anima, lo spirito); inebriare; saziare. arrighetto, ii-1-171: lo male
avete voi trovate per altro che per saziare la gola, la quale voi affannate,
, non li ampi campi ci possono saziare, né sazierebbe di tutto il mondo
avaro per acquisto d'oro non si può saziare, così la rabbia del tiranno non
, non si può l'appetito degli uomini saziare, estimando la nostra ignoranza, che
, / di lei e'non potevasi saziare. 14. in poi (
tr. (assàzio), ant. saziare. - anche rifl.
cupi. = comp. di saziare (v.). asse1
in oro, l'avarizia d'una femmina saziare non potrebbe. scala del paradiso,
, e con la roba la loro avarizia saziare. ariosto, 43-1: o esecrabile
asso per curare un raffreddore, ma per saziare gli stimoli, non d'appetito,
, prima che condurre il famelico lettore a saziare sua brama con l'ultimo insegnamento del
di tempo. carducci, ii-1-82: per saziare questa sete c'ho nel core,
, condotte a torme da'soldati per saziare la loro libidine: non potendo se
corporale, e men che dio la può saziare. lorenzo de'medici, 76:
alla scienza o alle virtù, bastava saziare l'appetito col cappello rosso. passavanti
ne parea male, e non si poteano saziare di dire male de'cherici. e
ne parea male, e non si poteano saziare di dire male de'cherici. e
costumato desideri cenare altrove, sperando ivi saziare meglio la fame sua che teco. caro
appagare, soddisfare (un desiderio); saziare (un impulso, un bisogno fisico
anima, e non mi poteva mai saziare di contemplarlo. monti, x-3-298:
. 3. soddisfare, appagare, saziare (voglie, piaceri, sensi,
meravigliato come sia possibile ch'io possa saziare l'arrabbiata e canina voragine di tanti affamati
nozzo manetti, che non si poteva saziare di lodarlo della sua grande costumatezza.
cibi; ma chi si volesse empiere e saziare di fame, non potrebbe. boccaccio
per acquisto d'oro non si può saziare, così la rabbia del tiranno non si
audienti admirazione grandissima né si può ciascuno saziare di lodare il vescovo, dicendo che
a futura peste, non si può saziare nella mente, ed arde con desiderio
e brucò l'erba novella disperatamente per saziare l'eterna digruma. = deverb.
mai a fastidio o pur a saziare, continuamente diletti. algarotti, 1-258:
. atto a soddisfare un desiderio, a saziare la naturale aspirazione alla felicità, a
disbramare, tr. letter. soddisfare, saziare compiutamente il desiderio (o anche una
, però che mai no la potrai saziare; e ogni volta che le disdirai cosa
ottomane, offeriva la fortuna da saziare l'ambizione de'principi cristiani con l'intrapren
di diletto, la mente non si può saziare, e sempre sta timorosa di sé
età sopravenire da tanto ardore, per saziare il suo disonesto appetito si fusse messo
luccio. 3. figur. saziare un impulso, un'aspirazione, un
poteva avere tante che se ne potesse saziare. machiavelli, 285: gli eserciti spa-
simintendi, 3-210: non potete saziare gli digiuni del ventre divoratore, se
soddisfare, appagare, accontentare pienamente, saziare. - anche assol. guittone,
acciocché i cavalieri si possano empiere e saziare di buoni cibi, e gl'infermi per
. ariosto, 39-43: né per saziare al primo né al secondo / né al
le pinete. 3. figur. saziare bevendo o mangiando (la sete o
bellezze di roma mirando, le quali saziare non si potevano di guardare, lodando
sono sensuali e incontinenti, e vorrebbero saziare i loro appetiti e far sempre disordini
questo bene e quell'altro, credendosi saziare ed empiere, ma non gli vien fatto
cose create, e colui che può saziare. leone ebreo, 31: giusto
senza venir mai a fastidio o pur a saziare, continuamente diletti. lippi, 4-30
d'annunzio, iii- 1-378: per saziare d'un fiero spettacolo la vostra anima
bambina... non si potea saziare di dar baci alla testina del tuo bambino
non è suo, e non si puote saziare; e di lei nascono...
audienti admirazione grandissima né si può ciascuno saziare di lodare il vescovo, dicendo che
al ricco per avere i mezzi di saziare la loro carità,... quelli
raggiunge dei massimi: finisce poi per saziare, come ogni mezzo del quale si abusi
arienti, 157: [non se poteva saziare] tocarli cum le dita per la
che gli uomini, non si poteano saziare né raffrenare di rubare. pietro de'faitinelli
stavano stupefatti, e non si potevono saziare di guardare la gloriosa faccia di iesù cristo
: [gli invitati] badavano a saziare la golosità dei dolciumi. pavese, i-228
che gli occhi né stancare, né saziare vi si possono giammai. milizia,
, o il dispiacere di non potermene saziare per l'inconstrastabile proibizione che me ne
lupigni indolciti,... per saziare in un tratto e la fame e la
de lei el no se poteva saziare. bembo, 6-70: quante dolcezze con
d'ingluvia insaziabile, e non si può saziare con diversi sapori. scala del paradiso
deputati hanno ognora bisogno di nuovi doni per saziare le ingorde voglie dei loro elettori.
ingordo, / né ti posso mai saziare. -d'ingordo: con passione
insaziablità de'nostri disideri, li quali saziare né empiere non si possono. ottimo,
condizione di chi non si può mai saziare; voracità, ingordigia sfrenata. -anche:
negativo e da un deriv. di saziare (v.). insàzio
in aberrazione. govoni, 994: per saziare la brama di baciarti, * ti
la sua morte, a pena si poterono saziare del peccato della vendita del fratello loro
alcun pascolo, fatto più potente a saziare il digiuno, non consumi quello che dentro
, con la quale credessero di poter saziare l'inumanità militare e l'odio smisurato che
, veniva ad irritare piuttosto che a saziare la fame. metastasi, 1-6-328:
parzialità e munificenza serve non già per saziare i nostri bassi appetiti, ma per maggiormente
. bartoli, 1-1-38: né si potevan saziare di fargli or l'uno or l'
, / sperando ognor ch'io possa saziare / el lacrimoso cuor ch'è tanto
care,... non si poteano saziare nè raffrenare di rubare. ufficiali sopra
; spegnere (la sete); saziare (la fame). bencivenni,
: per che egli era libidinoso, per saziare le sua voglie non avea rispetto né
commesse da'forsennati, mentre tentarono di saziare la propria ingordigia in così ignominioso e
anche colle dita, è sufficiente a saziare e a rendere felice. d'annunzio
commesse da forsennati, mentre tentarono di saziare la propria ingordigia in così ignominioso e sacrilego
cioché i cavalieri si possano empiere e saziare di buoni cibi e gl'infermi per
uccello sono, e malagevolemente ti potresti saziare di me. f. vettori, 338
ingordo, / né ti posso mai saziare. firenzuola, 342: io vi provvederò
, 20-94: io non mi potendo saziare di vedere i cortigiani, perdea gli
così vo mendicando tutte le occasioni di saziare gli appetiti miei. bisaccioni, 1-294:
ha troppo gran cuore che pensa poterne saziare tre, e sola me saziare non
poterne saziare tre, e sola me saziare non può ». alberti, iii-283:
mandragora vera in tanta copia / da saziare un'armata così grossa, /
preda allo sfrenato appetito, per quello saziare si privò in un'ora di quanto
lancia, 1-8: non si possono saziare di riguardare i terribili occhi e 'l
e messer piero non se ne possono saziare di dire bene di te. castiglione,
, iterata più volte nel deserto per saziare le turbe che seguivano gesù cristo. d'
viverà col pasto della dottrina, che saziare di terrenoane il ventre della carne moritoia.
a pena spontava. onde non si poteva saziare di basciarlo, stringerlo e dolcemente morsicarlo
poco caldo. 2. figur. saziare, appagare pienamente (un desiderio)
gli uomini a rifuggirne, avesse potuto saziare in lui l'avidità ineffabile dell'odio.
parzialità e munificenza serve non già per saziare i nostri bassi appetiti, ma per
nostri. saba, 150: meglio saziare sol per gli occhi il cuore, /
ricevuto nutrica. -per estens. saziare la fame. aretino, 1-33:
servire come cibo o all'alimentazione, saziare dalla fame (un cibo, una
all'anima il nutrimento spirituale); saziare spiritualmente; indirizzare al bene.
onde procedono le rovine. -il saziare le proprie brame. leggenda aurea volgar
mi mettessi a ordine, se bramava saziare il mio appetito. varchi, 18-
mio, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire) e
ne fanno le cene e conviti, per saziare e empiere le gole loro..
2. figur. arrecare godimento, saziare. niccolo da correggio, 1-349:
digiuno; chi non si può mai saziare. strati, 6-128: uomo dotato
questione fra il dente e il pane: saziare la fame. caporali, ii-49
d'industria nel saziare i parasiti ed i ghiottoni,..
, che non fu di cinque pani saziare cinque milia uomini. bibbia volgar.
di poesia. 7. ant. saziare. b. davanzati, i-69
abbominevole ma la più ingegnosa tela per saziare la sua vendetta. è poco il
chi ha molte ricchezze ha di che saziare il corpo; e chi non ha buona
raspare, / non mai ve ne potreste saziare. romoli, 338: d più
ingegno vario e molto più pieghevole a saziare i desideri suoi che di aver l'
fascicolacelo di rime. 2. saziare. alfieri, 1-159: più lieve
20-94: io, non mi potendo saziare di vedere i cortigiani, perdea gli
così vo mendicando tutte le occasioni di saziare gli appetiti miei. segneri, iii-1-32
è sazio. loredano, 244: per saziare l'ingordigia di coloro che mi rapivano
verità rivelate e un indulto generale di saziare tutte le voglie del fomite.
gente prava, / lassali de me saziare. cecco d ascoli, 2497: è
corse sull'aventino contro i popolani a saziare la sua sete di sangue. carducci
procede, imperciò che 'l cibo per saziare 'l corpo si prende, ma questi sollazzi
dell'onore, non se ne può saziare, intanto si piace in esso, e
, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire) e da
mente procede, imperciò che 'l cibo per saziare lo corpo si prende, ma questi
di cortigiane, 115: non mi potevo saziare di leggerla [la lettera],
se in tale dì s'usa per saziare libidine e non per altro..
, tutti in prima ti fermano a saziare ai bel nuovo gli avidi sguardi sulla lepre
tributo, / de servire non se pò saziare. petrarca, i-2-129: come uom
popol babbeo, / le inique voglie a saziare intenti, / rideano al pianto ed
suoi fumi e vapori. -attenuare, saziare la fame, la sete. crescenzi
quali docciano a sgorgo per dar bere e saziare a ribocco i suoi amanti di
dell'ingordo, / né ti posso mai saziare. p. f. giambullari,
: francesco si affaticò, non potendosi saziare di ridurlo perfetto [il laocoonte]
riempiean la spola. 4. saziare di cibo o di bevande persone o animali
pena spontava. onde non si poteva saziare di lasciarlo, stringendolo e dolcemente morsicandolo
non perfetta giornata. -riempire, saziare, appagare lo stomaco. meditazione sopra
veggendosi tanta beltà innanzi, non si poteva saziare con occhio ingordo e a fiamme amorose
muove. 5. nauseare, saziare fino alla nausea. moravia, 19-128
quale mi prestava tanto di beneficio che saziare potea il bramoso occhio. p. carafa
che io non possa quasi nulla per saziare direttamente gli affamati, per agguerrire i
ant. e letter. nutrire, saziare. uguccione da lodi, xxxv-i-621
., e iter, e da saziare (v.). risaziato (
egli si possa empire di carne e saziare la gola sua. impossibile gli è
-con valore negativo attenuato: saziare. soderini, ii-185: la barba
8. -rompere il digiuno amoroso: saziare il desiderio. morando, i-285:
confondimento dell'uomo, fiera da non saziare, continua sollicitudine, battaglia sanza triegua
sacciare e deriv., v. saziare e deriv. saccifórme, agg
saciare e deriv., v. saziare e deriv. saciènte e deriv
padre, perché 10 non mi posso saziare di questo sagrifizio. leggenda aurea volgar
sasiare e deriv., v. saziare e deriv. sasina (sassina
-per lo più con valore enfatico: saziare una o più persone fino a
immacolato si possa saziare; grida in croce satollato da perch'era
e letter. sfamare, nutrire, saziare qualcuno (o, anche, se stessi
, di origine indeuropea (v. saziare). satutto, sm.
. da satiàre (v. saziare). saziabilménte, aw. in
-il cibo stesso, che deve saziare. buti, 3-541: non trovandoli
non null'altra cosa, ti può saziare e appagare perfettamente, e in cristo sono
. = nome d'azione da saziare. saziante (pari. pres
saziante (pari. pres. di saziare), agg. { sasiante).
di tutto l'uman genere. saziare { sacciare, saciare, sasiare),
procede, imperciò che '1 cibo per saziare '1 corpo si prende, ma questi sollazzi
mi dispiace / ch'io non vi posso saziare ». fiamma, 1-145: era
porci; e non avea chi lo potesse saziare perché il vuoto non empie il vuoto
mio, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire) e
anche colle dita, è sufficiente a saziare e a rendere felice. jahier, 40
non sia parimente vinto dalla cupidigia del saziare il ventre, del vino e del
vin né l'aqua non la pò saziare, / s'ella non pon la boch'
cibasse di lupini indolciti, sì per saziare in un tratto e la fame e la
pero che mai no la potrai saziare. sercambi, 2-i-274: venuto a compimento
ben piantato e pareva fatto apposta per saziare una lupa. 5. inebriare
ah vedrò pur l'idolo mio! saziare 7 nel bel volto potrò gli avidi
daiesse, / no i porrìa mai saziare / e turbara el daietor'e, /
tesori divini e tutto quello che può saziare el cuore umano. catzelu [guevara]
suo grado fu astretto a restarvi e saziare la sitibonda vergine della parola di dio.
potere far quello che vogliono non può saziare. fiamma, 1-161: i piaceri
i-28-204: come si può in tal caso saziare il destino, fuorché facendo provar dolore
quando in grecia il sublime incomincia a saziare, sempre si schiude un rifugio tra
diletto sanza allegrezza, invidia da non saziare. boccaccio, dee., 4-4
d odio e di livore, / per saziare la tua sete di vendetta, superando
volta e nel quale solo può appieno saziare il suo desiderio. govoni, 6-72
. govoni, 6-72: un altro per saziare la mia curiosità / d'emozioni e
insaziabilità de'nostri disideri, li quali saziare né empiere non si possono. s
, / né si può 10 appetito saziare. tassoni, 266: s'alcuno di
deputati hanno ognora bisogno di nuovi doni per saziare le ingorde voglie dei loro elettori;
propri, i quali conosceva non potere saziare stando quieta italia, desiderava che le
popolo babbeo, / le inique voglie a saziare intenti, / rideano al pianto ed
dava l'italia... solo per saziare l'orgoglio del suo imperatore e di
se in tane dì s'usa per saziare libidine e non per altro, non per
sono molto sensuali e incontinenti, e vorrebbono saziare i lor appetiti e far sempre disordini
libidine. govoni, 994: per saziare la brama di baciarti, / ti
piantasti, e puo'ti manicare e saziare; guarda diligentemente che tu non dimentichi
affamato, com'ebbe comodità di potersi saziare, mangiò con tanta avidità, non
fece racontare, e già non si potea saziare d'udire le nobilità e le cortesie
alquanto, non potendosi di baciare costei saziare, la cominciò a toccare e mettere le
dilettarsi dell'onore, non se ne può saziare, intanto si piace in esso,
'l porto e lo giardino, non saziare si poteva di vedergli e aragionare.
forma, / né si puotea mirando saziare. randello, 1-22 (i-284):
scura, / di lei e'non potevasi saziare. ariosto, 19-34: più lunge
tutti i suoi desideri si può l'anima saziare e empiere. laude cortonesi, xxxv-ii-57
sete, / mai non si credian saziare. forteguerri, iv-487: fe- dria
gente prava, / lassali de me saziare ». bonfadini, 13: pensava
venti uomini. -in galea ti potresti saziare. -io dico uomini e
. = agg. verb. da saziare. saziato (pari. pass
saziato (pari. pass, di saziare), agg. (saciado,
, deriv. da satis (v. saziare). sazievolàggine, sf
. = agg. verb. da saziare, allotropo di saziabile. sazievolézza (
mai sazio. = deverb. da saziare. sazióso, agg. ant.
fronte / turbati. 6. saziare la fame. daniello, 1-18:
quando in grecia il sublime incomincia a saziare, sempre si schiude un rifugio tra le
/ e'de lei el no se poteva saziare. b. davanzati, ii-142:
di acqua di mare: cercare di saziare un desiderio con mezzi che invece lo
. 3. per estens. saziare la fame. dizionario etimologico italiano [
, i-361: non potendosi di baciare costei saziare, la cominciò a toccare e mettere
, 1-i-449: non potendosi di baciare costei saziare, la cominciò a toccare e a
ghisi... non si poteva saziare di pensar quanta era stata la gioia che
dell'ingordo, / né ti posso mai saziare ». lippoma-non morì ancora. petrarca,
poestaria. sfamare, tr. saziare togliendo la fame, nutrire (anche
sfamatura, sf. ant. il saziare la fame (e, in senso
. 2. tr. saziare la propria libidine. m. pitti
scherz. che usa mangiare necci per saziare la propria voracità (come epiteto ingiurioso
docciano a sgorgo, per dar bere e saziare a trabocco i suoi amanti di vino
tubo di scolo. re, saziare il ventre. baldini, 3-203
smorfioso, schizzi 7. saziare. passeroni, 4-119: qui c'
di vendetta). -in partic.: saziare un'esigenza fisica primaria (la fame
accioché i cavalieri si possano empiere e saziare di buoni cibi e gl'infermi per
parzialità e munificenza serve non già per saziare i nostri bassi appetiti, ma per
la soprabbondante sua gentilezza troppo avida di saziare i suoi nobilissimi instinti con il totale
, maggior forza facendole, cercava di saziare la ingorda sua voglia. tasso,
tenacemente alla disciplina loro e costumando di saziare le voglie di natura col vivere parcamente
sovvenir nel verno. - saziare la fame. muratori, 10-i-124:
stati temporali / volion sol per lor saziare. g. michiel, lii-4-282: egli
la gente prava, / lassaglie de me saziare, / ch'io no n'estìa
confondimento dell'uomo, fiera da non saziare, continua sollicitudine, battaglia san- za
urbinate, lxxxiii-606: solevase l'audito saziare / dell'ammuni- zioni / e.
: né vin né aqua non la pò saziare, / s'ella non pon la
stato più che io non me ne poteva saziare. guido da pisa, 1-265:
su a stinguerlo. 2. saziare la fame. fausto da longiano,
andiamo a straccare tarmi nostre, a saziare il nostro odio. commedia di aristippia,
esclusa. 2. figur. saziare, suscitando un senso di nausea (un
. papini, 27-660: dovetti cibare e saziare la mia anima cristiana fuori del cristianesimo
tesori divini e tutto quello che può saziare el cuore umano. erizzo, 2-2
mia bambina... non si potea saziare di dar baci alla testina del tuo
, 1-361: non potendosi di baciare costei saziare, la cominciò a toccare, e
partic. sessuale; soddisfare un desiderio; saziare la dote de la torà loro
cibasse di lupigni indolciti, sì per saziare in un tratto e la fame e la
confondimento dell'uomo, fiera da non saziare, continua sollicitudine, battaglia senza triegua
, che ha già prodotto uva da saziare mia moglie (tutto dire) e da
venereo appetito, parendoli li stesse bene saziare ogni sua voglia. liburnio, 126
serbarmi libera da ogni legame e di saziare liberamente il mio corpo caldo e voglioso.
1-145: non avea, chi lo potesse saziare, perché il vuoto non empie il