. idem, ii-146: connoscenza e savire / adesso fanno co lei dimoranza.
mostacci, ii-184: sollicitando un poco meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare,
mostacci, ii-184: sollicitando un poco meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare,
lei è miso, / caunoscenza e savire / adesso fanno co lei dimoranza.
mostacci, ii-184: sollicitando un poco meo savire / e cum lui vogliendomi deiettare,
/ or l'àmi tolta per troppo savire: / dice che 'n altra parte
. stefano protonotaro, 136: fariali a savire i lo mal di ch'eo non
vegio tanta dirittura / di somma di savire, / che sovra l'altre [donne
stefano protonotaro, 136: fariali a savire / lo mal di ch'eo non
. sage (nel 1119 e, come savire, nel 1050) o provenz.
. e dial. sapire, savére, savire, saviri sciaperé), tr.
stefano protonotaro, 136: fariali a savire / lo mal di ch'eo non
. e dial. sapire, savóre, savire, sciapére), sm. pieno
; / or l'ami tolta per troppo savire: / dice che 'n altra parte
in lei è miso, / caunoscenza e savire / adesso fanno co lei dimoranza.
mostacci, 646: solicitando un poco meo savire / e cum lui vogliendo delectare,
mostacci, 646: solicitando un poco meo savire / e cum lui solidarietà con