5. rifl. figur. dissetarsi (saziando la sete dell'anima); colmarsi
mia gustava di quel cibo / che saziando di sé, di sé asseta. idem
gustava di quel cibo / che, saziando di sé, di sé asseta. idem
luigi in sulla piazza publica decapitato, saziando fois gli occhi propri del suo supplicio
passarono. a leardi, 1-149: saziando con semplici parole / quel desio di
: mentre così con indurato core / saziando sta la curiosa voglia, / giunge
innamori alla virtù. aleardi, 1-149: saziando con semplici parole / quel desio di
102: mentre così con indurato core / saziando sta la curiosa voglia, / giunge
102: mentre così con indurato core / saziando sta la curiosa voglia, / giunge
due sostanze si congiungono chimicamente, ognuna saziando la determinazione dell'altra, cessano entrambe
con riverenza, recere; ma tu contenti saziando. nannini [olao magno],
così scorrendo ed aprendo la strada e saziando la fame con le fresche vivande, capitò
mia gustava di quel cibo / che, saziando di sé, di sé asseta.
, fin che sappiano luogo preciso, saziando in tal maniera la loro sordida ed avara
la tua fame di terra ogn'or saziando. 32. milit. ant.
gustava di quel cibo / che, saziando di sé, di sé asseta. landino