poi / d'amoroso digiun, non sazi a pieno, / e fortuna lasciar ch'
esser sempre pieni, non sono mai sazi, se non quando da se stessi ne
casa: non si veggon mai né sazi né pieni, e ruberebbon con l'alito
d'alga. idem, 358: ma sazi alfine i tuoi voraci allievi, /
ha fatti quasi marzia, e non son sazi. segneri, iii-1-251: le vostre
credere, che pretenda, che tu ti sazi di pane asciutto. baretti, ii-200
mille anni di vita o circa, sazi della terra, saltano spontaneamente da una certa
sta de le solitudini / natie, sazi de 'l pascolo, su 'l limite /
del sangue della sua povertà, ma non sazi. de luca, 1-15-1-72: ancora
, dopo un vano piacere, si trovano sazi. 10. rifl. frenarsi
, cioè le carni. pigliate coperosa sazi sei. ricettario fiorentino, 72:
a poco per volta, mancati o sazi di nausea gli uomini integri che avanzano
tanti secoli, e di cui eravamo ormai sazi, stanchi come d'un malato che
inevitabile demenza; finché, ebbri che sazi di sangue, si chinarono al giogo de'
, contaminata. carducci, ii-1-22: sazi e stucchi noi siamo de 'l parnaso ornai
; / d'angariar non mai contenti e sazi, / dalle stranezze e arbitri lor
questa a credere che l'appetito nostro si sazi per via di questi imbratti, che
ti resta / acciò di me ti sazi e ti disfami? / che dar ti
le nugole / a sua posta si sazi. redi, 16-v-211: la più bassa
/ d'angariar non mai contenti e sazi, / dalle stranezze e arbitri lor
su la riva uomini e donne, / sazi di loto, in dolce oblìo composti
9-51: stanchi già di mangiar, non sazi ancora, / tal musica finì po'
vigore. de amicis, i-485: sazi ed anche un po'avviliti, qualche
e vasto, / che i voti sazi a un temerario orgoglio: / vive morendo
e mezzo celate. carducci, ii-1-22: sazi e stucchi noi siamo de 'l parnaso
lieti el sonno tentano; / sazi di ghiande, in sul fien s'
gir si vedean con arricciate code / sazi di sonno ornai ghiri e scoiatti.
sempre mangiano, né mai si veggono sazi. proverbi toscani, 371: una gola
certe manopole, /... non sazi d'un manipolo, / sulla mano
, 190: ritrovandosi di già sazi delle proprie consorti, incapricciatisi delle cognate
, dolce gesù,... sazi di dolcezza indicibile, e che parlar non
bocchelli, 13-76: tenevan grassi e sazi i gatti del fondaco, perché non prendessero
o cervelloni dei critici non si dichiarano sazi e soddisfatti. = deriv.
vana fu bevuta, / begli occhi sazi nelle chiuse palpebre / ormai prive di peso
mai si saziano né mai cercariano essere sazi, come sono i golosi, imbriachi
l'investa / e la vendetta sua sazi il mio sdegno. foscolo, iv-361:
pimpinellina, isolato dalle radici della pimpinella sazi fraga. = voce dotta,
. baruffaldi, iii-19: poi non sazi d'un manipolo, /...
perentorietà del nuovo comando e perché momentaneamente sazi di lavativismo. = deriv.
gir si vedean con arricciate code, / sazi di sonno ornai, ghiri e schiratti
labbra, gli occhi limpidi di animale, sazi, senza pensieri né rimorsi. gadda
rubasti accioché il vasto / ventre ne sazi e la gran fame affrene, / de
, 105: coi miei occhi non mai sazi di luce, / tutta, nel
luce vana fu bevuta, / begli occhi sazi nelle chiuse palpebre / ormai prive di
, il quale affamando ci sazia e sazi ci dispera. 10. ant
. tu invece inghiottisci, perciò non ti sazi mai. -stringere, raggrinzare,
ne scioglie. buti, 3-495: ti sazi l'appetito e lo desiderio, come
e mat- tiaci, s'eran partiti sazi di preda e non senza sangue.
gli occhi miei stanchi di mirar, non sazi, / quand'io caddi ne l'
/ è perché mai me ne sazi. -saper fare veleno anche del
4-61: dopo una strage sterminata / sazi di sangue, come due mignatte, /
avidissima mignatta, / che non ti sazi in succhiar sangue umano.
rallumare questo fuoco servirono alcuni milordi cattolici sazi di più oltre soggiacere alla severità de'
è mischiato / è perché mai me ne sazi. moravia, vii-426: io provavo
, piacente. zucchetti, 191: sazi delle proprie consorti, incapricciatisi delle cognate
del futurismo, 70: ora ne siamo sazi e godiamo molto più nel combinare idealmente
9-51: stanchi già di mangiar, non sazi ancora, / tal musica finì po'
se sapesristuccano, non prima ne son sazi che ne sentono nausero gli uomini vani
dopo un vano piacere, si trovano sazi: sicché sogliono andare nauseosamente errando di
/ di gioie eterne ti nudrichi e sazi. -con riferimento a una personificazione.
che a coloro, i quali per esser sazi della vita disideravano di venire con onesta
è mischiato / è perché mai me ne sazi. 5. capacità di distinguere
la piaga bea / e se ne sazi e ne sia spesso infusa. buonarroti il
dice più male che bene. / sazi lo vero e po'fa le vendette:
il vostro usato orgoglio / che io mi sazi di voi, / non sarò paventoso
/ che di me sola uccider non si sazi. birago, 585: si dovrebbe
uscivano al mattino, rincasavano la sera sazi, pesti dalla fatica. pascoli, 1-683
. correr, lii-4-191: né sazi di sangue, incrudelendo anco con pazza
polpa / gli augei di troia farà sazi e i cani. papi, i-39:
3-468: i leoni, già una volta sazi della calda preda, si sdegnano di
vana fu bevuta, / begli occhi sazi nelle chiuse palpebre / ormai prive di peso
. baruffaldi, iii-19: poi non sazi d'un manipolo, /...
altro / è profondo il sopor che sazi e stanchi / massai, perché in tal
ridendo. monti, 9-294: come ftìr sazi, fé degli occhi aiace / al
caratti, dragme, quarti, onde, sazi e lire per partire le vostre composizioni
e poi nella quiete impazienti, più sazi di vincere di quello che fossero stanchi
non contenti di averli servi, non sazi d'empiere le voglie delle entrate e delli
rallumare questo fuoco servirono alcuni milordi cattolici sazi di più oltre soggiacere alla severità de'
, ma, diviso e sbranato, sazi gli agognanti cani, li quali io
si vedean con efrric- ciate code / sazi di sonno ornai ghiri e schiratti. g
de'duo pesci c'aveva un fanciullo / sazi fuoron per lui e sì rifetti /
quella rifezióne beata che ci renderà sempre sazi e non mai ristucchi. cesari [imitazione
questi cotali tosto sono vaghi e tosto sono sazi, spesso sono lieti e spesso tristi
. caro, 1-352: poiché fur sazi, a ragion si diero, /
: ho lasciato i musulmani ricreati e sazi di preda e son venuto nunzio al
altro / è profondo il sopor che sazi e stanchi / n'assal, perché in
/ di veder certo ogn'altra cosa sazi / se non colei, che dà lor
stranieri. borgese, 1-365: siamo sazi e nauseati delle idee e delle parole
ha fatto cenno... ai sazi, ai ripieni, ai contenti.
de'quali i cinesi mai non sono né sazi né stanchi. poerio, 3-487:
ripete e rafforza sazio. ne siamo sazi e risazi. = part. pass
che d'esche grate / si furon sazi, al fin dolce riposo / piacque pigliare
ii-270: tutte le cittade e castelli, sazi oramai delle insolenze francesi, si rendevano
che ristuccano, non poma ne son sazi che ne sentono nausea.
, egli si è tanto disgustati e sazi e ristucchi che si schiva e si trova
13-76: dicevano che tenevan grassi e sazi i gatti del fondaco perché non prendessero
altro già provai, / e sciò che sazi non si trovon mai / vedersi quel
tu di gelide angosce e di terrori / sazi i tuoi servi; io di beati
ii-81: ora, o vecchio, e sazi la tua fame / sulla panca di
l'investa, / e la vendetta sua sazi il mio sdegno. foscolo, ii-47
non mi pare che il teatro italiano sazi così lautamente l'appetito del pubblico.
, 1-vi-87: nom par mai che si sazi / di fame, quanto puote,
/ di gioie eterne ti nudrichi e sazi. g. forteguerri, 55: saziati
il vostro usato orgoglio / che io mi sazi di voi, / non sarò paventoso
può tanto accumulare che la voglia si sazi. casoni, 260: egli comprende
frametteva giuochi e feste, mentre erano sazi de'cibi. magalotti, 9-1-139: o
ogni capanna, / e i bimbi sazi ricevea la cuna, / col sussurrare
si è mangiato polenta, si è sazi, non si potrebbe più mangiar altro.
/ gir si vedean con arricciate code / sazi di sonno ornai ghiri e schiratti.
a la camera loro, e quelli sazi non già ma forse stracchi ritrovati,
i più loquaci, ché in amore i sazi parlano poco. buzzati, 0-46:
toccò tanta a ciascheduno e furono sì sazi che il peso dell'oro valeva la metà
: gli spagnuoli rubarono fin che furono sazi. settembrini, vii-172: fra i distributori
, lii-4-60: questi gran prìncipi, sazi de'piaceri ordinari, convengono cercar le incomodità
piaceri. ammirato, 1-ii-92: non sazi mai della gloria, alla quale non vorrebbono
onore e festa non si potevano veder sazi. bianco da siena, 47:
che in quella ora non si vedevano sazi di fare sangue. galileo, 1-1-36:
tanti strazi / que'crudeli nonn. eran sazi. lorenzo de'medici, ii-108:
. g. correr, lii-4-191: né sazi del sangue, incrudelendo anco con pazza
4-111: stracchi all'ultimo piuttosto che sazi di tante malvagità, che dal mezzo giorno
che mangiano di questo pane, sono sazi di tutte le cose del mondo.,
quali nelle cose amatorie possono parere e sazi e inetti. del carretto, 2-192
, antiqui / odi stanchi e non sazi e vili e inermi / ancora, ancora
: stanchi eran gli ochi mia, non sazi ancora / mirar quelle bellezze altere e
alle indie dell'oro che gli occhi sazi m leggere la dottrina di questo libro
quando una notte che, coi sensi sazi, giacevo a letto lungo disteso come
tornano a casa con i portafogli finalmente sazi. -inzuppato. poliziano,
si tornava terrosi sbucciati spellati ebbri e sazi di già d'aria e di frutta
luogo gli emuli miei, non anco sazi di osservare le azioni mie,
, 1-ii-278: ecco, poiché non bastavan sazi ma dovevan finire schifati, ecco enormi
/ gir si vedean con arricciate code / sazi di sonno ornai ghiri e schiratti,
quel tanto favellato amore che ci ha sazi e con quello interminabile sciorino di padre
ii-116: tragitti / un popolo di sazi e di sconfitti / alle rive del sogno
rifezione beata, che ci renderà sempre sazi e non mai ristucchi, anzi né
pur conosce, nom par mai che si sazi / di farne, quanto a uno smantellamento
non contenti di averli servi, non sazi d'empiere le voglie delle entrate e delli
occhi miei stanchi di mirar, non sazi, / quand'io caddi ne l'acqua
di ladroni. carducci, ii-1-22: sazi e stucchi noi siamo de 'l parnaso
d. bartoli, 26-154: ben sazi e spensieriti, andaronsi a dormire.
cotali tosto sono vaghi e tosto sono sazi, spesso sono lieti e spesso tristi di
che d'esche grate / si furon sazi, al fin dolce riposo / piacque pigliare
gole: / né v'è cosa che sazi il suo furore. 10
altre cose da quello spirito, rimaseno non sazi. -lettore avido e superficiale.
nugole / a sua osta si sazi. g. gozzi, i-22-114: 0tu
merli, abitanti nelle fratte vicine, già sazi d'uva, asserivano, tintinnando gli
85: stanchi, ma non sazi noi rimaniamo di udire e imparare sì alte
gli occhi miei stanchi di mirar, non sazi, / quand'io caddi ne l'
fame ci divorano, e quando sono sazi, noi siamo un rutto. 6
, 184: gli occhi s'addormentino / sazi e beati stram i- rando, /
conosce,. nom par mai che si sazi / di fame, quanto que
brutto aspetto della seconda fossa di malebolge sazi e stucchi di maniera gli occhi de'nostri
savinio, 22-167: non siamo così sazi da ridurre l'arte alla funzione di stuzzicadenti
andammo vagando di trattoria in già sazi. trattoria, svogliatamente. slataper
credere, che l'appetito nostro si sazi per via ai questi imbratti, che
di uomini tocchi dallo spirito santo e sazi del secolo. d. bartoli,
dopo averli mangiati non ne rimangono meglio sazi: dunque per un piacere che non
cotali tosto sono vaghi e tosto sono sazi, spesso sono lieti e spesso tristi di
serafini, 188: non contenti, né sazi della barbara indiscrezione usata agli infelici abitanti
mille san paoli. quasimodo, 6-25: sazi di cibo e di vino, volsero
e vorace. pascoli, 358: sazi alfine i tuoi voraci allievi, / or
da certi zanzaroni, eccoli sulle piante, sazi. -zanzarone degli orti: insetto del