d'altri per mangiare o vivere a sbafo. allegri, 4-263: com'è
a scrocco, a ufo, a sbafo. burchiello, 155: parvi appunto
macco. -a ufo, a sbafo; senza spendere. ariosto, 30-8
. -a spese altrui; a sbafo, a ufo. bibbia volgar.
di quelli che non sanno mangiare a sbafo; e se lasciano il chiodo in
baffo (v.). sbafo, sm. famil. il mangiare e
altrui, a ufo. -a sbafo: senza pagare, a scrocco.
della sera e intanto se li leggeva a sbafo, mentre noi eravamo al lavoro.
l'appetito dei poveri che mangiano a sbafo. c. h. gadda, 13-297
gadda, 13-297: donati ama lo sbafo: con un'impudenza villana era alla
vii-415: non faceva che bere a sbafo e giocare a carte. =
nuomo... s'era goduto a sbafo per quarant'anni il suo scor- buticissimo
ottenuto a spese altrui, goduto a sbafo. -per estens.: carpito con
dell'ingenuità altrui; chi mangia a sbafo o campa di espedienti; chi prende
2. locuz. -a sovvallo: a sbafo, a ufo. buonarroti il giovane
! -senza spendere-, gratuitamente, a sbafo. parini, 445: il più
2. persona che vive a sbafo, parassita (anche come epiteto)
. locuz. mangiar senza tassa: a sbafo, gratis. 3. figur. lavoratore
a ufo: senza pagare, a sbafo, a scrocco (con partic. riferimento
che mangia smodatamente e a sbafo. nieri, 337: quattro
spese altrui, a ufo. – a sbafo: senza pagare, a scrocco.