fa le cose in modo goffo e sbadato. varchi, 8-2-95: d'
vibrò come una campana a un tocco sbadato del cucchiaio, v'erano anche ciliege grossissime
altro curante? ecco mi ritrovo come sbadato che buona semente, non su terreno
non avveduto, sconsiderato, malcauto, sbadato. guido delle colonne volgar.,
disavvertito, agg. raro. sbadato, distratto. = comp.
e a garrire la negligenza del mugnaio sbadato. -disapprovare, deplorare, lamentare
, 1-132: ecco mi ritrovo come sbadato che buona semente, non su terreno
: atto o comportamento poco accorto, sbadato. b. fioretti, 2-2-33
, incauto; disattento, malaccorto, sbadato. fra giordano [crusca]
che non si trattasse d'un piede sbadato, ma d'una mano investigatrice.
, milan. locch 'smemorato, sbadato '. logaiòlo (logaiuòlo)
trascuratezza. -anche: atto o comportamento sbadato. petruccelli della gattina, 4-222
ozio / vagando alla foresta / coglie sbadato ai margini / un mazzolin di fiori
orbo e sordo. -distratto, sbadato. cassieri, 169: quell'inconsapevole
fermo e lucia, 213: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure
ozio / vagando alla foresta / coglie sbadato ai margini / un mazzolin di fiori
ridacchiare, ma era un tardo e sbadato pelandrone. monelli, i-100: dopo
e lucia, 213: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure
, 1-132: ecco mi ritrovo come sbadato che buona semente, non su terreno acconcio
insieme premuroso e scanzonato, elegante e sbadato, non l'ha abbandonato un momento
di presenze senza volto, di grezzo e sbadato parlare, quale si presenta nell'impoetica
la prima esplicita refutazione di quel riferimento sbadato venisse soltanto nel 1896 col noto articolo
, 1-147: gettava appena un occhio sbadato sopra gli articoli di fondo e le corrispondenze
che hanno i sonnambuli, rimondando, sbadato, quasi senza saperlo,..
sacco: senza discernimento, in modo sbadato, con il pensiero rivolto altrove.
porta, sbadare le finestre; il petto sbadato, la porta sbadata'. di là
avendo io mandata l'altra a uno sbadato amico che l'ha perduta. cesari,
luigi, il iacea parer talora o sbadato o dimentico di qualche cosa: di che
, fanno presa anche sul pubblico più sbadato ed estivo del mondo, che è,
bacchetti, 18-i-513: mi crede uno sbadato, uno a cui si dian lucciole
ozio / vagando alla foresta / coglie sbadato ai margini / un maz- zolin di
: rientra di corsa nel negozio e, sbadato, con i manici delle scope rompe
fermo e lucia, 213: il pettirosso sbadato saltella di ramo in ramo senza pure
beccamorto compiva quest'ufficio con quel fare sbadato e di mal umore che pur troppo appare
. moravia, i-293: mormorando uno sbadato: « vado a vedere se il signor
usato in modo approssimativo, casuale, sbadato e ne provo un fastidio intollerabile.
pina onusto di ricchezze e aperto e sbadato. pirro s'avvalse della occasione e
i modenesi hanno... 'il petto sbadato, la porta sbadata'. -spaccato
labru, / launde lo mostago n'è sbadato. 2. figur. non
gotti. - distratto, sbadato. collodi, 211: « e
grigia, sinistra. -distratto, sbadato. tozzi, vii-643: con la
. bacchelli, ii- 22: sbadato era, non sconoscente o cattivo.
. -alla sprezzata: in modo sbadato o incauto, senza pensarci su.
concreto: atto o comportamento distratto, sbadato; azione commessa per disattenzione, senza
atto o azione o comportamento distratto, sbadato, anche insensato o sciocco, tenuto
non fa ciò che viene richiesto; sbadato, disattento, distratto.
2. per estens. spensierato; sbadato. f. alberti, lxxxviii-i-108:
, i-422: anche altre volte col fare sbadato e col suo strapensare di versi e
da un termine caustico o all'apparenza sbadato. 10. messo in moto di
fé. -ant. distratto, sbadato. sacchetti, 208-95: così avviene
. sbadatézza, sf. l'essere sbadato, noncurante o distratto; trascuratezza,