua nella galleria vittorio emanuele. sbarbaro, 1-98: cacciati
la galletta non poteva essere efficace. sbarbaro, 1-130: cancarone e galletta non
li piccioni gallinacci lire 4 il paro. sbarbaro, 1-81: inaspettatamente colui s'impennò
era diventato gallo professionista e perfezionato. sbarbaro, 1-130: adunque il tempo di
senza comporre insieme il minimo miscuglio. sbarbaro, 5-104: all'ingresso di staglieno
una gamba a cavalcioni dell'altra. sbarbaro, 4-62: si mise a suo agio
dormiva, ella non avrebbe saputo dire. sbarbaro, 5-123: come le mancassero di
di malacci grossi 'un ebbe niente! sbarbaro, 1-213: addosso si sente gli
numeri. 5. confessionale. sbarbaro, 1-83: nella casa di dio quella
di servizio e di amene letture. sbarbaro, 4-90: con questa, altra
dà luogo ad immancabili baldorie gastronomiche. sbarbaro, 4-60: eppure, di tutta
, la bottega gastronomica del maestri. sbarbaro, 7-35: sosto anch'io davanti
alle seduzioni delle 'gatte'parigine. sbarbaro, 1-233: una giovane donna..
e la veletta imperlata dal freddo. sbarbaro, 1-175: porta al collo,
e come la groppa dei gatti accarezzati. sbarbaro, 3-52: sonno, dolce fratello
il mio « altrieri ». sbarbaro, 5-132: da quel giorno tutto precipitò
berretto del doge di genova. sbarbaro, 4-88: i più vecchi conservano la
restare smarrita in quella spiaggia la gelava. sbarbaro, 1-31: poi mi gelò il
morte. -vapore condensato. sbarbaro, 1-43: è l'ora che si
diventa un gran gelo senza fine. sbarbaro, 1-267: alla loro vista misuravo il
argento, / colme di gelo. sbarbaro, 1-91: il gelo fragrante su cui
gelsi ove pascolavano cavalli bai. sbarbaro, 1-280: pugni rocciosi di gelsi.
. -con riferimento ai vegetali. sbarbaro, 1-61: ci sono alberi scapigliati ed
io ero quasi ancora un fanciullo. sbarbaro, 2-79: rasentando le case cautamente /
accensione e l'accelerazione del mio genio. sbarbaro, 6-117: guarda la terra la
, / guidate dalle geometrie delle stelle. sbarbaro, 1-245: i cactus troveran grazia
, brullo (un terreno). sbarbaro, 4-25: arrivati a scuro, ceniamo
che forma una specie di sellino. sbarbaro, 1-250: un anticipo d'africa
... grata modulazione nella voce. sbarbaro, 1-23: si muove [la
la grandezza tua degli usi ignaro? sbarbaro, 1-18: io, sempre pronto
per far nascere un effetto naturale. sbarbaro, 1-132: ecco mi ritrovo come
la sua lieve fiorita / d'ali. sbarbaro, 2-75: la volontà mi prende
amata, il suo corpo). sbarbaro, 1-29: non per i baci che
manca di intimità, di calore. sbarbaro, 1-65: oh le creature che aprono
... gesù! che ghigna! sbarbaro, 7-31: al bersaglio dei fantocci
pugnace vivacità dai moti di verduraia. sbarbaro, 5-66: le cravatte di cominetti
la solita giaculatoria: mandar denari! sbarbaro, 4-85: ogni tre parole nomina
stocchi del granturco son divenuti gialli. sbarbaro, 1-45: chi mise sulla via
accolte nella primitiva redazione del romanzo. sbarbaro, 4-34: ho letto anch'io
, ricavandola da piante locali. sbarbaro, 5-75: eri tutto attenzione materna sull'
, comunemente detto narciso marino. sbarbaro, 4-29: è fiorito sulla spiaggia del
bellezza che porta la varietà del colore. sbarbaro, 1-224: nella maggiore parte dei
ai pantaloni, la giubba allumacata. sbarbaro, 5-32: mi vedo in un
i ginocchi colla manica del vestito. sbarbaro, 1-205: strisce di gomma rossa,
qualcuno: spingerlo con violenza. sbarbaro, 1-266: finché -ginocchio alle reni -la
ginocchia: libro neglettamente aperto sulle ginocchia. sbarbaro, 2- inginocchiarsi, prosternarsi (
dire quasi quasi d'esser cresciuto. sbarbaro, 1-16: quando potei pregare:
la soglia così a lungo vietata. sbarbaro, 1-41: i ginocchi le si
abbagliata in quella fiamma di sogno. sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva
; mostrare il lato debole. sbarbaro, 5-87: era un sonetto; ma
si scivolava per la grande asprura. sbarbaro, 5-56: altri alberi ingialliscono da
della fine, della morte. sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista d'
, risplendeva da tutte le finestre. sbarbaro, 4-24: di là, il cielo
tu che sei la più giovanetta. sbarbaro, 3-66: io giovinetto imberbe,
suo eroe, anzi il suo dio. sbarbaro, 1-132: giovativo, agg. ant
di sei giovedì e di una domenica. sbarbaro, 4-19: aizzati dalla persecuzione,
pe'fatti suoi senza infastidir nessuno. sbarbaro 1-25: un giovinastro nell'angolo s'
del cuore, e spoglio invecchio. sbarbaro, 3-58: io troppe volte in
grave molestia, turbamento, fastidio. sbarbaro, 1-183: ad una complessione come la
consolavano l'anima di chi gli remirava. sbarbaro, i-192: è lui ora ad
giri, cadeva fin al bel seno. sbarbaro, 1-45: la ragazza col giro
giro. -in circolazione. sbarbaro, 1-34: per madama non si trattava
, galoppo, girotondo, passeggio. sbarbaro, 1-87: sul ponte di tozza
gioiosamente nel primo piano del quadro. sbarbaro, 4-32: in giardino, il girotondo
dal cielo e dalla terra divorato. sbarbaro, 1-189: ogni tanto essa stacca
un paio di giornali giudi- ziarii. sbarbaro, 5-38: bevendo il resoconto giudiziario,
/ eccoti giunto al fragoroso mare. sbarbaro, 1-67: il 21, zeppo e
configuravano in enciclopedie di cognizioni giustapposite. sbarbaro, 1-52: pennellate crudamente giustapposte:
con altro corpo, un oggetto. sbarbaro, 1-203: disorientato dalla giustezza con
e le condizioni del suo primato. sbarbaro, 4-58: in due casi il mio
in mezzo ai campi dolce romitaggio! sbarbaro, 4-36: sul muro di cinta
-figur. gola, strozza. sbarbaro, 1-81: inaspettatamente colui s'impennò;
goccino avanzato. -gocciarèllo. sbarbaro, 1-120: a scusarsi si diè che
desiderato di godere e di soffrire. sbarbaro, 3-45: taci, anima stanca
sazietà, qual pazza ripugnerebbe alla morte? sbarbaro, 3-75: mi cresce dentro
giacomino non l'aveva nemmeno visto. sbarbaro, 5-60: un guardiano di faro,
gola come un tossico / infiammato. sbarbaro, 2-68: se vuota ci paia resistenza
riso in gola: ridere forzatamente. sbarbaro, 1-122: mi ballò il riso in
sete orribile mi bruciava la gola. sbarbaro, 4-26: aridi come sono [i
cannoli di cioccolata con la panna dentro. sbarbaro, 4-65: da più giorni,
disturbi di stomaco o rutti. sbarbaro, 1-265: disputato tra l'ananas 4
sì lusinghiera, come parla luciano. sbarbaro, 4-82: nel rievocare le belle
7. dimin. golosétto. sbarbaro, 1-133: vedo, polidoro, vedo
che dio stronchi le gomita ai poltroni! sbarbaro, 2-47: sì grande è il
sbarbaro, 1-143: mi gonfia il cuore l'
dal sonno, dalla stanchezza). sbarbaro, 1-25: un giovinastro nell'angolo s'
, nel gorgo delle trasformazioni infinite. sbarbaro, 1-281: nell'incontro si spetra,
, il grano macinava a scosse. sbarbaro, 1-59: e la rana! palpita
piatto e un gotto in undici. sbarbaro, 6-114: bevvi / alla frasca
pensiero se non se quello di governarli. sbarbaro, 1-91: le veniva a lato
riputarono governata da un aiuto soprannaturale. sbarbaro, 1-246: mingherlino e vociante,
, spazzato (un luogo). sbarbaro, 1-215: anche in questa via di
del governo la nave andar smarrita. sbarbaro, 1-206: il suo mare essendo quello
-funzionamento (di un congegno). sbarbaro, 1-14: il prodigio è dovuto al
/ più gozzuto e crestuto più superba. sbarbaro, 1-51: starnuti, sghignazzamenti di
in un verde impossibile a definire. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell'acquazzone
per gradire. venga a gradire. sbarbaro, 1-190: l'offerta d'un
n'abi tu grado, uomo perverso! sbarbaro, 1-134: per zotico e tonto
. plur. bot. grafidacee. sbarbaro, 1-222: un'intera tribù [di
era / grande quanto una secchia. sbarbaro, 1-54: ad ogni gomito di strada
ridicolo atto del gran dramma feudale. sbarbaro, 4-26: incapace di tenere per me
i miracoli del mio divino coreggio! sbarbaro, 4-34: ho letto anch'io
, averà da nui gloria e grascia. sbarbaro, 1-243: ha un parente occhialaio
: getta dalla finestra il graspo. sbarbaro, 1-153: il vino che compare
infestava il paese da qualche tempo. sbarbaro, 5-131: agli specchiati cittadini e
scopo, fine a se stesso. sbarbaro, 1-210: quante volte, a questo
è desiderato; importuno, molesto. sbarbaro, 4-34: trafigge il chiasso di acuti
onor mondano e vita e regno. sbarbaro, 1-130: il tuo campanile, se
le viti. -rattristare. sbarbaro, 3-58: l'inutilità di ciò che
gravida di sette mesi per giunta. sbarbaro, 1-62: una donna gravida passò
per la conversione del nostro fratello. sbarbaro, 5-52: un rendimento di grazie
, è quello della persona innamorata. sbarbaro, 6-99: in stato di grazia,
della madonna o dei santi. sbarbaro, 4-75: ogni cosa che scrivo un
per guadagnarsi la grazia della dama. sbarbaro, 1-245: i cactus troveran grazia ai
ha tal sapore d'uva zuccherina. sbarbaro, 1-69: a volte mi avviene per
gran necessità caduto in gregio! sbarbaro, 1-225: quante di queste forme di
in grembo a una delle poltrone. sbarbaro, 5-68: in grembo alla valigia
dice: apparecchiate la via del signore. sbarbaro, 5-69: facchini, diremmo,
grandi onde che gridavano da lontano. sbarbaro, 1-13: le saracinesche sollevate gridavano
,... camminava lentamente. sbarbaro, 1-51: punta di diamante, la
miseria, accolse benevolmente il contadino. sbarbaro, 5-24: il signore dalla sigaretta
affetto, da una dimostrazione di simpatia. sbarbaro, 5-70: in quante esistenze portofino
, confezionato con tale stoffa. sbarbaro, 3-10: 'sottovoce'era il mio titolo
: 4 grisaglia '. a camillo sbarbaro, che nel 1913 stava per pubblicare
.. grondava come una bruscola. sbarbaro, 1-205: non gronda sul lavoro
grossezza e la lunghezza della medesima. sbarbaro, 4-90: tralci... s'
ignoranza, e grossezza di cervello. sbarbaro, i-m: a segno che s'io
a grossi fiocchi, col rovaio. sbarbaro, 1-17: mozzo, rigettare questa frolla
la sua fiamma quieta e pura. sbarbaro, 4-63: nel carcere cui m'affaccio
sentire alla bocca e allo stomaco. sbarbaro, 1-132: sendo accorto, bandirai
e la gran città di capua. sbarbaro, 1-104: il figlio dello zar
crollo, mandava qualche guaio]. sbarbaro, 1-124: trovai la congiunta su sedia
] come a dolersi della catena. sbarbaro, 4-20: pazzo di spavento il
-intr. con la particella pronom. sbarbaro, 1-277: di là riportai una minima
allegramente una parte del valdarno inferiore. sbarbaro, 1-37: sdegnosa della terra,
non vi si scoperse nessun corpicello vivente. sbarbaro, 1-42: il viso non guardato
il tenergli ben guardati dall'aria. sbarbaro, 1-247: il figlio -esile e soave
di tripoli in alto il castello. sbarbaro, 1-118: « quel balordo chi
brigata, e guastasene la conversazione. sbarbaro, 1-237: il gioco comincia a
, dava la buona mano al garzone. sbarbaro, 5-62: bastava...
vogliono rotaie con guide più grosse. sbarbaro, 1-13: a volgersi dalla piazza
di questa specie di via crucis. sbarbaro, 1-105: un asterisco...
manovratore (del tram). sbarbaro, 5-107: in tram, mi metto
guinzaglio perché non assaltassero il cameriere. sbarbaro, 4-67: perché l'allacciano al
cose che le ricordassero la penisola. sbarbaro, 1-115: sospettosa fante me con
provato su guscio del battello emerso. sbarbaro, 1-25: al largo passa il
o gagliardi fiori olezzanti il pericolo. sbarbaro, 1-273: il gusto allappante dell'acqua
barabba, che l'abbia cicatrizzata. sbarbaro, 1-238: per piccola che sia,
che buoni. -sostant. sbarbaro, 5-1 io: la lettura filata d'
. -brutto, orribile. sbarbaro, 4-82: lo vedo: occhi acquosi
dolce ignoranza di quelle oche belle. sbarbaro, 4-56: laurea è di solito dispensa
rifiutarsi o di darsi a quell'amore. sbarbaro, 5-101: quei dolore, franchi
rapporto con una prop. dichiarativa. sbarbaro, 5-101: il suo gioco..
oggi m'illude, / o ermione. sbarbaro, 1-33: alla mia mensa povera
contadini e dei solfarai di sicilia? sbarbaro, 5-56: altri alberi ingialliscono da un
di allegria, di letizia. sbarbaro, 1-178: ha certo ricevuto in questo
di dio e la sua gloria. sbarbaro, 2-46: se gli giunge / talora
ad illustrare le corse al galoppo. sbarbaro, 5-135: esco nel corridoio e,
illustri né plausi né lodi né onori. sbarbaro, 1-132: tieni a vin biondo
frasi storiche da custodire negli archivi. sbarbaro, 5-13: un giorno...
l'ulivo, il pioppo). sbarbaro, 1-25: spotorno, terra avara.
non solo vanità, ma scandalo gravissimo? sbarbaro, 1-250: queste case,
ferito. -porgere alle labbra. sbarbaro, 4-21: lo tenevo d'occhio e
imboccando via rasella: era vuota. sbarbaro, 1-67: il tram...
portar l'imboccata alla mia famiglia. sbarbaro, 1-150: tu non sai se questo
e imbozzacchita dai vizi e dalle prigioni. sbarbaro, 1-125: zitella questa; tagliata
con tutti, freddissimo con lei. sbarbaro, 4-40: si coricò col viso al
imbuto nero. -cannocchiale. sbarbaro, 1-128: di tal zelo cagione gli
l'aria d'essere stato benedetto. sbarbaro, 7-35: ecco i mascarponi immacolati nella
terra ha immagazzinato durante la giornata. sbarbaro, 1-252: da sassi e da
io per vano imaginar m'accendo. sbarbaro, 6-124: 'tu ti stacchi / un
, quarto eccitando l'appetito sensitivo. sbarbaro, 1-63: dapprima fu, nell'immaginazione
. -personalmente, intimamente. sbarbaro, 5-77: c'è...
i capelli folti, per ridere. sbarbaro, 5-114: immerge la faccia negli indumenti
degli eventi e della propria vita. sbarbaro, 1-16: da quando posso parlare,
: immobilizzata, nella sua poltrona. sbarbaro, 4-38: oggi mi indicarono la finestra
possono dirsi per certa guisa immortali. sbarbaro, 1-227: anch'io mi illudevo
, fenomeno, circostanza). sbarbaro, 1-67: allo svolto, la faccia
, perché sarebbe mutato l'amore? sbarbaro, 1-41: l'aspetto delle cose
difendersi, operare, muoversi impacciatamente. sbarbaro, 1-94: il collo di toro
da quello sgarbo in sua presenza. sbarbaro, 1-233: è ancora impacciata di sonno
quelle parole non avevano nessun significato. sbarbaro, 1-92: all'uscire, a lei
... scendeva le scale. sbarbaro, 1-50: mi piace nel caffeuccio
non m'impancherò ora a parlartene. sbarbaro, 1-82: montano su pulpiti,
che attraggono a'loro bei visi. sbarbaro, 1-130: è tal delle putte il
mi trovai di spaventose / vicende? sbarbaro, 1-274: ancora ignoravo che, come
, e di fango impastato come noi. sbarbaro, 1-272: qui ai piani d'
della strada e del lastrico la impaura. sbarbaro, 2-48: or questo camminare fra
ché sì piccina non s'impauri. sbarbaro, 2-57: io veramente / in
impauri, o è solo interno. sbarbaro, 1-228: vestita così di livore,
passo l'impedimento abituale della veste. sbarbaro, 1-103: nello allegò gli impedimenti:
colonna senza impedimenta nel bosco cianeto. sbarbaro, 5-98: ed ecco un diavolone mi
da un monte dietro la casa. sbarbaro, 1-120: ambi i vetri invero
un collegio a poche fanciulle povere. sbarbaro, 4-38: mi indicarono la finestra
si impegnò allora un duello feroce. sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d'
puntare l'apparecchio verso l'alto. sbarbaro, 4-94: la guerra d'ieri
0 lo svolgimento (evoluzione). sbarbaro, 4-19: aizzati dalla persecuzione,
portano addosso le più impensate diversità. sbarbaro, 5-27: sui pubblici fogli mettono
: ordine, comando, prescrizione. sbarbaro, 4-81: nelle aiole di * *
finale delle stelle, dei pianeti. sbarbaro, 1-183: ma dove l'occhio di
la creatura non nascerà con delle imperfezioni. sbarbaro, 4-46: che ci lega a
da un colpetto di sproni giunti. sbarbaro: 4-84: schizzò in aria col braccio
monsignore, avrò il torto »]. sbarbaro, 4-92: gli ritoccano il nome
è tutta chiazzata come una pantera. sbarbaro, 5-35: la sua volgarità mi
lasciato intero ai rumori del mare. sbarbaro, 1-268: ti pigli di pietà
figur. stretta fastidiosa, impaccio. sbarbaro, 5-70: qui il condannato dalla civiltà
collo impiccato / nella gorgerina inamidata! sbarbaro, 1-246: i mastini, i cani
assisteva al letto del moribondo suo figlio. sbarbaro, i-216: la madre li guarda
.. / degli alberi impietrati. sbarbaro, x-ai: per il paese impietrato,
mi impigliarono i lacci di morte. sbarbaro, 1-98: la cupola vetrata,
muscoli e tendini, dianzi impigriti. sbarbaro, 1-233: già essa si disponeva
il frutto / d'ostico sugo. sbarbaro, 1-252: dove lo sterpo stenta e
, ricucì in fretta e furia. sbarbaro, 7-35: le gelatine tremano,
i-130: la vicenda ricominciava implacabile. sbarbaro, 1-150: ogni tanto, l'amore
. -impassibile lo sguardo. sbarbaro, 6-42: i miei occhi implacabili che
di quattro parole a una abbondonata. sbarbaro, 4-42: implacabilità del cervello che
morte, sei tu dall'affannoso amante! sbarbaro, i-107: vedo ancora quella gretchen
la sveglia d'un querulo implume. sbarbaro, 1-151: hai mai visto l'
/ si imporpora di mite sangue. sbarbaro, 1-213: il viso -innaturale,
imponevano i vecchi lucchesi alle strade. sbarbaro, 5-80: per quei versi venni in
di sacro che gli s'impose. sbarbaro, 1-244: questa è un'innocenza
mente alla storia di questa provincia. sbarbaro, 4-22: forse ciò che importava
m'attrista / e m'importuna. sbarbaro, 2-64: ogni voce m'importuna.
impregnarti d'amore il seno immacolato. sbarbaro, 1-217: mi ingombra la stanza
tacita e imperterrita imprese la salita. sbarbaro, 1-113: di là eziandio fu giocoforza
e questa... poesia? sbarbaro, 4-55: impreparato a quel primo
ardita impresa, un bel delitto. sbarbaro, 4-34: di ogni grande impresa
ha fatto corpo colla sua emozione. sbarbaro, 4-85: spinto in una sala dove
di spighe sotto l'util carca. sbarbaro, 1-114: imprevisto freddo colse me
l'immagine di una originale bellezza. sbarbaro, 2-56: occhi di bimbi, facce
per lo più, improvvisamente. sbarbaro, 5-140: ha dovuto improvvisarsi insegnante
renda impunibile l'operato del suo cliente. sbarbaro, 4-37: passa l'abietto
, quando il pennino s'impunta. sbarbaro, 1-191: impuntandosi in cammino,
un punto rifiutandosi di proseguire. sbarbaro, 4-43: ogni tre passi benedetta si
rendea nel grembo a venere celeste. sbarbaro, 4-86: anch'io canto;
occhi, lo sguardo). sbarbaro, 1-242: ma come, dopo ogni
mortale che copriva quelle spoglie inanimate. sbarbaro, 2-80: penso la mia morte /
par mi sorprenda inappagato e avido. sbarbaro, 1-274: inappagato eppur colmo d'
capretto che prova a dar di coma. sbarbaro, 1-204: a riparo d'un
dispotico, inaridivano la vena ideale. sbarbaro, 1-208: per nulla ammaestrato che
, corrucciato (il volto). sbarbaro, 5-104: nel suo viso inasprito indovino
/ a conoscere il proprio esser unica. sbarbaro, 1-135: inavvezza a comandare,
alla casa di orsola dell'arca. sbarbaro, 2-49: esco dalla lussuria. /
qualità velenosa e quasi gli addomesticano. sbarbaro, 1-76: né con sì deboli nocche
genere. io ne sono incantato. sbarbaro, 7-10: è la prima volta che
passi geometrici la lunghezza del naso. sbarbaro, 1-276: già come intrusi guardavo
incerti o mal determinati sono parecchi. sbarbaro, 1-76: per mero accidente in
-con riferimento a concetti astratti. sbarbaro, 4-51: incappate in un nuovo inverno
diventare rigido come cartone. sbarbaro / 1-240: il vecchio conservatore, così
scogli giganteschi, incastonati nell'azzurro. sbarbaro, 4-76: uno spicchio di monte e
grotta buia, sotto l'altare. sbarbaro, 4-16: la scodella di ferro incastrata
! che fanno ai morti gli incensi? sbarbaro, 4-46: potessero, gli incensi
al bacis di fare tali confidenze. sbarbaro, 1-84: « incentivo al libertinaggio
, per lo più automatica). sbarbaro, 1-208: un fucile che in sua
-diventare immobile, irrigidirsi. sbarbaro, 1 * 241: perasso agita il
incerto tra il fiore e il legume. sbarbaro, 5-91: il sole è alto
tutti gli altri inchinano la dama. sbarbaro, 5-24: il signore...
, ciascuno sur un battente del portone. sbarbaro, 6-m: nella casa di allora
inciampò in quella linguaccia di ciolla. sbarbaro, 4-15: avviato all'appuntamento,
bisognerebbe non indugiarsi troppo a inciderli. sbarbaro, 4-70: se avessi l'arte d'
è affrettato a incollarsi sulla frana. sbarbaro, 4-89: nell'attigua [sala]
, neh! -aderire. sbarbaro, 1-42: sotto il mezzodì sta la
produrre immagini artistiche di pura tattilità. sbarbaro, 1-230: il fiore: attossicato,
. -sostant. oppressione. sbarbaro, 1-271: adesso, in piedi nella
mente gli affari esteri. sbarbaro, 5-117: attenti spietatamente che tra
alcunché d'incompreso e d'incomprensibile. sbarbaro, 1- 259: la vita si
/ come dentro una scatola trastullo. sbarbaro, 2-56: fronti calve di vecchi,
lato debole e la finale inconsistenza. sbarbaro, 5-2r: la tenuità della carta diventava
. -vanità, precarietà. sbarbaro, 5-97: come suona inaspettato il suo
la incontenibile voglia di darle un bacio. sbarbaro, 1-278: fu questa l'oscura
ignote / le forze incontrastabili d'amore. sbarbaro, 1-202: in quell'atto oscuramente
del mio cuore all'incontro della gioia! sbarbaro, 1-120: giudicai allora dovermigli fare
solo, ma a tutti e due. sbarbaro, 2-58: mi sovviene a un
-costante, fedele, assiduo. sbarbaro, 1-119: d'ogni amato obbietto sempre
avrebbero lasciato liberi. beata incoscienza. sbarbaro, 4-35: deploriamo l'incoscienza, e
; atto imprudente, sconsiderato. sbarbaro, 5-26: reprimo l'impulso di manifestare
tempo e quasi sempre, resta incospicua. sbarbaro, 1-218: gli è che l'
sulla nuca, vermiglio e giocondo. sbarbaro, 5-124: questo notaio di pelo rosso
pallido sorriso / invano ras- sicuratore. sbarbaro, 1-264: al tintinno sul lastrico succedeva
in quelle necessità, in quelle difficoltà. sbarbaro, 1- 116: a niuno increscerebbe
atteggiarsi della fìsonomia -erano divenuti stabili. sbarbaro, 1-186: sul suo viso non ho
ghiaccio rabescò, stridula e viva. sbarbaro, 1-120: sul naso dispose certe
non s'incrocia persona vivente. sbarbaro, 1-13: nella magra che incrociava
3. senza scomporsi, impassibilmente. sbarbaro, 1-29: c'è la creatura che
soltanto incuriosire osservatori professionali e ammalizziti. sbarbaro, 5-81: 4 sottovoce '.
di bestie carceriere di bestie. sbarbaro, 2-62: mi lascio...
alle pentole. -sostant. sbarbaro, 1-243: la sua esistenza che nell'
suo giorno al venir della notte. sbarbaro, 1-155: a guardare quella sua fronte
-non protetto a sufficienza. sbarbaro, 1-233: sente il tepore del letto
convulsa verso l'indifferenza dei firmamenti? sbarbaro, 2-49: a queste vie simmetriche e
rito; indilazionabile. sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un impegno
sfilamento degli indigeni in tenuta di guerra. sbarbaro, 5-70: portofino resta in un'
parole ch'egli non intese affatto. sbarbaro, 1-179: indirizza al marmocchio i
, anche il suo contegno sciplinabile. sbarbaro, 1-245: non so come tale ascensarebbe
, continuò la sua strada. sbarbaro, 5-125: fu la sposa a ricondurre
il lettore sono a punto le prefazioni. sbarbaro, 1-96: una proposizione appena più
2. deteriorare, danneggiare. sbarbaro, 5-112: il servizio cui è chiamato
anche sotto a qualunque pessimo tiranno. sbarbaro, 1-162: la verità è che un
perché il re la potesse imbracciare. sbarbaro, 1-193: frastornato, lui la
spleen indosso, pel silenzio universale. sbarbaro, 1-233: indosso tuttavia...
e c'indugiammo nei noti luoghi. sbarbaro, 1-63: l'osteria...
diretto contatto con la pelle. sbarbaro, 1-42: il viso non guardato di
dal balcone tutto indurito dall'umido. sbarbaro, 5-48: dubito se le mie
da piccolo è industrioso nei suoi piaceri! sbarbaro, 5-118: come sono industriosi gli
suoi si allargarono pazzi d'orrore. sbarbaro, 2-80: inerte vorrei esser fatto
che mi divorano ancora inesaudite. sbarbaro, 4-75: ine saudito
ed inesperto / dell'umano dolore. sbarbaro, 2-76: io sono ancora giovane,
che doveva, che poteva mai fare? sbarbaro, 1-22: sedendo, accavalciò le
di professore che le avevano imposto. sbarbaro, 5-35: la parente sarà esistita
letter. addobbato a festa. sbarbaro, 7-33: anche piazza umberto infestaiolata.
inchiodar gli usci delle case sequestrate. sbarbaro, 5-138: come ogni bianco,
passaggi, fra muraglie di tufo. sbarbaro, 4-84: senza più voltarsi
con la creatura infilata nello strapuntino. sbarbaro, 1-44: tutti quel giorno avevano all'
senza sentire nessun desiderio di distrazione. sbarbaro, 6-108: nulla egli chiede;
infinito seno / scende la luna. sbarbaro, 2-51: per la felicità grande di
nell'ilare lume che esse medesime creano. sbarbaro, 1-67: scendono...
minestra fatta su un brodo eccellente. sbarbaro, 1-49: quando mi inflissero un fucile
agosto, col ramo / di spino. sbarbaro, 5-94: sono due giorni colmi
le creature, el star pacifico. sbarbaro, 1-83: più che albero, gorgo
l'appunto sur un libriccin di memorie. sbarbaro, 1-87: eppure se,
su questo stagno di luoghi comuni. sbarbaro, 2-79: tra le bestie squartate
una frasca (l'osteria). sbarbaro, 1-127: di lì a poco il
reale o figur.). sbarbaro, 1-245: calmo potere...
era altro a vedersi in quell'isola. sbarbaro, 1-141: in questi pomeriggi che
ragione era stata sempre dalla parte sua. sbarbaro, 4-44: mentre mia sorella nasceva
e ingannan l'occhio di chi legge. sbarbaro, 2-60: a ingannarli [gli
de'suoi inganni e della sua fede. sbarbaro, 2-52: sonno, dolce fratello
cui vivean le genti senza inganni. sbarbaro, 2-68: allora capirà tutto il
teoria senza pratica, puro intellettualismo. sbarbaro, 5-51: m'incanta il mondo
matissime di molte belle dame inglesi. sbarbaro, 5-50: bellezze ingemmate e tenebrose
, un po'ingenuo e aspro. sbarbaro, 1-132: tienti a vin biondo
gessate (una persona). sbarbaro, 1-182: il braccio...
con l'insinuarle ombre di vilipendio? sbarbaro, 1-112: or quivi, dove
ingiusta la perdita del conforto consueto. sbarbaro, 1-88: ingiusta sorte, un
rilievi o protuberanze 0 sporgenze. sbarbaro, 6-no: nei coltivi / strappati all'
. piegarsi, curvarsi, abbassarsi. sbarbaro, 1-240: pungolato dalla primavera, vi
presentare rigonfiamenti, sollevarsi. sbarbaro, 1-105: ingobbendosi, lo sparato,
che presenta protuberanze, rigonfiamenti. sbarbaro, 4-87: non son tetti, ma
; se lo ingoia / la notte. sbarbaro, 6-12: come gli altri come
mezzo a sinistra dell'antica positura. sbarbaro, 1-20: scompare... ingoiata
la goletta intorno al collo. sbarbaro, 5-53: gli uomini si ingolettano ed
. -figur. soffuso. sbarbaro, 1-134: se tale, a goffo
37: per ingurdisia femmina. sbarbaro, 5-139: erano delle sguaiatelle messe
voce, un suono). sbarbaro, 1-100: un risolino come un filo
-intr. con la particella pronom. sbarbaro, 1-95: [e] nei tipi
inchina / a'disusati preghi. sbarbaro, 2-65: se penso la fortezza con
la ricompensa! ah figlia ingrata! sbarbaro, 1-75: ingrato uomo! così
come sono le strettezze delle religioni. sbarbaro, 1-166: rimasta come il suo
entro stivali altissimi di pelle grigia. sbarbaro, 5-24: non pare accorgersi della pupattola
sangue. -rar. tr. sbarbaro, 4-63: è lì, cova lì
questa santa opra con vari mezzi. sbarbaro, 1-116: mentre questa contro mondana
percettive dell'uomo, occulto. sbarbaro, 4-80: dedica con cui leone vivante
volontà raddrizzano le iniquità della fortuna. sbarbaro, 5-98: questa facilità a scroccare ciò
del pensiero che è fuori del tempo. sbarbaro, 1-197: fa paura vedere come
attuffare tutto. -assol. sbarbaro, 1-55: ma più, questa fretta
di dimenticare con abbondanti bevute. sbarbaro, 1-83: il sabato innaffiare la fatica
annaffiatore, n. 2). sbarbaro, 1-43: già passò la pedina rinfrescata
tutto il resto non varrebbe ad innalzarli. sbarbaro, 4-71: come la giustizia divina
né inteso, si dileguerà e perderassi. sbarbaro, 1-169: quante volte innanzi di
e vivaci, nette ed eleganti. sbarbaro, 1-213: il collo si irrigidisce
generale e innocente soddisfazione degli spettatori. sbarbaro, 5-63: quotidianamente egli deve sacrificare
intender neanche la possibilità del dolore. sbarbaro, 4-52: per dire 'fare all'
vetture nuove sotto una tettoia posticcia. sbarbaro, 4-84: la viaggiatrice che s'accaparrava
, che là si possa trovare. sbarbaro, 5-119: non è sul pelo che
eco di quello che t'uccise. sbarbaro, 1-96: forse solo il ricordo
innumerevoli, nere e d'acciaio. sbarbaro, 5-13: il fanciullo incantato,
, che non incute timore. sbarbaro, 1-199: il piccolo bar ospita.
paesaggio, le inondava l'anima. sbarbaro, 1-62: l'uva saccheggiata nottetempo
-con valore iperbolico: piangere copiosamente. sbarbaro, 1-237: ah piccola peste..
offesa; si inquietava, smaniava. sbarbaro, 5-17: spalancò anche qualche finestra
propria a questo momento del mio giorno. sbarbaro, 1- 112: or quivi,
inquieta, fa l'atto d'impennarsi. sbarbaro, 1-233: le dita le vanno
miei visceri. -eccitazione. sbarbaro, 1-143: gli alberi hanno acceso la
e indulgono alle correnti politiche in auge. sbarbaro, 4-46: basta abbisogni per esprimersi
insa livandogli le dita. sbarbaro, 1-129: insalivan basciando;
discorso stolto, dissennato. sbarbaro, 5-131: sifatte insanità, come mi
saporito, gustoso; condito. sbarbaro, 1-272: han cotto la focaccia da
carretta dell'insegnamento tutto il giorno. sbarbaro, 5-140: di tanti che in una
effettive della società nella quale opera. sbarbaro, 1-195: all'ap- parire in
futuri / il mio secolo e tuo. sbarbaro, 4-53: insegnare si può solo
il cor bat- teami di desiderio. sbarbaro, 2-53: di quell'altra volta
vita loro insensatamente e ingiustamente vissero. sbarbaro, 1-147: io non volevo sopravvivermi.
facendo naufragar gli occhi nel bacio. sbarbaro, 4-31: finiti gli esami,
inserito nel fascicolo del luglio scorso. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita
continua insidia all'unità della vita. sbarbaro, 1-51: la selva
; ma con un incanto nella voce. sbarbaro, 5-37: immagino un paese tagliato
saputo resistere e parto con lui domani. sbarbaro, 4-27: insistono perché passiamo una
dimmi in carità: come hai potuto? sbarbaro, 1-16: inutilmente il direttissimo della
insospettire, a chiamare li congiurati. sbarbaro, 1-94: un involto soprattutto insospettiva
affatto. -per metonimia. sbarbaro, 1-193: frastornato, lui la osserva
« assez! assez! '. sbarbaro, 1-267: per nulla al mondo avrei
una piccola antologia ragionata di autori classici. sbarbaro, 4-72: lo reclama altrove un
m'instradai per il nostro ospizio. sbarbaro, 1-232: il treno carico di
tasca; infilato in tasca. sbarbaro, 6-117: fan ressa / alla padella
che lasciano passare i suoni intatti. sbarbaro, 1-92: 'caro! 'rispondeva
il bellico in arno e in ombrone. sbarbaro, 1-116: ma quello, nulla
giusto luogo dal quale si deve guardarlo. sbarbaro, 1-112: non mi basterebbe l'
. m'intristisce e m'intenerisce. sbarbaro, 2-70: tutto quello / che
presso possibile i poeti grandi cioè regolari. sbarbaro, 5-136: dello stesso autore,
ne considerava che un aspetto solo. sbarbaro, 4-15: equilibrio si trova solo
scherz. che è uguale ovunque. sbarbaro, 4-29: in piazza, giovinotti con
che interpelli la direzione di polizia. sbarbaro, 1-154: siede, vestita d'
interporsi fra lei e l'amante. sbarbaro, tra me e loro s'è interposto
. non potè mai cavar risposta alcuna. sbarbaro, 1-185: interdetta ristà e va
e in là per la stanza. sbarbaro, 5-138: dal missionario, il
spiga sotto i rivoli del sudore. sbarbaro, 4-88: dal portale, dalla prima
loro emissione per le vie intestinali. sbarbaro, 1-231: guardo senza ripugnanza la
svignarsela se avesse avuto più coraggio. sbarbaro, 5-124: lo intimidiva la presenza che
era ancora preparato a quegli ardimenti. sbarbaro, 4-76: spiragli vi si aprono
sento solo, monco e quasi intimidito. sbarbaro, 1-138: per niente intimidita dalla
tigli. — familiare. sbarbaro, 1-41: nulla d'intimo aveva più
di seta porterai l'intime vesti. sbarbaro, 1-42: il viso non guardato di
agghiacciate nel fondo de'loro cuori. sbarbaro, 2-55: ai miei chiari occhi,
vostro riposo? -assol. sbarbaro, 4-12: il danaro ha 'azione cumulativa'
espone / gli augusti intrasgressibili comandi. sbarbaro, 4-69: calmiere intransgredibile, la stima
: irrefrenabile, incontenibile. sbarbaro, 1-53: il cielo si sbava di
studio in un collegio de'padri somaschi. sbarbaro, 1- 136: quando.
.. ella intrigava il mondo. sbarbaro, 1-95: al banco vi servono con
intruglio colossale contenuto in ampi bacili. sbarbaro, 5-46: passava di bettola in
presso i terrieri il titolo di filosofo. sbarbaro, 1-44: coi zerbinotti ci intruppammo
la femmina intrusa; non è vero? sbarbaro, 1-41: sedette come per un
sono sempre in moto per isfamarlo. sbarbaro, 1-139: anche nel meschi- nello
arabia / che parea sangue di pardo. sbarbaro, 1-51: la selva buia di
venir ripagate in peso e misura. sbarbaro, i-m: s'io da tempo non
rigoglioso sviluppo (della vegetazione). sbarbaro, 1-252: sopporta [il ficodindia]
... fu finalmente invano. sbarbaro, 4-69: se scrivo ed è invano
impero occidentale, odoacre è invasore. sbarbaro, 5-138: li descrive [i
alla rassegna dei nervi di baudelaire. sbarbaro, 4-59: licenzio le bozze della mia
ansioso sulle selve inverdite dall'umidore. sbarbaro, 1-169: nuvola vagabonda, goccia
, e una montagna di fascicoli. sbarbaro, 4-33: un cameriere perfettamente in
olimpiadi che mi gravitano sul dosso. sbarbaro, 4-27: è il suo primo stravizio
, a investigare il piano sottoposto. sbarbaro, 1-115: sospettosa fante me con
acclamazione lo investì da ogni parte. sbarbaro, 1-201: la vecchia investe il
quanto il mondo e inviolabili ed inviolate. sbarbaro, 5-95: il mio è bisogno
si fosse lasciato invischiare da lei. sbarbaro, 5-77: c'è...
veruno. -attirato, calamitato. sbarbaro, 1-234: per quanto [la donna
sarebbe andato a villeggiare a calinni. sbarbaro, 1-99: ostentava in luce la
e invocava la presenza di pretu. sbarbaro, 4-96: libere da ritegni nel paese
pianti, e le invocazioni dei deboli. sbarbaro, 1-186: nell'istintiva invocazione di
dall'alto de'manieri / merlati. sbarbaro, 1-65: il loro amore è
alla riva sul punto d'involarsi. sbarbaro, 6-99: uscire dalla bettola leggero /
pigliare di volo il tram che scappa. sbarbaro, 4-48: stringe al petto il
lo più, di aspetto buffo. sbarbaro, 1-180: sfoggiando tutti i suoi vezzi
fiondi / di gambi e sterpi. sbarbaro, 1-240: durante trent'anni, tolse
. inzuppava e lordava poppanti e decrepiti. sbarbaro, 2-74: alla pioggia che m'
, / e brevi erano l'ore. sbarbaro, 2-58: io troppe volte in
da cui originano le rizine. sbarbaro, 1-224: altri [licheni],
il viso contratto da un'ira chiusa. sbarbaro, 2-45: nes suna
erti su gl'immortali lor cavalli. sbarbaro, 1-114: questa avendo fatto parole;
/ ir le beltà non viste immaginando. sbarbaro, 1-115: le foglie ch'iva
a ricevere, accoglierlo festosamente. sbarbaro, 1-127: or la sera che dico
mari, di tutti gli oceani. sbarbaro, 1-53: il cielo si sbava di
di due spezie, domestico e salvatico. sbarbaro, 4-76: la terra arsa che
espiavano il triforme amore del male. sbarbaro, 1-209: una scende; quasi ruzzola
cogliere, a colpire. sbarbaro, 4-81: irraggiungibili, a un passo
diavolo, della ragione e dell'irragionevolezza. sbarbaro, 2-63: così chiara allora le
2. inservibile, inutilizzabile. sbarbaro, 5-7: * ributti 'era forse
2. raro. classificare. sbarbaro, 1-221: il lichene è il più
copre la testa fino agli occhi. sbarbaro, 1-166: rimasta come il suo autore
nostro cuore repugnano all'idea dell'irreparabile. sbarbaro, 2-55: io ti vedo con
vispa e irrequieta. -sostant. sbarbaro, 2-58: mi guarda il padre coi
sveglia i solfi e irrigidisce i sali. sbarbaro, 1-52: all'alba si cammina
giù sien pronti a dame avviso. sbarbaro, 4-85: inaspettatamente l'articolessa-pistolotto finisce
. -provocante, conturbante. sbarbaro, 1-42: sotto il mezzodì sta la
incollerita per l'idea della vendetta. sbarbaro, 1-60: a me accorso a festeggiarlo
. sgarbatezza, impudenza, sfacciataggine. sbarbaro, 5-28: anche genova ha i suoi
, da i prati uno stallone ardente. sbarbaro, 1-203: irruppe nel bar un
da quella. -sostant. sbarbaro, 4-64: ebbi la sensazione che in
alba che le villesche opre apparecchia. sbarbaro, 1-84: il sabato innaffiare la fatica
il corpo s'inrugiadi di sudore. sbarbaro, 1-43: è l'ora che
. fogazzaro, 12-x-218: il conte, sbarbaro e vestito, fece irruzione in camera
e prese a parte sua moglie. sbarbaro, 1-22: in un locale notturno.
riccio è irto come un istrice. sbarbaro, 1-231: guardo senza ripugnanza la
j lego a lacrimar mi forza. sbarbaro, 1-184: in tasca cercava [la
e racemi disegnati in un quadro. sbarbaro, 5-121: una parola udita nell'infanzia
vulcanico, composto di grossi ciottoli. sbarbaro, 4-74: erano soli, i
al sole / belli come smeraldi. sbarbaro, 1-26: il promontorio in faccia
d'antichi abeti e d'ispide betulle. sbarbaro, 1-53: neri davvero i monti
più complicate maniere della sua sensibilità. sbarbaro, 1-186: nell'istintiva invocazione di chi
più oscuri e disordinati del morbo. sbarbaro, 5-119: non è sul pelo
con la particella pronom. incominciare. sbarbaro, 1-195: ogni volta puntualmente, all'
tuo maggio / è nella bruma. sbarbaro, 1-113: ti chiudono in istretto
.. emigrare in uno stanzone remoto. sbarbaro, 1-67: l'erbivendola fa incetta
appena, in quel convegno di forzati! sbarbaro, 2-56: conosco l'inganno pel
bevanda: bere un piccolo sorso. sbarbaro, 1-185: nel gesto di andare al
facile e grande come quel del sole. sbarbaro, 1-90: gli abitanti del mare
traviarmi nei laberinti della fallace speculazione. sbarbaro, 5-111: la vita è un
a quel che in vittemberga avevi? sbarbaro, 1-46: farfalle intorno a un'immondezza
quella volpe di radetzky tendeva loro. sbarbaro, 4-82: tra tanti presi al laccio
lacrime giù per la corteccia del tronco. sbarbaro, 5-56: l'abetaia è piena
lacrime, ed intrando nella camera pianse. sbarbaro, 2-58: lacrime, sotto sguardi
sono io? ti terrò compagnia. sbarbaro, 2-66: piccolo pensando / che come
nel calmo lago del suo romanzo. sbarbaro, 2-54: tu [vita] somigli
o la cui laidezza uno onesto. sbarbaro, 1-21: abbracciando un'ignota su
-gora, stagno, pozzanghera. sbarbaro, 1-55: amo l'acqua:.
fabbricano padelle, seghe e simili. sbarbaro, 1-25: fuori, cercavo ancora sul
giudìa! tutti dal pasterellaro! ». sbarbaro, 1-27: lampioncini rossi a bracci
i lampi di quel satanico colore. sbarbaro, 1-69: tram che scoppiano a tratti
un'ipotesi, un giudizio). sbarbaro, 4-61: rimorso di mandargli senza colpa
eletto e al lancio / delle bombe. sbarbaro, 1-248: cessato il lancio di
soave atmosfera e dalla luce più ricca. sbarbaro, 5-105: ottobre, languido mese
uomo, il padrone, rincasasse. sbarbaro, 1-43: languono sui poggioli e
da capelli morbidi e poco fitti. sbarbaro, 1-46: giovinotto il capo appena lanugginoso
degli occhi o delle labbra. sbarbaro, 1-146: allora balli ancora sulla corda
vista un mar di lapislazzuli. sbarbaro, 6-m: nella casa di allora
no. -tramite, mezzo. sbarbaro, 1-275: essi nella pagella riportata vedevano
attacca fortissimo alla tavola dove posa. sbarbaro, 1-52: all'alba si cammina
che poi sederono ne'consigli della corona. sbarbaro, 4-23: uscendo cessato l'allarme
muri / coperti di rabida lebbra. sbarbaro, 2-49: esco dada lussuria.
che rivede il latino al novizio? sbarbaro, 1-155: trovava a ridire nelle
, che si vedono dai pizzicagnoli? sbarbaro, 4-74: a uno stringimento di
. bianco latte: latteo. sbarbaro, 1-223: il lichene è il più
/ diedero, morto e gracile. sbarbaro, 1-22: in un locale notturno.
, se proprio gli seccava di studiare. sbarbaro, 4-56: laurea è di solito
alle tue mani lugubri d'infermiera! sbarbaro, 2-63: il risveglio m'è allora
di testa, dal troppo lavorare. sbarbaro, 4-17: scrittore, lavorai sempre
quasi dal latino diminutivo * acidula'. sbarbaro, 1-215: pare una ciliegia, una
una serpe che le leccava gli orecchi. sbarbaro, 2-60: certe volte vedendo una
lo più improvvisa, immotivata). sbarbaro, 1-36: gli chiesi come faceva a
, leggiermente disprezza ogni cosa temporale. sbarbaro, 1-114: poco eb- bimo di
/ l'un contra l'altro legno. sbarbaro, 1-206: come il padre che
/ dall'animato legno incliti suoni. sbarbaro, 1-133: taciamo oramai, ché
codesto significhi, che cosa implichi. sbarbaro, 1-67: quartiere fuori centro;
dalla volontà terribile di un antico vulcano. sbarbaro, i-iii: invero, fra vecchia
foglie del fico d'india. sbarbaro, 1-252: di tutto [il ficodindia
, / bellissime donne: regine parenti. sbarbaro, 2-76: tu mi cammini innanzi
rosea polpa dell'animale lesso con maionese. sbarbaro, 4-59: passo per goloso e
lesso. pare un fico lesso. sbarbaro, 5-125: egli s'era avuto pesti
lungo beverone da sagginare i porci. sbarbaro, 1-124: qual che fosse l'
apparecchiare ogni cosa per la cena. sbarbaro, 1-204: e già, ecco,
carrera: muore. agli effetti scolastici. sbarbaro, 1-152: dopo la baldoria dell'
quindi le letture storiche, ecc. sbarbaro, 5-135: qui, si vede il
una fidele socia e compagna. sbarbaro, 1-112: la zibaldone dell'oste an
pietre su cui posano il piede. sbarbaro, 1-34: donne mi scivolano accanto che
uno svelto, un sagace levriere. sbarbaro, 4-66: più nulla dell'antico levriero
sull'orlo lubrico delle sue sponde. sbarbaro, 1-205: non gronda sul lavoro
di carta in cui era avviluppato. sbarbaro, 6-117: la castagna che sfrombola
sul libro delle piante. sbarbaro, 1-221: infine... c'
licenziassi, ossia le facessi stampare. sbarbaro, 4-59: licenzio le bozze della
di liceo, portava anche noi tre! sbarbaro, 4-12: l'anno che nel
a polipi o a masse madreporiche. sbarbaro, 1-218: il lichene prospera nelle regioni
tra la collina e il mare. sbarbaro, 1-177: la dama sopraggiunta..
non potrò mai dimenticarmi di voi. sbarbaro, 4-13: la superiorità dei greci
la lievissima ombra bluastra della sbarbatura. sbarbaro, 5-41: a colpirlo sgradevolmente fu
raimondi, 3-27: [la poesia di sbarbaro] deriva direttamente dalla materia grezza e
ondulazioni che paiono dune e monticelli. sbarbaro, 1-46: ridono [le sartine]
la giusta funzione che loro spetta. sbarbaro, 1-260: le illusioni sono il
a stormo di nuovi veri vespri. sbarbaro, 4-64: al tempo ch'
. v.]: dialetti figuri. sbarbaro, 4-89: tutto a verezzi è
, e l'odor di lilla. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire il giardino
sf. dial. lumaca. sbarbaro, 1-126: come di lor labbia uscia
passa un ricordo tenero e soave. sbarbaro, 2-63: così chiara allora le si
2. dimin. limettina. sbarbaro, 1-51: mi salva dall'incubo lo
per contrastare il passo anche al padrone. sbarbaro, 4-89: in pietra di finale
-deprezzare, menomare, declassare. sbarbaro, 1-218: gli è che l'albero
conto di luca beltrami, la limonara-colosseo. sbarbaro, 4-32: rondini sul noce del
verde un bel limone in fiore. sbarbaro, 6-116: la spalliera di limoni
/ o d'acido solforico i bicchieri? sbarbaro, 1-266: vedevo, al taglio
più usata come vettura di rappresentanza. sbarbaro, 1-78: una limosina...
e delle fanciulle al museo dell'acropoli. sbarbaro, 5-80: a quello sgorgo di
, applicava nèi e baffi tinti. sbarbaro, 6-108: è la lingua tra
continuamente, con grande considerazione. sbarbaro, 1-125: tra le due era pel
carne parli il suo divino linguaggio. sbarbaro, 1-60: tremolio, brillare del fogliame
, le lunghe ciocche dei capelli rossicci. sbarbaro, 7-36: il fico è nell'
la 'linotype'... 'lineotipista'. sbarbaro, 5-102: piombo fuso che
d'acqua di colore azzurro. sbarbaro, 1-26: conosco un mare..
più, sbrigativa; stroncare. sbarbaro, 4-37: il critico che liquidò il
-allontanamento brusco, congedo sbrigativo. sbarbaro, 1-147: fuori, poggio, una
pozione ripugnante, qualche liquido schifoso. sbarbaro, 1-15: la giustizia li punì
in me lasciava poco o niente. sbarbaro, 1-240: iytascò 11 pizzico di
luogo alla plastica dei suoni. sbarbaro, 1-125: pietra fusse stato, mondo
scampanìo lento delle quattro chiese michelangiolesche. sbarbaro, 1-127: vien dalla chiesa un
di invadere tutto lo spazio chiuso. sbarbaro, 4-91: una frazione c'e che
-figur. offesa, insulto. sbarbaro, 1-152: della stagione balneare, rimane
sentiami, e poscia il foco. sbarbaro, 1-228: per il verde livido
sm. dialetto parlato a livorno. sbarbaro, 1-103: nello allegò gli impedimenti:
né entrare in un locale pubblico. sbarbaro, 1-22: in un locale nottumb.
puzza che strozzava. -figur. sbarbaro, 1-134: cotesto alle scole deggiamo,
. -in costruzione ellittica. sbarbaro, 5-140: metto fine a questa pena
i muri biasciando come le scimmie. sbarbaro, 1-175: signorinetta: logora a
rivolgeva un saluto di rime sospiranti. sbarbaro, 2-49: il mio padre e la
denominazione familiare del 'pappagallo '. sbarbaro, 1-245: così il lorito..
a losanghe di bel colore blu. sbarbaro, 5-24: un vestito triangolare di caracul
-per simil. esibirsi. sbarbaro, intorno al marmocchio nasce un interesse:
, avea certi pochi danari investiti. sbarbaro, 5-62: natura generosa, a
piccolo ', o lotto clandestino. sbarbaro, 1-184: iscriversi per quell'inezia
nei prati al mite albor lunare. sbarbaro, 4-25: arrivati a scuro,
una febbre fulminea, impossibile e lucidissima. sbarbaro, 1-114: giovinezza tardi venuta,
di sotterra lucori come fuochi fatui. sbarbaro, 1-250: abitazioni saracene che reclamano
pian piano tenendo coperto il vaso. sbarbaro, 4-61: vano proposito, perché
di nuvola, verdognolo e giallo. sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva
. -come epiteto sarcastico. sbarbaro, 1-190: 4 luna! '.
. -squallido, brullo. sbarbaro, 1-27: più triste, di paesaggi
un libraino sul lungarno degli acciaioli. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire il
dedicata dall'istesso / ardalo al sonno. sbarbaro, 1-118: a voi lunge,
un cane di altra razza. sbarbaro, 1-245: i mastini, i cani
cominciò a lusingarmi e a perseguitarmi. sbarbaro, 1-236: la donna che di
eleganza e bellezza; di classe. sbarbaro, 5-24: esce brevemente il signore distinto
/ quando dal sole ricevon percosse. sbarbaro, 1-28: dall'umido della notte che
, ma piazze lustre e quiete. sbarbaro, 1-244: intorno a costei..
intorno alle macchie o siepi delle vie. sbarbaro, 1-198: dapprima una scacchiera di
io dovevo far lavorare per la vittoria. sbarbaro, 2-50: son come posto fuori
e sai perché? perché noi maciniamo sbarbaro, 4-42: implacabilità del cervello che macina
e il pane lievitare nella madia. sbarbaro, 6-114: comunicai di te [liguria
una mirabile e caratteristica madonna giottesca. sbarbaro. 2-79: tra le bestie squartate
quello di virgilio sia maggior poema. sbarbaro, 4-71: si scandalizza ch'io non
seta a maglia da tenervi de'soldi. sbarbaro, 1-182: si riguarda, dentro
busto solo una piccola maglia. sbarbaro, 1-205: lavora in maglietta, carponi
-figur. colpo di cannone. sbarbaro, 1-49: bussa qualcuno alle porte d'
stata già da un pezzo licenziata. sbarbaro, 6-100: mi basti riscuotere il consenso
vendono a peso, come i frutti. sbarbaro, 1-148: pensavo al parco granducale
secca che nessuno l'avrebbe creduto. sbarbaro, 1-169: alveo in tempo di magra
» se il serchio era in magra. sbarbaro, 1-275: non era che un
màghero, e da la voce velata. sbarbaro, 2-81: magra dagli occhi lustri
e alla trasudazione a getto continuo. sbarbaro, 1-13: nella magra che incrociava sprezzante
spiccano nel fulvo crudo dell'ombra. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere che
perché s'è morto il maiale. sbarbaro, 4-59: là le case che allevano
a una nuova edizione della medesima. sbarbaro, 1-180: sfoggiando tutti i suoi vezzi
lo più in senso deteriore). sbarbaro, 5-59: circola per città una malacopia
finge per ingarbugliarci ancora una volta. sbarbaro, 5-131: ad alta voce dichiarava
e mandasse tutto a carte quarantotto. sbarbaro, 1-92: quando lui la pigliava,
giurare tutto quello che voleva io. sbarbaro, 1-237: sei della specie anche tu
di malaugurio, d'un tamburo funesto. sbarbaro, 1-154: qualcuno ha atteso.
ore ed ore in una scuola. sbarbaro, 1-236: la donna che di mestiere
apparta di lontano / sul cielo. sbarbaro, 2-75: certe volte subito trasalgono
. che mi sentii commosso nell'anima. sbarbaro, 1-60: ricordo l'entrata in
si componevano con una semplicità misteriosa. sbarbaro, 5-26: scende a tastoni la
relazione con una prep. subordinata. sbarbaro, 2-70: finché vicino a te mi
malignamente a danno mio e della pisana. sbarbaro, 5-115: a giudicare dalla tenuta
, sotto la specie della brama. sbarbaro, 1-83: lì, toccato dall'umiltà
creatore, sia malignità o malizia. sbarbaro, 1-128: a mostrare che s'
-per simil. civettuolo. sbarbaro, 1-54: maliziosa, la bottega del
capitale; gruzzolo, soldi. sbarbaro, 1-206: come il padre che gli
e spirituali; svigorito, fiaccato. sbarbaro, 1-144: rovescia a me accanto una
ad ogni soffiolino di mal vento. sbarbaro, 1-146: testardo, lo guardai
flagello. -rendere vano. sbarbaro, 1-75: dono? tradimento avete a
mordi / il mio cuor mal sicuro. sbarbaro, 4-38: anche della mia lingua
il soprappiù s'intendesse mal tolto. sbarbaro, 5-108: in una pausa l'
così malvivi nei vasi del salotto. sbarbaro, 1-12: il gatto era così malvivo
che sembrano ottonari battuti sulle nacchere. sbarbaro, 1-135: c'è nella corte
bisogno et ansiosa del divino soccorso. sbarbaro, 1-33: nessuna [donna]
, con un calcio perfettamente maneggevole. sbarbaro, 1-205: con una lama maneggevole
arroventati maneggiati dal terribile suo pugno. sbarbaro, 1-212: ma, come toccata nel
, rustici (una persona). sbarbaro, 1-182: atticciata e manesca, le
manforte a una guardia di città. sbarbaro, 1-99: non voleva che quelli potessero
frantumare i sassi; frantoio. sbarbaro, 1-149: trovai polidoro con volto di
eresie non corrompano la vita religiosa. sbarbaro, 1-79: da tenera età si mostrava
pastore che ricerca la pecora perduta. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire il giardino
perdere la ragione, impazzire. sbarbaro, 1-145: finirà all'ospedale..
quando queste domandano di essere espresse? sbarbaro, 5-26: reprimo l'impulso di manifestare
in qualche modo le manifestazioni esteriori. sbarbaro, 1-81: fu allora che,
cui mi piace che ciò sia aperto. sbarbaro, 1-116: se impedito non foste
alla filosofia del cusano, allo scetticismo. sbarbaro, 6-20: qui la vita e
d'attavante e di liberale da verona. sbarbaro, 5-82: non era tutta indifferenza
cose che gli avevano mandato a domandare. sbarbaro, 1-103: lo sguardo a intruso
logore e ingiallite mantelline da soldato. sbarbaro, 1-149: solo adesso m'accorsi
invar. gatto, micino. sbarbaro, 1-141: la madre la chiama con
: fradicio, marcio. sbarbaro, 1-219: dello stesso albero, poi
col bollo tra oraziano e giovenalesco. sbarbaro, 1-92: all'uscire, a lei
vergogna, restò solo con alipio. sbarbaro, 1-274: marea mi montava nel
bastone di maresciallo della letteratura italiana. sbarbaro, 4-37: com'è fiera, la
bruna dori, saltellando sulla maretta. sbarbaro, 1-26: negli orti le casette
lire quei pantaloni di fustagno marezzato. sbarbaro, 5-53: le donne collocano in bilico
o disuguale è negli estremi. sbarbaro, 1-224: altri [licheni],
3. non frequentato, disertato. sbarbaro, 1-62: le scuole marinate, piene
le gracili freddezze degli intagli marmorei. sbarbaro, i-m: invero, fra vecchia
: odore salmastro tipico della salsedine. sbarbaro, 1-43: è l'ora che si
a poco a poco. sbarbaro, 1-38: il marino morde le torri
del cane al ringhio del lupo. sbarbaro, 1-71: che fu la mia
ancora, mi vorrebbe per marito? sbarbaro, 1-154: a guardare quella sua
diamanti sulla regalità dei suoi marmi. sbarbaro, 1-79: ora voi sapete, signor
ferocia! -vezzegg. marmocchiétto. sbarbaro, 1-179: il putiferio orienta il pubblico
7. esplosione di ilarità. sbarbaro, 1-179: quando: « ha visto
sparge nell'altra e s'appiglia. sbarbaro, 1-247: i miei fiori più belli
grosso mascalzone che martirizza un bambino. sbarbaro, 1-49: quando mi inflissero un
sotto l'incubo dell'enorme acconciatura. sbarbaro, 5-118: ogni rapporto col triste
confronti di una donna). sbarbaro, 1-248: essa... di
mascolino: al maschile. sbarbaro, 4-15: avviato all'appuntamento, inciampò
piuttosto comune, all'anulare destro. sbarbaro, 1-83: nella casa di dio quella
con buon successo il razionalismo moderno. sbarbaro, 5-109: giornale, resoconto d'
matematica non ottenne la menzione onorevole. sbarbaro, 4-12: l'anno che nel
rivoltiamoci contro il materasso delle tradizioni. sbarbaro, 1-214: si urtano i conforti
mi cerco e non mi trovo. sbarbaro, 5-38: le parole 1 casa
in tutta la storia dell'arte. sbarbaro, 1-247: non è l'idea della
... diventa quasi materna. sbarbaro, 1-78: qui il colloquio ebbe termine
/ di marte nel mestier matricolati. sbarbaro, 1-49: mi destai un giorno
quelle vive intenzioni troppo decisamente matrimoniali. sbarbaro, 1-67: so la persiana donde spia
il mio matrimonio fu sciolto legalmente. sbarbaro, 5-124: al matrimonio giungeva senza conoscere
fonde frangenti a'tumuli di rena. sbarbaro, 1-91: un giovane le veniva
per farti tagliare una gamba matta. sbarbaro, 4-41: nella chiesa...
una moneta, ecc.). sbarbaro, 1-84: il cieco del crocicchio riconosce
servire da modello ad uno scultore. sbarbaro, 1-125: zitella questa; tagliata a
, in una cerchia diventata famigliare. sbarbaro, 1-192: la parola ecco viene;
non ne verrebbe mai a una conclusione. sbarbaro, 5-78: perché tu appartieni,
-agglomerato (di edifici). sbarbaro, 1-232: un mare giovane tocca con
si guasta, non obbedisce più. sbarbaro, 5-39: se, a illudermi d'
sottintende elogio, rispetto, ammirazione. sbarbaro, 1-201: l'ha detto a ragion
dialetto e dalla memoria del trascrittore. sbarbaro, 4-72: mi aiuta a sostenere la
e che lo renda a sera. sbarbaro, 1-89: l'uomo combatte contro il
.. raccattarle sotto gli alberi. sbarbaro, 4-48: d'inverno,..
amore, mi fa già rabbrividire. sbarbaro, 1-178: a schermirsi dalla cosa
petroncianoe 4 petronciana 'il frutto. sbarbaro, 4-70: se avessi l'arte
di zucchero pesto [ecc.]. sbarbaro, 1-250: si dànno, qua
5. dimin. melètto. sbarbaro, 1-61: ad esempio, un meletto
vene le note a una a una. sbarbaro, 6-12: quand'ecco nel silenzio
mi fanno più contento d'una sposa. sbarbaro, 1-61: spremeva [il melo
queste alterazioni, quasi di continuo! sbarbaro, 4-86: anch'io canto;
profondeva e sciupava il soverchio ingegno. sbarbaro, 1-196: scorgendo il mio disagio
seccato, risentito, aggressivo. sbarbaro, 5-115: dev'essere la moglie quella
altra che mi fu pure dolcissima. sbarbaro, 1-113: ti chiudono in istretto
del 'maraviglioso nella vita reale'. sbarbaro, 5-43: quelle fiere di piazza
invidiata la nobiltà di roma. sbarbaro, 1-56: recano trionfalmente [i
vita e di animazione tanto genuino. sbarbaro, 4-57: in piazza, un canarino
di codesti entusiasmi a buon mercato. sbarbaro, 1-25: fuori, cercavo ancora
e dei convogli di merci immobili. sbarbaro, 4-11: giocando han l'occhio al
riconoscimenti, a conquistare la fama. sbarbaro, 1-76: orbé, messere, che
poteva passare per un personaggio cospicuo. sbarbaro, 5-130: mentre solo in momenti
facce flosce e dipinte delle meretrici. sbarbaro, 2-56: facce consuete / di
alla sua persona un gran carattere. sbarbaro, 5-66: lo sconcertavano solo gli
la modestia di colui che l'ha. sbarbaro, 4-49; 11 merito dello scrittore
: 'merlo sassatile': codirosso maggiore. sbarbaro, 4-39: la sua passione erano gli
venivan mescendo vin ghiacciato di sciampagna. sbarbaro, 1-24: due in basette..
amareggiati spesso dal fastidio dei rimorsi. sbarbaro, 2-65: padre che muori tutti
convenzioni senza mescolar le dispute loro. sbarbaro, 1-55: i prati sciorinano le
, sporgendo il labbro inferiore. sbarbaro, '1-213: il collo si irrigidisce,
a celebrare quotidianamente quella messa marxistica. sbarbaro, 4-78: che fa nel ritratto
estens. esercizio del ministero sacerdotale. sbarbaro, 1-121: -te beato -in me sciamai
venire in teatro? ». sbarbaro, 1-76: quale incommodo vi affligge,
-di proposito, deliberatamente. sbarbaro, 1-236: la donna che di mestiere
di cibo che può esservi contenuta. sbarbaro, 4-16: il sopruso della prima uniforme
il governo della sua metafisica repubblica. sbarbaro, 5-122: nella sala piena d'
e si chiamino pure alessandro manzoni. sbarbaro, 1-206: come il padre che
locale risplendente di ceramiche e metalli. sbarbaro, 1-43: è l'ora che si
, di m. 108 circa. sbarbaro, 1-198: metri di muretto per
sarà in collera per lo schiaffo. sbarbaro, 1-280: righe di nebbia a mezz'
di un colore pieno e vivace. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei
del miele guasto e della morte. sbarbaro, 6-no: in te, voze,
strada che da lecco conduce a bergamo. sbarbaro, 1-78: il giardiniere..
che ci sia molesta o antipatica. sbarbaro, 1-243: la sua esistenza,
che quel mormorio dell'acqua fluente. sbarbaro, 1-42: sotto il mezzodì sta
miele da qualcosa: trarne godimento. sbarbaro, 1-181: l'occhio..
uno dei popoli migliori della terra. sbarbaro, 1-93: do ragione in cuore
-più tranquillo (la morte). sbarbaro, 1-165: questa volta la delusione gli
a tenerselo vicino come una mignatta. sbarbaro, 1-13: la bocca d'un'
', per lo più spregiativo. sbarbaro, 5-11: firenze vuol dire 11
letterati, artisti, signore, militari. sbarbaro, 2-79: la vecchia della porta
, ridesti dal loro sonno millenario. sbarbaro, 1-39: vivo la vita stupefatta
trenta e il 1969). sbarbaro, 4-79: la forza della réclame sta
che dicesi grammo. di ogni modanatura. sbarbaro, 1-205: con una lama
erano stati gettati dei ponti minati. sbarbaro, 4-29: dalla strada, un passante
, privo di calore umano. sbarbaro, 1-11: forse mi vado mineralizzando,
appetito quindicenne alla casalinga minestra riempitrice. sbarbaro, 4-64: al tempo ch'ero
, è di elettricità miniera ricchissima. sbarbaro, 1-54: amo l'acqua;.
credere a una certa sua elegia latina. sbarbaro, 1-155: pel suo ministero.
mostruosamente fioriti delle sue bolse metafore. sbarbaro, 1-55: la terra butta e fiorisce
della lue cristiana nelle razze decrepite. sbarbaro, 1-278: fu questa l'oscura certezza
, mentana, roma, e simili. sbarbaro, 4-43; anche a lei diedi
meandri, sul motivo del melograno. sbarbaro, 4-89: se ne vedono anche