appende. / poi per le sue saziar voglie fastose, / in varie guise a
non vo'dir, mali, / e saziar tanti e sì strani appetiti. tasso
, appende. / poi per le sue saziar voglie fastose, / in varie guise
quivi de gli amorosi ultimi frutti / saziar la lunga fame avidamente. getti,
cre- devan, mirandola bene, / saziar l'ardente sete del disio / e
che quanti libri tiene il mondo / non saziar l'appetito mio profondo: / quanto
, rubato il mondo, e per saziar tinestinguibil sete ch'egli ebbe dell'oro,
: mai di vagheggiar l'amato aspetto / saziar non ponno [gli amanti] i
che quanti libri tiene il mondo / non saziar l'appetito mio profondo: / quanto
persona ch'egli ama, egli potrà saziar la sua fame; non baci, non
che mai non si possono i pazienti saziar di bere. tasso, 11-iii- 1085
quanti libri tiene il mondo / non saziar l'appetito mio profondo: / quanto
, 2-32: sempre sta l'animo in saziar l'inex- plebile aviditate del suo elefantino
104: or ben puoi tu saziar la fiera voglia, / angel rapace
, non mi potea, / dico, saziar di così bello aspetto, / d'
voglia mai saziò pasto, / né poterà saziar mai in eterno, / quel reggimento
dolcezza mova e senta di udire, saziar non si può. parini, giorno,
sat., 6-121: né per saziar la gola sua gaglioffa / perdona a
sua ', e vi si slancia per saziar tutta la sua fame, riprendendo l'
6-327: non ci vuol molto a saziar la nostra fame e sete: il di
molestia. varano, 44: intento a saziar l'ingorda salma, / d'empie
al gretto desco / s'accomodaro a saziar le brame, / per via de'grati
. dell'uva, 184: per saziar più d'uno affetto, / a'suoi
/ incontro al prence, e mal saziar si ponno / di mirarlo e toccarlo
, / per potergli constringere / a saziar la libidine. carducci, iii-1-511:
ingrato, / e non se può saziar di pene e guai. castiglione, 387
: aggradì l'inorpellatura dell'apparenza per saziar l'ingordigia reale. denina, 1-iii-25:
... da pesi che, per saziar l'avarizia de'favoriti, erano,
trovar tale avventura / che ne potrà saziar ogni sua voglia. scarpelli, 1-102
scudo, / sì che cercano in van saziar lor voglia. d. battoli,
. bernardo accolti, 1-46: chi vuol saziar questa tigre terrena, / un mazzo
tanto belli e tanto bianchi / che giosafà saziar non si poteva / di mirargli.
vedere, ne rimase così soddisfatta che saziar non poteva di riguardarlo; e se non
azurra. aretino, 20-219: finito di saziar l'appetito il barone presentò la signora
, / o drappi o panni per saziar suo noia, / non aspettar di cavarti
6-327: non ci vuol molto a saziar la nostra fame e sete: il di
il suo capo su la tavola, per saziar l'animo suo di tale spettacolo odioso
il suo capo su la tavola per saziar l'animo suo di tale spettacolo odioso.
, l'onor ti chiama / a saziar di ricchezze avida brama. giordani, i-2-98
restò l'oppima / e per quello saziar usor mille arte / con falsa astuzia
empie brame / l'orribil fame / a saziar già vola. mazzini, 23-28:
animo gli comandava... di saziar marte ostinatamente pugnace col di lui sangue.
vegliare alle sodisfazioni del padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. zeno
troppa abondanzia, perché non ci potevamo saziar ogn'ora del mangiare, et il
, l'uccidersi per esser primi a saziar paride fauci, è tal pittura che
umane immolate a placare il morto e a saziar l'eroica atrocità della passione di vendetta
: non mi potea /... saziar di così bello aspetto / d'una
povero che ha poco, ma colui che saziar non si può. leonardo, 2-47
vegliare alle sodisfazzioni del padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. zanon
mi compiaccia, non mi confortate di saziar anzi tempo il caro cuore di cibo o
fera beccaficni in cena: / chi vuol saziar
. pascoli, 149: possa io saziar gli occhi miei delle cose belle e significarne
uomini, / per potermi costringere / a saziar la libidine. mangiagalti, laxxix-ii-323:
anche sostant. firenzuola, 930: saziar le giuste ben che ingorde voglie /
l'animo gli comandava sopra tutto di saziar marte ostinatamente pugnace col di lui sanie.
b. davanzati, ii-340: per saziar sua libidine [il re] darà
freno / all'appetito umano, / saziar sperate invano / l'avidità del cuor
/ incontro al prence, e mal saziar si ponno / di mirarlo e toccarlo
e sol da me aiutarmi / a saziar mia fame. 9. insenatura
alla persona ch'egli ama, egli potrà saziar la sua fame. -con riferimento
in man nabone, non si può saziar di rimirarla. vasari [zibaldone],
quella [corona] formata / che giosafà saziar non si poteva / di rimirarla,
prìncipi del mondo, quale non poteva saziar i populi resguardanti. de'mori, i-m
né parente uom non ritene / per poter saziar soa voglia extrana, / libidinosa,
vegliare alle sodisfazzioni del padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. f.
donna innanzi ch'io ne abbia potuto saziar la vista. -impedire la parola (
apparente nome di ritener la libertà comune saziar l'animo ingordo di sanguinosa crudeltà.
volte, ma ciascuna volta si han da saziar ben d'acqua. 3
6-327: non ci vuole molto a saziar la nostra fame e sete: il di
so come faccia / questo tenente a saziar la fame: / non mangia gli antipasti
. cino, iii-26-1: poi che saziar non posso gli occhi miei / di
niccolò cieco, lxxxviiiii- 210: per saziar gli occhi miei, sospira il core.
. pascoli, 149: possa io saziar gli occhi miei delle cose belle e significarne
la vendetta per colui che fa per saziar l'animo suo contra al nimico. betussi
il suo capo su la tavola per saziar l'animo suo di tale spettacolo odioso.
apparente nome di ritener la libertà comune saziar l'animo ingordo di sanguinosa crudeltà.
l'animo gli comandava sopra tutto di saziar marte ostinatamente pugnace col di lui sangue
i-19-15: passa il momento / di poter saziar l'odio e lo sdegno. lantoni
. aretino, v-1-287: chi vuole saziar l'intelletto a la tavola de la cognizion
dubiti dei vostri sensi, ma per saziar un desiderio ch'io tengo del vostro
danaio / o drappi o panni per saziar suo noia, / non aspettar di cavarti
di trovar tale avventura / che ne potrà saziar ogni. sua voglia. tortora,
come dicevano, da pesi che, per saziar l'avarizia de'favoriti, erano,
/ che a sé mi chiama e a saziar m'invita / mille de'cuor umani
; e troppo agevola il cammino al saziar le libidini il sapere di non dover
alle sodi- sfazzioni del padrone e per saziar i desideri della propria ambizione. goldoni
il trono augusto / non basterebbe a saziar la brama / dell'orgoglio e del fasto
poco a poco, / senza mai saziar l'ingorda voglia / di quella fonte
scudo, / sì che cercano in van saziar lor voglia. casini, lvii-65:
uomini, / per potergli constnngere / a saziar la libidine. govoni, 994:
anno, / toccherà a voi di saziar la santa / inesorata decima.
sua fenicia, e non si poteva saziar di mirarla. birago, 193:
machmut, avido di comprarmi, / saziar non si potea di soppiatto in mirarmi.
fare? / come dice ei, che saziar si vuole / dell'amor suo?
: gli uomini facultosi hanno onde possano saziar la fame, onde trarsi la
avido mar s'involi il legno, / saziar la fame sua col dargli in
a l'oceano in seno / per potervi saziar de le sue spoglie. tasso,
alla giornata / la casaprovvedere, / e saziar la lor gola sfondolata. b. davanzali
quel desire intende, / a volerlo saziar già non sovrasta. d. bartoli,
il suo capo su la tavola per saziar l'animo suo di tale spettacolo odioso.
superbo aspro costume, / onde per saziar più d'uno affetto / a'suoi vari
uomini, / per potergli constringere / a saziar la libidine. calepio, 16:
e sempre più mi aguzzano più tosto che saziar l'appetito. panciatichi, 227:
imagine de l'amico, non si possono saziar di vagheggiarla. guidiccioni, 5-289:
mettere il suo capo su la tavola per saziar l'animo suo di tale spettacolo odioso
che pur d'aver lei e di saziar la sua brama, non che inganno e
fuggirò in isconfitta. loredano, 5-264: saziar potrete all'or favare voglie / quando
il suo capo su la tavola, per saziar l'animo suo di tale spettacolo odioso
quando passava a marito, non potendosi saziar di lodar abastanza il degno modo, col
grasso letame / se tu gli chieda saziar la fame, / e argilla se a
ghirardacci, 3-55: né si poteva alcuno saziar di guardarlo, posciaché in lui scorgevano
, 6-82: e quanti il petto / saziar d'onde pierie al sacro avello.