fiori della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e
fiori della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e
gloria,... e quindi sazietà e noia di que'beni medesimi a'quali
127: quel continuare nelle perfette genera sazietà, e dimostra una troppo affettata armonia
tutti i romanzieri contemporanei ne parlano a sazietà, e ti conducono dai più luridi
: cose ornai viste, e a sazietà riviste, / sempre vedrai, s'anco
acquistate cose grandi, la sua medesima sazietà l'angoscia. livio volgar.,
angoscia e s'affanna, la sua sazietà stessa l'angoscia. 3.
, bisogna antivenire la nausea e anco la sazietà. b. croce, i-3-163
forma di rinuncia aprioristica e ripetevano a sazietà, fanatiche, gli argomenti della speranza,
conoscono ambedue [la fame e la sazietà] talmente quei determinati termini, dentro
suo buon essere, né mai la sazietà gli toglie punto di quello, tolto
della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e
della poesia e dell'eloquenza ricercando a sazietà le delizie e le acutezze, e
tutti i romanzieri contemporanei ne parlano a sazietà, e ti conducono dai più luridi tuguri
o che vengono a noia e dànno sazietà). tommaseo [s. v
del bisogno. -averne d'avanzo: a sazietà. -esserne d'avanzo: esser
mansuetudine, com piuta la sazietà del battimento li facciamo venire a tran
, e comincia a farsi sentire la sazietà. goldoni, ii-286: un uomo che
storia dell'uomo interiore, può generare facilmente sazietà. de sanctis, i-97: questa
i prodi ed esaltare i vincitori, danno sazietà le troppo lunghe cantilene degli effeminati poeti
il capriccio risulta dal lusso e dalla sazietà delle migliori cose, onde si cercano
ubriacarvi come tanti otri? di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre ciarpe?
i prodi ed esaltare i vincitori, danno sazietà le troppo lunghe cantilene degli effemminati poeti
prende la sua forza non tanto dalla sazietà dei piaceri, quanto da quella educazione che
vogliono sentirsene la bocca piena e goderne a sazietà. = dimin. di centèllo
troppo cercata e affettata e generarsene la sazietà. peregrini, xxiv-148: in simili
come tanti otri? di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre ciarpe?
e doppo d'essermi divertito seco a sazietà... farò che tu monti
sempre alle medesime cose, onde si genera sazietà, né distratto in diverse, onde
procede che quel continuare nelle perfette genera sazietà e dimostra una troppo affettata armonia.
sul declinare degli anni, convertita la sazietà in odio, alcuni vennero in sì fatta
corpo pieno, senza alcuna noiosa sazietà. -a corpo vuoto: a
lascia nel piatto per esprimere soddisfazione e sazietà. nieri, 242: il boccon
ant. a crepa corpo): a sazietà, fino a scoppiare (con
briacarvi come tanti otri? di crepare dalla sazietà? di mantenere le vostre ciarpe?
(a crepa stomaco): a sazietà, fino al limite della resistenza (
fortune della vita mortale, ovviare alla sazietà e crescere colla opposizione dei mali il
riposo sanza fatica, vita sanza morte, sazietà sanza fame e sanza sete, fortezza
-lavorare coi denti: mangiare a sazietà. fagiuoli, 1-5-82: - io
dispiacevole e grave è il stato della sazietà: ma quello che ne deletta,
altrui tanto diletta, che con la sazietà cresce l'appetito. pallavicino, 1-37:
pene. bembo, 2-68: la sazietà... ci fa non solamente le
che accompagna le funzioni della nutrizione; sazietà e benessere che si prova quando si sono
alle medesime cose, onde si genera sazietà, né distratto in diverse, onde confusione
sanza fatica, vita sanza morte, sazietà sanza fame e sanza sete, fortezza
chiara, piena; ove fugge la sazietà non pur con la brevità, ma con
aveva discussa, commentata, vivisezionata a sazietà la scrittrice non ancora ventenne, rivelatasi
ostacolo ci dà lena, e ogni sazietà ci disgusta. giusti, 3-139: a
senso generico: che ostenta una profonda sazietà e insofferenza verso tutte le cose (
sgradevole senzazione di bruttezza; senso di sazietà e nausea verso ogni cosa e l'
concreto: ciò che provoca ripugnanza, sazietà. brusoni, xxiv-889: nell'entrare
innalzino. giordani, ii-17: danno sazietà le troppo lunghe cantilene degli effeminati poeti
empiézza2, sf. ant. ripienezza, sazietà. getti, 15-i-361: il dolce
nutrirsi, mangiare in abbondanza, a sazietà; procurare o procurarsi da mangiare;
agg. che rutta (a denotare sazietà). beltramelli, iii-790: il
organi... della fame e della sazietà, e quei delle separazioni escrementali.
[opere] tra le verità ripetute a sazietà da mille scrittori, le poche cose
figura avvenente, io ritrovava per tutto la sazietà, la noia, il dolore.
: gran maestro fu, a fuggirne la sazietà, il boccaccio nelle sue novelle,
e se ne rifaceva ripetendo loro a sazietà, quando era nel colmo della fracidezza
, si converte in una di quelle sazietà con cui il molto parlare stracca le orecchie
entrano per qualche cosa il tedio, la sazietà inesprimibile che mi dà...
vergogna, eb brezza, sazietà, ecc.). bandello
, sdegno, disgusto, amarezza, sazietà, ecc.). -in partic.
dilettare i sensi, che presto generano sazietà. de sanctis, i-353: vi
, 5-1-137: la fame e la sazietà,... quantunque di genio totalmente
i-55: le vostre lettere non recano mai sazietà né noia; anzi esse sono ghiotte
abuso dei godimenti induce presto tedio e sazietà. cavalca, vii-120: è proverbio
che gli svegli da sé la piena sazietà del riposo, bisognerebbe allettargli d'aprire
. ma fuoco e cibo a giusta sazietà. pavese, 5-82: cirino m'insegnò
e dal piacere, se non la sazietà, qual pazza ripugnerebbe alla morte? sbarbaro
-a gola, fino alla gola: a sazietà, a volontà; completamente, totalmente
. pea, 7-148: finché la sazietà non arrivi loro in cima alla capace golaccia
) un senso di pesantezza o di sazietà; rimpinzare. -anche al figur.
-riempirsi il gozzo: nutrirsi; mangiare a sazietà. - anche al figur.
gran maestro fu, a fuggirne la sazietà, il boccaccio nelle sue novelle,
grazia tua si è el gustaménto e la sazietà della somma dolcezza della tua beata ettema
vendergli per alcuni giorni gl'imbeccavano a sazietà,... accioché più grossi
n'erano ogni giorno imbeccati e inzeppati a sazietà. = voce dotta, lat
procede che quel continuare nelle perfette genera sazietà e dimostra una troppo affettata armonia;
segue... una noia e una sazietà tanto grande che non si può aver
qualcuno a un'alimentazione eccessiva, provocando sazietà e ripugnanza; riempire di cibo,
in-con valore negativo e satiètas -àtis 'sazietà, sufficienza '. insaziévole,
insegnativa son veramente necessari a prevenire quella sazietà e noia facilissima a generarsi dalla continuazione
disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà minuisca l'amore nell'amante. fagiuoli
risente e il rampogna non meno imperiosamente la sazietà. c. e. gadda,
vendergli per alcuni giorni gl'imbeccavano a sazietà e gl'inzeppavano di pan bianco e
quanto alla potenza razionale; dàgli perfetta sazietà, quanto alla potenza concupiscibile; e
un ruvido tronco. 4. sazietà, noia, fastidio, insofferenza.
, 5-64: il lattemele ha fatto loro sazietà. guazzo, 1-265: senza faticare
iv-35: allorché [gioacchino] per sazietà di sonno aprì le luci, quegli
che sente le campanelle, nunzie de la sazietà de la fame. -beccatoio
purché il loro corpo s'empia oltre ogni sazietà e sia cecchessivoglia. -mangiarsi
mascelle: bere abbondantemente, dissetarsi a sazietà. firenzuola, 959: ma conciossia
cose che materialmente dilettano: perché con sazietà fastidiosa cessa egualmente il desiderio di quelle
,... man mano nasce sazietà e nausea di codesti entusiasmi a buon
la disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà minuisca l'amore nell'amante, mentre
componimento sì soave che ne assaggiaria la sazietà. f. f. frugoni,
dentro di quelle cose, sì come sazietà di pane è di vino e d'
po'molle s'alternarono a periodi di sazietà e d'antipatia. landolfi, 8-122:
volte il dì, / inimico mortai di sazietà. -scherz. che non appetisce
] co'fichi secchi e ammazzarli per sazietà di subito dando loro bere molso, cioè
digeribile, provocare un'immediata sensazione di sazietà o, anche, di soffocamento;
virgilio] in molti luoghi eccellentemente la sazietà. beni, 1-179: con l'
. -per estens. senso di sazietà, di peso allo stomaco dovuto al
e biasimo assai la nausea e la troppa sazietà. fausto da longiano, iv-220:
suscitato da fatti, eventi; sazietà. comportamenti, qualità morali, spirituali osanudo
. -saturato, colmato sino alla sazietà. tesauro, 5-255: la libidine
, mancanza di desiderio (anche per sazietà) nei confronti di qualche cibo particolare
venuto a noia, che ha generato sazietà. f. casini, ii-31:
, quel che rimane è briachezza, sazietà e silenzio, negozzi scuri e spiacenti
tram e le donne. 4. sazietà, disgusto o stanchezza che deriva dalla
, 41-178: di queste immagini sino a sazietà e ricercatamente e con isfacciata e noiante
dovere. -provare fastidio, insofferenza o sazietà, noia. oliva, i-2-55
sente le campanelle, nunzie de la sazietà de la fame, lasciatosi cadere di
, io sono amica della satollezza e della sazietà. candido, 9: l'accidente
, i-36: la veste usata troppo genera sazietà, in quel modo che offende l'
letto, traggono fra gli orrori della sazietà la loro effemminata, tediosa ed inutile
dalla stupida ottusità del selvaggio come dalla sazietà e dal pirronismo della nostra società incivilita
: me ne furono fatti de'complimenti a sazietà, da signori in nero e da
averla pascolata in lungo e in largo a sazietà sempre dicendo « ti sposo, ti
morte, almeno una noia e una sazietà tanto grande che non si può aver
che egli ha acquistato, allora la sua sazietà medesima sì lo stringe. boccaccio,
procede che quel continuare nelle perfette genera sazietà e dimostra una troppo affettata armonia;
volte il dì, / inimico mortai di sazietà; / né lascerìa di digiunar
più; né la protrar giammai / a sazietà pesante. g. vialardi, lxvi-2-365
vicino a voi finché voi vi servite a sazietà e trapassano subito innanzi a loro;
mie labbra la piega / amara della sazietà? comisso, vii 79
pieno di cibo; la sensazione di sazietà, anche eccessiva e fastidiosa, che
il capo. -figur. sazietà spirituale. agostini, 8: forse
il senso con tutta quella pienezza e sazietà che più ricevere possiamo? pallavicino,
-a corpo pieno: in condizione di sazietà. - anche: immediatamente dopo aver
compie. cavalca, 20-174: la sazietà del sonno rende la mente stupida e
tramater]: in quella visione è sazietà mirifica e plenaria, della quale parla il
cibo o di bevande; la sensazione di sazietà, anche eccessiva e fastidiosa, che
avvenga che si diano a plenitudine, a sazietà non mai si dànno.
amore non muore che di pletora e di sazietà. ghislanzoni, 18-29: il fabbriciere
quell'amore, l'amarezza di una sazietà disgustosa, di una servitù indegna; e
sensi, stuzzica il capriccio prevenendone la sazietà. carducci, iii-19-320: nobiltà della natura
una venne di fame, l'altra di sazietà. 3. colmare di lodi
, presto le ne viene con la sazietà lo sprezzo. essa vuole tosto rivolgersi ad
una tranquillità contemplativa pregressa fin quasi alla sazietà e stanchezza, s'intende intellettuale e
; né la protrar giammai / a sazietà pesante. mazzini, 0-5: nello stato
puliscono l'un l'altro, dove la sazietà di ogni cosa bella genera la delicatezza
., 24-3-4: quando il ventre per sazietà si stende, i pungiglioni della lussuria
scarna adunca mano: / sanguipertanto averne sazietà; essere svogliato, schifilgni i lumi
giorno, se ben pare che generi sazietà, dinota nulladimeno eccellenza. caetano,
nostri diletti non vengono mai raggiunti dalla sazietà, mercé della sincerità nostra nel dichiarare
risente e il rampogna non meno imperiosamente la sazietà. 2. giudicare negativamente, anche
disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà minuisca l'amore nell'amante, mentre la
proprio quando mi pareva di rasentare la sazietà, un suo gesto, una sua
originata da una, vorrei dire, 'sazietà del digiuno 'portato dall'astrattismo dominante
cette. cavalca, 20-174: la sazietà del sonno rende la mente stupida e
2. figur. sensazione di sazietà intellettuale. rovani, ii-771: avvenne
replicando bisogna esser figurato per fuggir la sazietà. panigarola, 3-ii-702: non è
mai. rapini, 5-85: la sazietà è il retaggio dell'uomo che più sale
acqua cadeva a ribocco. -a sazietà. meditazione sopra l'albero della croce
41-178: così di queste immagini fino a sazietà e ricercatamente e con isfacciata e noiante
di cibi che non vi sia la sazietà. -disponibilità, risorsa. giov
; replezione (e il senso di sazietà che ne deriva). zanobi da
samminiato [petrarca], i-m: la sazietà è vicina al fastidio; lo digiuno
-assol. provocare un senso di sazietà. grazzini, 4-542: la nostra
refluisce una sapienza che genera una amorosa sazietà d'intendere esso dio. =
, avendo detto e ripetuto fino alla sazietà, fino alla nausea, fino al
dell'arte e per la varietà correggitrice della sazietà, rompe sovente con parole giacenti o
6. rifl. mangiare fino a sazietà, a non poterne più.
di rimpinzarsi a piacere, fidando nella sazietà e nella nausea che succedono all'abuso.
. rimpizzare, tr. riempire a sazietà il ventre. nomi, 3-53:
bacchelli, 2-xxiii-62: tenta [un'avida sazietà] di rinfrancarsi e di rimpolparsi,
più; venire a noia, determinare sazietà, non essere più apprezzabile per il ricorrere
, incresciosa; fastidio, avversione; sazietà spiacevole di qualcosa; tedio, noia
. -a rincrescimento: fino a suscitare sazietà. caviceo, 1-146: signora mia
sf. ant. pienezza di stomaco, sazietà. cavalca, 19-419: levandoti tu
esperienze (anche letterarie) che ingenera sazietà e fastidio. pallavicino, 1-477
e cogli impulsi e colle ripulse della sazietà, guida la specie umana ^ l'acquisto
del male. -situazione psicologica di sazietà. pavese, 4-49: dei minuti
mangiasse solamente di notte, accioché con la sazietà notturna astinenza si ristorasse. baldi,
. ant. nausea, senso di sazietà dovuto ajl'eccesso di cibo. landino
aria di cose già viste e a sazietà riviste. rivitalizzante (pari. pres
alla propria compagna il disinganno e la sazietà. -in senso generico: vulva
« amico addio! tu mangi a sazietà, tu scialacqui, ma a costo
ingiusto. papini, 5-85: la sazietà è il retaggio dell'uomo che più
. 2. profondamente e a sazietà (con riferimento al sonno).
mangiare con particolare gusto e fino alla sazietà; scorpacciata, grande mangiata.
antifrastico: dose, appagante fino alla sazietà, di chiacchiere, di divertimenti, di
il mangiare in abbondanza fino alla sazietà; l'ingurgitare cibi e bevande
in grande quantità (e il senso di sazietà che ne deriva).
. ant. il saziarsi di cibo; sazietà. bartolomeo da s. c
-pascere uno o più animali fino alla sazietà. trattato del governo degli uccelli,
agg. che ha mangiato fino alla sazietà. - anche sostanti fra gidio [
alla barba tua. 8. sazietà (nell'espressione a satollò).
saturaménto, sm. ant. sazietà. bibbia volgar., vi-23
(saturitade), sf. ant. sazietà, talvolta eccessiva, di cibi e
-a, in saturità: a sazietà. bibbia volgar., i-335:
ella gli e cara.. sazietà, noia, stanchezza. eneca
la particella pronom. mangiare fino alla sazietà. s. gregorio magno volgar.
nutrimento saziativo, quale sazia di una sazietà che dura in eterno. = agg
nell'eccidio de'miei contenti? sazietà (sacietà, sacitàe, sazietade),
petrarca], i-iii: la sazietà è vicina al fastidio; lo digiuno
biasimo assai la nausea e la troppa sazietà. baldelli, 5-6-326: fa'che tu
di cibi, che non vi sia la sazietà. gruno, 3-571: atteso che
, dispiacevole e grave è il stato della sazietà: ma quello che ne deletta,
più, né la protrar giammai / a sazietà pesante. moravia, ix-258: parlare
tutto il tempo la fame e insieme la sazietà. 2. completo appagamento dei
baciare a mordere a divorare / fino alla sazietà dei sensi. 3. eccessiva
e la fame loro si converte nella sazietà de'ricchi ghiotti. 4.
il senso con tutta quella pienezza e sazietà che più ricevere possiamo, cosa che non
pena e male; riceve ogni bene, sazietà senza fastidio e fame senza pena.
regole servar modo e schifare sopra tutto la sazietà, variando alle volte e le voci
si truova che nelli animi generosi fussi mai sazietà di gloria. luna [s.
si cento volte le leggi, mai sazietà ti generano. piccolomini, 10-381:
quando va molto in lungo, suol partorir sazietà. fr. anareini, 148:
anareini, 148: 1 godimenti cagionano sazietà, e la sazietà è il fine
: 1 godimenti cagionano sazietà, e la sazietà è il fine d'amare. tassoni
studiato la brevità onde non generi mai sazietà, e traboccato all'incontro il caro
, i-70: io ritrovava per tutto la sazietà, la noia, il dolore.
avesse la fuggirebbe come si odia la sazietà. il supremo motore di tutti i
, avendo detto e ripetuto fino alla sazietà, fino alla nausea, fino al
di quell'amore l'amarezza di una sazietà disgustosa, di una servitù indegna;
fussi freschi in su la insolenzia, sazietà e taglia francese,... voi
. 7. locuz. a sazietà: in abbondanza anche eccessiva, tanto
492: non vi mancano scrittori che a sazietà abbiano divulgate al mondo le notizie di
tutto suo agio da immergervisi dentro a sazietà. carducci, iii-7-412: vedete la
han paria ai cose già viste e a sazietà riviste. svevo, 8-329: mangiava
svevo, 8-329: mangiava polenta a sazietà condita da brodo di pesce o accompagnata
antipose. 2. senso di sazietà, di noia, di fastidio recato
sazievolménte, aw. stucchevolmente, a sazietà. salvini, v-3-4-9: virgilio più
11. sm. ant. sazietà; stanchezza estrema. atti del processo
sbacco: in grande abbondanza, a sazietà. sennini, 53: ci è
, ch'io mi sbizzarrisca fino alla sazietà. bacchelli, 13-213: forse anche
sturzo » fece sua eccellenza mosca sbuffando sazietà. 7. emettere soffi di
9. tr. mangiare abbondantemente, a sazietà. salvini, vii-2-5: adesso si
; mangiata abbondante di cibo fino alla sazietà. aretino, 20-295: una
492: non vi mancano scrittori che a sazietà abbiano divulgate al mondo le notizie di
saper soffrire pazientemente, o perché la sazietà delle cose renda apatici, operché l'esperienza
disgrazia dell'altre femmine, che la sazietà minuisca l'amore nell'amante, mentre
a crepapelle; abbuffarsi; bere vino a sazietà o smodatamente. giovio, i-159
dello stomaco: procurare un senso di sazietà (un cibo). romoli,
-mangiare fino ai singhiozzi: a sazietà. bartolucci, 4-2-1 io: mangio
non soddisfacendole mai o soddisfacendole sino alla sazietà, distruggerebbe l'elemento che la natura
un'impressione non di stanchezza né di sazietà, ma che i sensi a tratti
libidinisce. 32. servirsi a sazietà di un cibo o di una bevanda;
in quel momento di silenzio e di sazietà trasognata che segue ogni appetito soddisfatto, egli
vendergli, per alcuni giorni gl'imbeccavano a sazietà e gl'inzeppavano di pan bianco e
latino. 4. contemplare a sazietà. ugurgieri, i-605: assai vedemmo
un'impressione non di stanchezza né di sazietà; ma che i sensi a tratti
di pedanti e conversando co'pedanti, tanta sazietà glie ne venne che si
di una medesima voce che cagiona soverchia sazietà, come per non isce- mare la
terapie contro l'obesità per il senso di sazietà che producono. §
, 2-68: ci fa [la sazietà]... le non buone
alla propria compagna il disinganno e la sazietà verga, 5-184: un'idea lampeggio alla
di questa stazatura. -scherz. sazietà. panzini, ii-121: anguilla e
. -trattato e discusso fino alla sazietà (un avvenimento). sassetti,
[i poeti], per fuggir la sazietà et renza, va bene ugualmente.
aver tutto suo agio da immergervisi dentro a sazietà. 8. impedire che qualcosa
più che strafatto di qualcosa: averne a sazietà. rastrelli, 18: quand'eran
stramirare, tr. letter. contemplare a sazietà, vagheggiare con rapimento. buzzi
2. figur. sensazione fastidiosa di sazietà o di noia. 3. ant
lissimo). che procura subito sazietà o causa nausea, disgusto (un
interesse. firenzuola, 294: la sazietà e la gran copia di quelle ricchezze
di rimpinzarsi a piacere, fidando nella sazietà e nella nausea che succedono all'abuso come
2. ant. e letter. sazietà derivante da costante e ab- lento,
region. pranzare lautamente, mangiare a sazietà - anche: ingozzarsi, abbuffarsi.
tèdio, sm. noia, sazietà causata dalla ripetizione monotona delle stesse azioni
letto, traggono fra gli orrori della sazietà la loro effeminata, tediosa ed inutile
nosri diletti non vengono mai raggiunti dalla sazietà, mercé della sincerità nostra nel dichiarare
. nell'espressione a tirapelle. a sazietà, a crepapelle. grazzini, 2-349
cattaneo, ii-109: abbondanza, e sazietà, ed ozio; eppur in mezzo a
e voi mangerete il vostro pane a sazietà. ritrovare a uno trebbio,
-turare lo stomaco: dare senso di sazietà (un cibo). buzzi,
uccellarsi, quel che rimane è briachezza, sazietà e silenzio. 7. fare
, si cento volte le leggi, mai sazietà si generano. 4. mus
incavato. -per alludere allo stato di sazietà o di fame. fagiuoli, i-161
co fichi secchi, e ammazzarli per sazietà di subito dando loro bere molso,
fonte sarà ne le genti la sazietà del pane. 2. per
sf. medie. mancanza della sensazione di sazietà dopo un pasto. piccola
sf. medie. mancanza della sensazione di sazietà dopo un pasto; acoria.
, i secondi agendo sul senso di sazietà e sulla capacità di selezione del cibo »
. famil. a crepacorpo: a sazietà, fino a scoppiare (con verbi come
. che mangia abbondantemente, fino alla sazietà. marinetti, 3-492: sferico gioviale