donne / che ridevano sporte alle ringhiere. sbarbaro, 2-82: e stupisco che ancora
straniera / vissi a un pensiero. sbarbaro, 2-68: ed io lavorerò allora
, / la campagna lavata dalla luna! sbarbaro, 2-73: come l'albero
qui stare ad affitto e male? sbarbaro, 2-69: questo è il sogno che
, 1-284: è obbligato a abbracciarmi. sbarbaro, 2-74: e mi sporgevo fuor
] abbandonatamente / io mi sommergo. sbarbaro, 3-25: al sostegno più prossimo m'
luna che ci abbeveri di sonno. sbarbaro, 1-149: in tanto grigio, vi
ben m'abbranca il tuo potere occulto. sbarbaro, 2-54: voglio il dolore che
, non solo dall'impeto nell'abbrivo. sbarbaro, 1-195: il catechista..
abbuiando l'aria d'un subito. sbarbaro, 1-90: il lucidissimo specchio che
mia soglia, tumultuavano per entrare. sbarbaro, 1-237: altri visi nel ricordo
accaldato, con brina a sopraccigli. sbarbaro, 1-34: lei gestiva un po'
s'accampò fra le nostre mura. sbarbaro, 1-69: in basso dove accampano
che la nuova cacciasse la vecchia. sbarbaro, 1-168: sui monti calvi e
nelle appendici dei più rispettàbili fogli. sbarbaro, 1-219: [i licheni] ve
le gambe, succhiano la sigaretta. sbarbaro, 1-22: sedendo, accavalciò le gambe
mare, con taighe accerchiate alle chiome. sbarbaro, 1-186: la brunetta dai treccini
d'un gran mazzo di rose. sbarbaro, 1-47: i ginepri accesi di
tura se potrà reggervi. sbarbaro, 3-9: ogni componimento ambiva alla
anche rifl. lare l'acciottolato. sbarbaro, 1-38: il marino...
di accompagnare quella sposa all'altare. sbarbaro, 1-34: un uomo l'accompagnava
delle membra, inusitati accozzi di tinte. sbarbaro, 1-141: accozzi di sillabe che
mormorio lento confuso che s'accrebbe. sbarbaro, 2-69: io faccio patto / che
un bimbo, un ammalato). sbarbaro, 1-154: la vocazione d'infermiera se
segna la località delle miniere abbandonate. sbarbaro, 1-64: in una cruda luce
di agosto si cominciava a vendemmiare. sbarbaro, 1-28: si respira nell'aria
rosario con gli acini di madreperla. sbarbaro, 1-45: e la ragazza col
morta le zingare e un canto. sbarbaro, 2-31: ché tutta la mia vita
crocchia neroviola / della biscia acquaiola. sbarbaro, 1-27: la cisterna dove verde
colori, sul banchetto dell'acquaiuolo. sbarbaro, 1-43: lustra nel giardino pubblico
gl'inganni del sole ad ogni acquata. sbarbaro, 1-28: si sfanno sotto le
, si rintanano le vecchie talpe. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell'acquazzone
il suo destino [del giunco]. sbarbaro, 1-54: l'acquitrino, miniera
e solenne d'un circo senza acrobati. sbarbaro, 1-253: fanno a scavalcarsi,
sguardo qualcosa che non si vede. sbarbaro, 2-64: e se ogni cosa guardo
ma può sembrare veramente un pomo. sbarbaro, 1-188: il pomo d'adamo
nel punto vivo, quella non lascia. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere
romana e addirittura la mia gioventù. sbarbaro, 1-191: la biondina corrucciata addirittura
dice, le gambe ai cani. sbarbaro, 1-76: né con sì deboli
dello stirato, aderivano alla carne. sbarbaro, 2-41: sento l'anima aderire
disteso sul mio giaciglio d'occasione. sbarbaro, 2-32: adesso quell'inganno anche
/ sta come un'ombra sacra. sbarbaro, 1-28: adolescente. contenuta a stento
subito amorevolmente a favorirne lo sviluppo. sbarbaro, 1-179: un maiimoc- chietto.
nella mente l'ombra del sacrificio. sbarbaro, 1-62: s'affacciano questi ricordi
avrebbe messo al posto sull'istante. sbarbaro, 1-20: il proprietario del locale
o di levatrice. montale, 1-27: sbarbaro, estroso fanciullo, piega versicolori /
gli si siano afflosciate le carni. sbarbaro, 1-209: rovinerà su una sedia
tu sarai affrancata dalla sua schiavitù. sbarbaro, 2-52: sonno, dolce fratello
tutti in una grande collettività nobiliare. sbarbaro, 1-181: gente che il trovarsi
era affrescata d'una figurazione allegorica. sbarbaro, 1-85: la pianta dell'antica genova
cripta conserva ancora alcuni bassorilievi romanici. sbarbaro, 1-65: il loro ricordo è un
nenia primordiale, monotona, irritante. sbarbaro, 1-181: tre vecchi, tre fratelli
una pretenziosa aria da tropici. sbarbaro, 1-168: le agavi del
, né altro sentimento aggallava dall'anima. sbarbaro, 1-98: gli strappati al sonno
, agg. appoggiato sui gomiti. sbarbaro, 1-254: aggomitata con tutto il peso
aggrava talora della sua troppa ricchezza. sbarbaro, 1-156: aggravandosi d'anni,
, in un aggroviglio corruccio. sbarbaro, 1-212: dalle lenti a stanghetta sol
dell'ago sui lini del corredo. sbarbaro, 1-162: poteva con la stessa
: ferro (da calza). sbarbaro, 1-140: [la piccina] non
dove agucchiando o leggendo si aspetta. sbarbaro, 1-173: le donne che agucchiano
qualche cosa di nero laggiù profilarsi. sbarbaro, 1-15: infiamma ed aguzza verso
un buon grammofono e dandogli l'aire. sbarbaro, 1-140: al merlo, bastando
/ in cui tutto ha foce. sbarbaro, 1-13: una livida alba cittadina.
. piccola pianta, arbusto. sbarbaro, 1-168: le agavi del litorale han
di un'alberella agitata da ogni vento. sbarbaro, i-89: un'alberella si dié
il vento 11 torceva come fiamme. sbarbaro, 1-61: più che d'uomini,
4. libro figurato. sbarbaro, 1-165: un albo di botanica a
di malaffare; magnaccia. sbarbaro, 1-13: con gli occhiin biche molleggia
cantavano in coro le romanze del momento. sbarbaro, 1-31: non camminerò mai per
insieme strette, alla sua sete appresti. sbarbaro, 1-273: il gusto allappante dell'
gli occhi, si strettiscono la bocca. sbarbaro, 3-17: im provviso
; in ogni lucertola un alligatore. sbarbaro, 1-198: appeso al soffitto -
modo allucinato; con smarrimento. sbarbaro, 1-71: ci angosciavano certi aspetti consunti
a sconsigliar d'intraprendere veri grattacieli. sbarbaro, 1-52: alla carezza del sole
ancora vigile si ridesti dal torpore. sbarbaro, 1-90: il mare parla più alto
bocca e disegnano ima inespressa amarezza. sbarbaro, 1-92: l'amarezza è il solo
/ ritrovo il tuo sapor di giovinezza. sbarbaro, 1-21: all'ora che l'
dovesse essere più buono del resto. sbarbaro, 3-9: ogni componimento ambiva alla
città, e si sentì di disprezzarla. sbarbaro, 1-90: nella barca che approda
le connettiture, cercava una medaglietta. sbarbaro, 1-139: quel terremoto della piccina
: vincerlo con qualche occupazione. sbarbaro, 1-22: tipi di capi ufficio ammazzavano
ammiccassero mormorando « vai, vai ». sbarbaro, i-45: chi mise sulla via
per ammicchi -per simil. sbarbaro, 1-257: il guizzo del lume che
anditi, nell'ingresso e sulle scale. sbarbaro, 1-37: una grande luna faceva
parlò per sentire se aveva ancora voce. sbarbaro, 3-15: taci, anima stanca
, ch'era inchiusa nell'àmola. sbarbaro, 1-14: ognuno al suo posto;
la intendessero, che facessero all'amore. sbarbaro, 1-173: alla finestra fan l'
mise a scrivere al suo amore. sbarbaro, 1-144: a un balcone sui tetti
di nostalgia e di echi amorosi. sbarbaro, 3-16: e gli aspetti del mondo
come il cavallo vecchio e stanco. sbarbaro, 1-23: con gli occhi in
. figur. legato, trattenuto. sbarbaro, 1-259: a nulla ancorato, uccello
(e anche temporaneamente giustifica). sbarbaro, 1-76: se porta l'andazzo
d'aver sofferto chissà quali angherie. sbarbaro, 1-60: l'animale era così ignaro
brigate di lenoni e puttane a brigate. sbarbaro, 3-25: ma nell'angolo buio
: preoccupante, inquietante. sbarbaro, 1-148: io pensavo...
e le ansietà della sua ambizione. sbarbaro, 1-71: ci angosciavano certi aspetti consunti
inquieta per l'angustia della chiesetta. sbarbaro, 1-173: finestre, ricchezza dei poveri
, di una quantità di figli. sbarbaro, 3-16: miro il misero mio angusto
in quel riso la sua anima intera. sbarbaro, 3-17: ma svanita col sonno
gli occhi che ne divenivano crudeli. sbarbaro, 1-94: il collo di toro.
fosso / si spulciano con gaia alacrità. sbarbaro, 1-59: gli anitraccoli..
!! annacqualo un'altra volta! sbarbaro, 1-153: han contato a lume
annate 1816 e 1817 dello spettatore. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita
senza annettervi la necessità di doverla seguire. sbarbaro, 1-173: finestre, ricchezza
grande autorità. -anonimato. sbarbaro, 1-162: pierangelo era di quelle figure
dall'ansietà nelle più intime fibre. sbarbaro, 3-23: m'occupa allora un puerile
[antiaèrea passiva). sbarbaro, 1-51: la lotta, che scalcia
qualche mese non era facile nascondere. sbarbaro, 4-62: salutava anche chi non rispondeva
genere, e molto meglio probabilmente. sbarbaro, 1-250: un anticipo di africa
data lettura di mille- cinquecento lettere. sbarbaro, 5-37: è aperto un concorso
uomini sognano con gli occhi aperti. sbarbaro, 2-69: questo è il sogno
aperto la lezione cominciata nella casetta. sbarbaro, 1-43: voce di gente che
pletici filistei in qualche restaurant di lusso. sbarbaro, 1-205: ad ogni colpo risponde
epiteti, invocazioni accompagnavano il rito. sbarbaro, 1-264: s'incrociavano apostrofi, scoppiavano
perché la realtà mai lo appaghi. sbarbaro, 1-11: il lampeggiar degli specchi m'
appannamento e l'ammaccatura dei metalli. sbarbaro, 1-197: appena... un
cipolle ch'era davanti all'osteria. sbarbaro, 4-30: rivedo dopo anni la campagna
appiccicosa, come fosse piovuto acqua calda. sbarbaro, 1-229: mi guardai le mani
è capace di strappare al sonno. sbarbaro, 1-43: s'appisola dietro la tenda
niente in mano, si buttò bocconi. sbarbaro, 3-22: e la scala a
sera alla loro porta senza sobbalzare. sbarbaro, 1-272: che apprensione dava la
. ma io ho voluto avvisarti. sbarbaro, 4-34: bersagliato intorno da sguardi
nato proprio per fare il signore. sbarbaro, 1-13: ora si apprezza ogni gradazione
di fronte allo spettacolo della verità! sbarbaro, 4-38: anche della mia lingua ho
si aprono silenziosamente le lunghe vie. sbarbaro, 1-18: vie che s'aprono come
picchiano su tamburelli larghi un palmo. sbarbaro, 4-88: gli indigeni hanno aspetto di
con raggi azzurri, verdastri, arancioni. sbarbaro, 1-52: striscioni d'arancione,
/ tra il fasto delle felci arborescenti. sbarbaro, 1-221: denominazioni di crostosi,
. ornare con arte, acconciare. sbarbaro, 1-65: mani esperte architettano i loro
dei lamenti supplichevoli nel fragore possente. sbarbaro, più d'una volta nello
cui vertice nereggiavano delle croci sghimbescie. sbarbaro, 1-37: la montagna arcigna non ha
della basilica, ha ottantaquattr'anni. sbarbaro, 1-83: lì toccato dall'umiltà
fiorite e sulle lontananze del mare. sbarbaro, 1-178: ve'come spicca sui
andavano a rifugiarsi sotto la frangetta. sbarbaro, 1-230: s'arcuava: come fa
dei tetti rossi o d'ardesia. sbarbaro, 1-86: la genova di cui rimane
colore d'ardesia toglievano l'aria. sbarbaro, 1-53: striscioni d'arancione,
/ l'amo presago quietamente arena. sbarbaro, 4-61: adesso non posava la
. 2. figur. sbarbaro, i-m: fra vecchia argenteria d'olivi
a far luccicare d'argento il colle. sbarbaro, 1-13: la montagna fa mostra
e lo frangevano in argento vivo. sbarbaro, 1-89: la rete deposita il suo
riche, tutte color d'aria. sbarbaro, 1-257: ha gli occhi ormai
, fra pesciaglia di minor conto. sbarbaro, 1-280: righe di nebbia a mezz'
. — figur. sbarbaro, 1-11: come la vite mi cibo
/ l'ombra dorata del salice. sbarbaro, 4-70: arieggiano la pervinca: ma
a molti e vivaci colori. sbarbaro, 1-224: licheni variegati, pelle di
dial. altura, monte. sbarbaro, 4-25: il contatto della terra mi
di loro e con gli appoggi. sbarbaro, 4-21: gli capitò di scrivere:
. figur. manovrare, muovere. sbarbaro, 1-187: armeggia gli occhi come aghi
assumere un'aria paterna e protettrice. sbarbaro, 1-42: e, nel letto,
arra / si vuol di vostra fé. sbarbaro, 1-275: nella pagella riportata vedevano
arrabattava in cento modi per vivere. sbarbaro, 1-186: gli arrabatta dietro..
finché una voce non li rompe. sbarbaro, 1-21: nell'ore morte,
s'arrestava pochi passi più in là. sbarbaro, 1-37: anche lui s'arrestò
parla, c'è da arretrare. sbarbaro, 1-196: vivamente grida che non
di arrivare al cuore di tutti. sbarbaro, 5-45: costante- mente in bolletta
: arriviamo a odiare i nostri amici. sbarbaro, 5-34: allora...
non sapevo e non potevo parlare. sbarbaro, 1-267: di ciò che avevo
mare aveva loro arrubinato il volto. sbarbaro, 1-101: mentre, calmato lo
il silenzio gli hanno arruginito la lingua. sbarbaro, 1-87: la stagione arrugginiva il
d'iddio, la tua vendemmia! sbarbaro, 1-188: l'arsura lo prosciuga;
non vo'di me tu sappia. sbarbaro, 2-62: ogni pensiero di dolore adesso
nel tono e nei concetti. sbarbaro, 4-85: inaspettatamente l'articolessa-pisto- lotto
politico ovvero oratorio quello di cesare. sbarbaro, 1-11: più della femmina, m'
forti scoppi e rumori). sbarbaro, 1-68: d'estate, il fuoco
arzillo / vino, dell'anno. sbarbaro, 1-36: faccende così gli mettevano
sotto le ascelle e al petto. sbarbaro, 1-23: con gli occhi in
di un pallore sereno e fermo. sbarbaro, 3-27: una cosa soltanto mi conforta
o a pura levità di cervello. sbarbaro, i-m: disagevole mi sarebbe stato
. privo di vitalità, intristito. sbarbaro, 1-219: il lichene urbano è sterile
a un'asola del panciotto sbottonato. sbarbaro, 1-197: l'inizio di pinguedine che
di dolore al contatto della realtà. sbarbaro, 1-21: nell'ore morte, nel
e scritte sull'aspetto della morte. sbarbaro, 1-11: aspetti di cose che
avevano seguite nell'ascesa a malincuore. sbarbaro, 1-250: un anticipo d'a-
una palese testimonianza del loro crimine. sbarbaro, 1-41: l'assassino si sente
! -come vezzeggiativo antifrastico. sbarbaro, 1-141: in un fuoco d'artifizio
sempre ad assecondare ogni desiderio di lei. sbarbaro, 1-185: la asseconda: come
o l'aiuto promesso dai parenti. sbarbaro, 1-188: non gli toglie d'addosso
luna, dopo poco mi richiamò. sbarbaro, 4-64: un centenario o poco meno
pel dolce assente la milesia lana. sbarbaro, 5-18: tutto invitava il vivo a
e così seguitai a cantare il petrarca. sbarbaro, 1-203: impotenti a soccorrerlo,
né con tutta la minuscola personcina. sbarbaro, 4-37: il critico che liquidò
affamato, lo rivestì perché era ignudo. sbarbaro, 1-82: un'alba d'olivi
le pratiche necessarie per assicurarsi quel tragitto. sbarbaro, 5-70: che lotta sotterranea per
mi proponevo di parlarle da vero. sbarbaro, 1-107: il gesto col quale
assolo / di pura delirante melodia. sbarbaro, 4-36: dal greto, vivo
un debito da assolvere con lui. sbarbaro, 4-60: le case che allevano maiali
dovette sottostare a mutarsi come ella voleva. sbarbaro, 2-64: sempre assorto in me
toscana la dicono anche le donne. sbarbaro, 4-18: se la cecità di
all'ospite in nero. era astemio. sbarbaro, 1-206: l'armadio a liquori
dall'editore. -per simil. sbarbaro, 1-221: c'è il lichene virgola
, ferraioli, mantelli e rotolò. sbarbaro, 1-107: si spogliavano gli attaccapanni;
senza lasciarsi attaccare un lembo della veste. sbarbaro, 1-86: si vedrebbe la città
attaccato un cavallino giovane da corsa. sbarbaro, 4-20: attaccata alla vettura che
/ attaccato ad un muro nudo. sbarbaro, 1-144: attaccato alla vita quanto all'
, un vago terrore di morte. sbarbaro, 1-30: un rimpianto m'attanaglia che
volò a mangiare con la guardia. sbarbaro, 1-202: forse pel modo che
una luna d'oro e di cristallo. sbarbaro, 3-31: come l'albero ignudo
impaziente, ma fermo e combattente. sbarbaro, 5-51: sono in faccia alla gioia
: atteggiò il labbro ad amarezza. sbarbaro, 1-179: si atteggia il modello
2. invecchiato, stagionato. sbarbaro, 1-132: tienti a vin biondo nostrano
la fronte alla mano. pensava. sbarbaro, 1-230: fa ponte col corpo,
giovane, atticciato, biondo e rubicondo. sbarbaro, 1-182: atticciata e manesca,
conseguenze future dei propri atti. sbarbaro, 4-93: nessun bilancio a trent'anni
dentro il collo d'una bottiglia. sbarbaro, 4-61: adesso non posava la forchetta
). - anche al figur. sbarbaro, 5-79: il mio atto di nascita
rotolando giù giù come una botte. sbarbaro, 1-205: allo sforzo partecipa tutto
che abbia attratto la mia curiosità. sbarbaro, 5-35: la sua volgarità mi
attraversare da un brivido fulmineo. sbarbaro, 1-18: rimpianto che mi attra
, ma la lasciano alla moltitudine. sbarbaro, 4-65: soltanto davanti all'ostinata rinunzia
madre uscì e rientrò quasi sùbito. sbarbaro, 5-34: dicevo quanto mi sarebbe
detti reati. -figur. sbarbaro, 4-90: tralci che s'avventano al
per autentica una bellezza soltanto apparente. sbarbaro, 5-76: la verità è ch'io
grembiule e gli occhi all'avambraccio. sbarbaro, 1-205: una contrazione nei muscoli
avanzò ogni altro moto dell'animo. sbarbaro, 5-69: in mezzo al carosello,
. ce n'è d'avanzo ». sbarbaro, 1-96: la sua faccia diceva
di tutti gl'in- cubi miei. sbarbaro, 1-43: l'avemaria empì di bisbigli
ed inutile di pitture mezzo scancellate. sbarbaro, 1-250: un terrazzo, su
dei teli rosso-granati avvampano l'ombre. sbarbaro, 1-267: un colpetto di ilarità che
avveda di esserne anch'esso dominato. sbarbaro, 4-70: pianta zotica [la
re umberto avrebbe visitato le romagne. sbarbaro, 4-25: avvenimenti: l'abbraccio
avventa a una nube che viene. sbarbaro, 1-13: i tram carichi s'avventavano
società son note tutte le avventure. sbarbaro, 1-22: due bellezze foreste
venisse una musica avvertibile appena delicatissima. sbarbaro, 1-205: un alone di caldo
raro. l'avvertire; consapevolezza. sbarbaro, 1-151: l'avvertimento d'ogni minuto
lucri / sul tuo battito avvia. sbarbaro, 4-68: senza rivolgersi a nessuno in
e balzò a sedere sul letto. sbarbaro, 2-53: e con carezze dentro
primavera nel marzo pieno di sole. sbarbaro, 4-16: un brusio lieve e vasto
, ma gli aggravi delle medesime. sbarbaro, 1-89: a mio avviso,
cuore come se me lo azzannassero. sbarbaro, 4-62: ti togli il cappello
, e sono disceso nel corridoio. sbarbaro, 1-75: di gennaio, quest'anno
in un azzurro tutto / stelle. sbarbaro, 4-36: marzo. sul muro
ruga o solo un filo bianco. sbarbaro, 1-129: in lor braccia ti chiudon
altre città marittime. -figur. sbarbaro, 1-165: se la giovinezza è l'
e tenermi a bada ti credi. sbarbaro, 1-50: mi piace nel caffeuccio
, roseo, mirteo, cervino. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei
alla radice dei baffi e dei capelli. sbarbaro, 1-14: riconosco gli amici
paese qualche riccone era venuto alle bagnature. sbarbaro, 1-125: donne e donzelle eran
di livorno per il mese di agosto. sbarbaro, 1-140: in questi pomeriggi che
; dispendioso o da pochi baiocchi. sbarbaro, 1-125: m'avvisai come pure
al fine di farsi intendere e valere. sbarbaro, 1-136: essa, con le
gioia d'amplessi al maritai desio. sbarbaro, 1-141: la bacia dappertutto: sul
a casa mia, sentirà che baldoria. sbarbaro, 1- 152: dopo la
mosche già nate dal fermento del concime. sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista
balenatale per disgrazia nel primo momento. sbarbaro, 1-260: beni balenati e perduti,
balie meticce che spingono la carrozzina. sbarbaro, 1-88: balie vengono all'ombra del
il ballabile lungo e sempre uguale. sbarbaro, 1-176: soltanto a una donna
lo faceva ballare su se stesso. sbarbaro, 1-122: mi ballò riso in gola
sono che antichissime ballerine di tarantella. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia di
.., era al culmine. sbarbaro, 1-152: della stagione balneare rimane
, camminavo vicino a mio padre. sbarbaro, 1-201: mi sovviene la fanciulla
sei giovedì e di una domenica. sbarbaro, 1-188: oggi col nonno [i
« balocchi » dicevano con spregio. sbarbaro, 1-23: con gli occhi in
si lasciava gabbare da una donna. sbarbaro, 1-130: genesio, marino qual sei
sorrento e alle rupi di capri. sbarbaro, 1-259: tra ombre distinte di
puledro di maremma balzan da quattro. sbarbaro, 1-46: tirato da cavalli infiocchettati
di burro sull'erba delle viottole. sbarbaro, 1-25: si assisteva allora alla
selci sonanti, o sa vignano. sbarbaro, 1-51: mi salva dall'incubo lo
dietro balzelloni urlando a sua volta. sbarbaro, 1-191: procedendo balzelloni, ai
non appena superato il momento difficile. sbarbaro, 1-47: un bambino veniva avanti
bambinetto e se la passava benone. sbarbaro, 1-87: sul ponte di tozza
o a vestirle di quei nastri. sbarbaro, 1-65: tengono sul comò delle
di sacro, una cerimonia religiosa. sbarbaro, 1-132: or dà la voce
per raggiungere la coverta del barco. sbarbaro, 1-145: dalle banchine ogni giorno
piacere, / chi sa mai perché. sbarbaro, 1-44: al banco di vino
attraccati all'imbocco per entrar nel canale. sbarbaro, 1-39: vivo la vita stupefatta
illustrissima? -i titoli da banda. sbarbaro, 1-94: il collo di toro che
sudati dei soldati che passano continuamente. sbarbaro, 1-255: sulla lamiera contusa che
, il seggiolone della povera mamma. sbarbaro, 1-132: sendo accorto, bandirai i
vetrine delle mescite e dei caffè. sbarbaro, 1-22: in un locale notturno a
di biancheria che sventola nel sole. sbarbaro, 1-198: paesaggiq che accendono oggi
allo specchio fondo come un lago. sbarbaro, 1-54: maliziosa, la bottega del
barca: fermarsi, stabilirsi. sbarbaro, 1-15: sto bene qui. è
di servizio, ufficiali nelle barcacce. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia
, il giallo sfacciato delle zucche. sbarbaro, 1-250: una gittata, un faro
plur. dial. occhiali. sbarbaro, 1-120: giunto [nella pieve]
madre che a tarda età lavora. sbarbaro, 1-167: egli ci siede naturalmente vicino
prendeva con la punta di uno stecco. sbarbaro, 1-24: due in basette,
floscio cappello, stava per svignarsela. sbarbaro, 1-150: gli schizzinosi basiscono al
, è un cristo di legno dipinto. sbarbaro, 1-43: battenti e finestre
in un batter di ciglio ridiscese. sbarbaro, x-xoi: portata su portata, come
con la batteria delle boccettine a tavola. sbarbaro, 1-252: l'àrmano come il
foce del serchio a quella della magra. sbarbaro, 1-174: il mare non è
miei sogni e i miei veleni. sbarbaro, 1-270: lì per lì non avrei
carne dove non sai rintracciare le ossa. sbarbaro, 1-59: ci sono ancora gli
la gozzaia sì piena che ne scoppia? sbarbaro, 1-100: un risolino come un
all'uom le leggi?.. sbarbaro, 1-71: ci angosciavano certi aspetti consunti
, siete vicini a leticare? sbarbaro, 1-241: le parole che quello butta
, che ci bazzicano gli spiriti. sbarbaro, 1-105: anche un reverendo che lì
/ farti una veste di beatitudine? sbarbaro, 1-189: centro d'occhi innamorati
sapere, e ne gioivano senza ritegno. sbarbaro, 1-52: alla carezza del sole
/ ora cela l'inguine ombrato. sbarbaro, 1-67: il 21, zeppo e
/ con la parrucca bianca col codino. sbarbaro, 1-153: è il tempo che
becco pieno di pagliuzze e musco. sbarbaro, 1-59: gli dire la verità,
, / rasentan le mura silenti. sbarbaro, 1-24: quella faccia tirata di
belato / delle pecore al pascolo. sbarbaro, 1-273: in piedi nella brughiera
-bello mio, e cosa ci guadagni? sbarbaro, 1-76: mutarono i tempi,
passivo di tasse e di manutenzioni. sbarbaro, 1-206: i beni lo ingombrano,
tuo prego, o madre mia! sbarbaro, 1-61: benedizioni piovute dal cielo
un reddito sedici volte superiore ai bisogni. sbarbaro, 1-179: tirata così alla ribalta
rapida ebbrezza, una leggera vertigine. sbarbaro, 1-53: le case nuove,
spalancarono sotto i loro piedi gli abissi. sbarbaro, 1-176: bentosto, delusa
facendo alla benvenuta tanto di berretta. sbarbaro, 1-88: col mio portamento avrei
via! -la frustata arriva in ritardo. sbarbaro, 1-245: il con esser
, passavano in gruppo dei bambini. sbarbaro, 1-234: per la scarpata un
. -la baracca del tirassegno. sbarbaro, 1-15: egli reca da bere con
canario che portavano nel salone buono. sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge
e la laguna arde che abbaglia. sbarbaro, 1-37: la montagna arcigna
capitale, biasciando filamenti di canna. sbarbaro, 1-99: dava a menarsi pugni nel
sapeva amaro e lo ingollava per forza. sbarbaro, 1-44: al banco di vino
della selva era il più bello. sbarbaro, 1-224: né mancano licheni bicolori
casse eran piene di biglietti da mille. sbarbaro, i-63: vedevo il portafoglio gonfio
sulla bilancia o sul piatto della stadera. sbarbaro, 1-153: sorriso, che scopre
che si vestiva di molti colori. sbarbaro, 1-189: centro d'occhi innamorati
2. per simil. sbarbaro, 1-98: sino allora avevamo pilotato l'
coscritti e le avventure di frontiera. sbarbaro, 1-164: fu questa una necessità della
, / dell'ultimo pregare di gesù. sbarbaro, 1-43: l'avemaria empì di
-il trillo improvviso d'un grillo. sbarbaro, 1-251: il vento [in calabria
me di occuparmi della triste bisogna. sbarbaro, 1-15: entrano a bere un sorso
e i merletti della baronessina troìsi. sbarbaro, 1-222: simula il lichene ogni sorta
-per simil. e al figur. sbarbaro, 1-104: non ero più solo ad
loro sguardo d'idoli assenti. sbarbaro, 1-65: oh le creature
e il boato dell'uragano imminente. sbarbaro, 1-195: iniziata da parte nostra con
si fanno dispetti e boccacce. sbarbaro, 1-141: in questi pomeriggi che lei
ad una crocettina d'oro consunto. sbarbaro, 1-153: della stagione balneare rimane
i bicchieri erano appannati e goccianti. sbarbaro, 1-46: il mondo appariva dolce
boccio del fiore, si aprirono. sbarbaro, 1-246: ma la verginità non scosta
non riesce mai a salire alla bocca. sbarbaro, 1-26: ecco, nell'appropriato
, in una bolla di sapone. sbarbaro, 1-40: così l'anima si gingilla
raso, nelle coppe di porcellana. sbarbaro, 1-22: in un bar laccato e
giulivo, le spalle grosse e bonarie. sbarbaro, 1-199: il piccolo bar ospita
andatura a bordate delle donne calabresi. sbarbaro, 1-94: massiccio, sgrossato tanto
e difficili. -per estens. sbarbaro, 1-59: gli anitraccoli che starnazzano nella
solito cancello / del solito bordello. sbarbaro, 1-64: il bordello che teneva
come fece -a perdersi per lui. sbarbaro, 1-187: siede, l'aria
sembrano villaggi, / borgate soleggiate. sbarbaro, 1-87: la stagione arruginiva il cono
precisa... a una borghese. sbarbaro, 1-96: non mi diede la
borgo / il suo ultimo raggio. sbarbaro, 1-49: con occhi di condannati
sotterranee in caso di guerra aerea. sbarbaro, 1-206: il suo mare essendo
tamarindi, i cocchi ed i banani. sbarbaro, 1-47: mi viene in mente
nei limiti del prevedibile, mai. sbarbaro, 1-217: appena lo studio della
verginità sui pizzi di una mantiglia. sbarbaro, 1-50: scova e considera un attimo
drogata, passar in rivista la mercanzia. sbarbaro, 1-54: maliziosa, la bottega
vecchie serene e vegete, popolane ingenue. sbarbaro, 1-20: qualche diavoleria le muove
regno, reggiare dei muli. sbarbaro, 1-70: s'usciva a braccetto
rose, rose, rose... sbarbaro, 1-255: le donne stordite si
caddero alcuni anni della mia giovinezza. sbarbaro, 1-18: per penetrare il segreto della
le gambe e le braccine guancialute. sbarbaro, 1-140: il pianto del bambino
/ terribile mucchio / di bragi roventi. sbarbaro, 1-90: avrei una stanza
a danno mio e della pisana. sbarbaro, 1-246: ma la verginità non scosta
e a modo suo, ché vedranno. sbarbaro, 1-94: massiccio, sgrossato tanto
tutta la sua abilità tecnica. sbarbaro, 1-214: venisse meno la ragione del
che avrei vissuto una vita brillante. sbarbaro, 1-23: mi piace questo paese dove
, / brune, imbiancate di brina. sbarbaro, 1-232: l'aria punge di
ora è laggiù che minaccioso brontola. sbarbaro, 1-90: irritato contro le scogliere
governo. 2. ringhio. sbarbaro, 1-203: all'apparirgli di fronte d'
le palpebre la vampa bruciante del sole. sbarbaro, 1-64: i miei occhi vedevano
piccolo il ceppo brucia al focolare. sbarbaro, 1-84: parlaci dell'inferno, dove
/ un infinito di brughiere bionde. sbarbaro, 1-273: in piedi nella brughiera,
le tue piazze felici...? sbarbaro, 1-23: capitai una notte in
, all'ombra del tuo campanilone. sbarbaro, 1-186: la tien ritta [la
assai popolari a roma). sbarbaro, 1-187: ha appena preso posto,
/ genova marinara che fa festa. sbarbaro, 1-85: avviatomi per uscire, mi
era per la germania una necessità geografica. sbarbaro, 1-47: senza saperlo, esse
non dovevamo bruttarci anche noi! sbarbaro, 1-79: troppo conforto io
pistacchio, sventolavano sul paesaggio pioniero. sbarbaro, 1-214: massaia, nell'improvviso
di ciocco- lattini incartate in cellofane. sbarbaro, 1-16: del più desiderabile bene
.: non riuscire, fallire. sbarbaro, 1-234: per la scarpata un amorino
buffi * vengono portati alla sbarra. sbarbaro, 1-46: il mondo appariva dolce
lavarono le tracce di cotesto massacro. sbarbaro, 1-153: il vino che compare
2. per simil. sbarbaro, 1-205: allo sforzo partecipa tutto il
buio si strisciavano alle mura quietamente. sbarbaro, 1-18: per penetrare il segreto della
un poco ingenua e credulona. sbarbaro, 1-42: presto capì che non a
prima volta la cosa in burletta. sbarbaro, 1-36: mi confidò che..
po'non sente cinguettar gli uccelli! sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista
è anche del lavarone e dimolto. sbarbaro, 1-150: gli schizzinosi basiscono al
(scorcio di * cacciatorpediniere '). sbarbaro, 1-51: la lotta, che
se volesse cercarvi rabbiosamente la risposta. sbarbaro, 1-146: cacciò il pollice in
, o almeno di scranne di noce. sbarbaro, 1-98: cacciati dall'ultimo bar
, / rotolar cacciato al basso? sbarbaro, 1-258: ma voi non scordai,
repubbliche e regni come sua preda. sbarbaro, 1-25: adesso un giovinastro nell'
ne facevano certe loro ca- ciottelle. sbarbaro, 1-128: e le cacce dicea che
cadeva d'intorno in leggiadri festoni. sbarbaro, 1-149: dei vasti calzoni rigati
ristoppato le carene, le impeciano. sbarbaro, 1-144: in cerca d'uscita,
sorgere più tardi il dramma spagnuolo. sbarbaro, 1-276: solo amore dicevano gli occhi
, si sentiva mancar di sete. sbarbaro, 1-205: non gronda sul lavoro
(cfr. calicio). sbarbaro, 1-222: altri [licheni],
lago a cui sedi dà il nome. sbarbaro, 1-112: da ruta, colma
specifico per estirpare i calli. sbarbaro, 1-212: non è che l'ometto
pompa, che si cambiavano ogni tanto. sbarbaro, 1-18: per penetrare il segreto
di letteratura enciclopedica nel cattivo senso. sbarbaro, 1-225: quando un luogo mi
ora nel limite estremo del cielo. sbarbaro, 1-84: «... questo
scendendo, soavemente si facea sentire. sbarbaro, 1-55: questa fretta d'acqua:
con vini alcoolici dell'italia meridionale. sbarbaro, 1-130: cancaróne e galletta non lesina
rece va lume de scienzia grazioso. sbarbaro, 1-83: invero meschina è ogni chiesa
/ che dalle nubi tremula trapeli. sbarbaro, 1-53: striscioni d'arancione, di
; vaso per vino. sbarbaro, 4-39: amico della cantabruna (ogni
che compimmo altri lo canterà ». sbarbaro, 1-259: inutilmente il direttissimo della
della tibia; non cantori di professione. sbarbaro, 1-56: finché il cantore lascia
grandi capate nelle mezzelune di vetro. sbarbaro, 1-55: vi sciamano dai chiusi
fossero venuti anche gli altri due! sbarbaro, 1-98: stracci che il respiro muove
venisse a tenere compagnia alla vecchia. sbarbaro, 1-23: capitai una notte in
offese, e capitolazioni più vaste. sbarbaro, 1-234: la capitolazione è vicina
incolume sul suo calesso e partire. sbarbaro, 1-261: al mondo per caso,
sommo dove altri non poneva mente. sbarbaro, 1-91: su una piazza fresca di
del mattino illuminandosi e scintillando meravigliosamente. sbarbaro, 1-27: fanciullo invidiai nel porto
consideravano quale il loro capo ufficio. sbarbaro, 1-22: in un caffè dove
fanno una pausa negli stridi laceranti. sbarbaro, 1-69: di notte la vallata
gronde del cappel- luccio nero accenciato. sbarbaro, 1-56: quando s'ode gazzarra
caratteristico dell'isola di capri. sbarbaro, 1-132: tienti al vin biondo nostrano
sul foglio parevan capelli di donna recisi. sbarbaro, 1-222: scritture indecifrabili: a
altare: non spinello ma carbonchio. sbarbaro, 1-178: nell'illuminazione, ve'come
, aggiungevano al senso di torrefazione. sbarbaro, 1-24: « ah gli studenti di
, tutto per le semplici festività. sbarbaro, 1-60: ricordo l'entrata in
vestito di nero il condannato a morte. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei
far sentire il campanello ai bambini. sbarbaro, 1-56: il cantore lascia cadere le
inclinati su le lontane acque correnti. sbarbaro, 1-13: una livida alba cittadina che
a carico di chi l'alloggia. sbarbaro, 1-237: gli occhi lustri parlano
il nome di 'cameleonte bianco \ sbarbaro, 1-217: appena lo studio della botanica
dolore la forza e lo spavento. sbarbaro, 1-23: in una primavera posticcia
suo cuore si rivolge a dio. sbarbaro, 1-136: in quella poca carne
con carni indicibili e vino soave. sbarbaro, 1-245: i mastini, i cani
unicamente per sfo tobanco. sbarbaro, 1-84: cambiare in acqua il vino
di erbaggi, dalle carote alle cipolle. sbarbaro, 1-215: chi sa che pregio
si accendono in tutte le lingue. sbarbaro, 1-201: solo quando nella carrozza
trasporto o il movimento degli invalidi. sbarbaro, 1-46: lo storpio s'è fermato
tirate a mano da un servitore. sbarbaro, 1-47: senza saperlo, esse godono
miglia, finalmente giungemmo in catanzaro. sbarbaro, 1-185: 1 pensieri dell'uomo
c'è la chiesa sulla piazzetta alberata. sbarbaro, 1-146: lo guardai allontanarsi col
casa pur quanto / sei tu. sbarbaro, 1-251: il ficodindia, che vive
364: cascò come un cencio. sbarbaro, 1-15: sono femmine che s'appostano
al caso mio, mi andava bene. sbarbaro, 1-215: i loro sono i
gettassero, ora era sempre vuota. sbarbaro, 1-84: più del fumo d'un
, andàvano sottobraccio nella prossima sala. sbarbaro, 1-248: seria seria come l'
scalfirle, catafratte di acciaio giuridico. sbarbaro, 1-116: mentre questa [fante]
si allevavano a farne ottimi catechisti. sbarbaro, 1-195: nel corridoio del collegio,
volgari di alfonso maria de'liguori. sbarbaro, 1-196: coi gomiti e col petto
virtù che formano il perfetto cavaliere. sbarbaro, 1-201: a tram che parte
altro se ne cava vino dolce. sbarbaro, 1-252: a poco giova [il
a cavarne quel che vi bisogna. sbarbaro, 1-69: così anche dalla strada
a cui piacesse dietro, cavoiata. sbarbaro. 1-153: è il tempo che si
. -spreg. cavolàccio. sbarbaro, 1-153: per cena mettono a profitto
brevi lidi e il piccol cielo fiede. sbarbaro, 1-132: tienti al vin biondo
morti cedevano al peso delle rappe. sbarbaro, 1-69: un giardinetto inselvatichito.
presente dolore / m'è quasi amico. sbarbaro, 1-95: al banco vi servono
forno; figuriamoci quella cencetta lì! sbarbaro, 1-215: anche questa forse
restava che un pugno di cenere. sbarbaro, 1-260: fedele all'età che
il nostro piccolo avere in tutti centesimini. sbarbaro, 1-235: messa prudentemente la scatola
che sia del mio paraggio *. sbarbaro, 1-67: botteguzze. certo l'
che lo dimenticano per il primo fiore. sbarbaro, 1-264: dove un luccichio l'
rattoppati colla carta, cercando il sole. sbarbaro, 1-85: da novizio, cercavo
, / onde altero già fui! sbarbaro, 1-133: sì compito giovane si
/ fecermi bona concia nella troscia. sbarbaro, 1-280: dalla cultura restan fuori.
l'agonia / de'cerulei germani. sbarbaro, 1-195: ogni volta puntualmente, al-
sm. il colore azzurro chiaro. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei licheni
il volto, l'orecchio). sbarbaro, 1-190: all'appello dei braccìni il
tra folti / cesti d'ortica. sbarbaro, 1-78: e qui il colloquio ebbe
: ma è della costola d'adamo. sbarbaro, 1-93: è in questo ripiegarmi
così la nuora l'aveva chetata. sbarbaro, 1-179: il putiferio orienta il
/ veramente, né sa più ricomporsi. sbarbaro, 1-84: questo è peccato e
a chi morte oggi m'ha tolto. sbarbaro, 1-203: amico è con chi
e sùbito svanendo nell'azzurra chiaria. sbarbaro, 1-54: stasera, il paesaggio
modo sgargiante, vistoso, vivace. sbarbaro, 1-59: in cerca di conoscenze visito
fermaglio chiassoso, di falsi diamanti. sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa un
, / alle cose più tristi sorridendo. sbarbaro, 1-11: mi esalta il fanale
che parve ai cittadini inesplicabile arcano. sbarbaro, 1-103: l'altro al contrario pigliava
rosso le muraglie, costruite di silenzio. sbarbaro, 1-182: la bocca atteggiata che
al figur.: contaminarsi. sbarbaro, 1-253: qui dove né freddo né
convincere qualcuno persuadendolo con lusinghe. sbarbaro, 1-125: donne e donzelle eran che
tratto ecco un lungo collo nudo. sbarbaro, 1-123: o bel rosolaccio,
, tu dài / alla sua prole. sbarbaro, 1-44: per due centesimi acquistai
cosa uccideva? nessuno poteva chiederselo. sbarbaro, 1- 243: gli chiedo
/ fu di molte corone incoronato. sbarbaro, 1-115: se mondo fosse vostro cuore
commiato ottenni. in roma tomo. sbarbaro, 1-259: a nulla ancorato,
ha attirato la sua attenzione). sbarbaro, 1-270: cuore vivo nel silenzio,
che aperse con una piccola chiave. sbarbaro, 1-52: rinfanciullito, mi chino
, confezionata industrialmente). sbarbaro, 1-38: mi sovviene il muretto sopra
fiorite, / istupidita dal covare. sbarbaro, 1-183: è quello, -fi.
ch'ha seco, schiccherar te mura. sbarbaro, 1-211: spinge innanzi gli occhi
chiomato di caprifogli e di pruni. sbarbaro, 1-113: ti chiudono in istretto abbraccio
si mova un bruscolo, uno stelo! sbarbaro, 1-62: l'uva saccheggiata nottetempo
secolo circondato da potenti torri angolari. sbarbaro, 1-51: i lustri occhi attoniti dei
, spegneva il gas, si addormentava. sbarbaro, 1-21: vestendomi e svestendomi;
* s'intendea per le botteghe certo. sbarbaro, 1-68: c'è, sopra
-vicolo chiuso: vicolo cieco. sbarbaro, 1-11: mi esalta il fanale atroce
che * per vedere a morire'. sbarbaro, 1-84: disturbate nel sonno,
il ciaccolare / e lo schermo. sbarbaro, 1-127: si chiamano che è notte
uomo onesto si ciba e si conforta. sbarbaro, 1-35: l'intera giornata pellegrina
cui la signora ora s'abbandonava. sbarbaro, 1-193: parla fitto, senza attendere
quei casi doveva essere stato inventato. sbarbaro, 1-268: nel bisogno di comunione
, rotte ondate color di cielo. sbarbaro, 1-104: il figlio dello zar
dell'oggetto, mentre i periti sorridevano. sbarbaro, 1-153: han contato a lume
ciglio / tuo su quel sonno. sbarbaro, 1-166: le vedo su una
l'acqua d'un ceruleo fiume. sbarbaro, 1-66: si lasciano manomettere poco dall'
che si fende il suono arguto. sbarbaro, 1-52: ogni pozzanghera una lastra.
se tè preso tutto la castagna. sbarbaro, 1-153: per cena mettono a profitto
, e nero un suo mantello. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei
qua e là queste cingallegre disgabbiate. sbarbaro, 1-135: c'è nella corte
iv-137: la vita è un cinematografo. sbarbaro, 1-29: nel mondo cinematografo grigio
. insolito, strano; incomprensibile. sbarbaro, 1-222: scritture indecifrabili: a caratteri
il fuoco trilla, cinguetta, garrisce. sbarbaro, 1-49: cinguettano sulle vie polverose
che avevo raccattato fuori della cinta. sbarbaro, 1-225: empiricamente, sono licheni
quasi fosse posato lì senza fondamenta. sbarbaro, 1-39: mi basta di solito
mi par d'avere un ciòttolo. sbarbaro, 1-11: forse mi vado mineralizzando.
, li rimise di nuovo in circolazione? sbarbaro, 1-176: le cose che [
stellanti e dal gran naso ducale. sbarbaro, 1-246: privilegio, questo -di domare
. -anche di animali. sbarbaro, 1-204: a riparo d'un albero
le circostanze, di quella letteratura. sbarbaro, 1-217: far raccolta di piante è
2. occhio cisposo. sbarbaro, 1-121: e di sé, della
, acqua di fonti eterne / contenni. sbarbaro, 1-27: più triste,
vita cittadina che gli si addensava intorno. sbarbaro, 1-13: una livida alba cittadina
unione di varie voci più piccole. sbarbaro, 1-113: al clamore del mare mi
le antiche bandiere sforacchiate di palle. sbarbaro, 1-59: gli anitraccoli..
proteso su l'abisso dell'ignoto. sbarbaro, 1-195: ogni volta puntualmente, ah'
di più grossi pezzi di miniera. sbarbaro, 1-267: di qua da una clausura
l'onda marina crestata di gialliccio. sbarbaro, 6-100: fuggir di gatti innanzi
t mangiami, mangiami ». sbarbaro, 1-255: primavera è per strada.
addosso alle spalle rosse di sangue. sbarbaro, 1-224: né mancano licheni bicolori
si tinge di color di cocciniglia. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei
seta! », se lo coccolava. sbarbaro, 1-125: lui avevano in sommo
po'di amarena o di fumetto. sbarbaro, 1-42: estate sontuosa in città!
perfettamente imparziale sul cocuzzolo della testa. sbarbaro, 1-20: qualche diavoleria le muove
che non accrescerò col mio comento. sbarbaro, 1-134: cotesto alle scole deggiamo
ch'egli appena giungeva a coglierlo. sbarbaro, 1-53: più tardi i colori si
cosa facevo. -per simil. sbarbaro, 1-218: ora nella memoria -dove di
collana, i fanali a gas. sbarbaro, 1-69: di notte la vallata
compagne e colleghe de le intelligenze. sbarbaro, 1-59: in cerca di conoscenze
appartiene il genere collema. sbarbaro, 1-224: questa tetraggine di tinte [
livida, contro i gradini deserti. sbarbaro, 1-50: perché nella linea oscura
famose nell'esercizio della galanteria aristocratica. sbarbaro, 1-22: colleziono anch'io come il
tanto nei quadri di sandro botticelli. sbarbaro, 1-94: il collo di toro
braccia. - anche al figur. sbarbaro, 1-89: un'alberella si dié in
articoli su giornali o riviste. sbarbaro, 1-76: i miei scritterelli colloco su
, una serie di abitazioni di trogloditi. sbarbaro, 1-250: si dànno, qua
viso fresco e colorito come un fiore. sbarbaro, 1-255: con colma di vento
saliva allegra, cantando e cianciando. sbarbaro, 1-29: nel mondo cinematografo grigio
sconvolta, rovesciata da necessità analoghe. sbarbaro, 1-223: il lichene è il più
d'ippopotamo e braccia da colossi. sbarbaro, 1-197: quando tace, il
trovata, e essere senza camicia! sbarbaro, 1-137: riponeva ogni volta le cianfrusaglie
di tosse, interrogativi, interiezioni. sbarbaro, 1-267: uscii inciampando. un
e di scalpello fra le labbra. sbarbaro, 1-229: rinunziato ad ottenerla [la
, tutti gli tritai con quel coltello. sbarbaro, 1-252: a poco giova [
il padre colto da improvviso malore. sbarbaro, 1-150: ci fu un tempo che
, di ciliegi, di susini. sbarbaro, 1-280: dalla cultura restan fuori.
da comare, da donnicciuola. sbarbaro, 1-115: in quella anche il fratre
: strappando comignoli di torri]. sbarbaro, 1-124: indi, all'astrolabio
per uso di concerti e commemorazioni. sbarbaro, 1-81: ragazzo, restai preso
di meno ed ero quasi un fanciullo. sbarbaro, 1-60: il commercio con gli
era aperto un grosso libro mastro. sbarbaro, 1-18: per penetrare il segreto
di spintoni, pugni, calci. sbarbaro, 1-273: e là, una sera
bruciavano sopra il comò di marmo. sbarbaro, 1-65: tengono sul comò delle bambole
divisa che mi strozzava la gola. sbarbaro, 1-127: quella fiata per prima di
più bella e meno altera *. sbarbaro, 1-223: la nomenclatura dei licheni
loro comparsa nel salotto di violetta. sbarbaro, 1-42: estate sontuosa in città!
tronco ramoso fino alle estreme radici. sbarbaro, 1-174: l'estate non è
lo dimostra, 10 rivela. sbarbaro, 1-244: non è l'innocenza della
le costituzioni di sparta e d'atene. sbarbaro, 1-133: sì compito giovane si
suo compleanno; augurii del compleanno. sbarbaro, 1-188: è il suo compleanno;
del padre gli avrebbero lasciati liberi. sbarbaro, 1-85: da novizio, cercavo
io / cursore e complice di dio. sbarbaro, 1-221: altri licheni, qualunque
i secoli / composero il color. sbarbaro, 1-181: nell'affresco movimentato che sul
braccia forti / compose lacrimando nella cassa. sbarbaro, 1-244: intorno a costei,
ho tutta la vita disertato del soprassensibile. sbarbaro, 1-219: quale [dei licheni
la pace del cuore smarrito nella disgrazia. sbarbaro, 1-182: si riguarda dentro uno
di quei grandi vigilanti composti cipressi! sbarbaro, 1-35: guardai i suoi capelli
pasta compra per minestra non appetiscono. sbarbaro, 1-31: fanciullo, ebbi delle
di città che compatibilmente si possa. sbarbaro, 1-274: mi pareva che a tanta
studiando quel che gli era conveniente. sbarbaro, 1-252: è di carne [il
sfiora neanche la cassa del cervello. sbarbaro, 1-182: è certo a
terrore a chi stava da presso. sbarbaro, 1-269: ma dura nella stanza,
, con fame e con paura. sbarbaro, 1-76: per isbaglio fui concetto e
che il rumore delle mie vene. sbarbaro, 1-68: ad un gomito, una
suo amante conciato in saporosa vivandetta. sbarbaro, 1-265: disputato tra l'ananas occasione
era attaccato il concio della stalla. sbarbaro, 1-280: campagna senese, a
me: concittadino d'ogni uomo. sbarbaro, 1-79: i miei concittadini tornan
agli uomini di chiamarsi fra di loro. sbarbaro, 1-259: a nulla ancorato,
che non colpita nel suo centro logico. sbarbaro, 1-14: nei vani fanno improvvise
, non... si ama. sbarbaro, 1-251: m'affaccio al deserto
non vanno mai gustate a metà. sbarbaro, 1-129: e tutto dicea senza che
opaca di tante fronti di peccatori. sbarbaro, 1-85: mi trattenne un brusìo che
, bomba; sasso, macigno. sbarbaro, 1-150: e tu non sai se
presero battaglia / contra il soldano. sbarbaro, 1-50: ho scoperto qui sopra
muse si confidano le parole supreme. sbarbaro, 1-95: riconoscevo..
ideal tesoro. -figur. sbarbaro, 1-228: di solito il vegetale vien
letame nelle grandi stalle degli allevamenti. sbarbaro, 1-27: così l'anima sedentaria si
ne addossa la colpa al cielo. sbarbaro, 1-120: innocente uomo parea costui
. e arrivavano sempre in ritardo. sbarbaro, 1-83: immaginavo d'essere io
è stato seguito dal neologismo 'congestionare'. sbarbaro, 1-189: che gli piglia
a carico di chi l'alloggia. sbarbaro 1-124: trovai la congiunta su sedia allogata
come non sarà disgrazia il non averne? sbarbaro, 1-112: doglia e dolzore davami
aspetto (in peggio). sbarbaro, 1-219: per questa sua misantropia,
, solo come un pensiero superbo. sbarbaro, 1-87: la stagione arrugginiva il
cosa che mi occorre nella giornata. sbarbaro, 1-26: conosco un mare brulicante
viene a visitare al suo tempio. sbarbaro, 1-115: [se] nella mente
/ con un soldino la felicità. sbarbaro, 1-52: la mia [terra]
novello / conquistato terren prendea diletto. sbarbaro, 1-268: a sloggiarti dal posto
lunga al bene di noi soli. sbarbaro, 1-15: sto bene qui. è
2. lecito, ammesso. sbarbaro, 1-244: intorno a costei, naturalmente
abituati alle simulazioni della vita comune. sbarbaro, 1-263: sì lieve fardello è il
per rimanere un avanzo senza nome. sbarbaro, 1-154: a morente e ad afflitti
per l'accollo di spese e rischi. sbarbaro, 1-239: l'esser nostro.
vacillare. ma questa era tetragona. sbarbaro, 1-263: il loro tintinno -del
calcinano, altre si vetrificano o consolidano. sbarbaro, 1-251: il ficodindia, che
viviamo hanno una ben piccola importanza. sbarbaro, 1-270: lì per lì non
ordinario che impongono le consuetudini mondane. sbarbaro, 1-44: felicità di uniformarsi finalmente
pallida e mi dica / pàrtiti figlio. sbarbaro, 1-60: a che servivano i
mai stato consumato. -figur. sbarbaro, 1-18: non sanno i cocchieri,
donna tascabile. -figur. sbarbaro, 1-32: e poiché i miei amori
gruppo d'operai con doni di candele. sbarbaro, 1-18: per penetrare il segreto
nell'aria dolce ove il colmigno fuma. sbarbaro, 1-153: han contato a lume
cassa particolare a quella della mensa. sbarbaro, 1-235: mi ripugna in quest'alba
ma quanto, / quanto beate! sbarbaro, 1-55: tutto cresce a vista
avere appena il denaro occorrente. sbarbaro, 1-186: il suo resto. all'
volto e perdere il contegno alle donne. sbarbaro, 1-105: non avendo lasciato di
572: le signorine rimanevano contegnose. sbarbaro, 1-181: è certo a patto
infissi in cima ad alti bastoni. sbarbaro, 1-59: sorrido. dalla contemplazione degli
versi altrui, merita un contentino. sbarbaro, 1-267: avanzando all'involto la mano
carina! carena! caruccia! ». sbarbaro, 1-200: alla stazione, la
dentro a'panni che la rivestono. sbarbaro, 1-28: adolescente. contenuta a
fin allora contenuta ruppe gli argini. sbarbaro, 1-125: era l'andar loro
pare ammagli i pensieri di tristezze mortali. sbarbaro, 1-55: i prati sciorinano le
di essi risulta debitore o creditore. sbarbaro, 1-261: ho anch'io dei risparmi
affari. spero non ne dubiterete! sbarbaro, 1-227: sebbene per conto d'
di bologna rosseggiarono nelle battaglie cittadine. sbarbaro, 1-264: quindi s'incrociavano apostrofi
/ ed agiato cammin vassi alle stelle. sbarbaro, 1-240: si avverte che le
obiezioni, domande, ecc. sbarbaro, 1-83: « ed invero meschina è
dispiacere, disappunto, contrarietà. sbarbaro, 1-99: subito dalla sua faccia capimmo
. oh, poveretto! >. sbarbaro, 1-162: i due allora, estranei
come chi à una ruggine segreta. sbarbaro, 1-205: ad ogni colpo risponde,
fronte le orecchie e la nuca. sbarbaro, 1-116: mentre questa [fante]
negreggiavano / come are senza vittime. sbarbaro, 1-23: mi piace questo paese:
avv. raro. controvoglia. sbarbaro, 1-229: rinunziato ad ottenerla [la
, enorme di una corazzata americana. sbarbaro, 1-195: nel corridoio del collegio,
alla repubblica purché rimanesse la paga. sbarbaro, 1-71: incamminato verso dove non
danno ai piè contusi e gonfi. sbarbaro, 1-255: rondine stramazzata dal mare
. con decoro, con eleganza. sbarbaro, 1-134: e invero di'tu,
convenisti tu meco in un denaro? sbarbaro, 1-20: per simili libertà, prezzi
convento un letale tenebrore di cripta. sbarbaro, 1-35: una volta mi parlò d'
essere liberi * diceva con convinzione. sbarbaro, 1-56: di colpo il più
estremi giorni della nostra convivenza assieme. sbarbaro, 1-162: dagli uomini lo divideva
perfette, / concordia del coro infinito. sbarbaro, 1-253: ma -fuochi fatui
pittura, ricercando qualche antica cronaca. sbarbaro, 1-148: divido il tempo così
benedetta da dio. che aspettavano? sbarbaro, 1-192: si vedono la domenica
ferro, coprirono la melodia primaverile. sbarbaro, 1-90: il mare parla più
, una pianta). sbarbaro, 1-221: infine -a scontare per tutti
sopra un filo, ma sempre per aria sbarbaro, i-146: « so..
. questi sono i miracoli dell'arte. sbarbaro, 1-237: gli occhi lustri parlano
mercantile è l'anima dell'agricoltura. sbarbaro, 1-125: io gli dava corda con
cordiali nelle stanze un po'vuote. sbarbaro, 1-167: quelle mani, piero,
opportuno, confacente, ideale. sbarbaro, 1-15: sto bene qui. è
avevo atteso il coricarsi della luna. sbarbaro, 1-116: già si corcàro le
soliti adattarsi alle teste de'satiri. sbarbaro, 1-2x1: spinge innanzi gli occhi
unico che mi rimanesse di lui. sbarbaro, 1-122: una comicetta staccò dove non
a corona intorno al perfetto parnassiano. sbarbaro, 1-87: i torvi picchi dei forti
cicatrizzate. -per estens. sbarbaro 1-200: nella bibita rinviene corpi estranei.
italia, era in grande stima. sbarbaro, 1-195: un mormorio...
consente l'accesso ai vari scompartimenti. sbarbaro, 1-201: alla stazione, la carrozza
la fronte, le ciglia). sbarbaro, 1-178: neu'illuminazione, ve'come
adolescente apparve su la soglia corrocciato. sbarbaro, 1-183: ma dove l'occhio di
il sacerdote ad uscire col viatico. sbarbaro, 1-279: m'avrebbe...
non possano averlo solamente nel nostro. sbarbaro, 1-238: per piccola che sia
, sfavillando, farinose, sulfuree. sbarbaro, 1-280: meno il cipresso impassibile,
, / e mi credeste un forte? sbarbaro, 1-258: corta com'è,
imbiancano / e gli occhi son madreperla. sbarbaro, 1-64: si vedevano le vestaglie
e non sosteniamo noi a questo modo! sbarbaro, 1-236: rovescia le tasche,
e alle sforature di cielo degli sventramenti. sbarbaro, 1-273: e là,
e sguizzavano dalle sue dita inesperte]. sbarbaro, 1-228: guardava [la pianta
, come il mosto nei tini. sbarbaro, 1-227: crescendo costantemente a riparo
per estens. listato, orlato. sbarbaro, 1-265: spiccati [i primi legumi
sotto la costellazione zodiacale del dio mammone? sbarbaro, 1-69: sotto i morti s'
poi degli individui che lo reggono. sbarbaro, x-220: quelli di essi [
hanno una costola di smisurata grossezza. sbarbaro, 1-251: nel fogliame...
costretta man dolorosa ai ruvidi lavori. sbarbaro, 1-184: si tratta per solito
agli dèi, cotale io nacqui. sbarbaro, x-112: doglia e dolzore davami insieme
i capri saltellar, cozzar insieme. sbarbaro, 1-166: lo vedo su una piazzetta
in un accesso di rabbia. sbarbaro, 1-120: quegli...,
fondi della vita e se li assimilerà. sbarbaro, 1-177: quante volte si apre
e 'l credibile sarebbe l'istesso. sbarbaro, 1-96: senonché, prima del
cioè, era stato un sacrifizio eroico. sbarbaro, 1-183: e le ritarda il
le dorature appannate, i mòbili cascherecci. sbarbaro, 1-54: ad ogni gomito di
alla fatica. -figur. sbarbaro, 1-105: sbucava... una
una vita, dirò, crepuscolare? sbarbaro, 1-39: vivo la vita stupefatta della
crescendo di interessamento e di zelo. sbarbaro, 1-195: nonché interrompersi, il
la muraglia piena era di crepe. sbarbaro, 1-11: ormai somiglio a una vite
ecco che sei sopra tutti *. sbarbaro, 1-65: recluse, coltivano in camera
tra voi, se ne allontana! sbarbaro, 1-79: ragazzo cresciuto io sono.
cappella, i bassi comignoli delle capanne. sbarbaro, 1-260: all'alba avremmo salpato
della maremma e delle crete senesi. sbarbaro, 1-220: altri [licheni],
di cristallo che vende il cristallaro. sbarbaro, 1-39: con la dama dell'
coerenti e abbaglianti come acervi di neve. sbarbaro, 1-51: punta di diamante,
! aprite, don ferdinando! *. sbarbaro, 1-254: tornano ogni anno con
delle toppe, alla gran ventura. sbarbaro, 1-220: il lichene attacca le pietre
non so che profumo di clausura. sbarbaro, 1-50: ho scoperto qui sopra due
più strade che si incrociano. sbarbaro, 1-11: mi esalta il fanale atroce
trasfigurandola in una cupa maschera tragica. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei
si sono trasportati nella cronaca nera. sbarbaro, 1-95: riconoscevo... i
va più via, di calcina. sbarbaro, 1-82: nel lavoro di sterro
ma la crosta nessuno la mangia. sbarbaro, 1-45: chi mise sulla via
, ma piuttosto nelle lettere alle mamme. sbarbaro, 1-221: il lichene è il
si possa i lumi conterminano colle ombre. sbarbaro, 1-52: il tramonto ne fa
e vogliono la roba mezza cruda. sbarbaro, 1-245: i mastini, i cani
due note velate / nel silenzio azzurrino. sbarbaro, 1-54: il cuculo ha cantato
, che egli le sugge il latte. sbarbaro, 1-141: in un fuoco d'
a cappello delle cime di jenne. sbarbaro, 1-250: un anticipo d'africa
, la chiave delle lettere piramidali. sbarbaro, 1-222: scritture indecifrabili: a caratteri
lati e non c'è pericolo. sbarbaro, 1-205: con una lama maneggevole
e turchino, la caffettiera amica. sbarbaro, 1-272: come a varazze ieri,
betulla che gli imparte odore gradevole. sbarbaro, 1-22: in un bar laccato e
di oro impresso anche sui cuoi. sbarbaro, 1-222: simula il lichene ogni sorta
uno che volesse saperne di studiare. sbarbaro, 1-115: e a questo vostro
recinto da muri, il piccolo cimitero. sbarbaro, 1-120: stimandol da ciò raro
: troppo curante di se medesimo. sbarbaro, 1-132: senonché, a chi
la beghina pia due lagrimette sparga. sbarbaro, 1-55: il curato occhialuto è
non per avventura antichi tanto che basti. sbarbaro, i-104: dalle tasche del tedesco
tra lui e il poeta recanatese. sbarbaro, 1-29: ci sono donne che la
ma con l'aria d'uomo. sbarbaro, 1-132: costui apertamente dagli occhi
raro. uomo probo e onesto. sbarbaro, 1-78: « è giardiniere anche lei
incapaci di vero e di falso. sbarbaro, 1-138: non bella: una
e non l'esagerazione di verità parziali. sbarbaro, 1-129: « genesio »,
né altri abbia perduto al cambio. sbarbaro, 5-85: ferrato in greco e in
/ fino dentro una scarpa). sbarbaro, 4-76: la terra arsa che
intuizione, pensiero chiaro ma confuso. sbarbaro, 1-116: poco spazio basta per
debbono dare l'esame su dodici materie. sbarbaro, 4-31: non è molti anni
si dànno a vicenda l'ultimo tocco. sbarbaro, 1-13: la spazzola dell'acquazzone
badar più che tanto al mugnaio. sbarbaro, 1-280: meno il cipresso impassibile,
per costrizione di volontà dello sposo. sbarbaro, 1-250: si dànno, qua
vivande, che era proprio una maraviglia. sbarbaro, 1-118: da eccelsa finestra [
parco, sulla collina, sul fiume. sbarbaro, 1-263: sbuffi di salino venivano
, avevano un diavolo per capello. sbarbaro, 1-76: i miei scritterelli colloco
onde non la vedessero in faccia. sbarbaro, 1-162: dagli uomini lo divideva il
selvoso che vi si sprofondava sotto. sbarbaro, 1-22: sedendo, accavalciò le
sulla roba, e darsela a gambe. sbarbaro, 4-29: senza neppure voltarsi allo
crudeltà. morire per lasciare qualcosa. sbarbaro, 1-178: squallore e impo
non ne aveva davvero ereditato il rigore. sbarbaro, 4-74: li conforta i due
donne. era il suo debole. sbarbaro, 5-67: una vecchietta gli allestiva
, alle imperfezioni, al mestiere. sbarbaro, 4-46: che ci lega a una
nel paradiso d'angeli e pavoni. sbarbaro, 4-94: la guerra d'ieri
e li decanta come vecchi vini. sbarbaro, 4-51: non fu forse neppure uno
vero che questa è mia madre. sbarbaro, 1-75: « stolto albero! »
. scomporre, alterare, deformare. sbarbaro, 1-97: l'espressione che il suo
ella aveva misericordia di quella decrepitezza. sbarbaro, 1-253: qui dove né freddo
e imperfetta riservandosi poi di determinarla. sbarbaro, 4-83: in previsione d'una rivista
quale resta perciò un presupposto non definito. sbarbaro, 1-224: nella maggior parte dei
le poppe dei fior traete i favi. sbarbaro, 1-225 • piluccare quel luogo come
chiamano figli, e sono figliastri. sbarbaro, 1-120: stimandol da ciò raro
d'epidermide, vellutamenti di mucosa. sbarbaro, 1-53: più tardi i colori si
, erano due ebbrezze intense ugualmente. sbarbaro, 1-273: e là, una
, e un arlecchino nel musetto. sbarbaro, 5-28: anche genova ha i
il più debole lampo di calore. sbarbaro, 1-264: parapiglia, accenni di rissa
stesso palazzo, all'ultimo piano! sbarbaro, 1-34: quando la padrona m'
denari contati: averne limitata disponibilità. sbarbaro, 1-186: il suo resto. ah'
.. sempre resta vituperosa al mondo. sbarbaro, 4-67: bolle di sapone,
dai denti finti e dai capelli tinti. sbarbaro, 1-22: in un locale notturno
su alcun teatro drammatico si rappresentassero. sbarbaro, 1-165: fra quelle di noi,
profumo, aspetto di dentifricio. sbarbaro, 1-178: ah questa poi non può
/ ché dentro arde gran sete. sbarbaro, 3-58: io troppe volte in giovinezza
di sguardi e un rosseggiar di pomelli. sbarbaro, 4-11: la luce si rapprende
che avrei patito nella inutile attesa. sbarbaro, 1-46: deposta la fisima dell'
, e le depositò a breccia. sbarbaro, 1-89: accorro sulla spiaggia dove
con lo staccio pieno d'arnesi. sbarbaro, 6-118: che il borbottar della
assiduo della vita cui vuol descrivere. sbarbaro, 1-56: di colpo il più grandicello
guardava attorno, deserta e trasognata. sbarbaro, 6-115: aspri o soavi, effimeri
freddo, che peso la vita). sbarbaro, 3-45: la vicenda di
. con tutto questo è desiderabilissima. sbarbaro, 1-16: da quando posso parlare,
altri avrebbero potuto imaginare e desiderare. sbarbaro, 3-54: tu somigli ad un
stanza, e incerto del domani. sbarbaro, 3-61: penso alla mia vita
ei si fermava desideroso al cancello. sbarbaro, 3-62: adesso che placata è
dinanzi l'uomo designato a marito. sbarbaro, 1-234: non chiedo di meglio
io possa seguitar mio vago canto. sbarbaro, 1-118: « madonna », dissi
con voi, sicuro dignitoso e guarito! sbarbaro, 1-66: quando capito nella piccola
la penna e incrocia le braccia. sbarbaro, 1-236: rovescia le tasche, la
le lucertole vi rimangono sopra tramortite. sbarbaro, 1-40: così il gonfio fumator d'
se il destino aveva voluto così. sbarbaro, 3-56: talor, mentre cammino
capitale, entrambe le classi spariranno. sbarbaro, 5-61: che contegno impongono al
può credere a quanto si dubita. sbarbaro, 1-104: dalle tasche del tedesco
di presenza le parole e notarle. sbarbaro, 4-17: se la frase non si
in pace riposi e m'addormenti. sbarbaro, 1-17: diventi muto e le parole
amore / ma non volle egli consentire. sbarbaro, 1-103: detto segretario, mentr'
nido è fatto ornai / pe'malatesti. sbarbaro, 5-46: era andato bene qualcuno
le braccia il suo vago. sbarbaro, 1-11: come la vite mi cibo
abbia portato abiti di roba buona addosso. sbarbaro, 1-49: margherite in un prato
coricavate / sotto lo stesso lenzuolo. sbarbaro, 3-54: poiché son rassegnato a
molta paura? -mi domandò sorridendo. sbarbaro, 1-196: « sì » dice «
stridendo / come il diamante sul vetro. sbarbaro, 1-51: punta di diamante,
venga fuori chi sa che diavoleria. sbarbaro, 1-20: una dama...
e mettendolo subito nella prima casella. sbarbaro, 1-207: varrà bene la cifra che
nemico più dichiarato e più persistente? sbarbaro, 1-213: messa sossopra dai singhiozzi
con gesti o segni senza parole. sbarbaro, 5-35: osservo di sfuggita la parente
una piccola quantità di vino). sbarbaro, 1-15: una donna s'è venuta
, egli dice, le parole. sbarbaro, 7-19: lo vedo ancora il mio
o rinnovare. -scherz. sbarbaro, 4-56: laurea è di solito dispensa
mai da altri che dagli editori. sbarbaro, 1-93: do ragione in cuore
ma per difesa della propria vita. sbarbaro, 5-42: agì così per legittima
e profondi che non uomini eruditi. sbarbaro, 5-85: ferrato in greco e
luna dilaga nei cortili senza un fiato. sbarbaro, 1-54: stasera, il paesaggio
martoro / che l'anima dilania. sbarbaro, 5-95: era il tempo che un
salì raggiando e dileguò nell'aria. sbarbaro, 3-79: udire nella mia notte per
... ogni sospetto sarà dileguato. sbarbaro, 1-164: gli vedemmo d'inverno
, ma talvolta ancora lo aborriamo. sbarbaro, 4-40: al lavoro di tradurre
in considerazioni sugli effetti della paura. sbarbaro, 4-44: a tavola mi racconta i
e non me ne sono ancora dimenticato. sbarbaro, 3-47: alcuno non ho nelle
poveretto, e spergiura alla fede giuratagli. sbarbaro, 1- 255: la domenica
egli su di lei tanto ammirava. sbarbaro, 1-224: né mancano licheni bicolori
ospedali. -figur. sbarbaro, 1-67: botteguzze. certo l'erbivendola
dimesso il primo orgoglio, che accadde? sbarbaro, 1-280: meno il cipresso impassibile
schiera, e statuir nuove dimore. sbarbaro, 1-220: altri [licheni]
lavagna, volle dimostrare il teorema. sbarbaro, 4-31: la lavagna era quella,
di minacce, sbuffi, rabbuffi. sbarbaro, 5-60: un duello dove si fa
, a dimostrazione di leggi stilistiche. sbarbaro, 5-140: il teorema zione
, senza dirci ima sola parola. sbarbaro, 3-60: quando taciamo non sappiam
per comunicarmi un « si dice ». sbarbaro, 1-27: così l'anima sedentaria
da chi si sarebbe ricoverata? sbarbaro, 1-196: si tiene in mezzo al
uso del * vis-a-vis 'francese. sbarbaro, 1-176: due donne si sono incontrate
del lobo auricolare. sbarbaro, 4-56: laurea è di solito
.: cambiare direzione di marcia. sbarbaro, 4-15: avviato all'appuntamento, inciampò
, di noia, con imbarazzo. sbarbaro, 4-66: a disagio lo ascolto;
e nei republicani disamore a'francesi. sbarbaro, 5-139: dalla sua terra, più
sua natura composita di slava disancorata. sbarbaro, 1-71: che fu la mia gioventù
e a leggere come leggeva foscolo. sbarbaro, 4-49: teme dopo tanto d'aver
a propagare ed accrescere i timori. sbarbaro, 4-13: benedetta m'era dietro
la forma più schietta la disapprovazione. sbarbaro, 1-239: il capo gli si mette
che rispondere alle ragioni del padre. sbarbaro, 4-52: senza fiato per lui
averla voi munita con armadure nuove. sbarbaro, 4-79: mi fa pensare, certa
a lui per discendere dal muricciuolo. sbarbaro, 5-47: lo vedemmo staccarsi da
, come osceni baci di bocche sdentate. sbarbaro, 1-255: discinta e bestiale primavera
. -cambiare disco: variare discorso. sbarbaro, 5-85: la notte porta consiglio:
bene all'audizione di filate melodìe. sbarbaro, 6-11: al discorde rumor dei passi
, astratto: -ah, già. sbarbaro, 1-47: un bambino veniva avanti traballando
discrezione. ella tiene ai suoi princìpi. sbarbaro, 4-38: da animale si diventa
come per un'offerta al signore. sbarbaro, 1-77: nell'àiòlà di mezzo,
l'opera del ferro intorno ai rami. sbarbaro, 1-245: i cactus troveran grazia
per aver pace nel seno di brama. sbarbaro, 4-54: nessuno è così
l l'ultimo amante disertò l'alcova. sbarbaro, 5-139: dalla sua terra.
una bella giornata del luglio 1872. sbarbaro, 1-278: se tutto era stato
peso / disfarsi aman le piante. sbarbaro, 4-93: è vivo ancora l'
, a un estraneo: allo scala. sbarbaro, 1-184: si tratta per solito
ch'io la guardo / morire. sbarbaro, 1-114: pigri fumi nascean dalla
ansanti, / le vertebre del sasso. sbarbaro, 1-220: il lichene attacca
non voleva, / diletta e cara. sbarbaro, 3-61: penso alla mia vita
di guai e di dolori domestici. sbarbaro, 1-163: certo gesto del braccio come
beveraggio che allontana / e dismèmora. sbarbaro, 1-117: il tuo maestro le ama
piglio la croce dell'italia nuova. sbarbaro, 6-109: dismemorato, nel nascosto volto
tutto bianchi correndo dietro alle donne? sbarbaro, 1-136: la sorella maggiore unica comparsa
(un astro). sbarbaro, 1-242: l'obbligo, che si
si scavalcavano. -scompostamente. sbarbaro, 1-145: sghignazzava; moveva le membra
te stesso la fierezza esprima. sbarbaro, 4-25: miravano ai fili della
ottenne la dispensa da quell'esercizio. sbarbaro, 4-56: laurea è di solito
, bastando lor il dar precetti. sbarbaro, 4-47: se credi ci sia chi
di non aver toccato del dolore. sbarbaro, 3-63: come il burrone m'
calca i prostrati, e sali. sbarbaro, 1-113: dànnosi in te [o
a una specie di byron locale. sbarbaro, 3-65: padre che muori tutti
ombra, un palmo d'erba. sbarbaro, 5-70: su questa piazzetta, quante
disputarsi le carni del * grigio '. sbarbaro, 1-59: gli anitraccoli..
-incerto, titubante, perplesso. sbarbaro, 1-265: disputato tra l'ananas '
suoi poveri scalini consunti e dissanguati. sbarbaro, 5-101: usciva da un suo
/ dissetare col sangue delle vene. sbarbaro, 1-144: a casa t'aspetta la
tali pettegolezzi, in tali lordure? sbarbaro, 1-111: or avvenne che in quei
/ forse or fredda direniti inutil polve? sbarbaro, 3-52: vieni, consolatore degli
la campagna era infestata dai briganti. sbarbaro, 1-12: in piazza c. una
segno di definitivo distacco dai propri peccati. sbarbaro, 1-187: ultimo -affettando distacco dalle
freddo, indifferente, apatico. sbarbaro, 1-244: la voce bianca, lo
accende il vento nell'unica via. sbarbaro, 1-181: un po'il vino,
valle florida / come sognante fata. sbarbaro, 1-277: allora, affacciato a quel
a'travagli di sì disteso cammino. sbarbaro, 1-274: non capivo che voleva da
dell'erudizione venivano straordinariamente a semplificarsi. sbarbaro, 5-13: le senzazioni più sottili i
ci distilla ne! cuor nuovi piaceri. sbarbaro, 5-130: le membra tenere e
nuove coste. -scrutare. sbarbaro, 1-96: lì per lì il nome
., avesse fatto troppi debiti. sbarbaro, 4-34: di ogni grande impresa
e temporalmente e spazialmente) distinti. sbarbaro, 3-60: allacciarci coi bracci non
come se volesse distogliere il lutto. sbarbaro, 1-168: certe albe il senso di
distrarre i miei occhi dai suoi moti. sbarbaro,
/ per distrarre il suo bimbo. sbarbaro, 4-68: ingrati! i bisogni che
vita incerta e senz'amore. sbarbaro, 3-56: ciascuno di loro
/ ov'è discesa l'anima affannata. sbarbaro, 1-186: sul suo viso non
sua di- struzion l'opra infelice. sbarbaro, 1-220: vi sono i licheni
che non sia disturbata dalle sue bravacciate. sbarbaro, i-ii: a volte,
, ora un po'al caricaturale. sbarbaro, 1-245: la voce bianca, lo
, ed io l'aspetto con desiderio. sbarbaro, 4-60: assolvono con entusiasmo il
lo avea disvogliato dell'arte. sbarbaro, 1-262: il dolce, che l'
impressioni d'onde o di ditate. sbarbaro, 1-63: vedevo il portafoglio gonfio di
/ che dilaga impazzito sul mondo. sbarbaro, 5-54: le donne procedono a
sudditi con le dita dell'innocenza. sbarbaro, 5-53: in una stupefatta pace
due dita: con poco sforzo. sbarbaro, 1-91: in realtà era lui alla
facesse capitare. -ditarello. sbarbaro, 1-132: ma innanzi, un ditarei
dar tempo di giungere a un momento. sbarbaro, 1-239: il capo gli si
un reuma di testa divenuto stazionario. sbarbaro, 4-38: tante parole le evito
come un pulledro di gran sangue. sbarbaro, 5-16: nella pece dell'acqua,
, i geniali paleolitici e neolitici. sbarbaro, 1-60: il commercio con gli uomini
la divisa onde copriste il mozzo. sbarbaro, 1-207: lo sorprendessi una volta affacciato
in mezzo e divisa in due. sbarbaro, 1-252: è di carne [il
non divisa con me fugge la vita. sbarbaro, 1-275: la gioia rimessa scoppiò
divorzi, i rappa- ciamenti. sbarbaro, 1-214: più anzi scema [la
rimbalzare nelle vetrine piene di gioielli. sbarbaro, 1-233: risoluta [la donna]
sapore, non sanno che sia. sbarbaro, 1-252: a poco giova [il
la mesta dolcezza della sera imminente. sbarbaro, 1-36: una volta mi parlò
le fa, sembra, quasi lontane. sbarbaro, 1-130: il tuo campanile,
mucchio bruno e dolcigno delle carrube. sbarbaro, 1-44: per due centesimi acquistai un
figlia dell'odio, io dell'amore. sbarbaro, 1-112:
dolciumi stantii e di sciroppi inaciditi. sbarbaro, 1-179: si mette a frugare nella
galantuomo bisogna che se ne dolga. sbarbaro, 2-50: son come posto fuori della
sento / quasi per demoniaco incantamento. sbarbaro, 3-55: io ti vedo con
dolori, febbri, grandi reazioni. sbarbaro, 4-43: anche a lei diedi dei
dolorosamente / sorriderai, mi basterà. sbarbaro, 3-56: fronti calve di vecchi
povera zampa ferita sfiorava la sabbia. sbarbaro, 1-246: privilegio, questo -di domare
fiere più brave / ho già domato. sbarbaro, 1-230: per domarla [la
elesse come nobilissimo domicilio la sapienza. sbarbaro, 1-219: mette casa dovunque [il
angolo d'anima donde esso risuona. sbarbaro, 1-240: ii pretesto dell'uscita
, biscazzando, donneando, indebitandosi. sbarbaro, 5-66: alieno dal donneare,
il fratello, il regno degl'insubri. sbarbaro, 3-80: quant'albe nasceranno ancora
del risveglio che nell'aria vola. sbarbaro, 3-76: una luce si fa nel
, fredda e greve urlano come cani! sbarbaro, 1-128: i ragionari de'dotti
, dove si trattava di venerazione. sbarbaro, 1-134: cotesto alle scole deggiamo
deggio al mio riuscir di bando. sbarbaro, 1-75: doveva [l'albero]
dar la palma a quest'ultimo. sbarbaro, 4-60: di tutta la mia
inanimate e di concetti astratti. sbarbaro, 5-43: una di quelle fiere di
, ma sfiduciato, ma dubitoso. sbarbaro, 1-209: per la terza -una vecchia
man levate / una gran lira. sbarbaro, 1-50: ho scoperto qui sopra
-l'un l'altro, reciprocamente. sbarbaro, 1-262: del falò inalberato sul monte
il popolo ne dura a chiedere. sbarbaro, 1-251: mio nonno vide un
durevoli ricordi / eccoli già apparire. sbarbaro, 4-94: la guerra d'ieri già
coi duri monti e le maree sonore. sbarbaro, 4-76: per la dura mulattiera
, di virtù e di zelo. sbarbaro, 1-105: un asterisco...
pronto a servirla anche di altri. sbarbaro, 1-157: sorella, le dissi,
la voce elevare e quando depriemere. sbarbaro, 1-214: si urtano i conforti ad
. e letter. elogiativo. sbarbaro, 1-201: 'maschio '. dal
suoi diritti sarebbe iniquità e pericolo. sbarbaro, 1-168: scarnito all'osso,
è emersa la sua completa innocenza. sbarbaro, 3-63: il risveglio m'è allora
publice dabatur imperatorum pauperum filiabus '. sbarbaro, 1-88: col mio portamento avrei
dalla vita e costituite a codice. sbarbaro, 1-224: empiricamente, sono licheni tutte
come apparisce dagli encausti di pompei. sbarbaro, 1-222: simula il lichene ogni sorta
in favella più dilettevole e più estesa. sbarbaro, 5-87: lo scrissi da studente
varci senza l'asma pochi son capaci. sbarbaro, 4-46: basta abbisogni per esprimersi
gonfiando quel bianco canale fino alle fauci. sbarbaro, 1-118: da eccelsa finestra in
ant. iuh! iuh! sbarbaro, 1-52: per gioco tiro un sasso
e sedotto da quell'enigma femminile. sbarbaro, 1-224: il lichene è un
e lo fiele fracido e sbigottito molto. sbarbaro, 1-108: l'involto che mi
che entravano in me come una persuasione. sbarbaro, 1-89: il mare! a
san quintino all'entrare della piccardia. sbarbaro, 1-63: accoglieva all'entrare un
notazione ironica o scherzosa). sbarbaro, 1-186: che entrata fa il nonnino
. - anche per simil. sbarbaro, 5-68: roger ci lasciava a southampton
impressioni sono rappresentate con delicate gradazioni. sbarbaro, 1-136: la ripugnanza...
più gravi, trovi qua entro. sbarbaro, 1-85: mi trattenne un brusìo
entusiaste mi fecero e mi fanno arrossire. sbarbaro, 1-167: quelle mani, piero
riccioli e feltri alla enrico ferri. sbarbaro, 4-18: leggevamo quel che capitava,
della vita di san carlo borromeo. sbarbaro, 5-135: esco nel corridoio e
. mancavo d'un equipaggiamento equatoriale. sbarbaro, 5-28: solo il sospetto a
adacquandogli di dieci in dieci dì. sbarbaro, 4-44: le piante che alleva
della poca erbolina il verde gaio. sbarbaro, 4-12: seduti sui calcagni,
sf. massa di erbe svariate. sbarbaro, 1-51: sull'erbaglia sommersa che porge
come imagini espressive del silenzio abissale. sbarbaro, 1-217: mi ingombra la stanza,
musica la sera, sul lago. sbarbaro, 1-227: erborizzavo...,
quetar le fine / fibrille stanche. sbarbaro, 1-217: appena lo studio della
se si inferma chi lo custodirà. sbarbaro, 4-82: dell'ora di libera uscita
pianti / da'tregua agli amori segreti. sbarbaro, 1-116: già si corcàro le
certo / di mia vita terrore. sbarbaro, 1-260: le illusioni sono il lievito
errore come il labirinto, / pasifaèia. sbarbaro, 1-118: donne altre incontrai;
non aveva più nulla di umano. sbarbaro, 5-113: gente d'ogni paese
quell'uomo esalava da ogni poro. sbarbaro, 5-52: un rendimento di grazie s'
mia stanza, e incerto del domani. sbarbaro, i-ii: mi esalta il fanale
, / tu sei come redenta. sbarbaro, 1-276: consentivo con tutto me
stranezze che mi gonfiano il cervello. sbarbaro, 1-274: ancora ignoravo che,
oimèi che tutto in un balen trascorse. sbarbaro, 1-190: mentre, alzatosi a
a quello delle lingue americane. sbarbaro, 4-15: nella traduzione in eschimese del
meravigliosa, prodigio, portento. sbarbaro, 1-29: nel mondo cinematografo grigio esclamazioni
. linea strategica di difesa. sbarbaro, 1-213: è un bambino
che furono gli ultimi a staccarsene. sbarbaro, 5-70: che lotta sotterranea per
. coprire di escrementi. sbarbaro, 1-88: balie vengono all'ombra del
fìsico, quella pretesa felicità sia funestata. sbarbaro, 1-229: rinunziato ad ottenerla con
, udì l'imperatore senza risentimento. sbarbaro, 1-210: sereno al paragone, l'
prisca usanza pur or frattanto prendi. sbarbaro, 5-114: uno, tuttavia,
che la polozov possedeva a perfezione. sbarbaro, 5-138: l'invasore si esercita sugli
negozio, un'attività commerciale). sbarbaro, 1-198: quassù, poi, il
la chiamano la pietra del fossato. sbarbaro, 1-178: nell'illuminazione, ve'come
esilarati di vitalità / perpetuamente guastati. sbarbaro, 1-188: un attimo il vecchio
lei ci aduliamo d'aver esistenza. sbarbaro, 3-63: il risveglio m'è allora
non esiste nel mondo, esagerano. sbarbaro, 1-63: allora esisteva il peccato.
la gola / sua d'uccelletta. sbarbaro, 1-267: di qua da una clausura
filiformi dove non entrano che i bracchi. sbarbaro, 5-53: certi fusti grigi e
rumore, una sensazione). sbarbaro, 1-168: certe albe il senso di
momento orgiastico del basso ottimismo filisteo. sbarbaro, 5-27: sul pubblico foglio,
elettrica, correvano le gocce inseguendosi. sbarbaro, 4-17: ha piovuto tutta la notte
del filo a piombo e della cèntina. sbarbaro, 5-61: il filo di piombo
filo di sangue nero e grumoso. sbarbaro, 1-241: il filo di riso che
che la guerra rompere / non può. sbarbaro, 4-38: uno specchio collocato in
lieti e spensierati momenti della gioventù. sbarbaro, 5-111: la vita è un
servire ancora essi alle lucerne. sbarbaro, 6-116: fossi al suo sole zolla
/ ghiande d'oro divennero filando. sbarbaro, 4-47: sul piano dei gelsi
sposi, finché non arriva il terzo. sbarbaro, 4-92: finalmente! leggo in
: finché hai dardi, scàgliali! sbarbaro, 3-52: sonno, dolce fratello
l'ultima parte di questo. sbarbaro, 1-55: a fine cena restiamo in
stesso; distaccato da ogni realtà. sbarbaro, 1-210: quante volte, a questo
ad una / come tanti teatri. sbarbaro, 1-173: finestre, ricchezza dei poveri
sul sogno la tengono aperta sempre. sbarbaro, 4-47: non sa chi sarò;
, delle margherite, delle mimi. sbarbaro, 4-12: ahimè! sono fioriti
a qualunque ora chiamassero, tornerebbe. sbarbaro, 2-67: se potessi promettere qualcosa
« questo bianco non vale niente ». sbarbaro, 1 -77: io, se
chiamando il finto suo corpo onorava. sbarbaro, 1-206: pupillo di se stesso [