/ tra i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! abba
, e cogl'importuni aprimenti di bocca, sbadigliando, gli toglie e rapisce il verso
nelle loro gabbie di ferro sbuffando, sbadigliando o guatando di malocchio i ragazzi che
644: preso il copione, promette, sbadigliando fino agli orecchi, di dare il
, voltosi sull'altro canto, e sbadigliando, e prostendendosi, disse: sta
teatro dove si son fermati ad osservare sbadigliando l'annuncio d'una nuova opera,
che altri t'assegna. si può sbadigliando compierlo alla meglio, senza che la
grazioso mostro. manni, ii-30: sbadigliando già uno in roma davanti ad alcune
: erano cani magri. stirandosi e sbadigliando mostravano l'incavo dei fianchi, le
studenti passavano interminabili ore chini sui tavoli sbadigliando sui libri logori per l'uso da
è per mezzo di aulo gellio come, sbadigliando già uno in roma davanti ad alcune
tra i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! / flebile
. pasolini, 3-47: stavano mezzo sbadigliando, in attesa, perché era quello
compagni? -io, -fece gesualdo, sbadigliando, - io non sono filantropo come te
coperte; allorché uscì fuori nel cortile sbadigliando, il tre bastoni era ancora alto
parea. collodi, 159: sbadigliando spalancava una bocca che pareva un forno
79: la bella bionda si svegliò, sbadigliando: sbadiglio soave, che arcuava leggiadramente
mentre preparava assonnato le sue parigine, sbadigliando, brontolando e impastando, sbagliò la
est aeconomia? ', -gli domandò sbadigliando un esaminatore magherò, saturnino, vestito
tra i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango! d'
: la 4 capèra 's'affaccia, sbadigliando, al suo balconcello e incorona per
. venanzio -disse tra sé tatorino -e, sbadigliando allungò il testone come un bianco,
il mao si stira sopra il davanzale / sbadigliando nel vetro lagrimale. /..
annoia nella varietà stessa degli spassi esclama sbadigliando: che monotonia. mazzini, 26-159
determinata. passavanti, 167: ora sbadigliando, ora protendendo le braccia e mostrando
undici e mezzogiorno, pigramente raccolti, sbadigliando, intorno ai tavolini del caffè 'pascoli
, ii-37: qualor la bocca / spalanca sbadigliando, altro non vedi / che cupo
nome d'azione da pandiculàri 'stirarsi sbadigliando ', deriv. da pandère (
. -è l'aria pesante, -disse sbadigliando lo slanà. malaparte, 7-77: s'
tutti i poltron, tutti i furfanti / sbadigliando, dicean: ecco in mal'ora
presenza del rispettivo individuo allo spettacolo, sbadigliando sovente e facendo, nell'entrata ne'
, voltosi sull'altro canto e sbadigliando e prostendendosi, disse. getti, ii-32
et egli appresso di lei, ora sbadigliando, ora protendendo le braccia e mostrando i
grattandosi con una pianta detta pungiculo, sbadigliando. = voce di area lig
del focolare, si stirò contorcendosi e sbadigliando. calvino, 1-422: erano formiche
: buon dio! esclamava allora giulia sbadigliando e sonnecchiando, che consigli d'antica
tanti sfaccendati, / or per tedio sbadigliando, / or per rabbia mormorando.
sonno e cogl'importuni aprimenti di bocca, sbadigliando, gli toglie e rapisce il verso
-e nottata pure! -rispose il cameriere sbadigliando. -m'è toccato a me questo
rimase un altro po'seduta sul letto, sbadigliando e stirandosi; finalmente si decise a
porta. ma era il gatto. apparve sbadigliando un gatto grigiastro e avanzo, lentamente
a casa in borgo san salvario, sbadigliando a bocca squarciata, con la faccia lunga
presenza del rispettivo individuo allo spettacolo, sbadigliando sovente e facendo, nell'entrare ne
, ruttando, sputacchiando, spetezzando, sbadigliando, stiracchiandosi, assolacchiandosi e bestemmiando.
essendo indoglita per il troppo sedere, sbadigliando e stirandosi, se ne andò in
« quid est aeconomia? » gli domandò sbadigliando un esaminatore magherò, saturnino, vestito
« quid est oeconomia? » gli dimandò sbadigliando un esaminatore magherò, saturnino. montale
e tose, sbavigliante). che sta sbadigliando per la noia o per il sonno
alfieri, xiv-2-9: ella mi legge, sbadigliando a ogni periodo e intoppando a ogni
del focolare, si stirò contorcendosi e sbadigliando. d'annunzio, ii-637: si
tra i rami stillanti di pioggia / sbadigliando la luce su 'l fango!
sbadigliosaménte, aw. letter. sbadigliando per il sonno; in modo annoiato
a 2. detto o recitato sbadigliando, con noncumattina. estremi persino incredibili
essendo indoglita per il troppo sedere, sbadigliando e stirandosi, se ne andò in cocina
professione... questi scoronati, che sbadigliando o sospirando s'ostinano a fare i
al postino che ne scorreva un fascio sbadigliando. d'annunzio, iv-2-756: prese
: mi faceva fatica alzarmi, ascoltavo sbadigliando il rombo dei motori, il crepitìo delle
entra, saltando giù dalle brande, sbadigliando e strusciandosi gli oc mettersi
: le sue camicie aprivano la bocca sbadigliando, per mancanza d'amido, perdevano i
-emettere rumorosamente aria dalla bocca sbadigliando o russando. de roberto,
a casa in borgo san salvario, sbadigliando a bocca squarciata. bechi, 2-5:
: tra i rami stillanti di pioggia / sbadigliando a. cattaneo, i-378:
: essendo indoglita per il troppo sedere, sbadigliando e stirandosi, se ne andò in
un altro po'seduta sul letto, sbadigliando e stirandosi. -di animali.
,... si stirò contorcendosi e sbadigliando. e. cecchi, 13-253:
, xi-222: saltando giù dalle brande, sbadigliando e strusciandosi gli occhi, due uomini
aggomitolato sul davanzale..., sbadigliando, stiracchiandosi, assolacchiandosi e bestemmiando.