, / qualunque volta, di lui sazia, farlo / voglia minore, o
spirito di sacrifizio abita una gente non mai sazia di patire. quasimodo, 41:
: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua onde
beatitudine... la quale non si sazia se non con l'acqua di vita
quasi adamantina s'incurvava su la campagna sazia di acque. beltramelli, ii-424: una
: ma se la vostra maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che '
l'allegante per sé, e non si sazia di zucchero e di cose piccanti e
contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. marino, 7-29: con l'assiuolo
non è di qualche amaro, e tosto sazia. idem, aminta, 1978:
. saba, 311: forse / sazia è ancor di rincorse / sul prato,
viani, 14-498: nella bevanda egli sazia la sete nostalgica della foresta tropicale.
un animale che di cotal cibo non si sazia già mai, anzi quanto più se
l'appetito de la gola mai non si sazia. seneca volgar., 1-48:
/ la voglia mia, che non restasse sazia. zanella, i-134: t'accosta
denti e con l'unghie la sua ira sazia che la fame. idem,
: perché... ancor la assiduità sazia molto e leva quella ammirazione che si
guittone, i-35-61: avarizia non si sazia, ma cresce cupidità. idem,
e sempre sta macro, perché non si sazia, tanto è 'l timore che essa
26-2-1: l'avaro per nullo guadagno si sazia, ma, quanto più ha,
cui la mente mia mai non si sazia / di dir quanto tu sia nel ciel
ma la rabiata fortuna, non anche sazia de tanti mali, un'altra magiore disgrazia
contentezza che sempre diletta e mai non sazia, ed a chi bee delle sue vive
. la mente mia mai non si sazia / di dir quanto tu sia nel
sul prato, era legata. / sazia d'erba, bagnata / dalla pioggia
ed d$póov sia pur bonissimo, presto sazia; come chi bee ad un tratto
contentezza che sempre diletta e mai non sazia, ed a chi bee delle sue
ed dc&póov sia pur bonissimo, presto sazia; come chi bee ad un tratto un
quando la primavera è troppo fatta e sazia. montale, 104: l'ombra
, quando la primavera è troppo fatta e sazia. montale, 13: non ancora
in tutta la giornata, non si sazia d'accarezzarlo. casti, 10-71: ogni
, / quieta è la sete mai sazia di sangue, / le navi arrivano e
ed d&póov sia pur bonissimo, presto sazia; come chi bee ad un tratto
sa sì buono che non se ne sazia, ma dì e notte vi pensa,
spesso si diletta, non dopo molto sazia, a prendere nuova cacciagion si ritorna
(i-226): ella, ancor non sazia di vendicarsi, deliberò vederlo dare de'
/ dell'ultima dolcezza che la sazia. m. frescobaldi, ix-35:
ili-io: la grecia non fu mai sazia di rinnovare con feste e giuochi e
sul prato, era legata. / sazia d'erba, bagnata / dalla pioggia,
grasso, carica di spezierie; roba che sazia a vederla, e non s'ha
il rito infecondo / e la carne sazia, / quando la concubina / seduta su
in tutta la giornata, non si sazia d'accarezzarlo. l. bellini, li-m
/ i casi della guerra non mai sazia / e l'orrore dei popoli che
/ ingordigia d'aver? rimarrà sazia / perciò la sitibonda mia cerasta
luce / del dì, quasi che sazia di pastura / spirasse dalle froge il fiato
sì com'elli avvien, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor
/ perché una sola chiacchera non sazia. ariosto, ii-44: io t'ho
noi chiarirti, a tuo piacer ti sazia. ottimo, iii-219: l'autore si
com'elli awien, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la
luce / del dì, quasi che sazia di pastura / spirasse dalle froge il
, dellaluce / del dì, quasi che sazia di pastura / spirasse propria coscienza
ben semplice ma ben vero, lo sazia più. -spreg. compagnàccio.
fatto vizio mai costei / non fu veduta sazia, ma sì lassa. galileo,
in nullo tempo si compie né si sazia la sete de la cupiditate; né solamente
/ il rito infecondo / e la carne sazia, / quando la concubina / seduta
, carica di spezierie; roba che sazia a vederla, e non s'ha un
cene, / onde frequente schiera / sazia si parta e altera, / non è
contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. lorenzo de'medici, 484: così
quale è amor, ch'altri bramando sazia. marino, vii-193: volse l'
l'amante con l'unione coppulativa si sazia, e di continente cessa quel desiderio
: e awegna ch'assai possa esser sazia / la sete tua perch'io più non
, o torrenti, / riempi, e sazia la mia fame immensa. marino,
, / e cento miglia di corso noi sazia. d. bartoli, 34-342:
/ il rito infecondo / e la carne sazia. pea, 1-9: appena rimasta
staccava dalla tavola se non quando era sazia. 6. letter. persona
sia delicatissimo da mangiare perché non si sazia di mangiare e s'ingrassa. savi
pilato sì crudele / che ciò noi sazia, ma sanza decreto / porta nel
ambizion di fama, / o non mai sazia avidità d'imperi, / forse a
novo pilato sì crudele / che ciò noi sazia, ma sanza decreto / porta nel
di fama, / o non mai sazia avidità d'imperi, / forse a deboli
mi vuoi? di farmi oltraggi tanti / sazia non sei? cattaneo, i-1-276:
caldo e tinto / austro, e sazia le assetate spugne / nell'onde salse di
aborrito giogo straniero, che non si sazia di straziare colle più detestevoli atrocità la
vivande, fastidio fa ogni cosa che sazia. torini, 263: la terra.
, / però d'amarlo non mi veggo sazia. boccalini, i-94: la stessa
spegne tutte le fami del mondo, e sazia l'anima. -alla diritta:
-figlia discredente, / ha tu ancora sazia tua dimanda? machiavelli, 14: ruinò
di nuovo amore ha fastidio, e è sazia di noi, non si laceri l'
ben resta gravida, la non si sazia sì come lui, e si disfarebbe in
pascoli, 583: ella non anche sazia / di lagrime, parlò: / «
3-227: 'mi disseta'; cioè mi sazia la sete, cioè lo desiderio del sapere
tarquinio, il re feroce / non si sazia di stragi, / e non distingue
, 26-62: la vostra maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l
contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. boccaccio, dee., 10-6
: come dice l'ecclesiaste, non si sazia l'occhio del vedere, né
206: l'empia fortuna / sazia di custodirla, / l'espose a
., 25-4-8: lussuria mai non si sazia, e spenta si raccende, per
: / sinché l'empia fortuna / sazia di custodirla, / l'espose a morte
ella infinitamente desidera, e non si sazia mai, se non si congiunge con lo
,... e come tale sazia ed esuberante per tutti i versi di ricchezza
vi vid'io mida, in vista che sazia / saria di tutto appena possedente,
boccaccio, i-59: non fia già mai sazia / l'anima nostra il suo non
e con l'unghie la sua ira sazia che la fame, con una spada in
gettavo sul minestrone familiare; e finalmente sazia trovavo ristoro nel mio letto di ferro
vivande, fastidio fa ogni cosa che sazia. esopo volgar., 4-103: io
bartoli, 42-iv-166: entrovvi con la soldatesca sazia di bere, e pur già sitibonda
: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua onde la
se, come d'onor mi truovo sazia / la mente, avessi facultà a bastanza
/ dell'alto padre che sempre la sazia, / mostrando come spira e come
giù a mangiarne fin che n'ero sazia. c. e. gadda, 208
cene, / onde frequente schiera / sazia si parta e altera, / non è
, 6: né alcuna vita è mai sazia di vivere in alcun presente, ché
-colui è un ghiotto che non si sazia mai. giusti, 4-i-99: ecco
denti e con l'unghie la sua ira sazia. poliziano, st., 1-86
., 4-128: già mai non si sazia / nostro intelletto, se 'l ver
acqua -per cader tutto. invece non sazia che la fame in rapporto a quella cosa
com'elli awien, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la
al suo creatore, / di quel non sazia, l'alma ascende e sale.
9. prov. -non si sazia meno una formica per un granello di
proverbi toscani, 67: non si sazia meno una formica per un granel di
/ farvi piacere e mai ne sarò sazia. caro, i-199: ahi, fortuna
21-3: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua onde
grifo immondo apre i sepolcri, si sazia delle carni mezze putrefatte. d'azeglio,
vivanda nobile e cibo gustevole, che sazia la mente d'un nutrimento sodo,
. lo ignudo veste, l'affamato sazia. cellini, 2-70 (424):
il signore passando ministra; perocché ci sazia con la illuminazione della sua luce.
veggio ben che già mai non si sazia / nostro intelletto, se 'l ver non
/ con simil caso giammai non si sazia; / ma il ciel che immaginando l'
], 194: il tirio prima si sazia nel pelasgio con immatura e verde cortina
mona sciocca non si vede / mai sazia di impinzarle. 3. imbottire,
, come neanche il foco mai si sazia. de sanctis, ii-6-38: ne'filosofi
cui ferità per incrudelire non era mai sazia, pensò... d'averne
qual numidia, / s'ancor non sazia del mio esilio indegno, / così nascosto
239: in più sicura vetta / sazia del cibo il naturai talento? /
d'alcuno, il quale non si sazia giammai né s'acquieta, se non
iii-2-254: labirinto cieco / ove si sazia di cruento pascolo / il mio fratello,
annoiami, / ed amor non si sazia / di tante pene! apriti abisso
goldoni, ix- 176: sazia, crudel, l'ingorda sete / della
campofregoso, iii-7: mai non è sazia la tua ingorda voglia: / tua
? subito è corrotta come ella è sazia, lo intelletto se ne perde,
muratori, 9-235: la non mai sazia ingordigia delle persone... s'inoltra
: insidiosa dea, disse, né sazia / se'ancor de'mali miei?
, i-30: [ovidio] presto sazia, e inoltre non è molto piacevole,
, quando l'acherontia / intorpidita e sazia tace e dorme, / l'operaie decretano
/ quella prurigine, / che non mai sazia, / va stuzzicandomi, / va
qual numidia, / s'ancor non sazia del mio esilio indegno, / così nascosto
, 11-49: s'empie, non sazia mai, l'avara voglia, /
della carne in cui s'involve. / sazia del basso vivere mondano, / impaziente
ch'ogne pietra è del suo sangue sazia. muse padovane, lxv-319: un
pindemonte, 21-73: poiché fu di lai sazia e di pianti, / scese,
non si stanca mai e non si sazia di lambiccarsi, se di continuo non
, 2-27: tienimi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi, discipiti e
... / saltereste una siepe / sazia di quel mangiare, / più ligiera
: l'amante lascivo non mai si sazia de'brutti piaceri. michiele, i-308
. /... / poi che sazia ti vede ornai la belva / del
sul prato, era legata. / sazia d'erba, bagnata / dalla pioggia,
tremò. boccaccio, iii-10-70: non sazia del primo operare / contra di me,
lordezze frequenti intriso e incolto / ne sazia fin le vesti e tinge il volto
e usare per il signore nostro; sazia le mie interiora in cristo.
amante, del quale forse ella si trovava sazia, deliberò procacciarselo per nuovo amante.
26-61: ma se la vostra maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l
[iddio] ha fatto nostra città sazia, / e fianne istati poi malconoscenti,
virtute spazia / che di lei non si sazia, / tanto che spesso maraviglia fòmine
porta inanzi, il quale affamando ci sazia e sazi ci dispera. 10
/ e 'n divorarne non si vede sazia! bisticci, 3-12: a fine che
., 25-4-8: lussuria mai non si sazia e spenta si raccende, per uso
quando la primavera è troppo fatta e sazia. -in una prop. interrogativa
23-126: però di perdonar mai non è sazia, / a chi col core,
con l'usura meretricia, non mai sazia o satolla della robba altrui. siri
un animale voracissimo e che mai si sazia, grandissimo pescatore, e conosce ove
, agg. latin. che non si sazia mai di bere vino; ubriacone,
l'appetito e lo desiderio, come sazia la sete colui che mesce io bere a
, 1-27: chi fu l'anima sazia / che tolse da un affresco / o
e mézzo, da quella fievole stanchezza sazia e sazievole, esangue. 4
/ e cento miglia di corso noi sazia. cavalca, 20-28: come furono giunti
/ e cento miglia di corso noi sazia. idem, par., 30-1:
10-ii-223: la multiplicazion de'ritratti non sazia, ma più tosto accende il desiderio di
: coll'inaspettato multiplico di cinque pani sazia cinquemila famelici e de gli avanzi se
. ariosto, 6-16: perché molto sazia / era del mondo, a dio volse
quale ora lo sfama dovrà cessare, o sazia getterà per le finestre nel mondezzaio
i-73: el crucifixo... sazia l'appetito dell'omo che non cerca
, 43: la pecunia non sazia l'avaro, ma accendelo e fallo diventare
de l'alto padre, che sempre la sazia, / mostrando come spira e come
, si muta di continuo, si sazia così del riposo come del travaglio. tasso
de'napoletani, che ogni governo li sazia ed ogni stato li rincresce. baretti
, / e cento miglia di corso noi sazia. petrarca, 305-9: mira 'l
/ con simil caso giammai non si sazia. capellano volgar., i-323: amore
la vostra naturaccia al ben contraria / sazia non è di scorticar la terra, /
medici, 7-108: mai non si sazia sete naturale / come la mia. b
21-1: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua onde
] d'ogni mortai ben noiata e sazia / impaziente meco vola a prendere /
nel porgerti l'orec- chie mai si sazia: / nell'ore del meriggio e del
sua natura: un 'cibo possibile 'non sazia la fame, e quindi nulla interessa
pilato sì crudele / che ciò noi sazia, ma senza decreto / portar nel
è vivanda nobile e cibo gustevole che sazia la mente d'un nutrimento sodo,
con elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi un ristagno del sangue,
d'alcuno, il quale non si sazia giammai né s'acquieta, se non col
23-126: però di perdonar mai non è sazia [l'anima] / a chi
: la sua fortuna... non sazia ancor delle passate offese gli contese di
nella luce / del di, quasi che sazia di pastura / spirasse dalle froge il
verà apparecchiata la fortuna, non ancora sazia d'oltraggiarmi? fantoni, iii-51:
preghiere tante / fec'io che per far sazia la mia voglia, / egli ordinommi
cui ferità, per incrudelire non era mai sazia, pensò... d'averne
salutifera ambrosia, il cui savore non sazia e non invilisce, ma sempre è piacevole
ben bene pregna fino all'orlo. non sazia, ma smodata- mente piena a trabocco
è nostra voglia, ognor contenta e sazia. -significato, senso.
/ de l'alto padre che sempre la sazia, / mostrando come spira e come
/ affatto mai di seder non si sazia. 10. bot. erba
budello: il pane senza companatico non sazia. proverbi toscani, 305: pane
commove, tiemmi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi, discipiti e
, 2-28: tiemmi ogn'or pasciuta e sazia / di bacci freddi, discipiti e
la peccatrix dolente / ancorar no è-'la sazia, ma se re9e villanamente, /
o figliuol mie, di toccarti mi sazia / prima ch'i'muoia, cotanto
sa sì buono che non se ne sazia, ma die e notte vi pensa,
sa sì buono che non se ne sazia. fra giordano, 42: ecco
che per l'antica fame non sen sazia, / ma dice nel pensier, fin
achillini, ii-215: non si sazia di lodare i concetti, le forme
non ristà e mai non se ne sazia. e chi si vedesse com'egli
mai non ristà e mai non se ne sazia. = voce dotta, lat.
piacerli, / trassi de l'acqua non sazia la spugna. cavalca, 11-25:
di grazia, / mai non si sazia / pregare dio per te. mazzini,
d'escoli monete, / ben che non sazia, iscemerà la sete, / destra
.. cibo dell'anima che la sazia, la compiace a segno, che non
carne in cui s'involve, / sazia del basso vivere mondano, / impaziente di
/ i casi della guerra non mai sazia / e l'orrore dei popoli che
? giraud, 1-226: berta, non sazia per chiavar d'amanti, / ha
mescolato con la assordaggine de la lor ciarlìa sazia fastidiosissimamente. bergantini [s. v
: la loro ingordigia, non mai sazia di dimandare, pose loro nel capo nuove
di suo corso è in porto, / sazia ornai del piacer, severamente / nega
cui ferità per incrudelire non era mai sazia, pensò... d'aveme buono
interpretata 'puteus satians'cioè uno pozzo che sazia. questo è il pozzo della sacra scrittura
pozzo della sacra scrittura, el quale sazia l'animo dell'uomo. -con
che mai non si riempie o si sazia. e probabile che un tal dettato
sola sul prato, era legata. / sazia d'erba, bagnata / dalla pioggia
bene pregna fino all'orlo. non sazia, ma smodatamente piena a trabocco, di
, / per far la mente mia sazia e contenta / son venuto a goder l'
poco da fare, il commercio si sazia con queste. -conferirgli prestigio o
bellezza al mondo / che l'anima non sazia, / fiore infantile, biondo /
/ che spande raggi a fare l'anima sazia / de quel dilecto ond'ella era
io [la madonna] son tanto sazia / de le soe zanze e de le
ladio s'illuvia, ciò è si sazia, sì ch'io conchiudo che tu sai
: giocondo l'uomo che non si sazia della laude tua [o maria],
, quando l'archerontia / intorpidita e sazia tace e dorme, / l'operaie decretano
. /... non ti veder sazia / di star tra loro e'tuoi
che del mio mal mai non si sazia, / fa contra il somno un forte
il core. /... / sazia, o tecla, il mio desio,
, essendo ogni sera più stracca che sazia. castelvetro, 2-176: arnaldo daniello fece
ammirato e celebre maestra, non ci sazia. e. cecchi, 5-85: dopo
quella prurigine, / che, non mai sazia, / va stuzzicandomi, / va
piacerli, / trassi de racqua non sazia la spugna. venuti, lxxxvtii-ii-673:
si dilettano, il cuor però non si sazia. a. cattaneo, iii-104:
.. / ne sarei forse un dì sazia per sempre. chiabrera, 1-iii-170:
io veggio ben che già mai non si sazia / nostro intelletto, se tver non
fiume ad empir la voragine non mai sazia, non essendo pascià o sangiacco o
e la sera, adummandata s'era sazia, rispose: ^ elassata vi- ris
, 23-126: di perdonar non è mai sazia, / a chi col core e
l'alto padre, che sempre la sazia, / mostrando come spira e come
del secol d'oro e dell'al- sazia, che costò caro alla francia.
com'elli awien, s'un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor la
sul prato, era legata. / sazia d'erba, bagnata / dalla pioggia,
: la rabiata fortuna, non anche sazia de tanti mali, un'altra magiore disgrazia
., 25-4-9: lussuria mai non si sazia, e, spenta, si raccende
, i-273: la fortuna, non ancora sazia di sventure, alzò tempesta impetuosa per
premio che chi mangia poco e si sazia. boiardo, 1-6-11: mostra zambardo
terribile raganella, / che canta, mai sazia, / nei temporali di fuoco.
: la mano di fatma, mai sazia di rapina, adesso aspetta che la
il solo a sapere quanto ella fosse sazia di gioia e golosa. bigiaretti,
lungo, l'incerto avvenire non ti renderebbe sazia di me. fanzini, i-464:
345: resta anzi che tu sie sazia; tu puoi manicare un poco meno
-in senso concreto: ciò che sazia o disseta o, anche, ritempra
albio. tasso, 12-32: poi che sazia ti vede ornai la belva / del
la madonna], col grande splendore / sazia la mente, reempe lo core.
padrone riempitore. 2. che sazia la fame (un cibo).
, 3-92: elli awien che un cibo sazia / e d'un altro rimane ancor
de'napoletani, che ogni governo li sazia ed ogni stato li rincresce. 2
la cagione che l'avaro non si sazia mai? perocché l'avarizia nasce da difetto
/ quella pnirigine, / che non mai sazia, / va stuzzicandomi. savimo
giacciono. tasso, 12-31: poi che sazia ti vede ornai la belva / del
elena a troia: / or hai tu sazia la tua voglia ria? ammirato [
non che la civiltà non è mai sazia d'incanti e di delusioni?
elena gli restava una stanchezza obliosa, sazia, quasi un ristagno del sangue,
7. in senso concreto: ciò che sazia o disseta o, anche, ritempra
qual numidia, / s'ancor non sazia del mio esilio indegno, / così nascosto
contenta ad star nella sua pace / che sazia in oro sanza fargli prode. salvini
mare. di leo, 213: ecco sazia - dicea -quell'ira ardente / de
perché loro aguzza la voglia e non la sazia. cesari, i-384: intende dir
tratto, para piglia, non si sazia mai fin che non l'uccide.
: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua onde la
, 109: 'occhio non si sazia mai in questo mondo di vedere né
quantità di cibo, pasto abbondante che sazia interamente la fame (anche nelle espressioni
con altri. simintendi, 2-36: sazia lo tuo petto del mio pianto e
; questo è quel membro che non si sazia mai, se ben si stracca alcuna
fa comparita, non su quello che sazia, ma su quello che piace.
in quell'onde è il dolce ber che sazia / tanta dei vivi inestinguibil sete.
saziato di pecunia. oliva, i-3-669: sazia con le onoranze, che tu mi
madonna], col grande splendore / sazia la mente, reempe lo core. tavola
an suarissimo della santissima grazia, qual tanto sazia anime giuste. casalicchio, 411:
cosa in se stesso che pienamente il sazia e accontenta. -assol. dante
è fame dell'altra, né mai sazia quello che si possiede. barilli, 7-101
l'ammirato e celebre maestro, non ci sazia. 10. acquietare l'animo irato
la lunga vita al fin ci straccia e sazia. aretino, 26-183: se non
cxxv-113]: la beltà del corpo tosto sazia e tosto manca, là dove
de'napoletani, che ogni governo li sazia ed ogni stato li rincresce. stigliani,
perché l'una dispera e l'altra sazia. pallavicino, 10-ii-223: la multiplicazion
10-ii-223: la multiplicazion de'ritratti non sazia, ma più tosto accende il desiderio
bellezza al mondo / che l'anima non sazia, / fiore infantile, biondo /
co'denti e con tunghie la sua ira sazia che la fame. bonfiadini, 18
scudiero. di leo, 213: ecco sazia -dicea -quell'ira ardente / de tempio
in nullo tempo si compie né si sazia la sete de la cupiditate, né solamente
/ e cento miglia di corso noi sazia. algarotti, 1-vi-174: nel caspio.
poco da fare, il commercio si sazia con queste. 20. pagare
: o figliuol mie, di toccarti mi sazia / prima ch'i'muoia cotanto penosa
grazia, / sol d'amar te mi sazia, / te per te sempre laudando
mangia tanto de la lor carne che se sazia. fausto da longiano, iv-101:
, / vestito a peregrin, si sazia e sfoia. catzelu [guevara],
piena di grazia, / mai non si sazia / pregare dio per te. piccolomini
di mio figlio, / che non si sazia mai di favellarne ». pellico,
giamboni, 109: l'occhio non si sazia mai in questo mondo di vedere,
che per l'antica fame non sen sazia, / ma dice nel pensier, fin
noi chiarirti, a tuo piacer ti sazia. idem, par., 28-62:
veggio ben che già mai non si sazia / nostro intelletto, se 'l ver non
animo d'alcuno, il quale non si sazia giammai né s'acquieta, se non
voracissima, sì che giamai non si sazia. 28. prov.
, 355: al villan che non si sazia, / non gli far tempo né
è fame dell'altra, né mai sazia quello che si possiede. cesari [imitazione
proverbio: che la vista non si sazia per vedere, né per sentire s'
. proverbi toscani, 67: non si sazia meno una formica per un granel di
dà loro un nutrimento saziativo, quale sazia di una sazietà che dura in eterno.
e la sera, adumandata s'era sazia, rispose « elassata viris non- dum
: la chiamavano 'la lupa'perché non era sazia giammai, ójetti, ii-80: la
/ però d'amarlo non mi veggo sazia. masuccio, 414: de continuo
la turba, di scroccar giammai non sazia. d'annunzio, 1ii-2- 345:
/... perché non sei mai sazia / di fare crudeltà contra il figliastro
? cassola, 2-57: non era mai sazia di guardarsi intorno. -con
/ oimè, morte, se'tu cotanto sazia, / che tu schivi di solagarti
e grazia; / e non ti veder sazia / di star tra loro e '
volse la mia buona fortuna, forse sazia del mio lungo stentare, ch'io
aggio / più senso ai mali; e sazia / forse è la sorte; né
colletta, i-273: la fortuna non ancora sazia di sventure alzò tempesta impetuosa per vento
: / i casi della guerra non mai sazia / e l'orrore. dei popoli
la peccatrix dolente / ancora no è 'la sazia, ma se rege villanamente, /
/ degli angioli una parte, che poi sazia / fu del mal ch'e'medesmi
per voto, e ìrché molto sazia / era del mondo, a dio volse
/ vieni! t'accoglierà l'anima sazia. comisso, 7-121: sembrava sazio della
., 26-61: la vostra maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l
, 8-34: se fai mia voglia sazia, / contenterò. tti d'ogni tua
pensare / ipolito per far sua voglia sazia, / vedi che di dolor amar si
sol veder, donna gradita, / sazia di me qualunque vostra voglia, / o
... s'ogni mia vogghia è sazia, / or ch'io m'ho scelto
avuto alfine ha sacrifizio degno, / e sazia è l'ira mia. poerio,
raccolto a gustare in se stesso quella sazia serenità per badare gran che all'altro
la sua finta aria di sufficiente e sazia noncuranza. 9. pago di
avessi degne lode da commendarti, mai sazia non se ne vedrebbe la voce mai.
piacerli, / trassi de acqua non sazia la spugna. filicaia, 2-1-152: d'
delle bagnanti e vegeta la riva / sazia d'effluvi. bemari, 7-16: essi
ch'ogne pietra è del suo sangue sazia. -saturo. g.
, quasi che l'acqua del sale medesimo sazia divenga, non lascia struggerne di vantaggio
sazia infino a notte. giraldi cinzio, 1-3
grazia; / e non ti veder sazia / di star tra loro e'tuoi versi
è una forma di appetito che non si sazia, è una forma che si
giraud, 1-226: berta, non sazia per chiavar d'amanti, / ha
in verità mezzo impacciata, / poich'è sazia la gente, senza questo / che
, 28-135: avvegna ch'assai possa esser sazia / la sete tua perch'io più
d'alcuno, il quale non si sazia giammai né s'acquieta, se non col
che per l'antica fame non sen sazia, / ma dice nel pensier, fin
sa sì buono che non se ne sazia, ma die e notte vi pensa,
agg. e sm. che sfama o sazia di cibo. -al figur.
. -al figur.: che sazia di vittime, di atrocità. papini
il mergo] voracissimo e che mai si sazia, grandissimo pescatore, e conosce ove
, / vestito a peregrin, si sazia e sfoia. n. franco, 20
, / ched ogni gentil cor vedendo sazia. boccaccio, dee., 8-3 (
vasta / ingordigia d'aver? rimarrà sazia / per ciò la sitibonda mia cerasta
sitibondo 7 di sangue, ornai ti sazia, non volere / perseguitar lo spaventato
suavissimo della santissima grazia, qual tanto sazia fantine giuste. panigarola, 277:
: l'idea trapassa al popolo quando è sazia di soffiare inutilmente nelle alte regioni.
s'è nell'infinito / sorriso che la sazia, / e da noi lentamente s'
e ang. contarmi, lxxx-3-861: sazia di quella solitudine, ha fatto saper a
/ de l'ultima dolcezza che la sazia. sannazaro, iv-18: si vedeano molti
, / e cento miglia di corso noi sazia. -estendersi in ampiezza, allargarsi
chiara si spazia, / di picciol corso sazia. arici, • 95:
, 26-63: se la vostra maggior voglia sazia / tosto divegna, sì che 'l
/ con simil caso giammai non si sazia. bellori, 2-625: seguitò egli sempre
, 28-138: avvegna ch'assai possa esser sazia / la sete tua perch'io più
di ragionar di lui mai non si sazia / la mente mia: però non ti
io veggio ben che già mai non si sazia / nostro intelletto, se 'l ver
immagine di quel movimento; somiglia alla sazia / immobilità che in se stessa s'
/ lo qual ciascun di gran ricchezze sazia. 12. diffondersi e stabilirsi
tuo bon- tade / a non vedermi sazia / della tua volontade / per la qual
, / dove quieta l'anima si sazia. venuti, lxxxviii-n-702: par che ciascun
animale che di cotal cibo non si sazia già mai, anzi quanto più se ne
con che ora ella mai si senta sazia d'accorarti! guerrazzi, 2-412: oh
l'alto padre, che sempre la sazia, 7 mostrando come spira e come
, / trassi de l'acqua non sazia la spugna. buti, 2-466: fa
ammirato e celebre maestro, non ci sazia, l'appetito degli occhi nostri, essendo
. proverbi toscani, 67: non si sazia meno una formica per un granel di
più che stecchi, / ché pari sazia di guardare i buoi. -stecco
la lunga vita al fin ci straccia e sazia. -con uso recipr.: osteggiarsi
peccatrix dolente, / ancora no è 'la sazia, -ma se rege villanamente, /
fagiuoli, xii-36: della tua crudeltà sazia la fame / nelle viscere mie svellimi
'sventrato': fig. chi non si sazia mai. 'o che sei sventrato? '
, sorbe e succia / senza mostrarsi mai sazia. 2. per estens. spillare
e se importanti. sazia delle cose del mondo. b. fioretti
più saggio in più sicura vetta / sazia del cibo il naturai talento? -concupiscenza
gonfia le canne. martello, 6-ii-420: sazia la tarpea lupa sol nelle fauci,
rantolo funereo della vecchia aristocrazia; che sazia di possanza, di gloria, di arbitri
355: al villan che non si sazia, / non gli far tempo né grazia
satisfar de piacer vo'la pnirigine. / sazia di voluttà, padre, il cuor
di terra avresti fame e di terra ti sazia. crescenzi volgar., 3-5:
, lxxviiiii- 554: 'la sete naturai'sazia et acorda / l'autor del taramotto,
173: al villan che mai si sazia non gli far torto né grazia.
o per dir meglio la non mai sazia ingordigia delle persone, quale s'inoltra
: la mia cara madre ancora non si sazia / di tenere la tovalia, e
: ella che non si vedeva mai sazia d'empire il sacco ed in mangiar e
potrebbe vedere stanca, ma non mai sazia di notarvi il nome. 6
21-4: la sete naturai che mai non sazia / se non con l'acqua onde
danza. stigliani, 2-263: la sazia torma in un danzevol gioco / trinciava
che fé l'umana turbe adorna e sazia. bellincioni, 1-117: se pianse per
quel proverbio: che la vista non si sazia per vedere, né per sentire s'
/ de l'ultima dolcezza che la sazia. bibbia volgar., iv-317: isforzarsi
avidità non mai stanca e non mai sazia: bellezza, grazia, valentia di attori
delle bagnanti e vegeta la riva / sazia d'effluvi. -figur. svilupparsi
annunzio, iv-2-49: un fiato di giovenca sazia, che l'uomo seguiva con un
. lì non ne posso strangolare boccone. sazia. sto io e vi ricevo i
peccatrix dolente / ancora no è -'la sazia, -ma se rege villanamente, /
173: al villan che mai si sazia, non gli far torto né grazia.
dall'uso, l'espressione confusa e sazia, tutto confermava quel suo sospetto.
/ insidiosa dea, disse, né sazia / se'ancor de'mali miei? monti
poi, s'ogni mia vogghia è sazia, / or ch'io m'ho scelto
me aveva utato una vogliuzza non mai sazia, una rimembranza non ancora spenta d'
voracissima, sì che giamai non si sazia; così conosce la natura come amica
vorace / che tutto inghiotte e nulla il sazia. -esoso, usuraio (l'
qual, per voto e perché molto sazia / era del mondo, a dio volse
di pernod, con aria stufita, sazia di vizi. = voce di area